ASR FILA80
C'E' SOLO L'AS ROMA“No io sono naturalissimo, non ho fatto un giorno di mare. Io lo dicevo, andiamo in montagna che si sta meglio, hai visto la stagione come è bella qui? Che fresco che c’è qui”.
In due anni di ritiri a Trigoria, un secondo posto ed una stagione sfortunata, conta la casualità?
“Quello che influisce è come lavoriamo e la disponibilità. Il luogo cambia poco, la predisposizione fa la differenza, noi dobbiamo ripristinare la compattezza a livello fisico per affrontare una stagione difficile e lunghissima. Dobbiamo riordinare le idee”.
Non ha tutti i giocatori a disposizione in questo ritiro ma ha un luglio lungo per recuperarli.
“Dobbiamo essere bravi con lo staff a diversificare i lavori. Avendo poi dei collaboratori di assoluto valore non ci saranno dubbi, anche se qualche complicazione la porterà poi questa situazione. Qui abbiamo dei giovani interessanti che hanno voglia di mettersi in evidenza, abbiamo fiducia in loro, aspettando qualche big”.
Montella smette di giocare a calcio, ma rimane all’interno della Roma.
“Quando me lo ha detto non ci credevo, l’ho saputo oggi. Mi ha dato un po’ di amarezza, sapere quello che è stato lui come giocatore e i numeri che porta con se ti verrebbe da dirgli di non smettere mai, però qualche problemino fisico lo aveva messo in evidenza, poi non è facile abbinare la disponibilità a quello che lui stava passando cercando quei presupposti per far rivedere il talento che ha addosso. La società i è fatta vedere responsabile e disponibile, lui ha preso questa decisione che sarà interessante da un punto di vista professionale perché è un ragazzo molto attento e sveglio che vuole informarsi”.
Come partite domani mattina?
“Abbiamo parlato e ci siamo detti le cose molto chiaramente. Abbiamo iniziato l’allenamento oggi a Trigoria e li ho visti molto interessati”.
I tifosi vi seguono sempre.
“In Alto Adige Persone eccezionali sotto l’aspetto umano. Poi si sono aggiunti i nostri tifosi che ci hanno subito festeggiato. Noi dobbiamo restituire questo affetto con la professionalità supportata dai risultati”.
Si riparte con grande entusiasmo e con voglia di cancellare la stagione passata.
“Noi abbiamo la fortuna di poter cancellare quello che è stato l’andamento dello scorso campionato e far vedere quello che è il nostro valore. E’ un privilegio importante da mettere a disposizione”.
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E’ tutto vero?
“Per ora ho bisogno di un po’ di giorni per farci l’abitudine, è una situazione, sono momenti in cui bisogna scegliere. E’ una situazione che mi è piaciuta da subito, col passare di giorni mi è piaciuta di più, mi ha aiutato il fatto di aver sempre pensato che bisogna avere la forza di smettere quando dispiace ancora a qualcuno”
Alla Roma 192 partite, 192 ricordi?
“Ai numeri non ci sto molto attento, però di ricordi ce ne ho tanti. Per mia fortuna parecchi sono indelebili. Sono ricordi che sono li e guardo poco, perché non mi piaceva farlo da calciatore, magari da ex giocatore li guarderò con più frequenza”
Insieme a Francesco Totti sei il reduce dello scudetto 2000/2001.
“La sensazione è strana, ma pensata e ponderata. Tra pochi anni capiterà anche all’altro reduce, è un passaggio”
Cosa hai pensato quando ti hanno detto che farai l’allenatore?
“Loro sono stati molto chiari e schietti. Ho un rapporto naturale con questa Società, rapporto che è maturato con il tempo. Ne abbiamo parlato, mi hanno dato vari opzioni, con calma ho scelto”.
Cosa è per te la Roma?
“Difficile rispondere. La Roma mi ha dato consacrazione, la possibilità di stare in un grande club, crescere. Ricordi particolari, emozioni. Col tempo è diventata casa mia, dove è cresciuto mio figlio. E’ casa mia”.
Nel calcio ci sono momenti alti ed altri meno positivi. Te sei stato sempre al top, quale è stato il tuo segreto?
“Il mio segreto è la base e l’equilibrio familiare. E’ facile, soprattutto da giovane perdere l’equilibrio, ti passa tutto davanti velocemente e quindi è importante avere una persona vicino. L’equilibrio è alla base di tutto”.
Quanto è cambiata la comunicazione? Dai giornali alla televisione ai siti. Che sensazione ti da sapere che ci sono stati più di un milione di messaggi da questa mattina per te?
“Nella mia carriera ho avuto tante soddisfazioni, ma soprattutto nei rapporti con le persone. Come dicevo in passato arriverà il giorno in cui sarai un ex calciatore, importante è che le persone imparino a conoscerti. Io ho la stima di parecchie persone e ci tengo molto”.
Come allenatore a chi ti ispiri?
“A tutti. Nel mondo sono la categoria più preparata, da ognuno prendo qualcosa. Ho avuto la possibilità di lavorare con Spalletti, ho visto la sua crescita. Ho lavorat con Mazzarri che è meticoloso e con Ericsson”
Quale è il tuo modulo preferito?
“Ho sempre pensato che non sia importante il modulo, da giocatore la pensavo così. Non è rilevante se un giocatore gioca dieci metri più avanti o no. Da allenatore ancora non so”.
La chiarezza è importante, parlerai in faccia ai tuoi giocatori?
“Importante è che una persona sta attenta a come comportarsi e a cosa dire”.
Hai smesso di giocare a calcio. Cosa cambia essere giocatore ed essere allenatore?
“Sono due cose differenti. Io ho intrapreso questa nuova avventura pensando che essere stato un grande giocatore mi faccia diventare un grande allenatore. Come ho detto ai miei nuovi collaboratori io mi sento inferiore a loro perché non ho la loro praticità”.
Ti farà effetto essere chiamato “signor Montella”? O preferisci “Mister”?
“Sarebbe meglio mister anche se mi ci devo abituare”
A chi devi dire “grazie”?
“A tutte le persone vicine, la mia famiglia che mi ha dato equilibrio. Nel calcio ce ne sarebbero tante, ma in questo momento ringrazio questa società e questa dirigenza. Il ruolo di preparatore ed educatore della squadra giovanile non è marginale, per me è un grande orgoglio”.
Cosa dici ai tifosi della Roma?
“Di capire la mia scelta, tanti saranno dispiaciuti ma bisogna avere la forza di saper scegliere nei momenti decisivi. Li ringrazio per l’affetto che mi hanno dimostrato in questi anni e spero di aver ricambiato con la mia stessa passione”
L’aeroplano è atterrato.
“In teoria si, praticamente no. Magari se vincerò qualche partita lo rifarò. Ora è in soffitta ma vedremo in futuro”.
Grazie a Bruno Conti perché Montella non esce dalla famiglia Roma.
“questa è la cosa più importante. Non è un addio ma un mezzo addio”.
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'Il Presidente, i dirigenti e tutta la Societa' ringraziano Vincenzo Montella per la professionalita' dimostrata durante i dieci anni in cui ha vestito la maglia giallorossa, per le doti umane e la sensibilita' che lo hanno contraddistinto nel corso della sua carriera agonistica, certi che con entusiasmo e dedizione sapra' mettere a disposizione dei giovani le sue qualita' e la sua esperienza, augurandogli di ottenere da Allenatore le tante soddisfazioni avute da Calciatore'.
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Ultimo atterraggio per la carriera agonistica di Vincenzo Montella: l''Aeroplanino' non parte con i compagni e abbandona il calcio giocato. L'attaccante giallorosso, ultimo reduce insieme a Totti dello scudetto 2000-2001, rimarra' pero' a Trigoria. La Roma dovrebbe infatti affidargli la guida di una squadra giovanile. Nel club capitolino Montella arrivo' nel 1999 proveniente dalla Samp. Con la Nazionale azzurra ha giocato 20 partite, realizzando tre gol.
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"Per la Roma deve essere sempre importante. Per me dopo quello che ho passato è importantissimo e voglio fare quello che non sono riuscito a fare nella scorsa stagione".
"Non giocare in Champions League in ogni caso è un passo indietro, ma ogni competizione per la Roma è importante, così come lo è per ogni giocatore, per la carriera. E' dispiaciuto a tutti non essere riusciti a centrare quello che era il nostro obiettivo, ma affronteremo l'Europa League con l'intenzione di arrivare fino in fondo".
"Per tornare ad essere protagonista in campionato come lo è stata negli ultimi anni. Sarà importante la preparazione per cominciare subito bene".
"Non mi sono mai preoccupato in questi anni. Anche quando sono arrivato c'erano stati problemi per acquistare giocatori. Ma sono stato sempre tranquillo. C'è una famiglia che ha sempre dato tutto, che ama la Roma e la città, che sa gestire la situazione e non ci ha fatto mancare nulla".
"Sono molto sereno. Ho dimostrato sul campo la voglia di restare alla Roma. I dirigenti mi hanno detto che non ci saranno problemi. A Roma non sto bene, di più e mi auguro di restare, ma non dipende solo da me. Spero di risolvere anche questo problema. Mi sono legato a questa maglia, mi sono trovato bene sin dal primo giorno con tutti. In vacanza in Brasile, a Fortaleza, ho incontrato alcuni tifosi romani che mi hanno detto di non andare via, mi ha fatto molto piacere. Il mio procuratore affronterà la situazione per trovare una soluzione che vada bene a tutti".
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«Vogliamo riaffermare che abbiamo avuto e continuiamo ad avere rapporti positivi e costruttivi con tutte le istituzioni bancarie collegate alle nostre iniziative e al dichiarato interesse per l'acquisizione di una partecipazione alla Roma». Lo precisa Vinicio Fioranelli, agente Fifa che in questi giorni sta trattando per la sua proposta di acquisto della società giallorossa, attraverso un comunicato della Fio Sports Group.
Il comunicato di Fioranelli arriva dopo che oggi Nicola Irti, dichiaratosi legale del gruppo guidato dall'agente Fifa, aveva lanciato dure accuse: molti e soprattutto i banchieri si augurano un ritorno ai tempi di Ciarrapico, non vogliono vendere la Roma a gente onesta. Ma nella Fio Group la trattativa è evidentemente valutata ancora aperta. «A dispetto di speculazioni fuorvianti - prosegue la nota, redatta in inglese - qualsiasi dichiarazione che suggerisca l'idea di eventuali conflitti o ostacoli non riflette l'opinione della Fio Sports Group. Di conseguenza, la Fio Sports Group prende le distanze da speculazioni volte a compromettere o recar danno ai suoi rapporti con le parti coinvolte». «In conclusione - chiude la nota - la Fio Sports Group ha sempre mantenuto una posizione di assoluto rispetto e discrezione nei confronti di tutte le parti interessate e intende conservare questa linea a prescindere dall'esito della suddetta operazione».
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La Roma sarà in ritiro a Riscone di Brunico (Bz) dal 2 al 16 luglio. La squadra svolgerà due allenamenti al giorno: dalle 10 alle 12.30, e dalle 16 alle 19. Sono in programma tre amichevoli: il 5 contro una rappresentativa locale, il 12 contro il Duisburg e il 16 a Bolzano contro una squadra spagnola o tedesca.
AS ROMA, RITIRO 2009: RISCONE DI BRUNICO, BOLZANO
IL PROGRAMMA DI GIOVEDI' 2 LUGLIO:
ORE 9 - RADUNO A TRIGORIA, VISITE E PRIMA SGAMBATURA
POMERIGGIO - PARTENZA PER BOLZANO (DUE VETTORI AIR ALPS), POI IN PULLMANN VERSO RISCONE
ORA DI CENA - ARRIVO ALL'HOTEL ROYAL HINTERHUBER
LISTA GIOCATORI:
PORTIERI: ARTUR, JULIO SERGIO, PENA
DIFENSORI: ANTUNES, CASSETTI, CRESCENZI, LORIA, MEXES, RIISE, TONETTO
CENTROCAMPISTI: BERTOLACCI, BRIGHI, D'ALESSANDRO, FATY, GRECO, GUBERTI, MENEZ, PERROTTA, PIT, PIZARRO, TADDEI
ATTACCANTI: ESPOSITO, MONTELLA, TOTTI, VUCINIC
IN DUBBIO: FRASCA, BROSCO
ASSENTI: DONI, CICINHO, AQUILANI (CONVALESCENTI). DE ROSSI, BAPTISTA, JUAN (CONFEDERATIONS CUP). MOTTA, ANDREOLLI, CERCI (EUROPEO UNDER 21)
AMICHEVOLI:
5 LUGLIO - SELEZIONE LOCALE
12 LUGLIO - DUISBURG
16 LUGLIO - A BOLZANO, AVVERSARIA DA DEFINIRE
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Oggi Luciano Spalletti era al seminario di aggiornamento organizzato dalla divisione calcio femminile e dall'Assoallenatori per i tecnici del settore femminile, alla quale ha partecipato come docente. "Non entro nel merito dei problemi societari, io sono l'allenatore della Roma e a Roma ci sono i dirigenti che stanno lavorando in maniera corretta per quelle che saranno le nostre necessità. E poi, c'è una società alla quale io devo molto, ed è la mia società, punto e basta", ha spiegato il tecnico giallorosso. "Noi abbiamo il nostro ruolo e i nostri obblighi, e sappiamo bene quello che possiamo e dobbiamo fare".
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Allora, signor Fioranelli, la prima domanda è scontata: è finita la sua scalata alla Roma? «No. Sono sereno per l’operazione che stiamo portando avanti. Eravamo consapevoli che questa sarebbe stata un’operazione difficile, si sta rivelando per la verità difficilissima. Ma nello stesso tempo sono fiducioso. Vogliamo prendere la Roma».
Eppure c’è chi garantisce che ormai il vostro tentativo debba considerarsi fallito. «Non è così, stiamo andando avanti, a piccoli passi, ma stiamo andando avanti».
Si parla di problemi economici, di soldi che non ci sono. «Abbiamo i mezzi per concludere l’operazione. I problemi sono di altra natura».
Di che natura? «Acquistare la Roma non è semplice. E’ una società che ha una grande importanza, sociale, ambientale, politica, economica e tutto questo merita rispetto. Pertanto c’è bisogno di un’attenzione particolare».
Si sussurra di soldi che non sarebbero garantiti? «Non è così»
E tutto questo ha creato problemi? «Sì, qualche problema inaspettato si è presentato, ma ci anima ancora di più per realizzare questa operazione. Stiamo trattando con grande attenzione, ma anche con una grande collaborazione della famiglia Sensi. Si sono sempre comportati benissimo e con loro anche il rappresentante legale, dottor De Giovanni».
I Sensi hanno detto sì alla vostra offerta? «Sì, diranno sì a determinate condizioni».
Quali condizioni? «Su questo preferirei non dire nulla, anche se sono condizioni giustificate che comprendono qualche cosa difficile da realizzare».
E’ un impegno molto importante. «Ne siamo perfettamente consapevoli. Sentiamo l’enorme responsabilità che abbiamo nei confronti della grande famiglia dei tifosi romanisti. Lei non può sapere quello che mi è accaduto in queste ultime settimane. Sono stato inondato da sms e messaggi per posta elettronica. Lo sapevo, ma ho avuto la conferma che la Roma è un’autentica religione per tantissime persone».
Il suo gruppo che continua a volere la Roma, è composto da Vinicio Fioranelli e chi altri? «Volker Flick».
E basta? «Basta, siamo io e lui che è mio amico fraterno».
Chi è Volker Flick? «E’ un tedesco, un grande imprenditore. Uno dei più grandi esperti in ristrutturazioni societarie e di banche. Un numero uno».
Ma è parente o no della famiglia Flick, ex proprietaria della Mercedes? «Sì, una parentela che nasce dai bisnonni. La famiglia Flick ha tre rami, Volker fa parte di uno di questi».
Oggi come oggi Vinicio Fioranelli ritiene sfiorito il sogno di acquistare la Roma? «No. Resto molto fiducioso, riusciremo a risolvere i problemi e a prendere la Roma. Noi tutti abbiamo una grande voglia di prendere la Roma».
Visto che ritiene ancora aperta la questione, ci può dire che tempi prevede per dire la parola fine a questa vicenda?Io credo che tra quattro-cinque giorni si saprà tutto e come finirà, in un senso o nell’altro «».
Nonostante le ultime vicende sembrano allontanarvi dalla Roma, lei continua a mostrare ottimismo. Da cosa nasce? «Sono un testardo e non sono uno che cambia idea. Volevamo la Roma, continuiamo a volerla. Siamo tuttora molto convinti che si possano mettere a posto le cose che mancano. Venerdì scorso c’era soltanto qualche dettaglio da limare, conto che si possa ancora mettere a posto la situazione».
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Con riferimento alle notizie diffuse da alcuni organi di informazione in merito all’interesse rappresentato dal Sig. Vinicio Fioranelli, per conto di una società di diritto svizzero, ad acquisire il pacchetto di controllo di A.S. Roma S.p.A., Compagnia Italpetroli S.p.A., in qualità di controllante indiretta, precisa che, ad oggi, nonostante gli sforzi profusi, non si sono realizzate le condizioni per proseguire nella valutazione di un’eventuale operazione.
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La Roma rileva dall'Udinese a titolo definitivo il cartellino del difensore Marco Motta. Il club giallorosso rende noto con un comunicato stampa "Di aver esercitato in data odierna, il diritto di opzione per l'acquisizione a titolo definitivo, con accordo di partecipazione, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Marco Motta, a seguito degli accordi sottoscritti in data 1 febbraio 2009 con l'Udinese Calcio, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva 2009-2010. Il corrispettivo previsto in favore dell'Udinese Calcio per l'acquisizione a titolo definitivo - si legge nella nota della Roma - e' stabilito in 7 milioni di euro, oltre Iva, da corrispondersi in tre annualita' tramite Lnp, di cui 2,2 milioni di euro, oltre Iva, nella stagione sportiva 2009-2010, 2,6 milioni di euro, oltre Iva, nella stagione sportiva 2010-2011, e 2,2 milioni di euro, oltre Iva, nella stagione sportiva 2011-2012. Il corrispettivo previsto in favore di A.S. Roma per la cessione del diritto di partecipazione e' stabilito in 3,5 milioni di euro, da incassarsi in tre annualita' tramite LNP, di cui 1,1 milioni di euro, nella stagione sportiva 2009-2010, 1,3 milioni di euro, nella stagione sportiva 2010-2011, e 1,1 milioni di euro, nella stagione sportiva 2011-2012".
Marco Motta resta alla Roma. La notizia arriva direttamente all'orecchio del giocatore, che dal ritiro svedese dell'Under 21 esprime tutta la sua gioia. "Sono entusiasta - dice il terzino di Merate - ringrazio società e allenatore che hanno creduto e credono in me. E i tifosi che mi hanno sempre manifestato affetto".
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Non ha giocato le sue migliori partite in Confederation Cup anche a causa di un fastidio al tendine che lo ha accompagnato per tutta la competizione. Ora però per Daniele De Rossi iniziano tre settimane di vacanze e riposo. Dopo una stagione a mille all’ora e senza mai una pausa o quasi, il centrocampista di Ostia potrà godere di una settimana supplementare di riposo per ricaricarsi a dovere. De Rossi non raggiungerà i suoi compagni a Riscone di Brunico dove la squadra si preparerà dal 2 al 16 luglio, ma si unirà al gruppo solamente quando questo rientrerà a Roma. Contemporaneamente a De Rossi ritorneranno a Trigoria anche Julio Baptista e Juan anch’essi impegnati in Confederation Cup. Fino in fondo.
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Stefano, che sapore ha questa giornata per te?
«E' una bella giornata perché è arrivata una notizia che aspettavo da un po' di tempo. Sono contento. Ora mi godo le vacanze poi penserò al ritiro».
«In passato ho giocato a pallamano e ho cominciato a giocare a calcio a sedici anni e quindi forse ho perso qualche anno così. Poi sono rimasto per tre anni ad Ascoli e sono riuscito ad andare a Bari quest'anno».
«Forse questo è esagerato. Sicuramente potevo avere qualche anno in meno, però. Non mi posso certo lamentare visto che cinque anni fa ero in serie D».
«Cerco di creare superiorità numerica puntando l'uomo».
«Tranquillamente. Io posso solo guadagnare, non ho nulla da perdere. Affronterò ogni allenamento e ogni partita in modo assolutamente spensierato. So che essere alla Roma non è facile, ma cercherò di dare il massimo per mettere in difficoltà l'allenatore ogni settimana».
«Di persona no, nessuno. Di nome penso tutti perché la Roma ha grandi giocatori».
«Una persona simapatica, disponibile con tutti. Una persona giocherellona ma seria. Ha dimostrato negli anni di essere un grande campione e che ci tiene al bene della Roma».
«Spero di migliorarmi ancora con Spalletti. E di essergli utile».
«Una grande emozione perché ho dedicato il gol a mio nonno, che era da poco scomparso».
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«Il venticinque giugno riscatteremo, come da accordi, la comproprietà di Marco Motta, è sicuro»: parole che anche ieri il ds romanista Daniele Pradè ha ribadito a chiunque glielo chiedesse
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Ci sarebbe l'ok di Mediobanca per la cessione della Roma a Vinicio Fioranelli. Lo annuncia Sky Sport 24, precisando che l'annuncio ufficiale dell'operazione potrebbe essere dato nella giornata di lunedì. Vinicio Fioranelli, che rileverebbe la quota di maggioranza della società giallorossa, è a capo di una cordata svizzero-tedesca. Intanto a Piazza Affari il titolo dell'As Roma, società di proprietà della famiglia Sensi dal 1993, ha chiuso con un balzo di +14% e tre milioni di pezzi scambiati, un volume triplo rispetto alla media dell'ultimo mese. Si attende a questo punto solo l'annuncio ufficiale dell'operazione. Non è esclusa che una svolta in tal senso possa avvenire anche durante il fine settimana, ovvero a Borse chiuse.
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"Non potevo non adottarli tutti! Una squadra di figli non è forse il sogno di tutti i genitori? Sicuramente era il mio!". L'ASCA riporta le parole di Francesco Totti, promotore del Progetto "Il Calcio adotta i bambini abbandonati", nato grazie alla collaborazione tra Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini e l'AIC (Associazione Italiana Calciatori) ha adottato spiritualmente 11 bambini ospiti dell'Istituto Kweto Home of Peace, a Nairobi (Kenya). Samuel (classe '98), Stefan (classe '97), William (classe ''99), Peter (classe '01), Albert (classe '99), Eric (classe '98), Francis (classe '02), Alex (classe '98), Max (classe '97), Jeremy e Carl (classe '00); questa la formazione della piccola squadra che si aggiungerà ai più dei 500 tesserati della Scuola AXA Calcio di Francesco e Riccardo Totti.
"La nostra Società opera nel settore giovanile da più di 30 anni. Le attività si concentrano sulla Scuola Calcio, il Settore Agonistico e il Progetto Totti Soccer Schools. Qual è la nostra missione? Trasmettere quei messaggi e valori fondamentali per la crescita del bambino sia sotto l'aspetto morale che caratteriale - dichiara il Presidente Riccardo Totti - Questo gioco aggrega ed è insieme allegria, gioia, lealtà, rispetto; il calcio è per tutti. Elimina differenze, accomuna tutti. L'incontro con Ai.Bi., associazione che lotta contro l'Emergenza Abbandono, è stato naturale. Crediamo che a questi bambini occorra ridare speranza e soprattutto un futuro. Lo faremo con l'impegno che ci ha distinti in tutti questi anni. Li sosterremo, anche se da lontano. Li accompagneremo fino a quando troveranno una famiglia".
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Con riferimento alle notizie riportate sulla stampa in data odierna, su espressa richiesta scritta della Consob, Compagnia Italpetroli, in qualità di controllante indiretta di A.S. Roma S.p.A., precisa che stanno procedendo e sono tuttora in corso le verifiche da parte di Compagnia Italpetroli e del proprio advisor finanziario Mediobanca, di cui si è già in precedenza data comunicazione al pubblico, in merito alla concretezza dell'interesse a suo tempo rappresentato dal Sig. Fioranelli, in nome e per conto di una società di diritto svizzero, ad acquisire il pacchetto azionario di controllo di A.S. Roma, nonché sulla capacità economica e finanziaria di tale società. Compagnia Italpetroli non è ovviamente a conoscenza degli spostamenti, dell'agenda e degli incontri che il Sig. Fioranelli avrebbe organizzato in questi giorni e di cui si da conto nelle richiamate notizie di stampa
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