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Creato da: rosarioforino il 06/12/2008
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« THE FUNERAL PLANNERLETTERA APERTA A ELLY »

IL VERME COL CHADOR

Post n°218 pubblicato il 17 Luglio 2013 da rosarioforino

Il primo a farmi riflettere sull’argomento fu il mio professore di filosofia del quinto anno:la nudità completa,diceva,dove non c’è più nulla da scoprire,dopo un po’non suscita più alcun interesse,nel maschio.E’il "vedo-non vedo"a farlo dannare,innescando l’attesa per la scoperta di ciò che si cela dietro l’ultimo velo di Salomè.

Ho letto da qualche parte che le spiagge nudiste sono il posto meno eccitante del mondo,e non credo sia solo perché vi scarseggiano i corpi perfetti,ma anche perché la nudità esibita di continuo,senza alcuna malizia,è tutto fuorché erotica.

Ma quand’è che la nudità diventa priva di malizia?Beh,anzitutto può stancare,determinando nell’ osservatore un effetto di"saturazione".E poi quando non promuove sé stessa ma è solo il modo in cui la gente vive o svolge comuni attività,di evidente utilità o ludiche.Fare la spesa e giocare a ten-nis,per esempio.Va da sé che laddove la nudità non promuove sé stessa anche la forma fisica è scar-sa,ma sono proprio le persone che esibiscono una linea imperfetta a dimostrare maggiore autostima e minor superficialità.Passato il corpo(e l’attrazione fisica)in secondo piano,un uomo e una donna nudi che comincino a chiacchierare possono solo innamorarsi della persona che c’è dentro quel cor-po,come sempre si dovrebbe fare.

Ho letto che esistono anche spiagge nudiste che in realtà sono solo un ritrovo di scambisti,e lì la nu-dità,parziale o completa,è chiaro che ha un altro scopo,e la forma fisica più accettabile è anche quel-la più vicina al modello atletico ideale.

Ma limitiamo il discorso alle spiagge per famiglie,dove la gente non va per esibirsi,né per sbirciare:

il sesso è l’ultimo pensiero che passi per la mente di quei bagnanti,si dice,ed io sono propenso a cre-derci.Penso sia più difficile per un adulto convertirsi al nudismo che non per un bambino,nella cui mente gli ormoni non hanno ancora originato pensieri carnali,ma questo imbarazzo nell’adulto pas-serà dopo dieci minuti.E’un ragionamento che fila,ma sarei un bugiardo se dicessi che mi ha con-vinto del tutto.Conosco fin troppo bene le trappole della logica…Però ritengo sia un argomento va-lido da opporre al proibizionismo di matrice talebana,che vede addirittura nel riso femminile uno strumento di seduzione e quindi una tentazione diabolica ai danni dell’uomo.In certi paesi arabi an-che uno sguardo diretto da parte di una donna è visto come un tentativo di corruzione dell’integrità della"sacra anima maschile",ma è chiaro che parlo di posti dove la parità dei sessi è ancora lontana. Anzi,la sola idea è considerata eretica.

Oriana Fallaci anni fa intervistò l’ayatollah in carica,scoprendosi il viso quando se lo trovò di fron-te. Il suo fu uno dei tanti gesti di ribellione messi in atto nel corso di una vita dove non ci fu mai spazio per sciocche imposizioni.Tuttavia ben presto si accorse che quel gesto anziché offendere il vecchio maiale inturbantato lo eccitò.Più volte,nel corso del colloquio,l’ayatollah lanciò alla Fallaci sguardi e sorrisi lascivi,che la stupirono.

Ora,noi maschi occidentali possiamo restare turbati alla vista di un paio di gambe e di un seno pro-speroso,non certo di un viso.Di un bel viso,semmai,ci si innamora.Ma noi occidentali,appunto, sia-mo cresciuti con una cultura occidentale.L’ayatollah,abituato a vedere solo il viso della moglie (o delle mogli)probabilmente si sarebbe eccitato anche alla vista del viso di Lucia Annunziata, perché per quanto discutibile avrebbe rappresentato comunque un cambiamento.Una novità. Senza contare che per l’ayatollah il gesto della Fallaci fu più audace che provocatorio.Mi spiego meglio: mettiamo che due ragazze cattoliche vadano a Messa.Una è in minigonna,e l’altra non si toglie il cappello du-rante la funzione.Agli occhi del prete officiante,la prima sarà audace.La seconda provocatoria.La provocazione è intellettuale. L’audacia,mira ai sensi.

Noi occidentali siamo forse fin troppo abituati alla nudità,ma è certo che nemmeno un ragazzino europeo di 14 anni si sarebbe eccitato guardando in faccia la Fallaci,tenendo un comportamento più decoroso del vecchio capo islamico.

Sia chiaro che non sto proponendo il nudismo come medicina sociale per abbattere certe disugua-

glianze.Non credo nelle panacee,e le cure estreme non sono mai del tutto prive di rischi.Ad esem-pio,non sono sicuro che la legalizzazione delle droghe possa far calare il numero di quanti ne dipen-

dono.Secondo queste teorie l’antiproibizionismo,in pratica,dovrebbe togliere al giovane il gusto del-la trasgressione.Per me questo equivale a giocare alla roulette russa con un cannone.

E’infatti evidente,tornando al nudismo,che la facilità con cui noi europei oggi possiamo accedere ad immagini di nudo non ci ha resi meno superficiali di un tempo nei rapporti interpersonali.Ma alme-no noi europei abbiamo possibilità di scelta:fra noi c’è ancora chi aspetta la prima notte di nozze per vedersi nudi per la prima volta,rivestendo quel momento di un significato che ne moltiplica all’ en-nesima potenza le emozioni.Non abbiamo(per nostra fortuna) un codice che mescola la legge di Ce-sare a quella di Dio.Il pensiero laico ci offre libertà e una vasta gamma di scelta.La morale cattolica ci dice cosa scegliere,ma senza obbligarci ad obbedirle e senza punirci se non lo facciamo. Almeno, in questa vita…E’assurdo che in America si temesse che Kennedy,in quanto cattolico,prendesse or-dini dal Papa. Furono proprio gli anglosassoni,infatti,a coniare il termine"papisti"per definirci,il che fa capire che per molti di loro la religione sia più un espressione politica che di Fede;e infatti Kennedy è rimasto il primo e ultimo presidente cattolico statunitense.

Un altro esempio per spiegare il mio pensiero:sono contrario al divorzio e all’aborto,ma trovo giu-sto che lo stato ci permetta l’uno e l’altro.Infatti il divieto di divorziare era legato anche all’obbligo di accettare il coniuge scelto dalla famiglia,trasformando il matrimonio in uno stupro legalizzato.Le ragazze stuprate,poi,erano obbligate a sposare il loro aguzzino così come il fidanzatino che aveva preso la loro verginità era obbligato a nozze riparatrici.In pratica,lo stupratore veniva quasi pre-miato,mentre il bravo ragazzo punito.Figuriamoci quindi se in un clima del genere si potesse pen-sare a divorziare.E parlo dell’Italia di pochi decenni fa,non dell’Arabia dei tempi di Maometto.La libertà di divorziare,insomma,ha coinciso con quella della scelta del partner,il che è sacrosanto. Riguardo all’aborto,poi,penso che non si possa obbligare una donna a tenersi il bambino frutto di u-no stupro,ad esempio,come è accaduto a tante donne di Paesi in guerra,o a tenersi un bambino con sicuri problemi rilevati da test clinici.Un bambino non voluto, infatti,soffre già prima di nascere,e il forzare una donna a portare a termine la gestazione non esclude che l’omicidio venga solo riman-dato.Un omicidio che può anche assumere le forme dell’ indifferenza,della tacita ostilità,dell’anaf-fettività.

Mi rendo conto che la libertà di divorziare ha reso la gente meno cauta nella scelta di chi sposa-re,così che"il giorno più bello"spesso perde il primato,e mi rendo conto che la possibilità di abortire ha reso le coppie meno prudenti nel vivere la propria intimità,ma la libertà offerta dallo stato assie-me alla morale cattolica che né scende a compromessi né punisce,ci hanno anche messo di fronte alle nostre responsabilità:lo strascico delle libertà per cui abbiamo lottato.

 

 

 

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
farfallamm
farfallamm il 17/07/13 alle 10:40 via WEB
TI SALUTO..:)
(Rispondi)
 
angeligian
angeligian il 17/07/13 alle 21:14 via WEB
Se tutti girassimo nudi si perderebbe quella morbosità da Peeping John, tipo l'ayatollah inturbantato davanti al viso della Fallaci che, onestamente, non meritava davvero tanto interesse. Trovo giusto l'aborto specialmente adesso che con la crisi non si arriva a fine mese. Trovo un po' meno giusto il divorzio perché è un altro modo di disgregare la famiglia. Ci si sposa con troppa facilità e con altrettanta facilità ci si lascia, figli o non figli. Cià cià
(Rispondi)
 
angeligian
angeligian il 18/07/13 alle 06:48 via WEB
Questa mattina all'alba, ancora immersa nelle brume del sonno, un pensiero orribile si è affacciato alla mia mente: "Non era Peeping JOHN. Era Peeping TOM!". E allora, affranta da questo evidente segno di rimbecillimento senile, sono corsa qui per dirtelo.Ooohhh, adesso posso dormire tranquilla ...
(Rispondi)
 
rosarioforino
rosarioforino il 29/07/13 alle 13:27 via WEB
John o Tom non ne ho mai sentito parlare.Grazie per la rettifica,comuqnue,Angy.E dormi serena!
(Rispondi)
 
angeligian
angeligian il 03/08/13 alle 13:51 via WEB
Bé, che fai? Prima mi fai gli indovinelli e poi non mi dici se ho indovinato? Uffa!
(Rispondi)
 
angeligian
angeligian il 19/08/13 alle 15:27 via WEB
Ma non scrivi più? Cià cià cià
(Rispondi)
 
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