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Inno a Roma - Puccini

Tratto da: http://www.youtube.com/watch?v=OOYaU0NUrg0
Pubblicato da: SpiritoDiAcciaio

 

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« 1° MaggioBlack & White »

Sig.re Kyenge e Boldrini

Post n°15 pubblicato il 04 Maggio 2013 da Risocita

Stavo giocando alla roulette online e ho notato un piccolo particolare. Il regolamento prevede una trattenuta del Casino sulle vincite, riconoscendo solo il 97% di queste al giocatore. Dove sta la fregatura? Nel fatto che le vincite sono la sommatoria del fondo che usi per puntare e la vincita vera. Non capite ancora? Il 97% viene calcolato su questa sommatoria. Ciò vuol dire che se detraete dalla cifra ottenuta il capitale iniziale impiegato, rimane la vincita reale a tutti gli effetti, che corrisponde al 86,5%.

Ecco, i suoi ragionamenti in merito ai diritti spettanti ad ogni persona mi hanno ricordato un po' questa trappoletta, sig.ra Kyenge. Esattamente laddove glissa in merito al fatto che la stessa regola dovrebbe valere anche per noi nel momento in cui decidessimo di trasferirci, per esempio, in un paese arabo. Ma lei sa bene che non sarebbe così, vero?

Allora, dove sta la fregatura in attinenza col Casino, si chiederà?

Nel fatto che lei, signora, unitamente alla sig.ra Boldrini (che non poteva far altro che condividere un pensiero così buonista), sta suggerendo a noi civilizzati di rispettare i diritti di persone che lo sono un po' meno, ritenendoli, però, meritevoli degli stessi. Lo starebbe dicendo lei, signora, non io, nel momento in cui sarebbe costretta a riconoscere intrinsecamente (non potrebbe mai negarlo) che certe etnie non accetterebbero mai di tollerare le nostre culture, le nostre religioni, i nostri diritti. Parimenti, riconoscerebbe il grado inferiore di civilizzazione raggiunto da certe popolazioni.

Ergo, lei starebbe imbastendo un concetto che si dimostra razzista sia per gli uni che per gli altri.

Dovrebbe sapere meglio di me, signora, che la via giusta sta sempre nel mezzo. Gli estremismi, per quanto mascherati da fare caritatevole, sono forieri spesso di violenze.

Quindi, lasci che le esponga un parere spassionato: ora che ha raggiunto il ruolo attuale, veda di pensare anche ai diritti degli italiani e non fossilizzarsi solo su un versante della problematica. Questo è il compito che le spetta, se vuol essere coerentemente e politicamente giusta e se vuole che nessuno si accorga del colore della sua pelle.

Cordialmente.

 
 
 
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