Tutti ci concediamo un fine settimana di riposo, di tanto in tanto.Questo riposo riguarda solo i muscoli e la mente: tuttavia le altre funzioni vitali, come battito cardiaco, respirazione, eccetera, continuano a funzionare.Una parte del corpo a cui non concediamo quasi mai un meritato riposo e alla quale spesso imponiamo addirittura degli straordinari, per gola, è… il nostro apparato digestivo.Non credete che anche lui possa funzionare meglio dopo una “vacanza”?È quanto promette una Dieta Disintossicante.Tutte le antiche religioni e culture prevedevano dei periodi di “purificazione”, durante i quali vigevano precise regole anche per l’alimentazione, che doveva essere limitata, semplice e di facile digestione.Una Dieta Disintossicante è da seguire per tre giorni, non di più. E' a base di frutta, verdura e tanti liquidi: almeno un litro e mezzo al giorno di acqua oligominerale, centrifugati, tè e caffè d'orzo.Primo giorno: più luce alla pelle.Punta il menu sulla vitamina C Dai una mano ai reni e... depuratiAdesso combatti anche la ritenzione idrica.Sei al secondo giorno, a metà del cammino. Dai un'altra limatina ai rotolini di ciccia e stimola il lavoro dei reni, puntando su questi alimenti.L'ananas è un frutto ricco di sali minerali e vitamine. In più contiene molte fibre, acqua e un enzima, la bromelina, che favorisce la digestione delle proteine. Ha inoltre proprietà antinfiammatorie e diuretiche, che ne fanno l'alimento più adatto per rimettersi in linea dopo la grande abbuffata. La stessa azione diuretica e depurativa è svolta anche dal caffè d'orzo che, a differenza del normale espresso, è privo di caffeina. Non ti piace? Sostituiscilo con un'altra tazza di tè verde o con una di caffè rigorosamente decaffeinato.Il tè verde è un tè non fermentato, che non contiene teina né caffeina. Aiuta perciò a disintossicare l'organismo e a ridurre la ritenzione idrica nei tessuti senza eccitare il sistema nervoso.I carboidrati della pasta e le proteine del pollo (una delle carni più magre) e del parmigiano (fonte di minerali) apportano all'organismo l'energia necessaria per affrontare la giornata e mantengono i muscoli tonici.Terzo giorno: fai il pieno di fibre.Porta in tavola un po' di allegria L'obbiettivo è vicino. Non rinunciare proprio adesso. Tieni duro dando più colore al tuo menu.Hai resistito due giorni, il più è fatto. E, anche se non devi lasciarti andare, puoi cominciare a rendere un po' più appetibile e colorata la tua dieta. Ecco, allora, i pezzi forti della giornata.Le fibre contenute nel pane integrale, nelle verdure e nella frutta cotta regolarizzano l'intestino e facilitano l'eliminazione di scorie e tossine.I vegetali riforniscono l'organismo di sali minerali e di vitamine preziose. Lo yogurt. I fermenti lattici che contiene (in particolare il lactobacillus casei, il lactobacillus acidophilus e il bifidobacterium) permettono di ristabilire il giusto equilibrio della flora batterica intestinale.L'uovo è una vera miniera di proteine ad alto valore biologico, di acidi grassi insaturi, utili per l'integrità delle membrane cellulari, di vitamina A e di vitamine del gruppo B, che favoriscono il metabolismo degli zuccheri (vengono bruciati meglio, per cui non vanno ad appesantire la linea). Inoltre, contrariamente a quanto si crede, l'uovo non fa male al fegato. Anzi. Stimola la contrazione della bile e aiuta perciò la digestione dei grassi. Da evitare solo, in caso di colesterolo alto e se hai i calcoli alla cistifellea: potrebbe causare una colica. Vuoi un consiglio in più?Prova la tisana che elimina le tossine Ingredienti 50 g di peduncoli di ciliegio, 50 g di stigmi di mais, 50 g di foglie di ortosiphon . Come si prepara Mescola i peduncoli di ciliegio con gli stigmi di mais e metti un cucchiaio della miscela così ottenuta in mezzo litro di acqua fredda. Fai bollire per 10 minuti. spegni e unisci un cucchiaio di ortosiphon. Lascia in infusione per altri 10 minuti, poi filtra. Bevine una tazza mattino e sera.Prova la tisana che stimola il metabolismo Ingredienti Fai preparare all'erborista una miscela con 60 g di sommità di elicriso taglio tisana , 20 g di sommità di issopo , 20 g di radice di gramigna . |
Post n°68 pubblicato il 19 Settembre 2006 da hayka82
Con l’aiuto dei drenanti giusti, di un’alimentazione adeguata e di impacchi che stimolano la microcircolazione, infatti, si può salvare la situazione anche in pochissimi giorni. L’importante è stare in guardia da alcuni errori.
Uno degli sbagli più comuni: affidarsi a diete improvvisate o al passaparola. Il risultato, purtroppo, è solo quello di creare un deficit di nutrienti essenziali all’organismo, e spesso la cellulite, anziché diminuire, sembra aumentare per l’aumento delle scorte di sale “ordinato” dall’organismo.
Ma non basta: sono tantissime le donne che si buttano come forsennate sullo sport intensivo, magari dopo aver passato un intero anno senza muovere un muscolo.
In questo caso, oltre a non ottenere alcun risultato sulla linea, si rischia di stressare i muscoli e perfino di ottenere distorsioni, crampi e contratture… che certo non donano quando si passeggia sulla spiaggia!
E allora che si fa? Ecco le mosse giuste:
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Procedimento per impasto (indicato per paste in brodo) Preparazione |
Rosmarino: chi non conosce il suo profumo inconfondibile? Grazie a tale dote, un tempo, a questa celebre pianta aromatica sono stati attribuiti numerosi "poteri". Durante il Rinascimento gli innamorati, come testimonianza della loro passione, si scambiavano rametti di rosmarino; il rosmarino veniva bruciato sugli altari per propiziare le divinità, oppure messo sulla soglia delle case di campagna per tener lontane le serpi. Anche le sue proprietà curative erano note nell'antichità. Si sa, per esempio, che Egizi, Greci, Romani e Arabi lo utilizzavano come medicamento. L'azione stimolante sulla mucosa gastrica, che giustifica ancora oggi il suo largo impiego in cucina, è anche motivo dell'uso farmacologico. L'olio essenziale è composto da una miscela di principi che favoriscono la digestione e conferiscono al rosmarino proprietà diuretiche, toniche e antinfiammatorie. In cucina si usa rigorosamente fresco, tritato o a rametti, spesso associato alla salvia. Ottimo con patate , bruschette, nei minestroni e focacce salate. I fiori si possono aggiungere all’insalata o candidi, a dolci. Il suo intenso aroma ben si addice ad ogni tipo di carne, dal filetto, ai nodini, al pesce , al pollo e ai piatti a base di uova. Un rametto di rosmarino è utile anche, intinto nell’olio, per spennellare carni e verdure durante la cottura alla griglia, da solo o aggiunto ad alloro, timo e salvia. In infusione dà un olio perfetto per marinate sulla carne e sui formaggi cremosi. Ottimo ricostituente con il vino . Sull’impiego del rosmarino nella cosmesi si trovano tracce sin dall’antichità, quando con infusi e decotti tratti dalle foglie della pianta si realizzavano preparati per viso e pelle. Nel XIII secolo la notorietà del rosmarino era legata all’ "acqua di Ungheria", un efficace antidoto contro svenimenti, vertigini e isterismi. A questo proposito, una leggenda narra che "la Regina d’Ungheria ricevette la formula di questa acqua dalle mani di un angelo; con il suo uso la sovrana si mantenne bella e attraente sino a tarda età, quando il re di Polonia la chiese in sposa." Se non vogliamo sperimentare l'acqua di Ungheria per mantenerci giovani e belli, possiamo comunque provare un tè antistanchezza: fate bollire per 3/4 minuti un rametto di rosmarino e un pizzico di origano in 200 ml di acqua. Filtrate e bevete il decotto addolcito com miele, al mattino o al pomeriggio al posto del solito caffè. |
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