Creato da SIAMOVIVI_LAZIO il 29/01/2009

SIAMOVIVI _ LAZIO

MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE

 

Iniziative SIAMO VIVI

Post n°24 pubblicato il 05 Marzo 2010 da SIAMOVIVI_LAZIO
 

SIAMOVIVI M.A.P. : INIZIATIVE E EVENTI
a -ANTINUCLEARE:
Presidio antinucleare il 23 maggio 2010 a SESSA AURUNCA e costituzione del C.P.A. SIAMOVIVI CAMPANIA.
http://www.facebook.com/event.php?eid=272982825786&ref=ts
b –ABOLIZIONE DELLA POVERTA’
Manifestazione su “SALARIO SOCIALE GARANTITO PER TUTTI” a Roma il 24 o...ttobre 2010
http://www.facebook.com/event.php?eid=272982825786&ref=ts#!/event.php?eid=303817575217&ref=ts
c –DALLA PARTE SBAGLIATA DELLE SBARRE
http://www.facebook.com/event.php?eid=272982825786&ref=ts#!/group.php?gid=180221228264&ref=ts

Chiunque volesse aderire e/o partecipare SU QUESTE ci trova in assemblea permanente su skype,
Contatto skype:freedomforpeople


SIAMOVIVI, un sogno che sarebbe più bello se ci fossi anche tu!

Un abbraccio M.A.P. SIAMOVIVI

 
 
 

SIAMO VIVI C.P.A COMITATI PERMANENTI

Post n°23 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da SIAMOVIVI_LAZIO

http://www.facebook.com/group.php?gid=97333043193&ref=ts

 

aderisci e fai aderire a SIAMO VIVI COMITATI PERMANENTI ANTINUCLEARE

 
 
 

SESSA AURUNCA 23 MAGGIO 2010

Post n°22 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da SIAMOVIVI_LAZIO
Foto di SIAMOVIVI_LAZIO

La Cernobyl italiana: la centrale del Garigliano

 I pericoli oggi sembrano scongiurati. Ma una ventina di anni fa alla centrale nucleare del Garigliano successe qualcosa. Mettendo a rischio un vasto territorio, dal Volturno al Circeo. Non molti lo sanno. Ma è possibile che ci sia stata anche una Cernobyl italiana. Una ventina di anni fa, nell’area del Garigliano. «E se anche non volessimo usare i toni della catastrofe come precisa Mauro Cristaldi, docente di anatomia comparata all’Università La Sapienza di Roma, gli effetti nefasti registrati nell’area sono innegabili e sufficientemente documentati».

La situazione OGGI

Tutto questo richiama in prima battuta quel rilascio di radionuclidi registrabile ancora oggi nelle aree incriminate (soprattutto Cesio-137). Anche se il tutto avviene in una misura che tanto l’esercente Enel quanto l’Anpa giudicano insignificante. Soprattutto considerando che in merito si tende non solo a rispettare il livello consentito di dosi rilasciate, il che equivarrebbe a compiere una scelta minimalista del tipo "facciamo il minimo indispensabile" quanto ad utilizzare in definitiva la migliore tecnologia esistente, in nome di un unico obiettivo: ottimizzare. Posizioni queste, fortemente ribadite dal capo del Dipartimento rischionucleare dell’Anpa, Roberto Mezzanotti. Il quale oltretutto rileva «come nell’individuazione del parametro adottato per le dosi massime non si è sottovalutata la potenziale concomitanza di altre fonti di contaminazione cui gli individui possono essere esposti nell’area». Ma se questo sarebbe l’oggi, dove per Mezzanotti «il problema più attuale resta quello della gestione dei rifiuti radioattivi e della sicurezza dei lavoratori addetti» (con relativa problematica del raffreddamento delle scorie), rimane il grosso punto interrogativo di quello che può essere accaduto in passato e nel corso di tutti questi anni in aree come quella del Garigliano, considerati oltretutto i tempi lunghi legati alla contaminazione da nucleare. «Con il grave sospetto anzi, riprende Cristaldi, di un’attenzione sui controlli che negli ultimi anni sembrerebbe essere scemata. Mentre la gran parte dei rilevamenti, di pertinenza dell’ente gestore, l’Enel, non appaiono in grado di fornire gli elementi necessari per sapere con certezza quale sia l’attuale stato di salute della zona. Anche perché ci sarebbe ancora chi parte dal falso postulato che, una volta chiusa la centrale, il problema sia in gran parte risolto.»

La situazione negli anni ’80

Da qui il ritorno a bomba a ieri e alla "Cernobyl di casa nostra". Che è la Madre di tutti i timori di contaminazione. Nell’occhio del ciclone l’area posta tra il Volturno e il Garigliano e che si estende tra le province di Latina, quella di Caserta e l’Abruzzo. Si tratta di quello stesso entroterra che si apre sul mar Tirreno con il golfo di Gaeta ed il promontorio del Circeo. Mare frequentatissimo d’estate... E sul quale, anche su questo, si apre l’ennesimo giallo. L’ambientazione si pone nell’anno 1983. Fu infatti allora che una lettera firmata da un tecnico dell’Enea e da altri due colleghi fu fatta recapitare all’avvocato Tibaldi di Formia (per via inusuale), senza nessuno scritto di accompagnamento e del tutto anonima. Nella lettera, che avrebbe dovuto circolare solo all’interno delle strutture preposte, si faceva riferimento alla necessità di considerare con attenzione lo stato di salute di quei 1.700 km2 di mare compresi tra il Volturno ed il Circeo e nei quali si sarebbe nel frattempo registrato un preoccupante livello di contaminazione da Cesio-137 e Cobalto-60. Tale da riconsiderare i rischi di balneazione, di inquinamento dei fondali e la sospetta tossicità di prodotti ittici e mitili (questi ultimi sono dei forti riconcentratori di scorie) provenienti dall’area. Mentre si richiedeva altresì un veloce intervento con apposite campagne radioecologiche. Tenendo conto infine del particolare effetto delle correnti, tali da portare il particolato lungo la penisola di Gaeta. Tutto scongiurato? «Il rischio non è azzerato, precisa Cristaldi, ed espone in modo particolare il personale residente nell’area, i pescatori e chi si alimenta di pescato.» Comunque, della lettera che avrebbe dovuto spingere gli amministratori locali a ben altra vigilanza, non si sarebbe avuta notizia senza lo strano giro che la portò nelle mani di Tibaldi. Operazione a cui fecero seguito prima le querele e poi l’assoluzione in istruttoria dello stesso avvocato di Formia sancita dal pretore di Sessa Aurunca. Insomma nessun reato di diffamazione a suo carico.

Il "CASO GARIGLIANO"

Ma c’era stato davvero un "caso Garigliano" tale da consigliare misure più rigorose di controllo e di intervento e che invece in buona misura mancarono? Nonché tali da preoccupare ancora per l’oggi, ad oltre vent’anni di distanza? I numeri di allora, «mentre quelli di oggi sono caratterizzati da una totale mancanza sul piano epidemiologico da non potersi escludere una colpevole sottovalutazione del rischio permanente» dice ancora Cristaldi che ricorda ancora come il collega Mastroiacomo dell’Università Gemelli tempo fa gli abbia segnalato l’impossibilità di continuare il monitoraggio sull’area, visto il totale esaurimento dei fondi sono di per sé eloquenti. Come quelli ufficiali emersi da un’inchiesta del 1981 sulle malformazioni congenite registrate nei vitelli allevati nella zona contigua alla centrale. E che segnalano un sospetto intensificarsi di malformazioni genetiche a partire dagli anni 1964/65 (perfetta coincidenza con l’apertura della centrale), con casi di ermafroditismo e anchilosi. Fino ad arrivare, nella sola fascia S.Castrese-Sessa Aurunca, ad una preoccupante percentuale del 3%. Il tutto accompagnato per intanto dalla chiusura della centrale in seguito al verificarsi di una serie di incidenti. «Avvenimenti sui cui effetti 10 anni dopo non esistevano studi specifici», puntualizza Tibaldi. Né più rassicurante appare il dato relativo alle malformazioni genetiche registrate sui neonati (19,57 %. nel 1984) e raccolto e archiviato ufficialmente dalla Usl Latina-6 di Formia, con casi di bambini anencefali registrati all’Ospedale di Minturno o il ciclopismo del I semestre ’84 presso l’Ospedale Civico di Gaeta. Scenario infine reso ancora più cupo dai dati Istat del settennio ’72-’78 sulla mortalità per tumore e leucemia nella piana del Garigliano, spaventosamente attestato sul 44,48% (21,63 in tutta la provincia di Latina) contro una media italiana di poco superiore al 7%. Ora, è vero che nel dicembre del 1987 gli elementi di combustibile irraggiato sono stati completamente trasferiti dal Garigliano presso l’impianto di fabbricazioni nucleari "Avogadro" di Saluggia riducendo all’1% la quantità residua di radioattività presente nell’impianto, ma non per questo il rischio nell’area può dirsi del tutto debellato. «Intanto perché, precisa ancora Cristaldi, non è un indicatore sufficiente per la sicurezza dell’area la riduzione della radioattività presente sull’impianto e poi perché sono le radiazioni di media e bassa attività quelle maggiormente indicative ed attive.» Cosicché mentre Tibaldi continua a tutt’oggi a denunciare casi di malformazioni "certificate" nell’area e a ricevere frequenti segnalazioni di casi analoghi, Cristaldi continua con forza a mettere in guardia da quanto «non risulterebbe in modo evidente sul fronte cancero-genetico e avrebbe quindi spinto ad abbandonare la ricerca epidemiologica in loco. Perché, conclude, il dato è meno controllabile e più facilmente confondibile di quanto si creda. Ma non per questo deve spingere a restare inerti ». Enzo Cilento Istituto Superiore di Sanità.. Niente allarmismi :sui possibili rischi All’Istituto Superiore di Sanità sono contrari a qualsiasi forma di allarmismo. In primo luogo il dottor Eugenio Tabet, dirigente di ricerca dell’Istituto. «Non va dimenticato, esordisce infatti, che fin dall’atto di autorizzazione concessa alle nostre centrali, erano specificatamente previsti un programma ed una rete di sorveglianza ambientale sufficientemente rassicurante. Con controlli periodici e sistematici che, so per certo, vengono ancora compiuti. Come accade in Emilia, a Caorso, e in generale ovunque, almeno in Europa Occidentale.» Da qui, secondo Tabet, la mancanza di rilevazioni e dati epidemiologici "scientifici" nelle aree specifiche «anche perché, aggiunge, a meno che non si verifichino incidenti, le centrali non liberano che quantità di radioattività ridotte ed a così modesto raggio da non dover preoccupare più di tanto. Considerando oltretutto che dovunque e comunque le dosi di radiazioni cui sono esposti gli esseri umani non sono mai uguali a zero». A chi del resto gli oppone cifre preoccupanti sull’insorgenza di patologie leucemiche e tumorali nelle aree nuclearizzate, Tabet risponde con un invito alla prudenza e con il fatto che «i casi di tumore ad oggi sono ovunque numerosi, purtroppo, e in crescita. Il che può facilmente mascherare e nascondere qualsiasi connessione causale tra presenza del sito nuclearizzato e crescita dei fenomeni patologici». Del resto anche l’Istituto superiore di sanità il suo appello lo ha lanciato. «Siamo stati tra i primi infatti ad aver sollevato il problema della "decommisioning". Noi e i radioprotezionisti. E anche se siamo contrari a qualsiasi clima apocalittico, chiediamo da tempo che si intervenga in merito. Il che, come suggeriscono anche le ultime mosse del ministro Bersani, mi sembra che stia avvenendo. Certo, suggerirei di intervenire con tempestività cercando intanto di tamponare la situazione. Magari prendendo in considerazione l’opportunità di utilizzare i siti nucleari già esistenti, riqualificandoli in depositi secondo le tecniche più sicure attualmente a disposizione.» Garigliano: La testimonianza dell’avvocato Tibaldi..

Nella cinta del cratere

L’avvocato Marcantonio Tibaldi vive da sempre in un paesino vicino Formia, S.S. Cosma e Damiano, «in piena cinta del cratere», come dice lui. Cioè nel bel mezzo dell’area nuclearizzata del Garigliano. Laddove fin dai primi anni ’60 e poi fino all’8 agosto 1978 è stata attiva la centrale nucleare. Ed è dal 1959 che Tibaldi è consumato dal dubbio - poi diventato certezza pressoché assoluta per lui, che la presenza del nucleare abbia comportato enormi fattori di rischio per la salute. «Ciò cui abbiamo assistito in questi anni è spaventoso. -esordisce- infatti "La mortalità per leucemia e per cancro è aumentata in modo esponenziale in tutte e tre le regioni esposte alle radiazioni della centrale del Garigliano: in provincia di Latina, nel basso Lazio e in Abruzzo. Mentre tutto ciò che io sostengo e denuncio da tempo attende ancora una smentita da parte di chi pure dovrebbe sentirsi in dovere di rispondere: Enel, Enea e Ministero della Sanità. Il che vuol dire che mancano argomenti per zittirmi.» Del resto quei dati raccolti negli anni ’83 e ’84 e poi pubblicati in due volumi derivano da un’osservazione diretta del territorio oltre che da quanto l’Istat veniva rendendo noto negli stessi anni. «Faccio qualche esempio. -riprende- A San Castrese, in provincia di Caserta, i casi di mortalità per tumore sono passati dall’1,8% del ventennio ’44-’64 all’11,4% di quindici anni più tardi. A San Cosimo e Damiano (Lt) si è passati nello stesso periodo dal 6,8% al 16%. A Minturno dal 5,6% al 10,6%. A Formia infine dal 7,21% all’11,41%.» «Quello che posso dire -prosegue l’avvocato pontino- è che non c’è famiglia nell’area del Garigliano che non abbia dovuto assistere a questa ecatombe anche all’interno del proprio nucleo. Come quella famiglia di San Cosimo in cui ben 8 componenti su 9 (mentre anche il nono si è già ammalato) sono morti per cancro. Senza trascurare il fatto che ai bambini dell’area di Formia ammalati di leucemia e a consulto presso il professor Mandelli viene ripetuto di continuo dal famoso luminare che si tratta delle stesse patologie riscontrate nell’area di Cernobyl.» Tibaldi che ancora ricorda i primi casi di malformazioni genetiche riscontrate nel bestiame di sua proprietà agli inizi degli anni ’60, non intende comunque abbandonare la sua lotta. E anzi dopo aver pubblicato Lettere ai giudici sulla centrale del Garigliano senza riceverne risposta, ha ancora un bel po’ di domande da porre. Circa «gli esperimenti che portarono alla chiusura della centrale del Garigliano e che fecero criccare la centrale» precisa; o circa gli scarichi radioattivi della centrale della Casaccia direttamente nella rete fognaria. Anche se questo gli ha procurato non poche noie, anche legali. «Ma io non ho paura. E anzi mi muovo soprattutto per quel senso civico ed umanitario che mi deriva da anni di ricerche e dall’esperienza diretta di quel che ho visto accadere in quest’area e nella mia famiglia. Perché in questo tempo ho visto andarsene allo stesso modo i miei cugini e un fratello, oltre che un gran numero di amici. Mi sembra abbastanza.»

RADIAZIONI PERICOLOSE

Naturale tendenza dei radionuclidi è entrare nei processi della crescita e nella catena alimentare concentrandosi fortemente negli organismi viventi. Mentre non vanno sottovalutati imprevedibili effetti sinergici con altri agenti nocivi: dalle altre installazioni produttive ai pesticidi.

I radionuclidi pericolosi

Il Trizio, che si sostituisce all’idrogeno dell’acqua.Il Cesio-137, che si concentra nei muscoli. Lo Stronzio-90, che si sostituisce al calcio nelle ossa e nel midollo. Il Cobalto-60, che tende invece ad accumularsi nei visceri. Senza contare i radionuclidi del Plutonio e quegli altri che, emessi a bassissime concentrazioni di partenza, poi tendono a concentrarsi negli organismi viventi. Nel latte (I-131), nel sangue e nel pescato (Fe-59 e P-32). Con tanto di frequenti mutazioni indotte nelle cellule germinali. EFFETTI DELLE PICCOLE DOSI Se in passato la comunità scientifica ha sempre rassicurato circa i danni da radiazioni in "piccola dose" di centrali e centri di ricerca, da qualche anno sono sotto accusa anche le emissioni di "piccole dosi". Queste, frazionate nel tempo, provocano processi riparativi soggetti ad errori da parte delle cellule che hanno ricevuto la piccola dose. Così la rottura del Dna passa inosservata e viene trasmessa all’organismo come "naturale". Da qui rallentamento nella crescita, diminuzione di difese immunitarie e di resistenza alle sostanze tossiche, minor tempo di vita, insorgere di tumori anche a grande distanza cronologica dal periodo di somministrazione.

RADIAZIONI DI "SCARICO"

In ogni caso le centrali nucleari, anche a regime normale, emettono radiazioni ionizzanti che vengono espulse dal camino della centrale. Pur in presenza di appositi filtri. Il camino nucleare della centrale del Garigliano in funzione, per esempio immetteva nell’atmosfera 120.000 metri cubi di effluvi aeriformi ogni ora. Si trattava di vapori trattati da filtri posti alla base del camino. Filtri efficaci al 99,97%, secondo fonti Enel ed Enea. Mentre il restante 0,03% veniva espulso in stato di non purificazione. Per un volume globale di 36 metri cubi di sostanze radioattive aeriformi liberate nell’ambiente circostante ogni ora. Metri cubi che ovviamente diventano milioni se si moltiplicano per i 15 anni (1964-1978) in cui la Centrale è stata attiva. Il Centro di ricerca della Casaccia (una ventina di chilometri a Nord di Roma) viaggia invece a 90.000 metri cubi l’ora.

 
 
 

PRESIDIO ANTINUCLEARE

Post n°21 pubblicato il 08 Settembre 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO
 

ORAGANIZZIAMO IL PRIMO PRESIDIO ANTINUCLEARE A BORGO SABOTINO (LT) E CAGLIARI

SIETE INVITATI A PRENDERE CONTATTI CON ME E A PARTECIPARE NUMEROSI


 
 
 

La crescita del Movimento di aggregazione popolare SIAMO VIVI

Post n°20 pubblicato il 01 Luglio 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO
 

Il Movimento di Aggregazione Popolare Siamo Vivi su facebook ha superato i mille iscritti, siamo infatti a quota 1.293, ogni giorno nuove persone si iscrivono e il movimento cresce sempre di più.
 Le persone si uniscono a SIAMOVIVI come una sorgente, si sta man mano ed inesorabilmente trasformando in un fiume, ingrossato da tante gocce di libertà che non aspettavano altro! Un fIume che toglie la sete di libertà, che non conosce altro che argini naturali, nessuno imposto, un fiume libero di speranza...CHE CORRE INARRESTABILE,verso il mare del risveglio popolare.
 Ogni martedì su skype teniamo conferenze, l'ultimo martedì abbiamo dovuto farne più di una per agevolare e il confronto di idee e la possibilità a tutti di intervenire.
Tutti partecipi e felici di esserci,con la gioia e con l'emozione che solo un cuore puro può dare!
Con la gioia di essere un unica voce, forte, in difesa dei diritti dei più deboli, degli esclusi, del popolo.

 
 
 

esami di licenza media

Post n°19 pubblicato il 24 Giugno 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO
 

è periodo di esami nella scuola media italiana. i nostri ragazzi hanno sostenuto ben cinque prove scritte: italiano, matematica, prima lingua comunitaria, seconda lingua comunitaria, prova nazionale

la prova nazionale o prova INVALSIi consiste in una serie di quesiti di italiano e matematica, è uguale per tutta italia e viene effettuata in contemporanea in ogni scuola italiana, viene spedita via internet la stessa mattina in cui viene effettuata la prova e rispedita nella stessa giornata in cui viene corretta dagli insegnanti, da qst prova il ministero valuta il rendimento scolastico degli studenti

la prova di qst'anno, a detta dei miei colleghi, poichè io come insegnante dei corsi per adulti nn ho la "fortuna" di somministrarla, era, come al solito, poco chiara, nebulosa e dava adito a svariate interpretazioni.

dopo le prove scritte, gli studenti dovranno sostenere il colloquio pluridisciplinare. poi....... aggiungo io...finalmenteeeeeeeeeeee

eeee per loro gli esami sono finiti, almeno quelli di terza media...

ora io mi chiedo ma la germini lo sa che qst ragazzi è la prima volta che sostengono un esame? lo sa che
è un esame impegnativo con tutti qst scritti e con un colloquio disciplinare che, almeno sulla carta, richiede una capacità di rielaborazione nn indifferente?

la germini sa tutto qst (spero almeno che lo intuisca) ma decide di dare un bonus ai genitori che vogliono iscrivere i propri figli alla scuola privata, come se la scuola privata fosse il toccasana di ogni male che affligge la nostra scuola

forse pensa che la scuola privata sarà migliore della pubblica? ( gli insegnanti saranno cmq gli stessi....) chi cambierà saranno gli studenti, quelli più abbienti, così che la scuola pubblica diventerà un ghetto, con ragazzi provenienti da famiglie povere e ragazzi di lingua altra.
allora sì che il Consiglio d'Europa boccerà la scuola italiana!!!!!!

Cara germini per gli studenti di famiglie con i quadrini nn importa dar campo alla scuola privata, i vantaggi qst ragazzi li hanno già.......:-S
 
 
 

Per non dimenticare....per continuare a combattere

Post n°18 pubblicato il 18 Giugno 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

 
 
 

STIPENDIO PARLAMENTARI

Post n°17 pubblicato il 04 Giugno 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO
 

 

 
 
 

BARI LO RESPINGE

Post n°16 pubblicato il 02 Giugno 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO
 

          

        

         

NONOSTANTE IL SILENZIO DELL'INFORMAZIONE DI REGIME BARI HA RESPINTO BERLUSCONI GLI HA FATTO CAMBIARE PERCORSO ED IMPEDITO DI FARE IL PREVISTO COMIZIO. NON SONO STATI SUFFICIENTI MIGLIAIA DI POLIZIOTTI E CARABINIERI IN TENUTA ANTISOMMOSSA A CONTENERE LA RABBIA E LA VOGLIA DI DISSENTIRE CONTRO IL POTERE TELECRATICO E LA SUA DITTATURA. DA BARI PARTA L'ESEMPIO PER TUTTE LE CITTA' ITALIANE, IL 4/06 TOCCHERA'  A MILANO, IL 13/06 TUTTI A LECCE PER MENIFESTARE CONTRO IL G8 ECONOMIA...

SIAMOVIVI ERA PRESENTE A BARI E SARA' PRESENTE SEMPRE!!!!

 
 
 

i privilegi di deputati e senatori

Post n°15 pubblicato il 30 Maggio 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

ho fatto una ricerca sugli stipendi e privilegi dei NOSTRI parlamentari  su vari siti compresi quello del Senato e della Camera dei Deputati.
Vi riporto il testo integrale che ho copiato

Trattamento economico deputati

La prima voce è l'indennità, quella che nel linguaggio comune è definita "stipendio", seguono la diaria e i rimborsi: per le "spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori", per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all'estero, per le spese telefoniche.

Completano la scheda le voci sull'assegno di fine mandato, le prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
Indennità parlamentare

L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965. È fissata in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Tale misura è stata rideterminata in riduzione dall'art. 1, comma 52, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006).

L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile - che, a seguito della delibera dell'Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato ridotto del 10% - è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75).
Diaria

Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n.1261 del 1965.

La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.

È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori

A titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.

Ai deputati non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.
Spese di trasporto e spese di viaggio

I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.

Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.

I deputati, qualora si rechino all'estero per ragioni di studio o connesse all'attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.

  Soppressione dei rimborsi per i viaggi di studio all'estero

    Con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 23 luglio 2007 il rimborso delle spese sostenute dai deputati per viaggi all'estero per ragioni di studio o connesse all'attività parlamentare è stato soppresso a decorrere dal 1° gennaio 2008.

Spese telefoniche

I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.
Assistenza sanitaria

Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per cento della propria indennità lorda, pari a 526,66 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario.
Assegno di fine mandato

Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno vitalizio

Il deputato versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari a 1.006,51 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997.

In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti.

L'importo dell'assegno varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

Il Regolamento prevede infine la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.

 Modifiche alla disciplina dell'assegno vitalizio

    (Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del 23 luglio 2007)


    1) Per i deputati eletti per la prima volta a decorrere dalla XVI legislatura l'importo dell'assegno vitalizio varierà da un minimo del 20 per cento ad un massimo del 60 per cento.

    2) A decorrere dalla XVI legislatura è stata soppressa la facoltà per il deputato di riscattare, mediante contribuzione volontaria, gli anni di mandato non esercitati in caso di legislature incomplete. A seguito di tale soppressione i periodi di versamento dei contributi coincidono necessariamente con gli anni effettivi di mandato.

    3) La sospensione del pagamento dell'assegno vitalizio è stata estesa al caso in cui il titolare del vitalizio assuma successivamente al 1° gennaio 2008 cariche pubbliche che prevedano una indennità il cui importo sia pari o superiore al 40 per cento dell'indennità parlamentare; alla sospensione non si procede qualora l'interessato opti per l'assegno vitalizio in luogo dell'indennità.

fonte: http://www.camera.it/deputatiSM/4385/documentotesto.asp

Trattamento economico senatori

La principale voce delle competenze spettanti al parlamentare è l'indennità, quella che nel linguaggio comune è definita "stipendio". Seguono la diaria e i rimborsi: per le spese inerenti lo svolgimento del mandato parlamentare, per le spese accessorie di viaggio e per le spese telefoniche.
Completano la scheda le voci sull'assegno di solidarietà (cioè il trattamento di fine mandato), sulle prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
Indennità parlamentare

L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata, in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965, in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Con delibera del 1993 il Consiglio di presidenza del Senato ha stabilito che tale misura fosse ridotta al 96% del predetto trattamento (analoga decisione è stata adottata alla Camera dei deputati).
Per effetto delle disposizioni contenute nella legge finanziaria 2006, l'importo lordo dell'indennità ha subito inoltre una riduzione pari al 10 per cento.
L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile spettante dal 2007 e destinato a rimanere invariato fino al 2012, secondo quanto disposto dalla legge finanziaria 2008, è pari a 5.613,59 euro al netto della ritenuta fiscale (€ 4.015,18), nonché delle quote contributive per l'assegno vitalizio, per l'assegno di solidarietà e per l'assistenza sanitaria. Nel caso in cui il Senatore versi anche la quota aggiuntiva per la reversibilità dell'assegno vitalizio, l'importo netto dell'indennità scende a 5.355,46 euro.
Diaria

Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965.
La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 258,23 euro per ogni giorno in cui si svolga almeno una seduta dell'Assemblea con votazioni qualificate e verifiche del numero legale, se il Senatore non partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso delle spese per lo svolgimento del mandato parlamentare

A titolo di rimborso forfettario per le spese sostenute per le attività e i compiti connessi con lo svolgimento del mandato parlamentare, è previsto un contributo mensile di 4.678,36 euro, in parte (35% pari a 1.637,43 euro) erogato direttamente al Senatore ed in parte (65% pari a 3.040,93 euro) erogato al Gruppo parlamentare di appartenenza.
Spese di trasporto e spese di viaggio

I Senatori usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, è previsto un rimborso spese forfettario, il cui ammontare annuo è pari a 15.379,37 euro, per il Senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto o la stazione ferroviaria più vicina al luogo di residenza, ed a 18.486,31 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Lazio, il rimborso è corrisposto nella misura di 7.689,68 euro.
Spese telefoniche

I Senatori dispongono di una somma annua di 4.150 euro per le spese telefoniche, inclusi i servizi di connettività.
Assistenza sanitaria integrativa

E' previsto il rimborso delle spese sanitarie ai Senatori (anche cessati dal mandato ovvero ai titolari di trattamento di reversibilità, nonché ai rispettivi familiari) iscritti al servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa, nei limiti fissati dal Regolamento e dal Tariffario che disciplinano tale Assistenza. Gli iscritti versano un contributo commisurato alle competenze mensili lorde (i Senatori in carica il 4,5% pari a euro 540,27; i titolari di assegni vitalizi il 4,7% dell'importo lordo) e quote aggiuntive per i familiari.
Assegno di solidarietà (a fine mandato)

Il Senatore versa mensilmente al Fondo di solidarietà il 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari ora a 804,40 euro. Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve l'assegno di solidarietà (anche denominato "di fine mandato"), che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno vitalizio

Anche in questo caso, il Senatore versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari ora a 1.032,51 euro, piu il 2,15 per cento, come quota aggiuntiva per la reversibilità, pari a 258,13 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Presidenza.
In base alle norme contenute in tale Regolamento, recentemente modificato, il Senatore cessato dal mandato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età, purché abbia svolto il mandato parlamentare per almeno 5 anni. Il limite di età è ridotto di 1 anno per ogni anno di mandato oltre il quinto, fino al limite inderogabile di 60 anni.
Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il Senatore sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale. Tale sospensione è stata estesa - a partire dal 1° gennaio 2008 - a tutti gli incarichi incompatibili con lo status di parlamentare, agli incarichi di Governo e a tutte le cariche di nomina governativa, parlamentare o di competenza degli enti territoriali, purché comportino un'indennità pari almeno al 40 per cento dell'indennità parlamentare.
E' stata altresì approvata una nuova disposizione sulla misura degli assegni vitalizi, che si applicherà ai Senatori eletti per la prima volta a partire dalla prossima legislatura. Per effetto di tale disposizione regolamentare, l'importo dell'assegno vitalizio varia da un minimo del 20 per cento a un massimo del 60 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

fonte:http://www.senato.it/composizione/21593/132051/genpagina.htm

QUESTI SONO I DATI FORNITI DAI SITI UFFICIALI DEL NOSTRO PARLAMENTO
E' DA CREDERE CHE SIANO VERITIERI? CIOè CHE SIANO QUELLI REALMENTE CORRISPOSTI.....?
NON E' CHE, MAGARI, HANNO TROVATO QUALCHE SCAPPATOIA PER NON FAR TRASPARIRE LA VERITA'?
MI SORGONO QUESTI DUBBI PERCHè IN TUTTI I PARLAMENTARI O IN UNA GRANDE PARTE DI LORO, NOTO SETE ....SETE DI SOLDI OLTRE CHE DI POTERE....

E VOI AMICI DI SIAMO VIVI LAZIO CHE NE PENSATE?

vi aspetto
patrizia

 
 
 

salto nel buio

Post n°14 pubblicato il 15 Maggio 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

...mi trovo in balia di onde, onde che sovrastano i miei pensieri, sono ore che sono circondato da schizzi di acqua salata, tutto intorno a me altro non è che buio un colore che mette tristezza se non l'hai o che te la aumenta se già ne avevi.... ed è inevitabile non averne di tristezza!! Sono qui bagnato infreddolito, come compagnia mi porto ricordi di volti che già sembrano distanti anni luce, sguardi tristi per il mio andare via e sguardi di chi neanche sa che sono andato via, mi porto dentro di me quanti più colori e odori possibili, da potere tirare fuori quando al mio arrivo mi sentirò ancora più malinconico e mi peserà ancora di più il distacco per una scelta forzata, una scelta doverosa perchè lo spirito di sopravvivenza me lo ha imposto, da dove parto non era più possibile resistere mi sono detto...vado che altro potrò mai perdere!! La vita?... ed era vita quella che il governo e lo stato delle cose mi aveva costretto a subire? No!!.... e allora parto scappo, forse è stato un modo per  non reagire alla mia condizione, un modo vigliacco per non aiutare là da dove sono partito, dando il mio aiuto il mio contributo, ma...le forze andavano finendo così come il lavoro veniva meno, e la fame aumentava, ho ricevuto una proposta, anche a caro prezzo in verità, ma ho preso la decisione parto; ed eccomi qui su questa barca, in compagnia dei miei ricordi dei miei sogni spezzati, della rabbia per essere fuggito, con le speranze di chi ancora crede che la vita vale per quello che ti dona, vale perchè si crede in qualcosa che ti dà forza nel procedere nel quotidiano, vale perchè esiste un'idea che ti rafforza dentro, ma i fatti gli eventi spesso degenerano e il sogno diventa irraggiungibile, se la coscienza mi dice che sono stato vigliacco la fame mi dice che ho preso la decisione giusta. Sono in compagnia tra i flutti di questo mare nero che ci vede in questa carretta del mare stretti come sardine maleodoranti, ognuno col proprio bagaglio di ricordi, uniti verso una libertà nuova dove siamo certi di venire accettati e rispettati come persone, dove sappiamo che la persona è persona e non animale da soma, sbarcheremo di certo in un posto meraviglioso sappiamo già che saremo dei clandestini se ci troveranno, se la nostra carretta che ancora qualcuno si ostina a chiamare barca e i più ottimisti nave, attraccherà e inizierà la mia e la nostra nuova battaglia da fare. Certo mi hanno detto che il lavoro si troverà che sarò accettato perchè è una nazione che ha sofferto quello che anch'io sto vivendo ora, una nazione che ha lottato per ottenere rispetto e dignità, una nazione che ha fatto della rinascita intellettuale culturale e morale il suo obiettivo, una nazione dove non si abbandona chi è malato, una nazione che si prodiga affinchè non venga meno il supporto medico, non venga meno la solidarietà, dove la parola razzista è stata bandita, dove l'aiuto è nella spontaneità individuale, sono certo che troverò da clandestino chi mi sarà accanto, chi mi aiuterà in questa mia, nostra rinascita, che capirà perchè sono e siamo fuggiti da dove siamo partiti....e, se al contrario ci prenderanno, saremo comunque accolti in centri dove saremo rispettati per esseri umani, per persone che per non perdere definitivamente la loro dignità hanno lasciato il tutto, il poco o il niente che avevano per tornare a sentirsi vivi.

Il mare continua incessantemente la sua innata forza e il suo altalenare, a volte lento altre più deciso, sono qui ora con tutta l’energia che mi resta, il comandante o così almeno la persona che ci guida si fa chiamare ci informa di prendere e tenere stretti i nostri bagagli, le nostre poche cose che ancora ci tengono ancorati al nostro passato, chi una foto, chi delle maglie, chi delle spezie, ognuno col suo piccolo importante fagotto, ci informa che la terra è vicina che la via della speranza è in avvicinamento e di non fare rumore.....ora spengerà il motore e nel massimo del silenzio inizieremo a scendere....il mio essere clandestino in questa nazione sta per iniziare.

 
 
 

sempre l'accentramento di potere

Post n°13 pubblicato il 13 Aprile 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

 

 

 

IMPREGILO S.p.A.

 

 

E' una multinazionale e principale gruppo italiano nel settore costruzioni e ingegneria: costruzioni ferroviarie, autostradali; trattamento delle acque reflue e dissalatori; opere per l'ambiente e territorio.

Nel 90 la FIAT Impresit e Cogefar si fusero e successivamente si unirono le società GIROLA, LODIGIANI e CASTELLI nominando presidente del gruppo FRANCO CARRARO(uno di quelli che riescono ad avere mille incarichi diversi e importanti allo stesso momento).

Nel 2006 si inizia a parlare di una possibile fusione con il gruppo ASTALDI.

Nel 2005 si aggiudicherà la gara internazionale per la realizzazione del ponte nello Stretto di Messina ( contratto firmato dal governo Berlusconi il 23/03/2006 ,nello studio di progettazione faceva parte l'allora Ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi) , avevano 10 mesi per recedere, e più il tempo passava e più penali venivano pagate....ci misero 19 mesi per votare il definitivo accantonamento sulla proposta del successivo governo PRODI, proposta bocciata a causa del voto contrario del gruppo di Antonio di Pietro che proponevano di accorporare lo Stretto di Messina all'ANAS.

Nel 2000 la FIBE, controllata sempre al 100% da IMPREGILO, si aggiudica l'appalto statale per l'ntero ciclo di raccolta e smaltimento industriale dei rifiuti della Campania.

Avevano promesso tempi cortissimi per la realizzazione degli inceneritori.

All'inizio del 2008 i lavori non erano ancora finiti...con le gravi conseguenze che sappiamo.

La magistratura di Napoli nel frattempo congela i c/c italiani del gruppo IMPREGILO per un valore di 750 miliono di euro e li interdice per un anno alle gare pubbliche per quanto riguarda lo smaltimento rifiuti.. in seguito vengono arrestate 25 persone tra cui l'amm. delegato MASSIMO MALVAGNA.

Presente nei lavori di Salerno-Reggio Calabria, allunga i tempi ottenendo altri fondi

E' presente nella costruzione dell'ospedale nuovo dell'Aquila...ne prese l'appalto nel 1991..lavori che finirono nel 2002..ma all'inagurazione dello stesso nel 2000...venne considerato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema sanitario...costruito con materiali di scarsa qualità....un impianto obsoleto.

Vari scandali e atti di corruzione e concussione hanno visto inquisiti i  vari amministratori della società del gruppo IMPREGILO .

All'estero..in particolare in America Latina e in Africa...è coinvolta e citata in giudizio in reati riguardanti l'ambiente e la salute delle popolazioni locali in cui le grandi opere venivano edificate.

Gruppo a cui verrà affidata la costruzione delle centrali nucleari...........a cui saranno affidati i lavori in Libia sull'accordo ITALIA-LIBIA per una compensazione ai danni causati all'epoca del colonialismo.

Il pacchetto di controllo di IMPREGILO è detenuto da IGLI S.p.A.(29,866) , a questa società fanno capo al 33%: Autostrade per l'Italia S.p.A.( gruppo BENETTON); Argo Finanziaria(gruppo GAVIO); Immobiliare Lombardia(gruppo Fondiaria Sai).

Azionisti minori sono varie Assicurazioni Generali, Banca Popolare di Milano e The Royal Banch of Scotland Plc.

MA COME MAI MALGRADO TUTTO...I GOVERNI....TUTTI I POLITICI SONO COSI' CONSENZIENTI CON QUESTO GRUPPO?.

AMANO COCCOLARLA E TENERLA AL RIPARO...LA NUTRONO...LA RIPARANO..LA SOSTENGONO.......

VOGLIAMO DARCI UNA RISPOSTA?

O VOGLIAMO CONTINUARE A GIRARCI DALL'ALTRA PARTE CONVINTI CHE NON SAREMO NOI A PAGARNE LE CONSEGUENZE?

MA QUALCUNO LE HA GIA' PAGATE

 
 
 

SICUREZZA

Post n°11 pubblicato il 31 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

MORTI BIANCHE

L'ITALIA : IL PAESE DOVE SI MUORE DI PIU' IN EUROPA.

OGNI ANNO PER INFORTUNI SUL LAVORO 30 MILA PERSONE SUBISCONO DANNI PERMANENTI E OLTRE 600MILA DANNI TEMPORANEI.

COLPISCE I PIU' DEBOLI SPESSO CON CONTRATTI A SALARI INDECENTI.

UNO STILLICIDIO INCIVILE E ANTIDEMOCRATICO CHE INVECE DI SPINGERE LA POLITICA A UNA VERA E RADICALE ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'...PORTA UN GOVERNO FASCISTA A  STILARE CORREZIONI SU OLTRE 170 ARTICOLI DEL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E SU LA SALUTE NEI POSTI DEL LAVORO.....OVE VENGONO POSTE MULTE PIU' LEGGERE PER LE IMPRESE..IN ALCUNI CASI DIMEZZATE.....CON L'ELIMINAZIONE DELL'IPOTESI DI ARRESTO A FAVORE DI UN SISTEMA CHE PRIVILEGI L'APPLICAZIONE DI SANSIONI....CON LA RIMODULAZIONE DEGLI OBBLIGHI PER IL DATORE DI LAVORO...

A SUO TEMPO LA CONFINDUSTRIA EBBE UNA REAZIONE DURISSIMA CONTRO L'INASPRIMENTO DELLA LEGISLATURA PRECEDENTE CHE INTRODUSSE UN CORPOSO AMPLIAMENTO DEGLI ADEMPIMENTI E DELLE SANZIONI  IN MERITO....

OGGI..IL GOVERNO BERLUSCONI GLI E' ANDATO INCONTRO...REGALANDOGLI ESENZIONI DI RESPONSABILITA'....UNA POLITICA INCENTRATA SUI BISOGNI DELLE IMPRESE CALPESTANDO QUELLE DEI LAVORATORI E  DI CHI SUBISCE LE INEGUADEZZE  DELLE NORME...COME ANCHE HA FATTO DANDO IL VIA ALLA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA ESPLICITA NEL PIANO CASA...UN REGIME DI DEREGULATION.

ALL'ILVA DI TARANTO NELL'ULTIMO ANNO SONO MORTI 2 LAVORATORI E CIRCA 4.000 INFORTUNATI..IN UN INDUSTRIA CHE ANCHE FUORI MIETE VITTIME E CHE MALGRADO PROTESTE E SOLECITAZIONI VIENE ANCORA IGNORATA.

A MINEO NEL CATANESE 6 OPERAI MORTI PER ESALAZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE NELLA VASCA DI DEPURAZIONE DEL COMUNE.

IN PROVINCIA DI CUNEO 3 OPERAI MORTI.

A MARGHERA 2 MORTI SUL LAVORO NELLA STIVA DI UNA NAVE....

E ANCORA..E ANCORA BARI....A PADOVA....A ANDRIA....A..E ANCORA.....

MA QUANTO ANCORA SI DOVRA' MORIRE PER AVERE UNA GIUSTA RISPOSTA?

QUANTO ANCORA SI TOLLERERA' DI MORIRE PER SOPRAVVIVERE?

UN TRAGUARDO DA RAGGIUNGERE LA SALVAGUARDIA DI CHI LAVORA PER SE E PER GLI ALTRI...NON SI PUO ' IGNORARE CHE C'E' CHI MUORE SOLO PER LAVORO

UNA PRETESA DI DIRITTO

 

 

 

 

 
 
 

SORGE UNA NUOVA SPERANZA...

Post n°9 pubblicato il 27 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

 

MARTEDI 24/03/2009 SI COSTITUISCE UFFICIALMENTE IL MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE SIAMOVIVI. APPROVANDO LO STATUTO E PROVVEDENDO ALLA NOMINA DEL PRESIDENTE DEL MOVIMENTO E DELLE ALTRE NOMINE.

IL “MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE SIAMOVIVI”:

 

 

 

- è una libera associazione di persone che vogliono contribuire all’unità delle classi svantaggiate e private dei propri diritti, per trasformare radicalmente l’attuale società;


- è un’organizzazione autonoma, multietnica, antirazzista, laica, antifascista, antisessista, che si riconosce nei fondamenti della Costituzione Italiana, mediante una riaffermazione dei valori della Resistenza;

- si prefigge di creare una fondata sulla pace sulla libertà, sulla salvaguardia della biosfera e sulla collaborazione di tutti gli individui che mettano  al centro gli interessi delle classi svantaggiati , il valore e la funzione sociale del lavoro, i diritti umani, la difesa delle libertà individuali e collettive, perché non si debba dipendere dalla benevola concessione di nessuno per ottenere ciò di cui si ha diritto;

 

- vuole essere riferimento e nucleo di ricomposizione di un soggetto politico che superi la diaspora e il degrado degli attuali partiti e la polverizzazione degli attuali movimenti, favorendo l’aggregazione e il confronto tra le diverse realtà sociali del Paese.

- è contro ogni forma di esclusione e di illegalità per suscitare speranza e impegno politico in chi si sente deluso abbandonato e tradito dalle esperienze politiche passate;

 

- si prefigge come scopo l’abolizione della povertà, la difesa del lavoro e della sua dignità, l’impegno e la ricerca sulle problematiche legate al nuovo proletariato e all’immigrazione;

 

-mira alla conservazione e al risanamento dell’ambiente, che richiede una vera e propria rivoluzione ecologica nel modo di produrre e di consumare.

 

-intende proporre  un incremento degli investimenti nella scuola pubblica, destinati alla ricerca, al miglioramento culturale e a garantire a tutti pari opportunità e lo stesso diritto all’istruzione, abbassando i costi di accesso all’ Università.

 

 

L’Associazione perseguirà le sue finalità attraverso:

 

- l’organizzazione di comitati locali per perseguire gli obiettivi e le finalità statutarie;

 

- l’organizzazione, diretta o partecipata, di iniziative culturali e politiche come referendum, raccolta di firme, manifestazioni, ecc.;

 

- l’istituzione e la gestione di blog su tutta la rete, di forum, di radio web, di un sito Internet aperto a tutti: fulcro principale della sua attività di discussione, di confronto e di decisione;

 

- la collaborazione con altre organizzazioni ed enti allo scopo di potenziare le attività istituzionali;

 

- l'ideazione, l'allestimento e la circuitazione anche telematica, diretta o partecipata, di mostre e similari;

 

- organizzare, incontri, convegni, dibattiti, chat, videoconferenze e simili, stampare, distribuire, porre in vendita libri e pubblicazioni, produrre, acquistare, distribuire, proiettare filmati, registrazioni ed ogni altro tipo di riproduzione visiva o sonora; organizzare od offrire il patrocinio a gare, incontri, tornei sportivi e in generale esplicare ogni attività che possa contribuire al perseguimento degli scopi che si prefigge, mettendo in atto tutte le iniziative idonee ai fini enunciati;

 

- attività di formazione: corsi di aggiornamento, corsi di perfezionamento, istituzione di gruppi di studio e di ricerca;

 

L'Associazione ricercherà, per il conseguimento delle finalità sociali, contatti e collegamenti con altre organizzazioni sia nazionali che europee.

 
 
 

DISCRIMINARE

Post n°8 pubblicato il 15 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

RAZZISMO

Dottrina o movimento che in nome di una pretesa superiorità afferma il diritto di una razza di dominare sulle altre.

 

Maturata nel clima dei nazionalismi europei dalla metà del XIX sec.

In Germania il mito dell'ARIANESIMO  si identificò con la supremazia della razza germanica.

Il razzismo si espresse in svariati movimenti ; si tentò di suffragarlo con teorie pseudoscientifiche ed ebbe generalmente carattere antiliberale, imperialistico e antisemita.

Su queste basi divenne parte integrante dell'ideologia NAZIONAL-SOCIALISTA sulla razza, già enunciato nel MEIN KAMPF di Hitler (autobiografia e vangelo politico) e poi elaborata in teoria sistemica da Rosenberg  , dove si sosteneva il primato assoluto della razza ariana sulle altre.

Su questo si basò la legislazione eugenetica e antisemitica (leggi di Norimberga) adottato in Germania che portò al genocidio degli Ebrei e ai massacri degli zingari in campi di sterminio.

In Italia, Mussolini, in fatto di politica razziale antisemita, si alleò con la Germania nazista nel 1938. Vennero emanate leggi speciali contro gli Ebrei: esclusione dalle scuole, limitazioni in materie di cittadinanza.

OGGI IL GOVERNO BERLUSCONI IMPONE AI MEDICI DI DENUNCIARE CHI RICORRE ALLE CURE E NON E' IN REGOLA; PONE NEI CAMPI TELECAMERE A CIRCUITO CHIUSO; PREVEDE CLASSI SEPARATE PER BAMBINI DI LINGUE DIVERSE; PONE IL FERMO DA TRE MESI A SEI MESI , FINO A 18 MESI IN ATTESA DI IDENTIFICAZIONE.

Altre forme di razzismo sopravvivono negli STATI UNITI  come residuo dello schiavismo nei confronti di una minoranza nera e nel SUDAFRICA, come residuo del colonialismo da parte della minoranza bianca nei confronti di una maggioranza nera , APARTHEID ( Segregazione sistemica delle popolazioni di colore).

IN UNA CRISI ECONOMICA , NEL 1929 ,  PRESE FORZA  TRA I DISOCCUPATI E I BORGHESI MALCONTENTI, LA POLITICA DI HITLER  E NEL 1933 RACCOLSE LA VITTORIA CON UN COMPROMESSO, governava con i conservatori,  in seguito a propaganda di violenza e incidenti la cui paternità fu affibbiata ai comunisti; e nella notte dei lunghi coltelli, 30/06/1934,  furono uccisi tutti i capi comunisti e conservatori.

Un nazionalsocialismo impregnato sui temi di una superiorità della razza tedesca, sul suo dominio, sull'anticomunismo, autoritarismo e antiparlamentismo.

VINSE GRAZIE A UNA TECNICA DI CONDIZIONAMENTO DI MASSA E A UN FASCINO ORATORIO......MOLTO PARAGONABILE A QUELLO CHE ADOTTA BERLUSCONI CON LE MASSE OGGI, UNA SITUAZIONE ANALOGA DOVE SI PRESENTA COME SALVATORE UNICO MENTRE STRINGE LA CORDA INTORNO ALLA DEMOCRAZIA E ALLA LIBERTA', CAMBIANDO LEGGI E FREGANDOSENE DI QUELLO CHE DICONO GLI ALTRI.

Nel 1400 /1500 c'era la convinzione che gli individui di pelle nera fossero senza anima ; nell'800 illustri medici e biologi ritenevano che fossero biologicamente e intelletualmente inferiori.

La Dichiarazione sulla razza e le differenze raziali (1950) dell'UNESCO, afferma priva di ogni fondamento scientifico qualcunque dottrina che pretende una differenziazione culturale e biologica alle razze e attribuisce a incroci tra essi, diversi effetti in qualche modo negativi.

L'IMMIGRAZIONE INTENSA ED INDISCRIMINATA SCUOTE L'EQUILIBRIO SOCIO-ECONOMICO DI UNA COMUNITA', CREANDO STATI DI TENSIONE E MECCANISMI DI DIFESA COLLETTIVA CHE SI CONCRETIZZANO CON IL RIFIUTO E LE VIOLENZE.

 

 L'ONU NEL 1966 ISTITUI' LA GIORNATA MONDIALE CONTRO IL RAZZISMO PER IL  21  MARZO , RICORDANDO IL MASSACRO DI SHARPVILLE, DA PARTE DELLA POLIZIA RAZZISTA SUDAFRICANA CHE MASSACRO'  69  MANIFESTANTI CONTRO L'APARTHEID E NE FERI' ALTRI  180  ACCANENDOSI IN MANIERA PARTICOLARE SU DONNE E  BAMBINI.

UN INVIATO DELL'ONU CONDANNO' L'ITALIA AL RAZZISMO  PER GLI EPISODI DI SCHIAVIZZAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO, LA SITUAZIONE DELLE DONNE MIGRANTI, LE CONDIZIONI DEI LAVORATORI DOMESTICI ,  LA PROSTITUZIONE DILAGANTE E L'ATTEGGIAMENTO VERSO I ROM-SINTI.

LA LEGGE BOSSI-FINI HA PRODOTTO EFFETTI NEFASTI E CONTRARI PER L'INTEGRAZIONE E IL DIALOGO INTERCULTURALE, UNA LEGGE CHE PERMETTE DI CRIMINALIZZARE IMMIGRATI IN FUNZIONE DELLA SICUREZZA E NIENTE VA IN DIREZIONE DELLA FACILITAZIONE DEI FLUSSI MIGRATORI.

PER ECCELLENZA IL RAZZISMO E' SINONIMO DI ODIO QUINDI REPULSIONE DIRETTO PER PERSONE E POPOLI DI ALTRE RAZZE, CULTURE, RELIGIONI, ETNIE E PERSONE SCOMODE COME BARBONI, INDIGENTI E QUELLI CHE PARLANO E PROTESTANO.

PER MOTIVI RELIGIOSI , NELLA NOTTE DEI TEMPI, SI PERDONO PROBLEMATICHE VOLUTAMENTE MANTENUTE INALTERATE DA MISERE PRESUNZIONI DI " APPARTENENZA" AL PROPRIO DIO, MOTIVI PER CUI VIENE FOMENTATO NEL POPOLO, LA NON CULTURA, LA NON APERTURA AL DIALOGO, PER AVVALLARE GUERRE SANTE , DIMOSTRANDO COME SI POSSA FARE IL LAVAGGIO DEL CERVELLO PASSANDO PER LA FORZA DI UNA FEDE CHE CONDIZIONA AZIONI E PENSIERI...SU PAURE E BIGOTTISMI

A CHI GIOVA QUESTA INVOLUZIONE?

A CHI FA COMODO IL RAZZISMO?

A CHI GOVERNANDO HA BISOGNO DI UN NEMICO SU CUI FAR RICADERE LE CAUSE DEL DISAGIO CRESCENTE SUL TERRITORIO NAZIONALE, PER GIUSTIFICARE LEGGI RESTRITTIVE E RAZZIALI MASCHERANDOLE PER RISOLUZIONI SALVA SOCIETA'.

INVECE DI RISOLVERLI CON AIUTI TRA PAESI CON PIANI COMUNI E MIRATI E DI CREARE E MIGLIORARE I CENTRI D'ACCOGLIENZA CON CORSI, FORUM, SCAMBI CULTURALI DOVE L'INTEGRAZIONE INIZIA IL SUO CAMMINO.

ANZI UTILIZZANDO LE TELEVISIONI PRIVATE E STATALI PER MOSTRARE REATI FORTI, MIRATI A DENIGRARE E DARE RISALTO AI CRIMINI CAUSATI , CREANDO I PRESUPPOSTI PER UNA GUERRA TRA POVERI, PAURE E CACCIE ALLO STRANIERO..

NON PERMETTIAMO CHE CI PORTINO A FARE LA GUERRA TRA  POVERI.

NON PERMETTIAMO CHE MANIPOLINO LE MENTI PER INCREMENTARE L'INSOFFERENZA.

NON PERMETTIAMO FINTE AZIONI PERBENISTE CHE MASCHERANO OPPRESSIONI FASCISTE

 
 
 

MEGLIO VIVI CHE RADIOATTIVI

Post n°6 pubblicato il 04 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

Il governo Berlusconi – a vent’anni dal referendum  che, dopo il grave incidente di Cernobyl del 26 aprile 1986,  ha decretato la rinuncia dell’Italia alla produzione di energia nucleare 

 

ha annunciato in pompa magna che entro il 2013 partiranno i lavori per le nuove centrali nucleari italiane.  Il ministro Scajola ha detto che quelle italiane saranno “centrali di terza generazione avanzata” – espressione tanto rassicurante quanto priva di significato scientifico – ma si è ben guardato dallo specificare quante saranno queste centrali, quale potenza avranno e  – soprattutto – dove saranno localizzate. Il ministro Bossi ha dichiarato che i Padani sono pronti ad accettare le centrali nucleari perché sono persone civili e non vogliono rinunciare al frigorifero e al condizionatore.  Berlusconi  ha detto che il nucleare ci libererà dalla dipendenza petrolifera, dimenticando che l’Italia non produce uranio,  minerale che peraltro inizierà a scarseggiare già nel 2025. Gli impianti nucleari in funzione nel mondo sono oggi 439, molti dei quali, ormai obsoleti,   quando saranno chiusi non verranno rimpiazzati.  I nuovi impianti in costruzione sono solo 36, localizzati soprattutto in Russia e in Cina, mentre alcuni paesi europei (Belgio, Germania, Olanda, Spagna e Svezia) hanno già deciso di abbandonare questo tipo di energia.  E come pensano Berlusconi,  Bossi e Scajola di affrontare la questione, mai risolta, delle scorie radioattive?

 
 
 

FORME DIVERSE DI VIOLENZE

Post n°5 pubblicato il 01 Marzo 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

PATTO SOCIALE
 
I PADRONI PREFERISCONO UN'IMMIGRAZIONE REGOLATA, CONTROLLATA E DISCIPLINATA SULLE MODALITA' DEL LORO CICLO DI ACCUMULAZIONE FLESSIBILE.
UNA FINTA SINISTRA APRì LA STRADA CON LA LEGGE ( TURCO.NAPOLETANO ) ALLA BOSSI-FINI SULLE DEPORTAZIONI DI MASSA, ALLA COSTRUZIONE DI CENTRI DI DETENZIONE  FINO ALL'ATTUALE LEGITTIMAZIONE GIURIDICA DELLE RONDE LEGHISTE.
 
IN UN CONTESTO SOCIALE IN CUI LA FRANTUMAZIONE E LA SOLITUDINE SOCIALE, AMPLIFICATA DALLA PROFONDA CRISI FINANZIARIA ED ECONOMICA ALIMENTANO LA FORMA CULTURALE CON GRUMI DI RAZZISMO E DI INTOLLERANZA CON EFFETTI DEVASTANTI.
 
MISURE URGENTI IN MATERIA DI PUBBLICA SICUREZZA
 
LAMPEDUSA: il Consiglio dei Ministri ha pensato di inserire un articolo che prolunga i tempi di detenzione all'interno dei Centri di identificazione ed espulsione dai 60 gg. previsti ai 6 mesi; un tempo enorme per chi è detenuto nei Cie senza processo.
Sfruttando l'occasione del nuovo decreto" anti stupri" l'hanno prolungato ulteriorimente,senza discuterne, fino a 18 mesi......ma cosa c'entrano gli stupri con la carcerazione?.
 
MARONI: ronde sicure per garantire ...art 46
Invece di coinvolgere la Polizia di stato si cerca di immischiare il cittadino attraverso le sue paure alimentate, di sodalizzare contro gli stranieri.
Il gettare ogni pecca o problema sulla presenza di chi venuto in miseria, ha trovato intolleranza e discriminizzazione, un illusione d'accoglienza in una società non pronta ad affrontare l'accoglienza di culture e etnie diverse.
Nei Centri di identificazione ed espulsione la permanenza sale a 6 mesi.
Potenziati dalle forze dell'ordine e impegno di alcuni volontari non armati per il controllo del territorio.
 
LEGA: i medici denunceranno i clandestini...
i clandestini saranno denunciati dai medici a cui si rivolgeranno per le cure e per il primo soccorso, ci sarà la paura di esporsi , ci sarà il ricorso a cure alternative, malattie non curate .
Ammenda maggiorata per i reati d'immigrazione dei clandestini.
 
VIOLENZA SESSUALE: non ci saranno più gli arresti domiciliari.
In questi giorni in Italia sono stati denunciati 4.465 casi di violenza sessuale.
Il 68% di donne sono di nazionalità italiana , nel restante il 9.4% sono rumene e il 2.7%marocchine.
Il 58% dei stupratori sono italiani mentre il 9.2 sono rumeni.
in contrapposizione con la xenofobia montata in questi giorni.
Si vuole presentare il problema come una cultura straniera propensa verso lo stupro, una violenza esercitata invece , indipendentemente dalle culture d'appartenenza.
La maggior parte delle violenze viene esercitata tra le mura domestiche e sono commesse da italiani cattolici.
Fino a non molto tempo fa in Italia era previsto il delitto d'onore, maschilismo che attraversa culture e contesti sociali differenti.
LA DESTRA IDENTIFICA CON " STRANIERI VENUTI A VIOLENTARE LE NOSTRE DONNE" I REATI COMMESSI DAGLI STRANIERI METTENDOLI ALL'ATTENZIONE CON MOLTA CURA.
l'OPINIONE PROGRESSISTA SEMBRA CEDERE AL POPULISMO, TRASFORMA LA PAURA POPOLARE IN FORMA DI CONTROLLO SUL TERRITORIO,come risposta.. DEMOCRATIZZARE LE RONDE LEGHISTE.
C'è un ritorno a esercitare la sovranità sul proprio territorio in base a riferimenti ideologici.
Occorre più integrazione, lo stupro è una manifestazione brutale e odiosa di chi vive segregato ai margini della società.
Non un degrado innescato dal degrado ma da un problema di personalità, ne una cultura di provenienza , ne condizioni sociali diverse , solo una condizione culturale maschilista .
QUESTO PORTA ALL'IMPOSIZIONE DELLA PROPRIA PERSONA VERSO GLI ALTRI ESSERI INTESI COME ESSERI INFERIORI, DA QUì LA XENOFOBIA.
Dovremmo essere capaci di contrapporre forme di organizzazioni sociali ampie, sostenere gli anziani, produrre maggiore solidarietà,  accettare culture e forme di vita diverse come arricchimento individuale e sociale, legami all'interno dei quartieri, punti di aggregazione popolare dove scambiarsi culture e tradizioni.
Una società civile  si assume le responsabilità di una convivenza libera senza delegare la sicurezza alle ronde, a gruppi che hanno la visione ostile verso l'immigrato.
 
In Germania gli stupri sono quasi del tutto spariti, la differenza è che  ci sono case di piacere a tutti i prezzi.
Questo ci fa capire che non serve inasprire le pene e perseguire per legge, serve dare la possibilità di avere un rapporto in ambienti protetti e puliti.
Un passo per tutelare, difendere, affrontare una parte del problema senza l'ingerenza dello Stato Vaticano o di un governo che vuole innescare attraverso  loro , il razzismo.
 
Sembra che la violenza sia proporzionale alla crescita della libertà della donna.
Leggi repressive e lesive della libertà portano a reazioni violente e quando le società, le famiglie e i legami diventano fragili, il controllo diventa violenza come segno di impotenza e frustrazione.
 
TORTURE - PESTAGGI - BULLISMO - VIOLENZE - SFREGI - VESSAZIONI - SEGREGAZIONI - SCHIAVISMO
 
IN UN EPOCA DOVE LA DIVERSITA' UMANA SI INTRECCIA SULLE STRADE DEL MONDO E NON SI E' CAPACI DI DONARE E VIVERE NELL'AMORE,  PROCREIAMO FIGLI DI UN RANCORE IMPOTENTE CHE SI MANIFESTA ATTRAVERSO CONDOTTE VIOLENTE.
 
ESISTE UN MOTIVO REALE PER CUI SI E' ARRIVATI A TUTTA QUESTA INTOLLERANZA?
 
C'è un governo che stà cercando di alimentare la rabbia e la violenza nell'anima della gente, siano nazionali che extracomunitari, i quali si portano dietro problematiche culturali, di educazione e formazione oltre che di religione e di idee che vanno rispettate per il loro essere persone vive, ed il rispetto deve essere reciproco.
Additarli d'essere diversi per dei meri pregiudizi, stà portando a un'involuzione culturale facendo ricordare periodi bui vissuti durante il ventennio e dopo lo stesso, la paura dello straniero con la caccia al rom e all'extracomunitario.
Un lavaggio cerebrale in aumento sulle masse attraverso tv spazzatura e  messaggi subliminali che alimentano il binomio: straniero=violento.
 
A CHI FA COMODO ?
Alimentare il razzismo per far credere di prendere soluzioni giuste tentando di togliere e modificare la libertà di opinione e di idee, per le quali siamo diventati una repubblica democratica con una costituzione che ci invidiano nel mondo.
Con i loro bei sorrisi di facciata e i sepolcri imbiancati, quali che sono loro, si fanno forti di creare una giustizia mentre è un'imposizione di potere che porterà rabbia, violenze e ribellione.
Le riforme stesse della scuola non solo emarginano, ma rendono difficili i rapporti di gestione familiare , educativa e culturale.
Si evidenzia un finto benessere da inseguire, lasciando solo spazio ai falsi buonismi e alla pietà nei confronti di chi cerca ospitalità , non capendo che tra di loro come tra di noi ,ci sono persone negative ma non per questo sono il loro simbolo.
 
GLI AIUTI MIGLIORI CHE UN GOVERNO POTREBBE FARE E DARE ,PER NOI E PER LORO, E' QUELLO DI SOSTENERE UNA POLITICA DI AIUTO SUL LORO TERRITORIO.

 
 
 

privatizzazione dell'acqua

Post n°3 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da SIAMOVIVI_LAZIO

SOCIAL CARD, OVVERO LA NUOVA CARITA'


 


LA SOCIAL CARD ..NATA DAL GOVERNO BERLUSCONI...NON E' CHE ELEMOSINA PUBBLICA..UMILIANTE..DENIGRANTE..DISPENDIOSA..


 A ottobre 2008 entra nelle case  come meglio ama definirla il ministro Tremonti,la carta acquisti. Una carta di pagamento elettronica,DELLA MASTERCARD.le cui commissioni saranno pagate dallo Stato...PECCATO CHE SI POSSANO USARE SOLO NEI NEGOZI ABILITATI ALLA LETTURA..CHE SPESSO SIANO VUOTE....CHE MOLTE DOMANDE NON VENGANO ACCETTATE PER NONNULLA..E CHE MOLTI VI RINUNCIANO PER LA PRASSI TROPPO DIFFICILE..  Le domande per ottenerla si ritirano all’ufficio postale o si scaricano dal sito www.mef.gov.it/carta acquisti del Ministero dell’Economia.


 La social card spetta ai cittadini ultra-sessantacinquenni e alle famiglie con figli piccoli (fino a tre anni) che abbiano un reddito fino a 6.000 euro; per chi ha più di 70 anni la soglia di reddito che dà accesso alla carta acquisti è fino a 8.000 euro. Queste categorie devono provare, tramite modello Isee (SI PUO' RICORRERE A UN CAF COMPETENTE per farselo fare), che dichiarerà la vostra condizione economica sulla base di redditi patrimoniali, di possedere una sola automobile e una sola casa, di avere intestata una sola utenza di elettricità e gas, di non avere a proprio nome oltre il 25% di un secondo immobile e un versamento bancario o postale non superiore a 15 mila euro.


 


Tremonti ha spiega che  la social card, a regime, costerà allo Stato: 450 milioni di euro ma non perche' non si sia pensato a versarli direttamente nei stipendi o nelle pensioni degli aventi diritto,..con molte meno spese e rinuncie...ma forse e' proprio questo che si voleva..oltre che a far mangiare molte altre categorie che non avrebbero dovuto guadagnarci  nulla. 


Si è pensato alla sostituzione della card con ticket, i quali avranno una commissione dell'8% contro quella attuale del 1,2%, perdendo anche lo sconto del 5% sui prodotti concordati con la grande distribuzione… Un affare da non perdere per il circuito Mastercard, scelto senza gara d'appalto.

 


BONUS FAMILIARE


 


Per aiutare le famiglie si è pensato anche a un bonus sulla base del reddito percepito, ottenibile compilando un apposito modulo messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. Gli aventi diritto saranno in riferimento al reddito del 2007 per la somma di:

         1):  200 euro per pensionati soli con reddito non superiore ai 15.000 euro. 
         2):  300 euro per due componenti il cui reddito non sia superiore ai 17.000 euro.  

           3): 450 euro   per tre componenti il cui reddito non sia superiore ai 17.000 euro. 
       4):500 euro   per quattro componenti il cui reddito non sia superiore ai 20.000 euro. 
       5): 600 euro   per cinque componenti il cui reddito non sia superiore ai 20.000 euro. 
       6): 1.000 euro per più di cinque componenti il cui reddito non sia superiore ai  22.000 euro. 
        7):   1.000 euro se ci sono portatori di handicap con reddito complessivo non superiore ai 35.000 euro.

 È un beneficio dato a un solo componente della famiglia e non costituisce reddito ai fini fiscali, né contributivi, né assistenziali, né per il rilascio della carta acquisti.


La richiesta deve essere presentata entro il 31/01/2009 sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare, per il periodo d'imposta relativo al 2007, ed entro il 28/02/2009 sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare, per il periodo d'imposta relativo al 2008. Il modello e le istruzioni sono disponibili presso il sito internet dell'Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it o dal sito del Ministro dell’Economia delle Finanze  www.finanze.gov.it 


 La domanda viene presentata ai sostituti d'imposta presso cui il richiedente lavora o all'ente pensionistico di cui si fa parte o all'Agenzia delle Entrate.Pare evidente che il bonus non andrà alla maggior parte delle famiglie essendo i limiti di reddito troppo bassi per potervi accedere.

 È l’ennesima presa in giro, L’ennesima occasione per farsi pubblicità, l’ennesima volontà di mantenere i ceti sempre più ben distinti.

 
 
 
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