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« Nonni eroici e nipotiSavino »

Savino

Post n°44 pubblicato il 03 Ottobre 2013 da robertocass
 
Foto di robertocass

1° Puntata

 

 

 

E' il 1945 e la guerra è appena finita.

Savino, 20 anni, alto, magro, capelli neri e baffi, corre verso casa.

Mi devo sbrigare, devo prendere qualche lira prima che viene papà.

Sapeva benissimo che il padre Ruggero trafficava con il mercato nero ed aveva sempre soldi a casa.


Mamma sono io, devo andare al bagno.

Mamma Vincenza è in cucina a fare la pasta, come al solito indaffarata e pensierosa.

Già ho sempre da fare, ma quattro figli sono tanti e poi tutti grandi.

E poi Ruggero non c'è mai, certo che Savino, il più grande potrebbe aiutarlo.

Savino perchè non vai ad aiutare tuo padre.

Parla sempre in dialetto barlettano stretto quando parla con il marito, più comprensibile quando parla ai figli.

Sì mamma, dopo, ora ho un appuntamento.

Sì, ho un appuntamento con Anna il mio amore.

Lo dice a bassa voce, nessuno ancora deve saperlo.

Mi devo sistemare i capelli, dov'è la brillantina.

Ecco ora sono a posto.

Ciao mamma torno presto.

Ma cone esci ora, è tardi e fra poco è pronto.

Mamma non ti preoccupare mangio dopo.

Mi devo sbrigare altrimenti faccio tardi come al solito.


Anna, Anna.

Anna si affaccia, ha i capelli lunghi, è bellissima.

Savino che c'è?

Come che c'è, sapevi che venivo stamattina.

Anna lo guarda, è un gran bel ragazzo moro e gli sorride.

Va bene scendo.

Dai sediamoci qui sulla panchina.

Dammi la mano.

Ma Savino c'è mamma che ci guarda, ho solo 17 anni, nemmeno dovrei stare seduta vicino a te.


La mamma è Gilda, una donnetta tutto pepe, tracagnotta e sempre sorridente, che parla ancora con un simpatico accento aquilano.

Il problema è Gaetano, il padre, un uomo che si dice ne abbia fatte più di Carlo in Francia.

Si racconta che abbia perso i genitori appena nato e che sia stato poi adottato da una famiglia, sempre a Rionero, in Basilicata dove è nato.

Ma veniva trattato male e a sedici anni scappa di casa, vive nei casini, coccolato dalle prostitute, cambia città.

Trova lavoro come falegname all'Aquila e conosce Gilda ed è subito amore.

Gaetano è bello, somiglia a Jean Gabin e ha lo sguardo strafottente di chi sa sempre come va a finire.

Si sposano nel '28 e vengono a Roma.

Prendono casa al Mandrione, una zona malfamata, abitata da tanti emigranti tutti arrivati a Roma in cerca di fortuna.

Qui nascono le figlie Anna e Ivana, ed ora Anna è qui vicino a me.

Mi guarda, vorrei abbracciarla ma non posso, devo prima dichiararmi.

Sono venuto apposta.


Anna devo parlarti.

Sì dimmi.

Anna aveva capito tutto ma faceva finta di niente.

Anna è un pò di tempo che ci conosciamo, mi sei sempre piaciuta, sei una brava e bella ragazza, ed io....

Tu?

Insomma volevo sapere se vuoi fidanzarti con me, io sono un ragazzo serio,fra poco inizio a lavorare come meccanico ed ho preso il diploma di tornitore, e poi ti voglio bene, davvero te ne voglio tanto.

Ti ho portato l'anello.

Vuoi?

Allora?

Anna lo guarda, Savino era diventato rosso e non sapeva più cosa dire, quando era nervoso balbettava ed ora non riusciva neanche più a parlare.

Vieni vicino a me, sì ti voglio bene anch'io.

Posso baciarti?

Sì ma attento a mamma.

Savino si avvicina e la bacia teneramente, è un bacio breve ma gli sembra meraviglioso.

Anna ti amo e voglio stare sempre con te.

Sì Savino, speravo tanto che ti decidessi a dichiararti, ti amo anch'io.

Anna ti ho portato un disco di Rabagliati, Annie, il tuo nome, dice quello che vorrei dire ma non ci riesco.

Ascoltalo pensando a me.

Anna vieni è pronto.

Savino devo andare.

Aspetta ci vediamo questa sera?

Sì, alle 17, così andiamo a fare una passeggiata.

Savino la guarda e vorrebbe di nuovo baciarla ma lei scappa via.

Va bene a dopo.


Ed ora sono fidanzato, ho fatto proprio una bella scelta, Anna è bella e brava, sono sicuro che saremo una gran bella coppia.

Mamma sono io.

Dai sbrigati siamo tutti a tavola.

Entra in cucina, ci sono i suoi fratelli Salvatore e Antonio e sua sorella Maria.

Papà buongiorno.

Savino dove sei stato?

 
 
 
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