Creato da RoHarLu il 01/01/2012
L'Infinito Gioco di Ciò che Sempre È [Vita].
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Marius L. – 10.03.2021… Sense8.-
Post n°335 pubblicato il 10 Marzo 2021 da RoHarLu
Siamo Uno, nati dall’Uno che tutto è. E a quell’uno non potremo non tornare. Siamo così tutti assolutamente connessi. E la connessione è ciò che ci rende paradossalmente e appena per un attimo, illusoriamente diversificati. Ma è anche ciò che qualifica quell’Uno dal quale sorgiamo, nel suo tentativo di sperimentare le indefinite, o infinite, possibilità di se stesso. La connessione, nel ricordo di ciò che si è, dopo questo strano sonno al quale ci hanno, o ci siamo, costretti, è quanto di più caloroso e confortante possa sussistere, o possiamo immaginare, durante un inverno gelido e inerte. Siamo tutti straordinariamente e tremendamente connessi - e non solo quegli otto di quella mirabile serie di qualche anno fa. Stupendamente e tragicamente. Un mondo senza questo legame, questa concatenazione, non ha alcun significato. Perché non potrebbe avere a che vedere con quell’Uno che, nel riconoscersi, diventa la Fonte di tutto. Nel buio, si vuole che la si dimentichi [la connessione], perché chi vi si trova immerso [nel buio] non la riesce più a scorgere. Così, vuole che tutti la perdano. Perché ama la morte, bramando che si vada solo in quella direzione. Ma la vita è la modalità di rivelazione dell’Infinito intelligente, l’Uno. E tutto non può non rinnovarsi lì, nell’espressione. Per questo qualsiasi illusione di morte, o di annichilimento, ammesso che se ne possa parlare in termini di esistenza, non potrà comunque, e mai, durare. -Namasté!-Marius L.-. |
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