SE LA CARNE FOSSE...

SE la CARNE che si acquista al supermercato FOSSE di CANE, NON TROVEREMMO tutte queste SCUSE CRETINE per procrastinare L'ABITUDINE di mangiare carne, PUR SE OGGIGIORNO NON PIU' NECESSARIA. Come per la PELLICCIA abbiamo trovato un SOSTITUTO (la giacca a vento 100% poliestere), così per la CARNE abbiamo SCOPERTO che dalla PARTE PROTEICA del GRANO (il glutine) si ricava il SEITAN (altamente PROTEICO e PRIVO DI COLESTEROLO). Abbiamo inoltre riscoperto i LEGUMI, da sempre la CARNE DEI POVERI e abbiamo scoperto che anche la FRUTTA SECCA è ALTAMENTE PROTEICA (mandorle, pinoli, noci, arachidi, semi di zucca, pistacchi, ecc.). E anche la PASTA e il RISO forniscono discrete quantità di proteine...

 

MEET YOUR MEAT...

 MEET YOUR MEAT...

 http://www.youtube.com/watch?v=VIjanhKqVC4&hl=it

AMPLIATE L'IMMAGINE QUI SOTTO E ...scoprite le differenze... E poi ditemi se le differenze che trovate possono giustificare UN COSI' DIVERSO TRATTAMENTO !

 

SAVE THE CHICKENS !

SALVA IL PULCINO!!  NON MANGIARE + POLLO 

SALVA IL PULCINO!!  NON MANGIARE + POLLO

 

 

ALICIA SILVERSTONE

 

EVITA MC DONALD'S

Evita mc donald's !!!

MC DONALD'S

 

GUARDATELE NEGLI OCCHI...

... CREDETE DAVVERO CHE NON ABBIANO UN'ANIMA?

 

PER NUTRIRE TUTTI!

Per nutrire tutti

QUELLI CHE MANGIANO CARNE TOLGONO VIA IL PANE DI BOCCA AI BAMBINI DEL TERZO MONDO... LEGGETE!!!

Se tutti diventassero vegan potrebbero rendersi disponibili risorse alimentari sufficienti a nutrire l'intera popolazione mondiale.  

Il motivo è semplice.  

Gli allevamenti consumano enormi quantità di vegetali che gli animali convertono in carne, latte e uova.  

Ma questo processo di trasformazione comporta una grande perdita delle proteine e dell'energia contenute nei vegetali: 

la maggior parte serve semplicemente a sostenere il metabolismo degli animali e non si converte in tessuti commestibili. 

Insomma, se i vegetali fossero destinati direttamente al consumo umano, potrebbero sfamare un numero più alto di persone. Solo un esempio. Se destiniamo un ettaro di terra all'allevamento degli animali otteniamo in un anno 66 Kg di proteine; se invece ci coltiviamo la soia abbiamo un raccolto di 1848 Kg di proteine: 28 volte di più!

http://www.ivu.org/italian/articles/exhibition/social.html

 

 

PER NUTRIRE TUTTI 2 + LA QUESTIONE AMBIENTALE

La dieta vegetariana può nutrire un numero molto più alto di persone rispetto a una dieta onnivora. Ecco gli esseri umani che, secondo una stima fatta dal Professor Peter Ulvin basandosi su statistiche della FAO (Food and Agricultural Organization) dell'ONU, possono essere sfamati con differenti tipi di alimentazione:

6.3 miliardi di persone con una dieta vegan
3.2 miliardi con il 25% di prodotti animali nella dieta

Naturalmente la fame nel mondo è un problema complesso, legato alla ingiusta distribuzione del cibo e non solo alla sua produzione ma è innegabile che diventare vegan significa risparmiare risorse a favore delle popolazioni affamate.

Un rapporto della FAO indica i seguenti problemi ambientali causati dagli allevamenti:

  • riduzione della biodiversità e danni all'ecosistema
  • erosione del terreno e riduzione della quantità di acqua
  • effetto serra e contaminazione delle acque con azoto, fosforo e pesticidi
  • piogge acide e contaminazione del terreno con metalli pesanti
Negli allevamenti le deiezioni animali vengono raccolte in lagune artificiali che possono inquinare le acque. Le deiezioni di polli e maiali spesso finiscono nelle acque e contribuiscono alla crescita di organismi patogeni che avvelenano gli esseri umani e uccidono milioni di pesci. Anche la pesca industriale danneggia gravemente l'ecosistema marino.

Fonte: Vegan Outreach - Associazione animalista
Tratto da: Why Vegan, 2000

http://www.ivu.org/italian/articles/exhibition/social.html

 

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MA ALLORA IL LEONE CON LA GAZZELLA?

MA ALLORA IL LEONE CON LA GAZZELLA?

UN FAMOSO LUOGO COMUNE DEGLI ONNIVORI:  "MA ALLORA IL LEONE CON LA GAZZELLA?  GUARDA CHE E' LA VITA..o la morte..." 

Quello che contraddistingue l'uomo dalle bestie è il fatto che l'uomo HA SEMPRE UN'ALTERNATIVA.  Come per le pellicce abbiamo trovato un valido sostituto per soddisfare il ns. bisogno di ripararci dal freddo (le giacche a vento 100% poliestere), così per evitare di ammazzare come dei trogloditi per mangiare abbiamo scoperto, EVOLVENDOCI, che dalla parte proteica del grano (il glutine) si ricava il SEITAN e che questo può essere impiegato in maniera estremamente versatile in cucina:  BURGER DI SEITAN, AFFETTATI DI SEITAN, POLPETTINE E COTOLETTE DI SEITAN,... tanto basta per decidere, da esseri superiori ed evoluti come alcuni di noi già sono, di preferire l'alternativa non cruenta per soddisfare allo stesso modo il bisogno di nutrirci.  E stando alle tabelle nutrizionali, il SEITAN contiene addirittura il TRIPLO delle proteine contenute in una comune bistecca SENZA CONTENERE COLESTEROLO CATTIVO! 

 

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FAQ - VEGETARISMO

Post n°223 pubblicato il 15 Settembre 2009 da bocca_di_rosa7

Foto di VeGgiePriDe

1. Mangiare carne è o non è naturale?
Che sia o meno naturale, è da dimostrare. Che cosa significa poi, "naturale", in quale contesto, tempo e luogo?
Può essere naturale per alcune tribù primitive, ma, anche in questo caso, solo una piccola parte della loro dieta sarà basata sulla carne, mentre la parte più consistente sarà basata su frutta, radici, bacche, come è successo per i nostri progenitori.
Noi, però, stiamo parlando di qui e ora. Qui, nei paesi ricchi. Ora, nel mondo moderno. Cosa vi è di naturale nell'allevamento di animali, e nei macelli? E cosa vi è di naturale, nelle nostre vite?
Anche se l'uccisione di animali per cibarsi delle loro carni fosse naturale (ma non lo è, perché gli allevamenti intensivi e le catene di smontaggio sono quanto di meno naturale possa esistere sulla Terra), non vediamo motivi per aggrapparsi a questa "naturalità". Tiriamo in ballo il naturale solo quando ci fa comodo per giustificare le nostre abitudini? Possiamo anche farlo, ma non possiamo fingere che questo sia onesto e coerente.
La nostra è una scelta basata sull'etica, ma anche sulle ragioni ecologiste (eccola qui, la Natura. Vi sta a cuore? Non distruggetela con allevamenti intensivi!), sociali, e salutiste. In sostanza, a questa domanda abbiamo risposto su tre piani:
non ha alcuna importanza che sia naturale o meno se la scelta è etica;
il mangiar carne, così com'è fatto oggi, non ha assolutamente niente di naturale;
le nostre vite hanno ben poco di naturale, quindi, perché insistere su questo aspetto solo per tentare di giustificare una scelta carnivora?
Infine: se vi sta tanto a cuore la coerenza e la "naturalità" (a noi no davvero), seguite il consiglio dello scrittore Percy Shelley: "Chi difende il cibo animale dovrebbe costringersi a un esperimento decisivo per stabilirne la validità... lacerare le carni di un agnello vivo coi soli denti, e affondare la testa dentro i suoi intestini, estinguere la propria sete nel sangue fumante; quando, fresco di questa orribile azione ritornasse agli irresistibili istinti della natura che si ergerebbero in giudizio contro di essa, e dicesse, la Natura mi ha fatto per questo genere di lavoro. Allora, e solo allora, sarebbe coerente".

2. Ma allora anche le carote soffrono!
Volendo rispondere in modo serio a una affermazione tanto palesemente disonesta, possiamo dire che: innanzitutto, i vegetali non hanno un sistema nervoso, e quindi, anche se sicuramente sono in grado di reagire agli stimoli esterni, non possiamo catalogare queste reazioni come sentimenti.
Se anche così fosse, sarebbe un motivo in più per nutrirsi direttamente di vegetali anziché di cibi animali, perché per "produrre" carne la quantità di vegetali usata è molto maggiore di quella necessaria per il diretto consumo umano.
Inoltre, abbiamo molti dubbi sul fatto che chi pone questa domanda abbia davvero a cuore la sofferenza dei vegetali: se è così insensibile da non aver problemi ad ammazzare animali per cibarsene, quando gli animali sono palesemente esseri senzienti che soffrono, perché dovrebbe farsi problemi ad addentare una carota? Una critica del genere fatta a un vegano potrebbe essere presa sul serio solo se provenisse da un fruttariano. Un fruttariano si ciba solo di frutta, e così facendo non causa né morte, né danno alle piante, perché la frutta si stacca dalla pianta in modo naturale.
Chi è veramente interessato alla sofferenza delle piante, dovrebbe fare questa scelta.
Se l'obiezione è invece sollevata per "dimostrarci" che non siamo coerenti fino in fondo nella nostra scelta, lasciateci rispondere "Da che pulpito vien la predica"! Chi non si preoccupa minimamente di arrecare sofferenza agli altri può star tranquillo e non essere accusato di incoerenza perché ogni cosa che fa è lecita, è la coerenza del menefreghismo. Chi invece si preoccupa di causare il minor danno possibile deve essere "perfetto", pena il venir tacciato di incoerenza. Molto comodo!
Ma lasciateci dire che a noi della coerenza importa ben poco. Ci importa di fare il più possibile per minimizzare la sofferenza che arrechiamo, e il fatto di non poter essere perfetti non è certo una ragione per indurci a non fare niente del tutto.

3. Anche gli animali si uccidono tra loro per mangiare.
Alcune specie animali ne uccidono altre per cibarsene, la maggior parte delle specie invece è erbivora (o onnivora, potendosi nutrire, quando capita, di cibo animale). Perché dobbiamo prendere ad esempio i carnivori, e non gli erbivori (frugivori, nel nostro caso), a cui somigliamo di più per conformazione dell'intestino, della dentatura, degli arti? Inoltre, gli animali veramente carnivori non hanno scelta. Il leone non può nutrirsi di frutta, ne morirebbe, e non ha la possibilità di coltivare cereali e legumi. Noi sì, e abbiamo la possibilità di scegliere. Quindi la responsabilità è solo nostra, non della "Natura".

4. Allora dovresti camminare sollevato da terra per evitare di pestare gli insetti.
Rimandiamo per questo alla risposta alla domanda 2. Aggiungiamo solo che è ben
diverso uccidere involontariamente degli insetti, durante il corso della nostra normale vita, e imprigionare, torturare e uccidere scientemente animali capaci di sentimenti.

5. E' naturale difendere la propria specie.
Sì, è naturale difenderci quando siamo attaccati, o quando una risorsa ci è necessaria per vivere e non vogliamo dividerla con altri (magari è egoista, ma è naturale). Nessuno degli animali che noi alleviamo e uccidiamo, però, ci attacca, attenta alla nostra vita, o ci è necessario per vivere.
In quanto alle risorse, siamo proprio noi che le sprechiamo dandole in pasto agli animali d'allevamento. La semplice golosità, ingordigia, e inerzia al cambiamento non sono affatto reazione di difesa, e non possiamo mascherarle come tali.

6. Se non alleviamo questi animali, si estingueranno.
A questa "obiezione" vi sono varie risposte. Innanzitutto, il problema che il vegetariano etico si pone non è certo un problema di estinzione della specie, ma di sofferenza dei singoli individui. Inoltre, questi animali vengono fatti nascere e allevati solo per essere uccisi, non sono animali che vivono in natura. Si tratta di specie inventate dall'uomo, che in natura non esistono proprio. Esistono delle specie selvatiche che somigliano loro (i cinghiali, i bufali, vari uccelli, le lepri, ecc.), e che continueranno ad esistere, se l'uomo le lascerà in pace. Infine, far nascere degli animali con il solo scopo di tenerli prigionieri e poi ammazzarli non può essere certo visto come un servigio reso loro o alla loro specie. Molto meglio non farli nascere affatto.

7. Ma se non uccidiamo gli animali per mangiarli, non ci sarà più spazio per noi sulla Terra.
Questa obiezione è esattamente l'opposto della precedente, ma è basata su una incomprensione di fondo molto simile: questi animali non esistono in natura, siamo noi che li facciamo nascere. Non è che esistono, e noi li dobbiamo ammazzare affinché non arrivino a sopraffarci. Al contrario, siamo noi stessi che, facendoli nascere e allevandoli, rubiamo spazio alla nostra specie, e alle specie selvatiche, per far posto a questi animali: il 24% delle terre emerse del pianeta è occupato da bovini, e se contiamo anche il resto di animali d'allevamento la percentuale cresce.

8. Ma non fai del male alle mucche se non le mungi?
No. Le mucche, se lasciate vivere libere, non hanno alcun bisogno di essere munte. Le mucche producono latte quando partoriscono un vitellino, come le donne umane producono latte quando partoriscono un figlio. E, come le donne non necessitano di essere munte, perché il loro latte serve da nutrimento per il loro figlio, lo stesso succede alle mucche. Quel che accade negli allevamenti è che il vitello viene portato via alla madre appena nato, e il latte della mucca viene munto e venduto. La mucca è costretta a produrre una quantità di latte pari a 10 volte quella che produrrebbe per nutrire suo figlio, con conseguente ingrossamento abnorme delle mammelle, mastiti, e quindi grande sofferenza.

9. Siamo carnivori, per questo abbiamo i denti canini.
Sul fatto che siamo carnivori non v'è dubbio: non lo siamo affatto. Siamo onnivori, nel senso che possiamo mangiare di tutto, non che dobbiamo mangiare di tutto. Vi sono cibi che più si adattano al nostro organismo (la frutta, e i vegetali in generale), altri che vi si adattano di meno (la carne).
Se l'argomento a favore del nostro presunto carnivorismo è solo quello dei denti canini... beh, pensate davvero che coi nostri "canini" noi possiamo essere in grado di lacerare le carni di un animale ammazzato coi nostri "artigli"?!? Confrontate i nostri canini coi denti dei veri carnivori, e vi farete un'idea più precisa.

10. Ma se mangio le uova di gallina non fecondate, non va bene?
Il nostro rifiuto di nutrirci di uova non è dovuto al fatto che dall'uovo potrebbe nascere un pulcino, sia perché in realtà il pulcino non è nato affatto, e quindi non può essere ucciso, sia perché negli allevamenti di galline ovaiole non esistono galli, e quindi le uova non sono fecondate. Il rifiuto di consumare uova deriva dal fatto che, per produrle, le galline sono tenute prigioniere in condizioni atroci, che vengono ammazzate a "fine carriera" (cioè dopo 2 anni), e che per "produrre" una gallina ovaiola un pulcino maschio deve essere ucciso.

11. Gli animali sono stati allevati per fornirci cibo: "Sono allevati apposta".
Questa affermazione è veramente disarmante. Sembra sottintendere che, se ammazziamo degli animali che vivono in natura, compiamo un atto condannabile, mentre se ammazziamo animali che abbiamo fatto nascere noi stessi, abbiamo tutto il diritto di farlo. Come spiegare che questo punto di vista non è così scontato e universalmente riconosciuto, ma è del tutto antropocentrico? Quel che noi sosteniamo è che non siamo padroni degli animali. Gli animali sono essere sensibili, non oggetti che possiamo usare a nostro piacimento. Non abbiamo il diritto di farli nascere, allevarli in prigionia tra mille sofferenze, e alla fine ammazzarli. Ne abbiamo il potere. Ma ciò non significa averne il diritto. Se noi non li facessimo nascere, non esisterebbero, certo. Ma questo non ci dà il diritto di ucciderli. Meglio non farli nascere affatto. Se li facciamo nascere per torturarli e ucciderli, abbiamo una responsabilità e una colpa ancora maggiori sulle nostre spalle.

12. Gli animali trasformano i vegetali che non possiamo mangiare in carne che possiamo mangiare.
Questo può essere vero in teoria, e poteva esserlo secoli fa. Ora non è più così, ma avviene invece il contrario. Come premessa va detto comunque che, anche se fosse così, non sarebbe lo stesso lecito, da un punto di vista etico, ammazzare gli animali, perché non ne abbiamo bisogno, possiamo ricavare tutti gli elementi nutritivi necessari dai vegetali, non abbiamo bisogno che altri animali li trasformino in nostra vece. Tutti gli aminoacidi essenziali sono già presenti nei vegetali. Detto questo, oggi gli animali vengono nutriti per lo più a cereali e soia, alimenti che si potrebbero usare in maniera molto più efficace per il consumo diretto umano. Un ettaro coltivato a cereali produce cinque volte più proteine di un ettaro destinato alla produzione di carne; i legumi (fagioli, piselli, lenticchie) ne producono 10 volte di più. Anche i bovini allevati a pascolo non fanno altro che rubare terra all'agricoltura, o alle foreste, comprese quelle tropicali (nella foresta Amazzonica l'88% dei terreni disboscati è stato trasformato in pascolo), provocando desertificazione e cambiamenti climatici. Ad oggi gli occidentali si possono ancora permettere questo smodato consumo di carne perché sfruttano la terra dei paesi del Sud e dell'Est del mondo che hanno un consumo di carne di molto inferiore. Se tutti consumassero tanta carne quanta ne viene consumata dagli abitanti dei paesi ricchi, non basterebbero tutte le terre emerse per garantire pascoli e mangimi per tutti gli animali. Mentre con le terre coltivate già oggi disponibili, si potrebbe nutrire una popolazione vegana ben superiore all'attuale popolazione mondiale, senza alcun problema di fame nel mondo.

13. Ah, sei vegetariano, allora mangi solo pesce?
Definizione di vegetariano: chi esclude dalla sua alimentazione tutta la carne, di mammiferi, volatili, pesci, molluschi, crostacei e di ogni altra specie. Chi non mangia animali terresti ma si nutre di pesci NON è vegetariano.

14. Ma il tonno lo mangi ? Nooo? Ah già! Per via dei delfini…
A questa domanda risponde già la replica alla precedente, ma vale la pena di sottolineare che un vegetariano non fa distinzione di specie: un delfino non è più importante di un tonno, entrambi meritano di vivere la propria vita lontani dall'influenza umana.

15. Quella verdura lì l'hai tolta ad una mucca.
Anche per questa domanda l'ingenuità è disarmante. Ma vediamo di provare lo stesso a rispondere. Innanzitutto, non siamo tanto noi che togliamo i vegetali di bocca alle mucche quanto piuttosto il viceversa (vedi domanda 12). Inoltre, quel che noi sosteniamo è che le mucche non si dovrebbero proprio far nascere (vedi domande 6 e 7), sono animali che alleviamo solo per poterli ammazzare (se non è gentile togliere la soia di bocca a una mucca, lo è forse ammazzarla?!), quindi, se non le facciamo nascere non vi sarà più il problema di rubargli il mangiare di bocca.

16. Ma così i macellai rimarranno senza lavoro.
Il passaggio da un mondo smodatamente carnivoro a uno totalmente vegano, se mai avverrà, sarà graduale, e non avverrà certo nel giro di pochi anni. Perciò vi sarà tutto il tempo per le future generazioni di scegliere lavori diversi. Diminuiranno i macellai, e aumenteranno altri tipi di lavoratori: fruttivendoli, addetti alla preparazione di pasti vegani, ecc.

TRATTO QUI

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INFO


Un blog di: bocca_di_rosa7
Data di creazione: 09/10/2007
 
ODDIO CHE SCHIFO IL POLLO !!!
PREGO, ACCOMODATEVI, DATE PURE UN'OKKIATA ....QUALE PREFERITE???


HAI ANCORA IL CORAGGIO DI MANGIARE IL TUO POLLO?
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IL CONSUMATORE CONSAPEVOLE SI
INFORMA E NON SPEGNE IL PC DAVANTI AI FILMATI DEGLI ANIMALI TORTURATI e
FATTI A PEZZI IN UN LURIDO MACELLO.

vegfacile.info
 

CONTRO I MC DONALD'S

CONTRO I MC DONALD'S (e i MC CHICKEN)

Andate al MC? Entrate x una volta  da dietro le quinte...
http://kentuckyfriedcruelty.com/u-georges.asp

ECCO COSA DICE IL MIO MEDICO: "I polli artificiali di oggi sono talmente pericolosi che una persona intelligente e un minimo informata dovrebbe dare di stomaco prima di ordinare un pollo."

 

LA CARNE E' MORTE

LA CARNE E' MORTE... E L'UOMO NE PUO' FARE A MENO... (vedi i Vegetariani e Vegani in tutto il mondo... circa 600 milioni)

 

GUARDATELE NEGLI OCCHI...

... CREDETE DAVVERO CHE NON ABBIANO UN'ANIMA?

 

EVITA MC DONALD'S

Evita mc donald's !!!

MC DONALD'S

 

STOP MC DONALD'S 2...ALZHEIMER

Malattia di Alzheimer:
diventare dementi per il gusto di un hamburger

di Jeff Nelson

  http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/burger.html

 

STOP MC DONALD'S !!!

 

ECOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

 

STOP MC DONALD'S 3 !!!!!

 

..CERCA LE ALTRE CARICATURE...

MEET YOUR MEAT...

 MEET YOUR MEAT...

 http://www.youtube.com/watch?v=VIjanhKqVC4&hl=it

AMPLIATE L'IMMAGINE QUI SOTTO E ...scoprite le differenze... E poi ditemi se le differenze che trovate possono giustificare UN COSI' DIVERSO TRATTAMENTO !

 

NON FARE AGLI ALTRI...

NON FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NON VORRESTI CHE GLI ALTRI FACESSERO A TE...

 

CITAZIONI



 

NOI ADORIAMO LA PASTA

... Chi l'ha detto che i vegani mangiano solo insalata??  IO NON LA MANGIO MAIIIII !!!

Noi mangiamo A BASE DI PASTA ^__^
E PER NATALE?... PIATTO UNICO...: TRIS DI PRIMI!!!!
  • Risottino ai funghi;
  • Maccheroncini con le olive;
  • Pasta e piselli.
E COME DOLCE? IL GELATO!!!

 
 

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