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Post N° 388

Post n°388 pubblicato il 28 Aprile 2009 da GURU1960
 
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L'AQUILA - Gli abruzzesi, anche in nome delle persone morte sotto le macerie, "attendono di veder rinascere questa loro terra, che deve tornare ad ornarsi di case e di chiese, belle e solide. Dopo quanto accaduto in Abruzzo, la comunità civile deve fare un serio esame di coscienza, affinchè il livello delle responsabilità, in ogni momento, mai venga meno". Lo ha detto Benedetto XVI durante la visita alle zone colpite dal sisma. Giunto in auto e non in elicottero a causa del maltempo, accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta e dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, il Papa ha stretto le mani di tanti cittadini, ha accarezzato i bambini e ha visitato l'area, che accoglie centinaia di sfollati.

"Sono finalmente con voi, in questa terra splendida e ferita - ha detto - che sta vivendo giorni di grande dolore e precarietà. Vi sono stato accanto fin dal primo momento", "ho seguito con apprensione le notizie condividendo il vostro sgomento e le vostre lacrime...", "vorrei abbracciarvi con affetto ad uno ad uno". Parole non convenzionali dunque quelle del Papa. Che ha poi continuato: "La Chiesa tutta è qui con me, accanto alle vostre sofferenze, partecipe del vostro dolore per la perdita di familiari ed amici, desiderosa di aiutarvi nel ricostruire case, chiese, aziende crollate o gravemente danneggiate dal sisma. Ho ammirato il coraggio, la dignità e la fede con cui avete affrontato anche questa dura prova. Ora, come in passato, non vi siete arresi; non vi siete persi d'animo. C'è in voi una forza d'animo che suscita speranza".

Dopo Onna, Ratzinger si è trasferito all'Aquila, dove ha pregato davanti all'urna di Celestino V - nella basilica di Collemaggio, chiusa dopo la terribile scossa del 6 aprile - e ha donato il suo pallio, la stola indossata il giorno della sua proclamazione a pontefice. Poi è andato davanti alle macerie della Casa dello studente, incontrando dodici universitari: a ognugno dei ragazzi ha tenuto a lungo la mano, a tutti ha detto qualcosa. Loro, invece, gli hanno consegnato una lettera. Benedetto si è intrattenuto anche coi vigili del fuoco, ringraziandoli per il lavoro svolto e si è poi congedato dall'Aquila incontrando un'ultima volta i terremotati nella caserma della guardia di Finanza.

(28 aprile 2009) REPUBBLICA:IT

 
 
 
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