SOLOCALCIO

Una classica da serie A va in scena per la prima volta in serie B e con i rispettivi allenatori che hanno avuto esperienze su entrambe le panchine. Nel Napoli in campo nove undicesimi della scorsa stagione ad eccezione di Domizzi e Cannavaro, con conferma in blocco della squadra proposta a Bari, unica eccezione Capparella al posto del febbricitante De Zerbi, a supporto delle punte Pià e Calaiò. Al 9' è proprio "l'arciere" ad aprire le ostilità con una mezza rovesciata che finisce tra le braccia di Antonioli ben piazzato, al 25' Pià lanciato sulla sinistra supera Castellini che comunque riesce a metterci un piede per smorzare il diagonale del brasiliano neutralizzato poi dal portiere bolognese. Al 31' ci prova dalla lunga distanza Bogliacino ma Antonioli c'è, mentre il Bologna cerca l'affondo con Marazzina che viene due volte anticipato da Iezzo. Al 37' la svolta con Calaiò che s'invola sulla destra, supera Costa che prima lo strattona poi lo travolge in caduta: rigore, tra le proteste bolognesi rivolte al guardalinee reo d'aver suggerito a Rosetti la concessione del penalty, stavolta Calaiò non deve litigare con Bucchi e dal dischetto fredda il Bologna. Il Napoli nel finale di tempo esce tra gli applausi dello stadio, non tanto per il gioco non particolarmente spettacolare, ma per la convinzione dimostrata nel tenere il pallino del gioco e per non aver concesso niente in difesa.
Nella ripresa il Bologna si fa più generoso: al 46' Bellucci scalda il destro, due minuti dopo cade in area partenopea Filippini ed il buon Rosetti non abbocca, anzi lo ammonisce, al 49' è ancora Bellucci a fiondare da fuori area costringendo il portiere azzurro alla deviazione sopra la traversa, ma il duello tra i due si chiude al 61' quando l'ex napoletano coglie il palo lasciando di sasso Iezzo. Il Bologna si fa sempre più pressante, conquista la territorialità con un buon possesso palla abilmente sostenuto dall'intelligenza tattica di Zauli, abile cerniera tra le linee, e dalle qualità di Amoroso, cuore e polmoni, così il Napoli arretra il proprio baricentro con Grava e Savini che costretti ad abbassarsi sulla linea dei difensori. Allora Reja nel tentativo di dare più sostegno alle azioni di rilancio e di alleggerimento cui sono costretti i suoi mette dentro Bucchi per Pià, ma sono ancora i felsinei a rendersi pericolosi con Marazzina che smarcatosi da buona posizione conclude pericolosamente tra le braccia di Iezzo coadiuvato dal ritorno di Maldonato che smorza l'efficacia del tiro. Ulivieri disegna una trazione anteriore sostituendo Brioschi con Nervo, sul quale viene dirottato Savini, passando di conseguenza alla difesa a tre, s'impadronisce così del centrocampo e finisce per chiudere in assedio nella propria metà campo il Napoli che si produce solo in qualche azione di rimessa una delle quali, al 90' porta al tiro Bucchi che colpisce il palo su punizione dal limite dell'area per atterramento di Bogliacino. L'incontro si chiude nel sollievo generale al triplice fischio di Rosetti, autore di una buona direzione di gara: buono il primo tempo ed il risultato, il Napoli esce allo scoperto e si ritrova momentaneamente in testa alla classifica in attesa del posticipo di lunedì tra Mantova e Piacenza.