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SARCHIAPONICON

osservazioni "politicamente" scorrette

 

 

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SCUSE AL VATICANO PER L'UNITÀ D'ITALIA ???

Post n°60 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da kiwai

 

Sapevo di accendere la miccia di una “santabarbara” .. e quindi chiedo scusa agli amici sarchiaponi se sto (giuro, momentaneamente) monopolizzando il blog su questi argomenti.

Confesso che “il duello” con Giampiero l’avevo ipotizzato da tempo, leggendo il suo blog “Insorgente” .. e naturalmente ho fatto abbondante scorta di “munizioni” …

 

Internet è una grande miniera, ma come in tutte le miniere bisogna separare i metalli preziosi dalle abbondanti scorie … e se cerchiamo materiale sulla spedizione dei Mille, sul processo di unificazione, sui Borboni di Napoli, sul brigantaggio e poi sulla nascita della “questione meridionale” le “scorie” sono talmente abbondanti che quasi non troviamo altro ..

 

È tutto un fiorire di “revisionismo” di marca catto-integralista e sanfedista. (absit invidia verbo)

Fulgido (si fa per dire) esempio la sedicente storica Angela Pellicciari, di cui riporto, a fatica, alcuni alati brani:

“Secondo la leggenda Vittorio Emanale II sarebbe andato a liberare i popoli gementi sotto il malgoverno pontificio e borbonico. I Savoia ed i loro governi dichiaravano di muoversi in nome di una moralità superiore a quella degli altri stati: in nome di una monarchia liberale e costituzionale. Se non che, mentre l’articolo 1 dello Statuto dichiarava la religione cattolica unica religione di stato, sono stati soppressi tutti gli ordini religiosi della chiesa di stato. E così, nel corso di circa venti anni, 57.492 persone, tanti erano i membri degli ordini religiosi, vengono messi sul lastrico, cacciati dalle proprie case, privati del lavoro, della missione, della vita che liberamente avevano scelto.”

Quale la conseguenza? Povertà diffusa, carceri strapiene, ingiustizia dilagante, smisurato aumento della tassazione, crollo del numero di proprietari terrieri.

Una propaganda martellante, che ancora oggi perdura, cerca di giustificare la cura liberale in nome della presunta arretratezza culturale e morale dell’Italia preunitaria.

E’ così che la storia si è trasformata, per dirla con Leone XIII, in una “congiura contro la verità”.

Elencando i meriti dell’Italia cattolica, nell’enciclica Nostis et nobiscum del 1846, Pio IX ricorda fra l’altro come, proprio grazie al cattolicesimo, l’Italia non abbia partecipato alla conquista del mondo cui le altre nazioni si erano abbandonate. Invece di fare guerre di conquista coloniale, gli italiani hanno eccelso in opere di misericordia.

… E se, per celebrare l’unità d’Italia secondo giustizia e verità, chiedessimo perdono agli italiani e alla chiesa di allora? “

 

L’illustre “storica” sembra ignorare che:

1)       Requisire i beni della Chiesa non era una novità, tantomeno per i Borboni:

  •         al 1751 risalgono le soppressioni volute da Carlo III, che  aveva stabilito l’espulsione dei Gesuiti e l’incameramento dei loro beni;
  •          la soppressione di un cospicuo numero di conventi, i cui possedimenti servirono a far fronte al disastro causato in Calabria dal rovinoso terremoto del 1783;
  •          la consegna degli argenti di chiese e conventi imposta dallo Stato durante la guerra contro Napoleone nel 1798;
  •          i conventi soppressi durante la Repubblica Partenopea nel 1799 e non più riaperti al rientro dei Borboni a Napoli.

2)     Che nonostante l’enciclica di Pio IX, grazie al cattolicesimo l’Italia, o meglio lo Stato Pontificio ha partecipato, se non determinato, per almeno dieci secoli tutte le guerre del mondo occidentale da Carlomagno alle Crociate, da Lepanto a Napoleone …

3)     Che avrà pure rinunciato alla conquista militare delle colonie, ma non si è certo astenuta da “un’opera missionaria” all’ombra delle alabarde dei conquistadores ..

 

E gli Italiani?

Mentre eccellevano in opere di misericordia, si dovevano guardare dai roghi e dal boia di sua Santità …

Siamo proprio sicuri di dovere delle scuse al PapaRe ?

 

Insomma, ancora una volta, mi tocca vestire i panni del “massone anticlericale” per difendere una “rivoluzione liberale e borghese” che certo non ha dato “brillantissimi risultati” ma che ideologicamente non posso che condividere … per brigantaggio, federalismo e questione meridionale, alla prossima puntata.

 

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Commenti al Post:
ivanomessa
ivanomessa il 12/01/11 alle 11:53 via WEB
Un post interessante da leggere . buona giornata
 
 
etnego
etnego il 12/01/11 alle 15:44 via WEB
Premesso che mio bisnonno era garibaldino, ferito e fatto prigioniero nella battaglia di Bezzecca per impedire che Garibaldi venisse catturato dagli austriaci, non condivido la tua lagnanza riguardo alla partecipazione degli stati cattolici alle crociate antislamiche. Io dico grazie a Dio perché altrimenti oggi le nostre donne circolerebbero con indosso il burka, e tu saresti costretto a pregare prono sopra un tappettino dentro la moschea. E poi cos'è questa storia degli "italiani che si dovevano guardare dai roghi e dai boia di Sua Santità"? Per caso credrerai mica alle bufale di "Repubblica" quando sparò la cifra di 9 milioni di streghe arse dagli inquisitori cattolici?
 
   
kiwai
kiwai il 12/01/11 alle 19:17 via WEB
No Et, hai frainteso il senso della mia affermazione, che voleva essere una risposta alla “storica” citata nel post: Elencando i meriti dell’Italia cattolica, nell’enciclica Nostis et nobiscum del 1846, Pio IX ricorda fra l’altro come, proprio grazie al cattolicesimo, l’Italia non abbia partecipato alla conquista del mondo cui le altre nazioni si erano abbandonate. Invece di fare guerre di conquista coloniale, gli italiani hanno eccelso in opere di misericordia. Non credo che questo risponda alla verità storica e credo di poter affermare che nemmeno la Chiesa di oggi sostenga questa teoria sul “ruolo” del potere temporale. Lo Stato Pontificio fu Stato (confessionale) tra altri Stati e condusse una politica di guerre e alleanze finalizzate alla conservazione della propria potenza temporale esattamente come gli altri Stati. Questo non implica un giudizio critico sul suo ruolo storico, ma solo sulla “legittimità” del potere temporale. Quanto ai roghi e ai boia non credo che si possa negare “qualche eccesso” (soprattutto in sede di libertà di pensiero) ... eccessi figli di un integralismo, fortunatamente, ormai superato, ma non certo “opere di misericordia”.
 
     
etnego
etnego il 13/01/11 alle 14:29 via WEB
Ciao kiwai. Niente restaurazione del potere temporale della Chiesa. Però i Savoia la mano rampante in campo altrui l'hanno messa eccome! Ricordo che i miei avi paterni avevano donato un terreno alla confraternita religiosa del mio paese, terreno che fu incamerato dallo Stato e messo all'asta. Ebbene,senza pensarci due volte, lo riacquistarono e lo ridonarono alla Chiesa. E come loro tanti altri!
 
saverio.ancona
saverio.ancona il 12/01/11 alle 15:33 via WEB
Non penso che una diatriba di tal genere giovi molto in questo momento storico,nel quale si cerca di accendere una miccia pericolosa: creare la Padania e l'Italia... Tutte ragioni che sarebbero condivisibili se non si dimenticassero i saccheggi, i furti e le espropiazioni contro le inermi popolazioni del centro-sud, schiavizzate e trasformate in pedine di una grande tombola. Questo va analizzato...quei soldi chi li utilizzò, quando e perchè, alla faccia del pietismo al sud, derubato dai galli, celti, cimbri... Buon pomeriggio, Saverio
 
noivibriamo
noivibriamo il 12/01/11 alle 16:09 via WEB
Il cattolicesimo è opera dell'Imperatore Costantino che essendo un dittatore e colonizzatore decise di inventare di sana pianta codesta nuova religione, attingendo soprattutto dal Mitraesimo, e poi dalle altre in voga nelle sue colonie di guerra. Infatti nel Primo Concilio di Nicea si fece consegnare tutti i libri sacri dei veri Cristiani con la scusa che ne avrebbe attinto, e li distrusse, proclamandosi Papa, lui che bollì la moglie nella vasca da bagno, uccise un figlio ed il cognato. Quindi la attuale bibbia è in pratica il libro di Costantino il dittatore, che fece scrivere a suo piacimento quello che serviva alla Roma imperiale: porgi l'altra guancia...se Roma te la percuote, Beati i poveri, è un'altro esempio di grande furberia. Non solo fece si che tutti i lasciti e le eredità dei poveri mortali in cambio del paradiso finissero nella sua chiesa di pietra....ed alla fine si fece proclamare SANTO! Siete Grandi!
 
 
etnego
etnego il 13/01/11 alle 09:46 via WEB
Niente male le sparate anticlericali di Noivibriamo, secondo la quale Costantino avrebbe "inventato" di sana pianta la religione cattolica.E i tre secoli di cristanesimo con 37 papi e milioni di martiri in cosa avevano creduto? Innanzi tutto dovrebbe chiarire che Costantino fu cristiano solo per poche ore, avendo ricevuto il battesimo in punto di morte, e non si fece proclamare santo, prerogativa che non gli sarebbe spettata. Fu accusato di atroci delitti. E allora' Anche san paolo fu complice dellassassinio di S. Stefano! Grazie a Dio nella nostra religione esiste la conversione e il perdono dei epccatori!Poi stia tranquilla noivibriamo, perché a Nicea non fu distrutta la Bibbia, ma solo tesi e testi di teologi e studiosi ritenuti eretici. Infine nessuno oggi invoca San Costantino, non essendo neppure elencato nel martirologio! Infine, sì, siamo grandi!
 
calipsom1
calipsom1 il 12/01/11 alle 16:53 via WEB
detto che so poco o nulla di storia preunitaria, non vorrei che questi temi venissero usati "oggi" strumentalmente per indebolire l'odierna Chiesa, che, sebbene criticabile e piena di difetti, non ha alcun bisogno di essere indebolita. Ps La mia non è una critica al tema ma solo un timore. Ciao
 
 
solic1
solic1 il 12/01/11 alle 17:30 via WEB
Veramente interessanti questi post e l'argomento è intrigante ed accende discussioni da decenni. Ognuno la vede a suo modo ma sicuramente l'unità del nostro paese è stata una grande conquista secondo me benchè sarebbe stato meglio proclamare una repubblica e disfarsi del re ed anche della chiesa, questi processi però richiedono tempo, la guerra tra Borboni e Savoia ha visto questi ultimi vincitori, i meridionali come al solito l'hanno presa in tasca impoverendosi ed emigrando negli USA perchè non scordiamoci che le grandi emigrazioni dal sud sono cominciate dopo l'unità, incoraggiate dal governo che forniva i famosi passaporti rossi senza ritorno, è stata un po' una guerra d'annessione ed è inutile riderci sopra spargendo la voce che Garibaldi portò il sapone al sud e gli abitanti lo mangiarono scambiandolo per cibo, la chiesa è sempre riuscita a cavarsela e sa destreggiarsi benissimo prima ostacolando casa Savoia e poi sostenendola arrivando anche ad appoggiare Mussolini ma questa è un'altra storia. Se oggi stiamo ancora parlando della questione meridionale non è un buon segno, solo uniti possiamo essere un paese progredito, le mie origini sono in Friuli ed in Sardegna ma io sono italiana e basta.
 
 
kiwai
kiwai il 12/01/11 alle 19:17 via WEB
Nesuna intenzione di “indebolire” la Chiesa, Cal, anzi il riconoscimento del suo ruolo “culturale” e “religioso” solo la negazione di un potere temporale che non le compete e che qualcuno sembra voler ancora rivendicare.
 
caterita2008
caterita2008 il 13/01/11 alle 12:31 via WEB
Non posso credere che ci sia ancora qualcuno che inneggia al Papa Re, credo che lacuni storici si facciano portavoci di assurde rivendicazioni solo per ottenere pubblicità! Un saluto.
 
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