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L'ultima lettera di Nicola Sacco al figlio Dante

Post n°3 pubblicato il 24 Agosto 2014 da SandaliAlSole
 

Credo di non conservare lettere d'amore, né di averne scritte di così pregevoli da essere conservate da altri. A distanza, ma credo che questo sentire non sia solo mio, le ho sempre trovate quasi imabrazzanti. O forse era semplicemente la distonia del sentire tra un tempo e un altro.
In ogni caso porto il mio piccolo contributo. E lo faccio con un testo che la data rende non casualmente scelto. Nella notte del 23 agosto del 1927 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono giustiziati per un delitto che non avevano commesso. Toccanti le loro lettere dal carcere. Questa è l'ultima, scritta da Nicola a suo figlio, due giorni prima della morte. Credo che valga quanto una lettera d'amore...

Mio caro figlio e compagno,
sii forte per poter consolare tua madre, e quando vorrai farle dimenticare la scoraggiante solitudine voglio dirti quel che facevo io. Portala a fare una lunga passeggiata in campagna, cogliete qua e là dei fiori selvatici, riposatevi all’ombra degli alberi. Sono certo che lei ne godrà e anche tu sarai felice.
Ma ricordati sempre, Dante, nel gioco della felicità, non prendere tutto per te, ma scendi un gradino e aiuta i deboli che chiedono soccorso, aiuta i perseguitati e le vittime perché sono i tuoi migliori amici…In questa lotta della vita troverai molto amore e sarai amato.

 

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Commenti al Post:
biancapellegrini
biancapellegrini il 24/08/14 alle 12:05 via WEB
Capisco il tuo imbarazzo, conoscendoti schiva come sei..:-)) L'amore è anche questo. E ancor di più dare istruzione all'uso al proprio figlio sul come dare... sul come essere .. Non la conoscevo. Grazie per il tuo contributo.
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 24/08/14 alle 12:47 via WEB
mi colpisce l idea di aiutare i deboli e gli oppressi xk poterne avere amicizia e affetto ... molto contigua alla carità e meno all idea socialista della solidarietà
 
 
magdalene57
magdalene57 il 24/08/14 alle 22:39 via WEB
che importa con che idea ci arrivi... le vie del Signore dicono siano infinite. Molti, cresciuti negli oratori, credevano socialiste, idee translate dalla carità cristiana. Nessuno ha l'esclusiva del far bene.... io per esempio, ora ucciderei, si fa per dire, mio figlio... ma lo amo...
 
   
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 25/08/14 alle 08:38 via WEB
la differenza è enorme , se 'fai del bene ' o se vuoi la giustizia , se la motivazione è personale e individuale o collettiva è generale .. tra paternalismo e uguaglianza , se cerchi amore o stima ....
 
magdalene57
magdalene57 il 24/08/14 alle 22:42 via WEB
però ho capito la tua osservazione... pare che noi si sia legati indissolubilmente, educazione, retaggio, scuola, con chi sai tu. per alcuni è un grande danno... per altri un momento di confronto, per altri, l'unica parola,..
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 25/08/14 alle 08:40 via WEB
xk la cosa è complessa .. molto spesso il debole e l oppreesso nn chiede ciò che lo libererebbe , accontentarlo in ciò che chiede sarebbe continuarne lo stato ... e molto spesso chi ha lottato x la giustizia e la libertà si è trovato le plebi contro ... no , la cosa è complessa ...........
 
bimbayoko
bimbayoko il 29/08/14 alle 07:18 via WEB
Colpiscono sempre le parole di persone così,non possono lasciare traccia nei nostri pensieri...
 
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