Redemption blogIl mio spazio, il vostro spazio, le mie emozioni, le vostre emozioni, le mie passioni, le cose che amo, che vedo, che sento, che voglio |
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Post n°44 pubblicato il 05 Maggio 2009 da gocciadigocce
Per non fare delle scelte sbagliate dobbiamo ragionare correttamente. Ma siamo realmente in grado di prendere decisioni ottimali? Dentro ogni individuo si combatte spesso una battaglia tra i pensieri considerati logici e razionali, e i pensieri considerati emotivi e quindi illogici. Beh, è vero che, alcuni piaceri della vita possono essere ottenuti con il lavoro della mente, ma è altrettanto vero che; valori, sogni, dolori, emozioni, sono tutti elementi che affondano le proprie radici nelle profondità del cuore! Anche se, questi, hanno bisogno della mente per essere guidati dalla volontà e dalla capacità di realizzare. Io credo che bisognerebbe dipendere meno dagli stimoli esterni per svagarsi, e fare in modo di stare insieme da soli spesso… …semplicemente per essere noi stessi, conoscere prima noi che gli altri, capirci… Se solo guardiamo con occhi sinceri all'arco della nostra vita, possiamo osservare che, la percezione soggettiva ed interiore della nostra felicità è legata ad eventi completamente diversi dal ragionare con la mente... Io credo che senza cuore, si va poco lontano… Il rischio reale semmai è che il potere della mente, se distaccato dal cuore, possa disseccarlo completamente. E penso comunque che, il compito fondamentale di ogni individuo è quindi quello di superare la scissione tra il pessimismo della ragione e l'ottimismo del cuore. Lasciamoci andare ogni tanto e, ragioniamo con il cuore sopprimendo la ragione.... Chi non ha paura d'amare, ha ancora tanta strada da fare... |
Post n°43 pubblicato il 04 Maggio 2009 da gocciadigocce
Siamo come gocce d'acqua su un finestrino; dobbiamo arrivare per forza primi per soddisfare gli occhi del bambino che da dentro ci guarda. |
Post n°42 pubblicato il 04 Maggio 2009 da gocciadigocce
...E va a finire che ho pianto, Siamo condannati alla prigionia, mio Cuore! Nadia Berni |
Post n°41 pubblicato il 30 Aprile 2009 da gocciadigocce
Il mio desiderarti resta come sospeso |
Post n°40 pubblicato il 30 Aprile 2009 da gocciadigocce
Alcune cose, senza le quali è impossibile vivere, le amiamo in vista di qualcosa di diverso da esse: e queste bisogna chiamarle necessarie. Ci sono cose che vengono, altre che vanno via, e... Il coraggio è di riuscire a viaggiare, anche da soli, come su di un barca a vela, navigare il più lontano dei mari, il più profondo, il più arrabbiato! Liberarsi via, contro vento, lasciare la tempesta alle spalle e ritornare a navigare sul tavolo dell'oceano; |
Post n°39 pubblicato il 29 Aprile 2009 da gocciadigocce
Voglio essere un poeta e lavoro a rendermi veggente; IO è un altro. Arthur Rimbaud |
Post n°38 pubblicato il 28 Aprile 2009 da gocciadigocce
Nel tuo esserci l'incanto dell'essere, Nel tuo corpo ti porti, Nella tua storia In te l'amore più bello, Che mi fa Uomo! Eliomar Ribeiro de Souza |
Post n°36 pubblicato il 26 Aprile 2009 da gocciadigocce
Ogni giorno, ogni ora, noi compiamo senza accorgercene un’infinita quantità di scelte, e noi lasciamo che queste, vengano fatte dal nostro ego. Se tu desideri qualche cosa, devi diventare ciò che la ottiene. “Se vuoi affondare nell'acqua, non nuotare. Diventa un sasso. Il sasso affonda nell'acqua perché è un sasso” (Herman Hesse) All'uomo non è dato di conoscere il futuro, né tanto meno di determinarlo. Solo sul presente l'uomo può intervenire e solo sul presente, quindi, deve concentrare il suo agire, che, in ogni sua manifestazione, deve sempre cercare di cogliere le occasioni, le opportunità, le gioie che si presentano "OGGI", senza alcun condizionamento derivante da ipotetiche speranze o ansiosi timori per il futuro. La libertà dell'uomo, sta proprio nel gestire la propria vita, un invito a essere responsabili del proprio tempo, "Dum loquimur, fugerit invida aetas" ("Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già passato"). |
Post n°35 pubblicato il 24 Aprile 2009 da gocciadigocce
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Post n°34 pubblicato il 21 Aprile 2009 da gocciadigocce
Siamo seduti alla nostra scrivania e facciamo di tutto fuorché telefonare alla persona cui sappiamo di dover parlare, quando scriviamo mettiamo tra parentesi ciò che ci sta più a cuore, a volte non chiediamo scusa neanche quando ci accorgiamo di aver sbagliato, non affrontiamo il datore di lavoro quando esce dalle righe, non balliamo una danza perché affermiamo che non ci piace, non osiamo cantare in pubblico, non osiamo parlare la lingua che abbiamo appena studiato, ci tremano le gambe all’esame da dare, ci manca il respiro per rivelare che amiamo. Eppure abbiamo sogni da quando siamo nati, partoriamo desideri ogni giorno della nostra vita. Sogniamo! Noi stessi, nel migliore dei casi, siamo nati da e per un desiderio, ma neanche questa matrice, che pure è forte, ci viene in aiuto nel vivere il nostro percorso in questa esistenza. Tutta la nostra vita è vissuta a metà, bloccata da una forza non identificata, sottile eppure possente, che si insinua densa nelle trame del nostro agire, nel nostro corpo, fino a paralizzarlo. E’ la paura! Una forza fisica che ha vita propria e che prende possesso di noi e della nostra anima impedendoci di agire. Non è facilmente riconoscibile, in tanti di anni è riuscita a nascondersi dietro mille scuse e giustificazioni dando al genere umano l’illusione di vivere. Ma chi ha vissuto per tutto questo tempo è lei! figlia immortale di un fallimento primordiale: la paura di vivere... Quando parla, usa un’unica frase che sa ripetere in più modi: “E’ troppo difficile!” Questo è l’indizio per identificarla, il modo in cui si scopre. Ogni essere umano ha il dovere di non accettare che la sua vita sia bloccata da una vomitevole e melliflua codardia. E se non l’avete ancora riconosciuta, osservatela meglio, va sempre a braccetto con la sua sorella gemella, la pigrizia. Quando vi vedete pigri state all’erta, l’avete trovata, è lì vicino a voi, sta prendendo possesso della vostra volontà. Ora che l’avete scoperta, riconosciuta, ribellatevi semplicemente al fatto di vedervi vittima di un’entità così miserabile e bassa. E’ quella reazione al disgusto che la fa scappare, quell’alzarsi dalla poltrona e spintonarla di lato, facendo il primo passo verso la realizzazione di un vostro sogno, che la fa ritirare e indebolire. E allora sollevate quel telefono, ballate quella danza, dipingete quel quadro, urlate a tutti che avete imparato ad amare nel momento in cui avete imparato a rispettare ed amare voi stessi, e vi renderete conto che per la prima volta nella vostra vita sarete veramente vivi. Perché se siete veramente voi, e non lei, a capire, vedere e decidere, chi vi può fermare? Se il nostro Dio sapesse (e lo sa!) che siamo disposti a continuare a vivere come abbiamo vissuto finora, dovremmo allora veramente averne il timore. |
Post n°33 pubblicato il 20 Aprile 2009 da gocciadigocce
Questa volta lasciate che sia felice, Camminando, dormendo o scrivendo, Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia, Pablo Neruda |
Post n°32 pubblicato il 19 Aprile 2009 da gocciadigocce
Una delle questioni più interessanti e anche misteriose, per non dire inquietanti, che ha affascinato da sempre e continua ad affascinare la vita degli uomini, sono le cosiddette coincidenze. Avvenimenti e fatti che si verificano in modo sorprendentemente collegato alle nostre aspettative, alle nostre speranze o anche ai nostri timori; si tratta di episodi abbastanza frequenti che si ripetono a intervalli più o meno regolari nella vita di ciascuno di noi; anche per questo aspetto della nostra vita, la stragrande maggioranza delle persone si abitua a non dare importanza a tali manifestazioni; anzi, più sono inspiegabilmente “coincidenti”, più vengono rapidamente scaricate nel dimenticatoio dei ricordi, nel cestino della nostra memoria e della nostra coscienza. Al riguardo, ritengo le coincidenze niente affatto casuali; penso che esse siano il frutto di volontà espresse o di movimenti in atto, di desideri che si manifestano con grande forza e, anche, di energie in attività; soltanto che esse si manifestano in modo meno chiaro e immediatamente visibile e percepibile, perché non appartengono alla sfera dei nostri comportamenti quotidiani e delle nostre esperienze più frequenti e familiari; quando ci si allontana dal mondo che noi siamo abituati a frequentare, a conoscere, a vivere, molto spesso tendiamo a sostituire quella che dovrebbe essere una doverosa curiosità con comportamenti timorosi e prudentissimi, nella perenne ricerca di situazioni tranquille e stili di vita confortevoli e rilassanti che ci confermino le nostre consolidate opinioni e sensibilità. Anche quando ci rendiamo conto che una coincidenza sopraggiunta è troppo strana e inspiegabile per essere soltanto una coincidenza ci limitiamo ad un sorriso abbozzato non si sa verso chi e per che cosa, ad una sorpresa silenziosa e subito repressa, ad abbozzare una domanda, una richiesta di spiegazioni che ci lasciamo strozzare in gola e che non rivolgeremo mai né a noi stessi, né ad altri; e così, ci lasciamo sopraffare da atteggiamenti pigri e anche tristemente sottomessi alla nostra debolezza caratteriale; ci facciamo sopraffare dalla non conoscenza, voltiamo le spalle e guardiamo altrove, verso i luoghi delle nostre abitudini; In cambio, ci sembra di essere più protetti e non vediamo l’ora che un diversivo rassicurante, magari lo squillo di un telefonino o la voce di un canale televisivo, ci faccia nuovamente riannebbiare nella nostra confortevole e deprimente quotidianità. Noi dovremmo, al contrario, anche in questo caso, cercare di capire che cosa possano significare questi fenomeni inspiegabili all’apparenza, perché è sicuramente vero che ciò a cui non riusciamo a fornire una spiegazione, la possiede al suo interno; soltanto che noi non ci arriviamo perché i nostri occhi, le nostre orecchie e tutti i nostri sensi non ce lo consentono. L’obiezione più frequente è che, in realtà non abbiamo a che fare con anomalie e coincidenze, perché, in fondo, l’alternarsi di vicende positive e negative è nella logica delle cose e nel corso della natura; ci si riferisce alla circostanza della quasi certa, consapevole “aspettativa” che in particolari situazioni sarebbe avvenuto un fatto che avrebbe invertito una certa tendenza; E va bene, ma cosa significa questo? Di cosa si tratta? In che modo interferisce con la nostra vita? Gli interrogativi sono giustificati ampiamente. E’ giusto chiedersi a quale filo sia appesa la nostra vita. Più che l’angoscia è la sorpresa e lo smarrimento che ci prende quando riflettiamo su queste cose. A volte è come se vi fosse una assistenza nascosta e superiore che regola la nostra vita; a noi nascosta e incomprensibile che regola il nostro orologio; quando ci rilassiamo e pensiamo con leggerezza a questi interrogativi, in uno stato che sta tra la concentrazione e la meditazione alla ricerca dei nostri impulsi più profondi, E' un gioco molto interessante, che si ripete... Nella marcia a ritroso che l’uomo sta compiendo sul sentiero della consapevolezza possono non esserci limiti; quella marcia stupida e priva di senso deve e può essere fermata; è possibile avviare una ricerca semplice e naturale, perché, come sappiamo e come abbiamo già detto, la verità è dentro di noi e aspetta di essere colta; la conoscevamo e ce ne siamo allontanati; ma possiamo ritrovarla, per capire chi e che cosa siamo, se abbiamo uno scopo e quale esso sia. E soprattutto dobbiamo capire come vivere nei pochi giorni della nostra piccola vita, quella che ci è rimasta e che è senz’altro molto breve. |
Post n°31 pubblicato il 18 Aprile 2009 da gocciadigocce
Solo liberandosi radicalmente di ogni desiderio, solo estirpando da sé la volontà, l’uomo potrebbe superare l’infelicità che fa parte della sua natura. Attraverso la comprensione del perché desideriamo alcune cose, si afferma che “se conosco il perché, l’obiettivo è già parte di me”. |
Post n°30 pubblicato il 17 Aprile 2009 da gocciadigocce
Ogni persona che passa nella nostra vita è unica!
Non c'è nulla di più fallimentare che riflettere su qualcuno che si ama. Hermann Hesse. |
Post n°29 pubblicato il 15 Aprile 2009 da gocciadigocce
La vita ci insegna che a volte, amare vuol dire soffrire. Piamgiamo disperati quando vogliamo un giocattolo e nessuno ce lo vuol comprare, ma non per questo ci arrendiamo e non viviamo più, e non per questo vuol dire che non avremo più giocattoli nei giorni a venire! Da adolescenti, ci arrabbiamo e soffriamo perchè il papà non vuol comprarci il motorino, o soltanto farci uscire con gli amici fino a tarda sera. ...e quando iniziamo a capire i sentimenti, quando ci batte il cuore, quando avvertiamo quel famoso "Vuoto allo stomaco" quando qualcuno è vicino a noi... ...ma non per questo, ci arrendiamo! ...e allora, se amare vuol dire soffrire, per poi comunque continuare e, trovare sempre il modo di sopperire alle mancanze.... IO VOGLIO SOFFRIRE!!!! ...perchè solo così, sono sicura di AMARE!!!!! |
Post n°28 pubblicato il 15 Aprile 2009 da gocciadigocce
Una delle regole fondamentali, davvero indispensabili per ottenere Ed è proprio così che dovrò fare... In base alla "Regola dei Terzi", ti metterò in posizione |
Post n°27 pubblicato il 14 Aprile 2009 da gocciadigocce
E' come il vento! E' come acqua! E' come tempesta! E' come sole! Ed io sorrido adesso! |
Post n°25 pubblicato il 13 Aprile 2009 da gocciadigocce
Che strana la vita! Il mondo… sembra così grande, immenso e poi… E poi trovarla così, per caso, in un momento in cui ne senti il E tutte le volte mi chiedo: ma che sarà mai sta cosa?! – io... Allora... Rialzati, fidati e vai avanti! |
Post n°24 pubblicato il 13 Aprile 2009 da gocciadigocce
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Post n°23 pubblicato il 12 Aprile 2009 da gocciadigocce
C'è chi parla di "Donna" come una malattia, ho sentito di uomini che dicono che noi donne parliamo tanto, piangiamo e addirittura ostentiamo fantasia illimitata perchè...ci annoiamo parecchio e quindi dobbiam pur passarci questo tempo! |
Inviato da: walter.ego0
il 09/03/2010 alle 21:44
Inviato da: ilmiointrigomentale
il 15/12/2009 alle 21:45
Inviato da: rrt1968
il 20/10/2009 alle 17:58
Inviato da: ilmiointrigomentale
il 07/10/2009 alle 19:37
Inviato da: rrt1968
il 03/10/2009 alle 10:29