Creato da: tizianacorreale il 16/12/2007
Attraverso i miei occhi a volte una semplice eco, altre un'inarrestabile surrealtà...

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

stefano.rigillocomelunadinonsolopolantpicacap.harlock74tizianacorrealefelisia6farfallanarranteProfumoColoratoTopoCanguroocsurtegossipcoccinellagiannyalfieriblaisemodestyCantastorie61ORCHIDEA693
 

Ultimi commenti

Ciao a tutti! Ci tengo molto a dire che il testo "Lo...
Inviato da: Lorenzo Simonini
il 28/05/2012 alle 20:21
 
Davvero grazie per il commento. Non c'è niente di più...
Inviato da: tizianacorreale
il 27/05/2012 alle 22:36
 
"Qui c'è soave indecisione" Brivido.
Inviato da: zr
il 27/05/2012 alle 14:24
 
Ho letto poche poesie moderne così belle e dense di...
Inviato da: antonio
il 07/04/2012 alle 19:07
 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 17:09
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« Mentre lo specchio oscura...E me ne andai a contar l... »

Pazzamente normale...

Post n°4 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da tizianacorreale
Foto di tizianacorreale

Romeo non aveva proprio nulla di meglio da fare che girarsi i pollici...era più forte di lui, ogni volta che aveva qualcosa per la testa iniziava a fissarsi  la mani e a muovere le dita con nervosismo; spesso si graffaiva, non perchè era masochista, nulla del genere, era un tic che aveva da quando frequentava le scuole elementari...non si era mai posto l'obiettivo di privarsene...in realtà la vista delle sue mani lo rassicurava...quando pensava a lei, e si chiedeva cosa facesse...quando pensava alla madre, scappata chissà dove...al padre, tra i suoi mille affari...Le sue mani erano l'unica cosa che riusciva a trattenerlo dall'urlare... un po' lo rassicuravano... Lo so, sembra strano, ma era fatto così Romeo...al di là di qualche fissa era una persona normale; non normale nel senso di "come tutte le altre", normale nella concezione che lui aveva di normalità, dove su per giù si fa del proprio meglio per raggiungere la felicità...In quel momento Romeo pensava a Kelsa, la rimembranza dei giorni passati assieme a lei gli reacava una gioia indefinibile e il solo pensiero che ci fosse una persona così schietta e così semplice, così amorevole e romantica, così rilassante ed eccitante per lui, lo faceva sentire l'uomo più fortunato del mondo. Tuttavia, una leggera fitta al cuore cresceva in lui quando pensava a Kelsa con gli amici, lontana. si chiedeva se lei pensasse mai al suo uomo (un po' si vergognava di questo suo atteggiamento, conosceva la verità) si chiedeva se lei si rendesse conto di quanto Romeo ci tenesse a lei. Romeo si fidava ciecamente di Kelsa, però a volte lei beveva un po', oppure fumava e a Romeo dispiaceva. Non sapeva spiegarsi davvero il perchè; sapeva che Kelsa non era una sprovveduta e badava bene a se stessa, però l'idea che amasse i momenti in cui era un po' fuori, faceva saltare i suoi pollici, e il suo tic continuava anche per ore se non aveva di meglio da fare. Romeo non era il tipo religioso, tantomeno il tipo da "me l'ha detto papà perciò non lo faccio", aveva questa fissa di fare tutto a modo suo e ogni tanto si confondeva, le sue teorie erano fondate solo su esperienze personali, racconti ascoltati, esperienze dirette, contatti con la gente. Romeo era una persona buona, voleva bene ai suoi amici, al suo cane alla sua famiglia, amava gli studi, lo sport, la musica, il PC ed aveva con Kelsa un rapporto davvero invidiabile. Mentre si raggirava i pollici arrivò una chiamata. Era Kelsa. Quei cinque minuti di nervosismo se ne andarono per lasciar luogo come sempre alla piacevole esistenza di quel pazzo individuo.

Perchè infondo pazzo è colui che non si lascia standardizzare, colui che riescie a dimostrarsi nel comtempo vicino e sensato, colui che non è interessato ai perchè ma ai come...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963