SIAMOVIVI
MI TROVI
SU FACEBOOK
QUALCUNO ERA COMUNISTA..
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno
di una spinta verso qualcosa di nuovo.
Perché sentiva la necessità di una morale diversa.
Perché forse era solo una forza, un volo,
un sogno era solo uno slancio, un desiderio
di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Sì, qualcuno era comunista perché,
con accanto questo slancio,
ognuno era come… più di sé stesso.
Era come… due persone in una.
Da una parte la personale fatica quotidiana
e dall'altra il senso di appartenenza a
una razza che voleva spiccare il volo
per cambiare veramente la vita.
No. Forse anche allora molti avevano aperto
le ali senza essere capaci di volare…
come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in due.
Da una parte l'uomo inserito che
attraversa ossequiosamente
lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana
e dall'altra il gabbiano senza più neanche
l'intenzione del volo perché
ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.
HO VISTO ANCHE DEGLI ZINGARI FELICI
...ho visto degli zingari felici...
ubriacarsi di luna,
di vendetta e di ...guerra...
...i poeti amano l'odore delle armi,
odiano la fine della giornata...
« A PROPOSITO DI IRAN...UN... | Il ministro del Welfare ... » |
Influenza suina un affare
Post n°93 pubblicato il 22 Luglio 2009 da cuccuruccuz
Influenza suina un affare per le case farmaceutiche. La strana natura del virus. L’Italia acquisira' 48 milioni di dosi, se le facesse SACCONI!!!
Roma, 22-07-2009 Il ministero del Welfare acquisira' 48 milioni di dosi di vaccino anti-influenzale tra novembre e gennaio. Entro la fine dell'anno saranno 8,6 milioni gli italiani gia' vaccinati contro la nuova influenza. Lo ha detto il ministro, Maurizio Sacconi, nel corso del 'Question time' a Montecitorio, precisando che nella seconda fase della campagna di immunizzazione, quella che riguardera' i giovani, saranno vaccinate tutte le persone dai 2 ai 27 anni. "Poiche' i bambini e i giovani - ha sottolineato - sono maggiormente suscettibili di tale infezione, e quindi serbatoi di diffusione, si sta considerando di vaccinare anche tale fascia di popolazione, 15,4 milioni di soggetti, tra 2 e 27 anni, da gennaio 2010.
Città del Capo, 22-07-2009 "La corsa alla vaccinazione di massa contro l'influenza A/H1N1 non è giustificata". Lo ha detto Massimo Galli, direttore dell'Unità di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, a margine della V conferenza dell'International Aids Society che si conclude oggi a Città del Capo, Sudafrica.
Influenza suina un affare per le case farmaceutiche. La strana natura del virus.
Grandi profitti per le case farmaceutiche. Vaccino pronto a Ottobre Gli unici che festeggiano sono i dirigenti e gli azionisti delle due multinazionali farmaceutiche, la svizzera Roche e la britannica GlaxoSmithKline, produttrici dei farmaci antinfluenzali di cui tutti i governi del pianeta stanno facendo incetta in questi ultimi giorni: il Tamiflu (Roche) e il Relenza (Glaxo).
Un virus ibrido così strano da sembrare artificiale. Non sarà molto facile trovare un vaccino per questa influenza. Gli scienziati del Centro per il controllo delle malattie (Cdc) di Atlanta, il principale istituto epidemiologico statunitense hanno dichiarato che questo ceppo virale contiene una combinazione unica, mai vista prima, di sequenze genetiche di due diversi virus influenzali suini (uno di origine nordamericane e uno eurasiatico), del noto virus dell'influenza aviaria e della familiare influenza umana. Un ‘riassortimento' genetico così particolare, da far addirittura sorgere dubbi sull'origine naturale di questo nuovo supervirus. |
Nostra patria il mondo intero,nostra legge la libertà.
Libera cultura in liberi spazi!Anarchia è vita.
Voi ridete di me perché sono diverso,
io rido di voi perché siete tutti uguali.
Oggi cerco un’ora di furibonda anarchia e,
per quell’ora darei tutti i miei sogni,
tutti i miei amori, tutta la mia vita.
Anarchico è colui che dopo una lunga,
affannosa e disperata ricerca ha trovato
sè stesso e si è posto, sdegnoso e superbo
“sui margini della società” negando
a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Ogni popolo, come ogni persona è quello che è,
e per questo ha un diritto ad essere se stesso.
TAG
EL CHE
Dicono che noi
rivoluzionari siamo romantici.
Si è vero lo siamo in modo diverso,
siamo quelli disposti a dare la vita
per quello in cui crediamo.
Inviato da: Potager facile
il 06/08/2013 alle 11:44
Inviato da: salvatore ferrante t
il 06/03/2011 alle 12:10
Inviato da: ferrante salvatore v
il 06/01/2011 alle 10:17
Inviato da: ferrante salvatore
il 27/12/2010 alle 17:13
Inviato da: 16933
il 17/12/2010 alle 18:15