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Il pettirosso stitico

Post n°3096 pubblicato il 02 Settembre 2016 da valerio.sampieri
 

La fiabba del pettirosso stitico

C'era una volta, tanto tempo fa ... un pettirosso stitico, direte voi? ... Tatataànnnnnn!!!!! Colpo di sceènaaaaaa!!!! Per quanto possano essere deficienti i lettori delle fiabbe de Er Fiabbatore, sono riusciti ad indovinare persino loro, il che vuol dire che questa fiabba riuscirà ad essere una boiata ancor più boiata di tutte le fetenzìe che abbiamo avuto la sventura di leggere sino ad oggi.
E cosa faceva questo pettirosso stitico? chiederete voi ... ma razza di imbecilli di lettori minus habentes, se il pettirosso era stitico, tutto l'intreccio narrativo verterà ovviamente su quello che il pettirosso stitico non poteva fare, no? Beh, dai, finalmente vi riconosco, siete proprio voi, i miei cari mentecatti incapaci di capire una mazza e, del resto, se voi non foste tali, non stareste qui a leggere questa fetenzìa di fiabba!
Naturalmente il pettirosso stitico, essendo inzeppato di cacca dalle zampe in su, non riesce a volare!
Cammina, cammina, cammina ... tatataàaaaannnnn!!!! ... mannaggia alla paletta! non mi ricordo cosa succedeva, perciò facciamo finta di niente e facciamo passare di là una bella bambina dagli occhi verdi che, essendo un po' imbranata, inciampa su una radice liofilizzata apparsa all'improvviso (brutto vizio quella della bella bambina dagli occhi verdi che è un po' imbranata! Er Fiabbatore glielo ha detto spesso: "Bella bambina dagli occhi verdi che è un po' imbranata, te la devi smettere di camminare schitazzando come una scrofa svedese [conoscete, miei cari lettori mentecatti -altrimenti non stareste qui a leggere questa fetenzìa di fiabba- una scrofa svedese? E, soprattutto, sapete come cammina schitazzando? Nooooooo?!?!?! Eheheheheherrrrgrrrrruapppp -questo è un ghigno satanico- eccolo allora il parossismo della tensione narrativa!!!! Seguiteci e ve ne pentirete amaramente!], altrimenti rischi di schitazzare su una radice liofilizzata sulla quale finisci per inciampare!), si sfragna il grugno e attacca a ridere, attacca a ridere, attacca a ridere ... beh, se non ridesse quando si sfragna il grugno non sarebbe così imbranata come è!!!
E il pettirosso stitico che fa? Il pettirosso stitico vorrebbe ridere, ma, essendo assai ingolfato de panza, inizia a crepitare e, sospinto dal reattore ... il gas deve trovare una via di sfogo, ovviamente ... comincia ad avanzare a scatti, in quanto ad ogni "crepito" (strani questi crepiti. Le mitragliatrici fanno rattattataàn -almeno così dice Gianni Morandi-, i bambini fanno oh -ma ovviamente questo non c'entra un tubo con la fiabba e si tratta di una notazione buttata lì al solo scopo di allentare la tensione narrativa-, ma molto stranamente i "crepiti" del pettirosso stitico fanno "pràaaaaaaaa-pràaaaaaaaa-pràaaa") la fuoriuscita dell'aria provoca un avanzamento del pettirosso stitico di almeno 10 metri a sgassata!!!
La bella bambina imbranata dagli occhi verdi, di fronte ad una situazione così buffa e ridicola, smette di ridere immantinente e, con tono serio e dolce e soave al contempo, apostrofa il pettirosso stitico:
"Pettirosso, pettirossino stitico, pettirossino stitico di merda, ma tu scureggi peggio di quattro rinoceronti afgani messi insieme, mortacci tua e di chi non te lo dice co' 'n piede pe' l'aria!!!! Làsciatelo dire da me, fottutissimo bastardo di un pettirosso stitico di merda, che sono una bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata, al punto che si mette a ridere quando di sfragna e diventa seria con le barzelette, molto educata e che non dice mai parolacce ... va'mmor' ammazzato che sei te, e va'mmor' ammazzatini i tuoi bambini che avrai, se ne avrai, se potrai averne e se saranno tuoi, del che ne dubito!".
Ma ormai il parossismo della tensione narrativa ha raggiunto l'apice, anche e soprattutto perché il tanfo prodotto dai gas di scarico di quel va'mmor' ammazzato di pettirosso stitico era pari a quello di una colonia di cinesi, freschi reduci da copiose abluzioni nel sistema fognario pechinese, per cui la fase di rollaggio poteva dirsi ormai terminata ... il pettirosso stitico era ormai pronto per spiccare il volo e librarsi felice nell'aere, oltre l'infinito ed oltre (così, tanto per citare una frase originale, di sicura marca "Er Fiabbatore"), tuffandosi nelle candide nubi dalle quali riemergere con leggiadre piroette, ardite discese e le risalite e poi ancora in alto con un grande salto (belle queste parole de Er Fiabbatore! Se le sentisse Mogol, quel maledetto plagiario sarebbe capace di farci una canzone, fottendosi il copyright!!! Mmor' ammazzato anche lui!!!). Permettetemi di aprire una parentesi: avete notato l'avvicendarsi di tempi e modi? ... infinito, presente, imperfetto, passato prossimo e remoto ... la tensione narrativa va alle stelle!!!! (alcuni maligni diranno che, a forza di scrivere idiozie, Er Fiabbatore non si ricorda che tempo e modo stesse usando, ... ma non credeteci! è una calunnia! ... non è vero, ma può darsi che abbocchiate!)
Oh gioia! Oh, miracolo! ... l'incanto del lieto e leggiadro librarsi del pettirosso stitico nell'aere cheto, tra eburnee nubi ed infiniti cilestrini spazi rapì l'attenzione della bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata perché capace di ferirsi con ostacoli liofilizzati creati dalla sua scostumatezza nello scatarrare di qua e di là (c'è un perché, però, e non tutte le responsabilità devono essere a lei addebitate: ella infatti scatarrava di là e di quà e furono le aspre rampogne subite dai suoi educatori -normalmente tali aspre rampogne constavano in reiterati calci alle gengive- ad indurla a compiere l'azione opposta che, essendo ella imbranata, non fu quella di smettere di scatarrare di là e di qua, ma, per l'appunto, fu invece quella di iniziare a scatarrare di qua e di là!).
Ella iniziò felice a rincorrere il pettirosso stitico, che con trillo argentino svolazzava su di lei! "Cip ... ciop ... tip ... tap ...", cantava garrulo (ma lo conoscete 'sto garrulo? E che cantava? Bah?!)
Cammina ... cammina ... cammina ... tatatàaaannnnnn!!!!! Colpo di sceèeeeeeeeenaaaaaa!!! Spettacolo!!! Repentinamente ... aspé, m'è piaciuta troppo, mò la ridico ... repentinamente il pettirosso stitico si arrestò in volo, iniziando a piroettare felice ... anche la bella bambina dagli occhi verdi e un po' imbranata si arrestò repentinamente e repentinamente iniziò ad ammirare il repentino volteggiare [Fate qualcosa!!!! legatelo!!!! abbattetelo!!!!! Se restate inerti sto rompiscatole de Er Fiabbatore non la smette più  con queste "repentinate"!!!!] ...
...
...
...
Scusate, ... scusatemi cari lettori ed ignobili fetenti, ma mi sono testé ripreso ...  qualcuno mi ha proditoriamente colpito alle spalle, abbatendomi e facendomi un tale male cane che se becco sto bastardone je faccio véde li sorci verdi!!!!! In casi consimili, Er Fiabbatore ce se metterebbe de punta e continuerebbe pe' tigna a ripetere senza posa "repentinamente", ma quer fij' 'ndrocchia m'ha bastonato talmente forte che, nella mia misericordia, lo perdono e smetto con la tiritera... Ignoto fetente, la tua anima è monda, hai il Mio Perdono, vai in pace [a mmor'ammazzato, te pozzin' acciaccatte!!!!].
Allora ... si ... ecco, ... anche la bella bambina dagli occhi verdi e un po' imbranata si arrestò incantata alla vista di cotal leggiadro volteggiar ed il suo grugnett... ahem, ... visino si atteggiò ad un sorriso radioso, i suoi occhioni verdi scintillavano di gioia! I suoi occhioni verdi scintillavano talmente tanto che si provocò ustioni di nono grado della scala Mercalli! Che disastro! Ma una protagonista meno scrausa nun ze poteva trovà!? Come se già non bastasse il pettirosso stitico che scureggia a più non posso!!!
Vabbè, dai, riprendiamo che 'sti catafalchi rovinano il parossismo della tensione narrativa, mannagg'a cchi j'è mmuort!
Cammina ... cammina ... cammina ... tatatàaaannnnnn!!!!! Colpo di sceèeeeeeeeenaaaaaa!!! Spettacolo!!! La bella bambina dagli occhi verdi, imbranata schitazzatrice ustionata, si arresta a rimirare il peregrinar nell'aere cheto del pettirosso stitico, rombante [e sapete che razza di rombi!!!] nel cielo! Ella era quasi in estasi e dalla sua boccuccia proruppe un sonoro e prolungato "Ohhohohohohohoh" di meraviglia! La luce della gioia nel volto cortese della bella bambina dagli occhi verdi un po' imbranata e ustionata al nono grado della scala Mercalli, il verde del placido cristallino mar negli occhioni dilatati, lo sbrilluccichìo dei diamanti dai dentini della boccuccia (6 metri per 2) spalancata ... cazzo che mira quel figlio di troia!!!!! Ma quale cavolo di pettirosso stitico! Ma mmanco un bue o un elefante ne butta tanta!!!! E se invece di essere stitico avesse avuto la diarrea, che sse sarebbe cacato quel fregnobbuffo di pettirosso stitico, fra l'altro dotato di una mira micidiale, tanto da saper centrare da notevole altezza una boccuccia spalancata di soli 6 metri per due??
Eppure ... eppure ... eppure ... la bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata e ustionata e completamente smerdata, peggio di un bisonte alsaziano di Colico del Sud che si era rotolato nel guano della steppa cinese, sorrideva ... sorrideva ... sorrideva ... e, mostrando la delicatezza del suo carattere gentile, si avviò nella medesima direzione nella quale si era diretto il pettirosso stitico cipcioppante: "Pettirossino stitico, fermati! Aspettami, pettirossino stitico di merda", lo implorava e, oh gioia, le sue preghiere furono subito esaudite! Con una repent... ahem, con una improvvisa virata, il pettirosso stitico prese e planare velocemente verso di lei, lasciando partire una mitragliata di scacaccia che la bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata ed ustionata, riuscì ad evitare miracolosamente, gettandosi bocconi al suolo ...
Tatatàaaannnnnn!!!!! Colpo di sceèeeeeeeeenaaaaaa!! Tenetevi forte, amici lettori mentecatti, dato che siete arrivati a leggere sin qui, perché gli avvenimenti si susseguono ora a ritmo frenetico, grazie al sapiente uso, da parte di Er Fiabbatore, del parossismo della tensione narrativa. La bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata e ustionata e completamente smerdata schivò, gettandosi al suolo, la raffica di scacaccia, ma, disdetta!, finì con la boccuccia 6x2 su cumuli escrementizi, escremencaii e escremensemproni, frutto del precedente bombardamento da parte del pettirosso stitico, ingurgitandone un par de quintali, manco fosse tiramisù! Il pettirosso stitico -ghignante per la sua bella trovata- continuò a planare in picchiata, voltandosi per vedere l'effetto della sua bravata: qualora servisse una conferma della coglionaggine dei personaggi delle fiabbe de Er Fiabbatore, il deficiente si andò a schiantare contro un albero, restando esanime al suolo.
Misericordiosa, la bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata e ustionata e completamente smerdata, tanto da masticarla ormai a mo' di chewin-gum, si rialzò ed accorse in soccorso del pettirosso stitico. Oh, animo nobile! ella lo raccolse amorevole dal suolo, posandolo sul palmo di una mano e scuotendolo leggermente con l'altra, onde nettar le piume dal sudiciume accumulato. Indi, premurosa, apprestò con morbide foglie verdi un comodo giaciglio per il suo sfortunato piccolo amico e, dopo averlo delicatamente accarezzato, lo accomodò nella nuova dimora solo per lui realizzata. Infine ella si accucciò vicino al nido, vegliando il sonno del pettirosso stitico. Tre lunghi giorni e tre lunghe notti trascorsero e mai la bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata e ustionata e completamente smerdata si allontanò un solo attimo, in ansiosa attesa che il piccolo amico rinvenisse.
Finalmente, agli albori del nuovo giorno, si udì un fievole cipcioppare (se ancora non sapete cosa sia un cipcioppare, siete proprio de coccio!!! E la miseria!, ma 'na carettata di teste di rapa di lettori proprio a me doveva capità!?!?) ... si era proprio lui, il pettirosso stitico che salutava la bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata e ustionata e completamente smerdata: "Cip ... ciop ... tip ... tap ...".
Ella lo tenne lievemente e dolcemente tra le sue manine delicate ed il pettirosso stitico sempre più riacquistava calore e colore e, garrulo e riconoscente, vieppiù racquistava energie, sicché più vibrante e stentoreo diveniva il suo cipcioppare: "Cip ... ciop ... tip ... tap ...". Egli era ormai rinfrancato e pronto per spiccare nuovamente il volo per ignoti destini, ove nuovi lidi, nuove avventure lo attendevano! Ella lo fece delicatamente accomodare sul suo dito indice, posandolo con estrema tenerezza al suolo. Il suo gru...visino irradiava la luce dell'Amore, la luce di chi, con la forza del perdono sa cancellare dalla Terra ogni bruttura!
Ella gli sorrise e, angelica, gli rispose: "Vaffanculo!". Il suo grugn... ahem... visetto assunse i lineamenti della più sublime beatitudine, mentre il suo piede destro pigiava fortemente sul suolo ed al rumore di ossicine frantumate si accompagnavano schizzi di piumine insanguinate! Di "Cip ... ciop ... tip ... tap ..." non si ebbe più sentore per l'eternità.
La bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata e ustionata e completamente smerdata mormorò "Hai visto che non dico parolacce, brutto bastardo pettirosso stitico di merda, te, e stitichini di merdina i tuoi bambini, che avrai, se ne avrai, se potrai averne e se saranno tuoi, del che ne dubito!", mentre il sipario lentamente calava su questa bellissima fiabba di merda, una autentica schifenzerìa.
E tutti vissero felici e contenti, tranne, ovviamente il pettirosso stitico, accoppato dalla bella bambina dagli occhi verdi, un po' imbranata e ustionata e completamente smerdata. La morale della fiabba è:
1) tenete la bocca ben serrata quando un pettirosso vola o plana su di voi o verso di voi, soprattutto se stitico;
2) non sempre la cacca porta fortuna, soprattutto ai pettirossi stitici;
3) le belle bambine dagli occhi verdi, un po' imbranate e ustionate e completamente smerdate sono pericolose, soprattutto se non dicono parolacce;
4) i cinesi puzzano.

 
 
 
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