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Inno a Roma - Puccini

Tratto da: http://www.youtube.com/watch?v=OOYaU0NUrg0
Pubblicato da: SpiritoDiAcciaio

 

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"In nome del popolo italiano"

Post n°59 pubblicato il 30 Novembre 2013 da Risocita

COSTITUZIONE ITALIANA
Art. 101.

La giustizia è amministrata in nome del popolo.

I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

------------------------------------------

Per meglio capire, è il caso di iniziare la disamina scomponendo i termini di questo basilare articolo:

Il popolo "SOVRANO" elegge i propri rappresentati, deputati a fare le leggi e a farle applicare.

I giudici e i magistrati tutti sono deputati ai relativi ruoli per semplice concorso e, come cita l'articolo costituzionale, per trovare giusta legittimazione, devono assoggettarsi esclusivamente alle leggi emesse dai rappresentanti ELETTI dal popolo.

Se un magistrato utilizzasse il potere di cui è stato investito per scopi arbitrari, che esulassero e alterassero il senso delle leggi, amministrerebbe la giustizia solo a nome suo e di coloro che ne condividessero l'iniquo operato.

Se un magistrato pensasse di utilizzare la giustizia per disarcionare dal potere legislativo/esecutivo uno o più rappresentanti del popolo eletti democraticamente, violerebbe la democrazia e il potere di giudizio che spetta solo a noi POPOLO SOVRANO in cabina elettorale.

In tali frangenti, sarebbe più che legittimo non rispettare le sentenze, anzi, combatterle per sradicare la malapianta.

Meditate giudici allorché reciterete la formula "in nome del popolo italiano", perché potrebbe darsi che tanti italiani se ne volessero dissociare per non apparire conniventi in una palese ingiustizia.

 
 
 
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