Attimi...d'emozione
Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto? C. Baudelarie Inno alla bellezza(frammento)
INNO ALLA BELLEZZA
Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.
Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile.
Sorgi dal nediscendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.
Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.
La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!" L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.
Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto?
Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?
Charles Baudelaire
A MODO MIO...
« Ogni Giorno Sorge Il Sole... | ... » |
Post n°308 pubblicato il 04 Settembre 2013 da respirointrigante
Tratteggi di respiri Mi accompagnano verso il tramonto, Stagioni andate che guardo taciturna Mi annaspano di confusione Come anima inquieta Dentro un freddo umidore Vi cammino accanto Dell'odore in faccia m'intrido E m'intreccio nell'aria Come corda e secchio Dentro un pozzo Che il vento scuote Tra i solchi polverosi -tra le onde rimango senza ruota- I giorni passano frettolosi, Di soppiatto Bevono silenzi di nenie funebri Toccherà anche a me?! E m'infurio come una tempesta, Rinchiusa dentro questo schema Che non mi appartiene Respiro in affanno e libero l'anima Con le ossa sparpagliate, Membra sballottate... ...Che venga da me il silenzio. Che venga da me il tramonto Che io piombi nell'Ade... Alma Gjini |
https://blog.libero.it/SOUFFLEINTRIGANT/trackback.php?msg=12341105
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- 3emozioni3
- Il sogno
- LIBERO NON COMPARSO
- raggi di sole
- Fenice
- *Art érotique*
- Spuntidivista
- Realta ahahahah
- Prendimi in pieno
- nerolupo
- Io provvedo...
- raggio di sole
- zanzy cafe
- I Sensi Tentati
- The phoenix
- Edmond
- Percorsi dellanima
- in un giorno...
- mieleefieno
- Lassenza
- I MIEI PRIMI 50 ANNI
- ora di basta!!!!
- Racconti Passionali
- LIFE IS A STORM
- The White Heat
- aropp to dico...
- permesolo
- NaturaL.BorN.HateR
- traccedime
- Words....in Motion
- RACCONTI & OPINIONI
- la danza del sordo
- Elettrolisi
- MOMENTI COSI
- lamusicanonmente
- emozioni_3
- cavalieri e fiabe
- l EMOZIONE...
- TROTAMONACA
- Mae_stria
- vivere
- Unico Viaggio
- sempre alex
- Ilcantodellombra
- titolo
- .
- Un Uomo
- Cercami il cuore
- GREEN ECONOMY
- PensieriMutevoli
- progettosolskjeriano
- Metafisico
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: dominjusehellah
il 01/04/2016 alle 09:24
Inviato da: respirointrigante
il 13/03/2016 alle 23:03
Inviato da: andrix110367
il 13/03/2016 alle 21:10
Inviato da: respirointrigante
il 19/02/2016 alle 22:32
Inviato da: sols.kjaer
il 08/02/2016 alle 14:27
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Non tanto la lotta descritta da Freud tra Eros e Thanatos, ovvero tra la pulsione di vita e quella di morte, ma soprattutto, io, penso, la percezione profonda che il vero Ade sia proprio la follia buia che impregna la nostra civiltà e ci stringe, ci toglie il fiato come fossimo avvolti dentro più strati della pellicola di domopak.