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TROTAMONACA

A CHI SORRIDERO'

 

 

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Post n°516 pubblicato il 28 Novembre 2016 da trotamonaca61
 

Un povero è povero ma è un povero e basta, per lui non c’è posto...il povero guarda ma nessuno lo vede perché non è nessuno, il povero vede il ricco circondarsi di persone perbene e piange...ma nessuno lo vede, il povero sente il benestante fare discorsi futili, ma lui oggi cosa mangerà! Il povero è inutile perché non ha denari per pagare la tua amicizia, il povero china il suo capo quando è umiliato...da chi pensa  d'esser migliore.
Il povero è povero...ma non è più un povero e basta; può dare il suo amore a chi come lui non può pagare per avere un sorriso, ahi...non vuoi...ti spaventa la povertà...non vuoi andare con scarpe rotte al mercato e tornare col vecchio vestito.
Amore
non amiamo come vogliono i ricchi...la miseria noi la estirperemo come dente maligno che finora ha morso il cuore dell'uomo, ma non voglio che tu la tema se per mia colpa arriva alla tua casa, se la povertà scaccia le tue scarpe dorate...che non scacci il tuo sorriso che é il pane della mia vita, se non puoi pagare l'affitto esci al lavoro con passo orgoglioso e pensa, amore...che ti sto guardando e uniti siamo la maggior ricchezza che mai s'è riunita sulla terra.
Come sarebbe bello Se nel buio della notte potessi uscire e il silenzio delle stelle sentire, dopo queste parole dette scritte a casaccio, ho proprio bisogno...che qualcuno nel silenzio sotto le stelle mi parli d’amore, di pace, di pazienza, di buona volontà, di mitezza, di dominio di sé e non di voci come pietre  con sussulti e giudizi come clave senza remissione, o nei volti della gente mascherata quando la luce all’improvviso manca. ma di sentirmi e di vedermi come mi sente e mi vede iddio, un Dio che scruta nel mio cuore e la libertà d’essere me stesso mi desse! che bello sarebbe! ma è solo un desiderio

 
 
 

Dal vuoto

Post n°515 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da trotamonaca61

Dal vuoto.
Qualcosa accade una pietra esiste come potrebbe essere il mondo...questo mondo, almeno il nostro un manoscritto mai finito:
Nel flusso riflusso un nuovo dizionario come nuovo... dizionario di vita.
Uomini e donne stampati sul muro ormai scrivo a mano quasi fosse un mattino aperto...un corpo fievole un rimpianto, un desiderio smarrito ancora per poco e tutto sarà leggenda di un sovrappiù di vita, quando è sera basterebbe nulla più... quasi un nonnulla e il mondo...questo il mondo scritture non convinte, le promesse, almeno una battuta non certo un dialogo...davvero si stenta il non risolto il circoscritto il singolare e l'universale. Dal vuoto su dal pozzo era pur sempre un luogo con gli istanti non vissuti...anima che farai su e giù per le scale ti guardi allo specchio ma sono io la mano sulla fronte, la soglia di un sonno quasi un cambio d'abito...il mondo che traccia un limite e suscita timore, un esistenza buttata là senza riguardo, un alito di serra se ne viene, tutto che ho visto l'ho visto per niente in cerca di poesia...per poi durare in lotta tra speranze in una voce delle cose, delle onde... frammenti di un silenzio...così la musica tra due silenzi, e la parola un corpo fatto della stessa carne dell'uomo e del mondo in movimento. La vita che scorre, quel fazzoletto di vita la si vorrebbe alta nel cielo e il più possibile chiara in orti immaginari, lagune, vette abissi di mare...paesaggi di una mente: scrivere è difficile non si è mai sicuri di niente occorre che l'energia si tramuti in valore...si mondo questo mondo il tema di una poesia...un nulla...in un epoca sia la poesia stessa che il creativo crei se stesso. Dal vuoto di una realtà a venire...che l'opera duri...duri...che a lei...porta...ancora sente la propria natura, pallido evento del cuore...presa sul mondo venerata e tirannica; chi mai oggi, privo del mondo intorno il gesto si fa breve incerto, un andare lento...qualche passo fiato corto si resta indietro appoggiati al muro che fà da spalliera, un vaneggiare di parole che limata a guardare... frasi fatte un diagolare si riuniscono, parlano di un amore forte, tra il fare...per fare... e l'esistere. Qualcosa accade una lieve brezza nell'indistinto di scatole cinesi...che cos'è il pensiero
mi guardo rivolto a ciò che è in noi...un significato senza una fine non avrebbe senso, l'essere pone dei probblemi, il presente è un transito...il futuro è sempre atopico, l'ateismo grava in solitudine. Luce residua l'altro volto, la luce vaga nella storia una pietra levigata...un vado o resto un tagliar corto, prima esprimo un pensiero tutta la vita è vita del corpo, istinto vocale una lingua sensuale...oltre la soglia manca un trattino io lo guardo dal vetro di uno spiraglio che da su un muro e, se arrivano voci sono le voci di un raro coraggio...guardandomi dentro per una volta stando di fuori, se mi volto in questo cammino, se appena guardo indietro il carico di vita e il tutto non era mai troppo. Mondo, questo mondo le domande affollano..chi siamo noi di tanto umano in fondo che abbiamo trovato; quello che insegui risponde l'eco solo per un istante e neanche quello... il destino un abito su misura coi nodi le sue trame che veste senza prove ai giorni alle ore alla misura di una vita sul metro...il nostro appena ieri, è la nuda terra che mi lega al mondo non il cielo e quando intorno la nebbia in questo opaco gastrico. il mattino fà incerto il passo...forse lassù c'è un Dio che non parla. Che senso avrebbe aver cura del tutto che non so tanto da riempire un dizionario l'istante di vero che talvolta mi dà luce.

 
 
 

Siamo gatti

Post n°514 pubblicato il 24 Luglio 2016 da trotamonaca61
 

Siamo gatti Siamo noi, voltandoci di scatto incontriamo i nostri amici, il pensiero nella testa...almeno cosi credo, siamo gatti beati noi: Mi prenderei per matto nel fare girotondo solo con la mia coda...pensando a questo fatto, OK va bene e via col giro tondo, con gli amici con la mamma...con un salto ecco il volo, mi fermo ad un tratto come abbagliato, poi come un razzo schizzo di lato...leggo un giornale con tutte le novità, cerco signora scopo compagnia, leggo gli avvisi..cerco impiego in un granaio sognando ad occhi aperti. Giro tondo con la coda sono fiero e soddisfatto...cosa vuoi tutto il mondo che mi chiama, sono qui con il lampo che guizza, con il tuono che romba con il vento che fischia... con l'acqua che scroscia, nel fiume che ingrossa, stanotte c'era proprio la tempesta; c'era il mondo senza festa, ho una mammina bella e ne ho un'altra sua sorella, due occhi birichini, ho poi due orecchiette attente e curiosette,linguetta ne ho una sola, ma in bocca lesta vola.. mi sa assai ben servire, ormai tutto sa dire,ho il cuore per amare, la testa per pensare, tutto quello che ho Iddio me lo Donò..

 

 
 
 

Poco dopo essere nato

Post n°513 pubblicato il 21 Luglio 2016 da trotamonaca61
 

È strano
Quante volte ho cercato un po d'affetto in ogni singolo pensiero:
Sono ancora fermo a quel bivio, tanti cuori mi guardano e vanno
via, è la fine di un giorno e l'inizio di un altro mille volte ho pensato...
se dovessi scegliere non saprei dove andare nel colore scuro che
si sta spegnendo....
Descrivere mia la storia uomo senza volto, poche righe non è cosa facile,
potermi definire un uomo misterioso che come un viandante si aggira
nella tua anima, un uomo che non esiste ma che in fondo è presente,
uomo senza volto.. mistico, o profeta che racconta le proprie esperienze
di vita e le mette per iscritto attraverso delle rime, fresche e leggere.
Capirete..che non si tratta di poesia ma di pensieri rimati,
scritti in modo diretto e con linguaggio arcano,
non sempre accessibile veramente a tutti...
obiettivo primario delle mie parole è quello di far provare
piccoli brividi di emozione, far annuire con la testa
e capire che comunque, in questa vita, non si è mai soli,
capirete così, che tutti hanno subìto delusioni d'amore,
tutti si sono sentiti abbandonati, tutti cadono e cedono
davanti ai problemi ma ognuno poi ha la misteriosa forza
di rialzarsi..
Non chiedere a un uomo solo
di amarti
perché lo farà davvero
lo farà quando non vorrai,
lo farà quando non vorrà
lascialo stare
lì in quell'angolo di esistenza,
In cui ha imparato a sopravvivere,
lascialo alla sofferenza blanda dei giorni dove noia e incompletezza
non sono che calli duri,
dolorosi ma anche normali e necessari,
Non diventare la passione di chi vorrebbe vivere
ed imparerà a morire
Non infastidirlo con queste sensazioni
Così scomode per chi ha dimenticato di lamentarsi
Poco dopo essere nato
Per chi ha pianto poco e sofferto troppo
Non incunearti in quel cuore duro e puro
Come cristallo su cristallo
Come vetro sul cemento
Perché no, nessuno poi potrà
Raccoglierne i frantumi
E se per caso, se per sbaglio
Un giorno tutto ciò dovessi fare
Non lasciarmi mai
Giacché in questo baratro
Ad altro la mia anima
non si saprà aggrappare. Il mio amore
Pensieri incerti scorrono nella mia mente
confusi tra la realtà che mi è stata concessa
e quella che adesso è presente nella vita di ogni giorno
dove è sempre più difficile alimentare il fuoco di un sentimento.
Il mio amore ha visto gente cedere
ma con orgoglio rialzarsi e ricominciare a camminare,
il mio amore ha visto lacrime cadere
ma morire su labbra che iniziavano nuovamente a sorridere,
il mio amore si è alimentato nutrendosi solo di altro amore
rapito in silenzio dai cuori della gente
che dimentica spesso di avere ancora un elevato valore.
Il mio amore si è frantumato
quando con armi in mano si vide coinvolto nelle guerre
e pianse commosso di gioia
quando ricevette luce caduta dagli occhi delle stelle
perché il mio amore ha sempre visto, sperato e soprattutto creduto
anche adesso che non è più così grande
essendo diventato finalmente infinito.


Mario luigi G

 

 
 
 

Nero profondo

Post n°512 pubblicato il 20 Luglio 2016 da trotamonaca61

Torna
Quasi mi fermo
il mondo che era mio, quasi ti siedi...quasi si ferma, la mente torna scopro che sono diverso...apro uno spazio il tuo volto é al mio, ho nella mente torno in me e nel sonno entri, quasi mi fermo e nei passi mi perdo...sui baci il tuo cuore è un diamante, la mente torna e si perde, quando anch'io quand'ero bambino ogni mio passato ed ogni cuore amato...di chi non legge, scopro il tuo volto sospirando sui sogni sotto sete suadenti... torna sulle segrete, sera sarà...sulle sere, la mano trema
gli occhi s'incantano, la luce della luna...un foglio danzano le stelle, la mente torna, una penna solitaria brama parole...china la testa, sono diverso ti siedi
senza preavviso senza intenzione, eccoti ancora e la mano che tocca la mente e, il corpo che svela il corpo che sente... la mano che tocca e poi scappa si perde nelle parole profonde, torna la mente che si confonde che trasforma...che ruota nelle ombre, nelle frasi in colore
e non cambia nonostante la forza...verità rimane che svela e nasconde. Apro la mente al vento burrascoso della vita...dal basso verso l'alto vacilla e non si spegne, ripenso me bambino e tutti quanti...nel sonno il fuoco si ravviva, mi commuovo...una voce mi dice non si spegne e adesso stó, senza preavviso senza intenzioni vivo l'esistenza e sto in fila...torna la mente, nel sonno la fede...guardo oltre nel cuore della gente, destino puoi sempre cambi il tempo...ma non sempre, sera sarà insegni la vita e ogni giorno ti rialzi, mente chi sei tu che ti mostri inconsapevolmentecon le tue labbra...ti mostri come un pianeta inquieto pronta a scalare, a difendere con coraggio te, me, uno stato d'animo...nella mente incorruttibile unità nella rivoluzione nella proclamazione sempre presente nella sua veste. Torna la mente trema lo scudo, rema contro impetuose correnti...e il sonno non spegne caratteri ardenti nella luna nascente...ma mai irriverente, io sono mille persone e una... l'inutile il necessario, io sono adesso sino a quando non mi perdo, io sono oggi e domani e il nulla...parole sfuggenti lacrime versate, sorrisi e speranze...persuado il giorno al tramonto nei nostri meandri d'azzurro. Quasi mi fermo, fermo il tempo nel infinito...non più tempo non più spazio e, nel sonno ai margini della terra per un giorno forse più trovami ogni volta che vuoi,
io ti tengo...mi domandi perché qui, mi domandi perché sosto bagnato, la mente torna ma mi chiede di cosa hai bisogno...mi domanda perché rischio la vita ogni giorno, mi domanda cosa ho lasciato alle spalle...il perché non ho bagaglio, la mente torna ma non mi chiede se ho fame...o il perché sono fuggito, o il perché nel sonno scrivo le leggi sull'accoglienza e, le parole risuonano
parole di vita di libertà di natura...di te...e nel sonno perché domani sono pochi sono molti solo il destino parlerà. Ed ora torna la mente laddove tutto tace...ascolto nel buio il profondo suono custodendo nel cuore dolci parole, attimi rubati in un lontano sentiero...e qui giungo in un mare da scrivere, spingo ai margini spiaggia e roccia, un oceano di scrittura che si libera perché non c'è parola che non abbia rotta e, nel pensiero un mare d'inchiostro che interroga e lascia tracce al nero profondo....

 
 
 

oltre la vita

Post n°511 pubblicato il 20 Luglio 2016 da trotamonaca61
 

Un po di tutto e niente
Silenzi siderali ne riconosco il tono, cammino lentamente ma i passi del cuore riconosco il tono...al mio fianco nessuno accade tutto in un momento, pulviscolo umano un soffio di vento una tempesta una dimenticanza...ne la pioggia ne il tuono hanno tempestato la vita che nasce sulla pietra o la tela, un po di tutto il grido della libertà...o niente oltre i confini vivono gli affanni dei giusti, cammino lentamente mi corico nel letto parla dei miti ti parla dell'età... si smemora la sera per conquistare il mondo, duro è il cammino sempre incombente il pericolo...la meta immagini e parole che credevo perdute, ogni sillaba un graffio ogni immagine un martello... da più giorni oltre il cielo sulla schiena delle nuvole per più vedere l'esistere...allungo le braccia nascono voci affiorano libere e lievi nell'immensità in cui si perdono. Ne la pioggia ne il tuono altro portento altro sognare...ora mi siedo e scrivo dove a volte il silenzio a la meglio, con fede forse che è l'anima a chiedersi se tra passione e coscienza l'abisso è colmabile, un po di tutto e niente uno spazio di consuetudini in attimi sottratti...la vita è davanti.
Oltre la vita o i versi il nome la tua voce.

 
 
 

Lui non sa

Post n°508 pubblicato il 10 Maggio 2016 da trotamonaca61


 A braccia conserte

Tanto esatto era stato il colpo, ecco mi tocca rappresentare la più gran follia dei mortali.

Dunque anche nell'amore come della guerra...dirò alla buona quel che riesco a immaginare: l'arte di scrivere storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto, quando finirò questa pagina riprenderò  la vita...e forse maccorgeró quel che sapevo è proprio un nulla. A braccia conserte

Per l'amore che portava verso tutto ciò che era severo...soprattutto di sé, ricerca di una certezza... felice e disperato e per lui la donna è quella che certamente c'è, corre e s'innamora eccola di fronte a lui...cosa importa chi tra i due è il forte o chi è il debole, sono pari, è la donna che c'è... la donna certa lei sa più cose"sa cose diverse" lei lo sgrida... lui non sa, al vento le file stanno in crocchi lì intorno. A braccia conserte camminava il là come chi non vuole guardare ma sa di essere guardato e crede di dover dimostrare che non gli importa niente...invece gli importa è si, ma in un altro modo come gli altri potrebbero capire, viene lei a far vedere come si fa, lui puntó i piedi uno avanti uno indietro mosse in avanti le braccia...le forze in un ordine voluto tenendo i pugni chiusi sul pettorale, chi mai chi mai altro questo innamorato non ha pace iridescente piegato avanti cogliendo al volo la frase, non lo sai che è innamorato di te non c'è difesa...è così perfetta in ogni cosa. Ti confesso più che se ci fosse.


Mario Luig G

 

 
 
 

Mi sono dimenticato

Post n°507 pubblicato il 10 Maggio 2016 da trotamonaca61

 

 Ancona confuso

Lo stato delle cose, la storia si svolge...nomi e pensieri e forme, oggetti e persone e d'altra parte il mondo. Volontà e ostinazione che non ha nome che fa attrito con tutto ciò che c'è: per miseria o ignoranza...darsi allora volontà e coscienza come l'impercettibile acqureo. Ancora confuso per caso o istinto di regole stabilite...lo stato delle cose; figuriamoci uno che non c'è... io che racconto, scrivo desumendo vecchie carte di gente che c'era... quel che non so cerco e non tutto della storia mi è chiaro , cosa può sapere il mondo...dicevo io non so niente io non ho visto niente, medio o leggero cosa non facile da una parte o l'altra tacitamente convenuto, ma allora si sa gira e rigira è sempre la stessa roba che passa...se non questo passarsi roba sempre più ammaccata, oggetto disparato di vetro com'è se non ci vede è perso...mi son dimenticato un forse a tutti tranne uno. Di confrontarsi con presenze amiche o nemiche...c'è questa seconda è non so se morire o meno triste quasi mi scordo ogni cosa.


Mario Luig G

 

 
 
 

Qualcosa accade

Post n°506 pubblicato il 10 Maggio 2016 da trotamonaca61

Dal vuoto.

Qualcosa accade una pietra esiste come potrebbe essere il mondo...questo mondo, almeno il nostro un manoscritto mai finito:

Nel flusso riflusso un nuovo dizionario come nuovo... dizionario di vita.

Uomini e donne stampati sul muro ormai scrivo a  mano quasi fosse un mattino aperto...un corpo fievole un rimpianto, un desiderio smarrito ancora per poco e tutto sarà leggenda di un sovrappiù di vita, quando è sera basterebbe nulla più... quasi un nonnulla e il mondo...questo il mondo scritture non convinte, le promesse, almeno una battuta non certo un dialogo...davvero  si stenta il non risolto il circoscritto il singolare e l'universale. Dal vuoto su dal pozzo era pur sempre un luogo con gli istanti non vissuti...anima che farai su e giù per le scale ti guardi allo specchio ma sono io la mano sulla fronte, la soglia di un sonno quasi un cambio d'abito...il mondo che traccia un limite e suscita timore, un esistenza buttata là senza riguardo, un alito di serra se ne viene, tutto che ho visto l'ho visto per niente in cerca di poesia...per poi durare in lotta tra speranze in una voce delle cose, delle onde... frammenti di un silenzio...così la musica tra due silenzi, e la parola un corpo fatto della stessa carne dell'uomo e del mondo in movimento. La vita che scorre, quel fazzoletto di vita la si vorrebbe alta nel cielo e il più possibile chiara in orti immaginari, lagune, vette abissi di mare...paesaggi di una mente: scrivere è difficile non si è mai sicuri di niente occorre che l'energia si tramuti in valore...si mondo questo mondo il tema di una poesia...un nulla...in un epoca sia la poesia stessa che il creativo crei se stesso. Dal vuoto di una realtà a venire...che l'opera duri...duri...che a lei...porta...ancora sente la propria natura, pallido evento del cuore...presa sul mondo venerata e tirannica; chi mai oggi, privo del mondo intorno il gesto si fa breve incerto, un andare lento...qualche passo fiato corto si resta indietro appoggiati al muro che fà da spalliera, un vaneggiare di parole che limata a guardare... frasi fatte un diagolare si riuniscono, parlano di un amore forte, tra il fare...per fare... e l'esistere. Qualcosa accade una lieve brezza nell'indistinto di scatole cinesi...che cos'è il pensiero mi guardo rivolto a ciò che è in noi...un significato senza una fine non avrebbe senso, l'essere pone dei probblemi, il presente è un transito...il futuro è sempre atopico, l'ateismo grava in solitudine. Luce residua l'altro volto, la luce vaga nella storia una pietra levigata...un vado o resto un tagliar corto, prima esprimo un pensiero tutta la vita è vita del corpo, istinto vocale una lingua sensuale...oltre la soglia manca un trattino io lo guardo dal vetro di uno spiraglio che da su un muro e, se arrivano voci sono le voci di un raro coraggio...guardandomi dentro per una volta stando di fuori, se mi volto in questo cammino, se appena guardo indietro il carico di vita e il tutto non era mai troppo. Mondo, questo mondo le domande affollano..chi siamo noi di tanto umano in fondo che abbiamo trovato; quello che insegui risponde l'eco solo per un istante e neanche quello... il destino un abito su misura coi nodi le sue trame che veste senza prove ai giorni alle ore alla misura di una vita sul metro...il nostro appena ieri, è la nuda terra che mi lega al mondo non il cielo e quando intorno la nebbia in questo opaco gastrico.  il mattino  fà incerto il passo...forse lassù c'è un Dio che non parla. Che senso avrebbe aver cura del tutto che non so tanto da riempire un dizionario l'istante di vero che talvolta mi dà luce.


Mario Luig G

 

 
 
 

Bacio

Post n°505 pubblicato il 31 Luglio 2015 da trotamonaca61
 

IL primo bacio:


Seduti sulla panchina alle spalle del lago,

sulle tue vellutate labbra guardo il tuo viso,

sento il tuo respiro, a mille il cuore che batte mentre ti sfioro,

un bacio sognato per giorni interi, un bacio finalmente

ricevuto, sulle guance lo splendore del tuo corpo esalta e, la

bocca ancora mi hai dato,sento il tuo sapore amore mio,

al lago a te mi avvicino ancora, baci dati poi abbracci e sorrisi,

nei fondali dei tuoi occhi i tuoi capelli ho sentito, seduti sulla

panchina creando il primo bacio, sulla guancia ti ho sfiorata,

eri lì con le mie mani a sfiorare la tua pelle.


Lì ti ho trovata..

Mario Luigi G

 

 
 
 

Micio

Post n°504 pubblicato il 22 Giugno 2015 da trotamonaca61
 

Lo chiamano gigante

Sul davvanzale di una fiestra

un grosso gatto corpulento e placido

che guarda questo mond:

gatto senza fretta fammi spazio accanto a te,

Gigante ti chiamano sei ciò che sembri,

tutto in te biondo e bruno,

giudica e governa e ispira,,

si sente appena quando miagola,

passeggia nella mente per dire in sè le lunghe frasi.

Come penetra e filtra, sia che brontoli o s'accquieti

con la tua gattina che sempre cercavi e , là t'aggiravi,.

Soltanto il gatto appare completo ed orgoglioso,

cammina solo e sa quello che vuole,

vuole essere solo gatto come il sole o il topazio,

è come la linea della prua di una nave,

imperatore conquistatore, minima tigre all'aria aperta reclami

quando passi, vestigio della notte, forse non sei un mistero,

tutti sanno di te, forse tutti ti credono,

discepoli ed amici del proprio gatto,

sò tutto la vita è il tuo arcipelago,

 tua la solitudine tuo il segreto,

l'amore della mano sui tuoi dolci selciati

come sotto il tuo passo,

ascolti parole antiche risponderai parole,

gatto farai gesti anche tu...

 
 
 

Gatto

Post n°503 pubblicato il 22 Giugno 2015 da trotamonaca61
 

Gatto

Incerto sulle zampe se ne và,

gatto randagio, gli offro del cibo

ma quasi non mangia,

nessuna cosa lo distoglie,

ogni giorno come il primo è seguente,

eccolo mentre la società e cosi lontana

dalla pietà, sta lì ti fissa rapito,stupito,

chissà cossa cosa pensa al sorriso degli amanti.

perchè fuori era scritto lì non potevo entrare,

in lungo e in largo sulla strada a cercato,

con ansia e affanno le tracce tue a cercato,

le coccole gli mancavano più ancora della pappa,

gatto randagio non pensa che la gente sia cattiva..

troverà qualcuno che lo sappia amare, sul ciglio della strada

sie è seduto,

i suoi colori e il suo aspetto urlano forte.

Mario Luigi G

 
 
 

La notte

Post n°502 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da trotamonaca61
 

 

Mario Luig G

"Mary"


La notte ...


Se  tu fossi la notte

colei che si rifugia

in ogni canto nel suo pianto,

verserei i tuoi petali

espressione più profonda

la brezza del mio amore

la rugiada del mio cuore,

la notte io non voglio

disturbare ma cogliere i tuoi fiori,

ma l'amore è il tuo colore

la notte tu colei che tesse

colei che sveglia che regala

dove ogni oscurità

è un tormento,

pregiata nei petali

giunge la notte,

colei che raccoglie

al ritmo del tempo

un fiore che sboccia,

la notte con la mano

che si tende,

hai miei dubbi rispondevi,

ricordo le tue parole

il tuo amore il tuo dolce bacio,

la notte che passa

la tua voce negli occhi

hai perle di luce

sfiorando un assenza,

notte tu la mia ancella

più bella

si impegna a non svanire,

e i sorrisi si fermano,

tutto è in tè ...


trotamonaca61

Cassano Magnago .. Va ..



 
 
 

Ti direi

Post n°501 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da trotamonaca61
 

Mario Luigi G

Ti direi ...

Di nuvole smaltate di rosso

ti direi di nuovole pazze, di un mare arricciato,

ti direi anche se il paradiso fosse verità

di redimere i miei versi,

ti direi anche se una cosa non fosse reale

non vuol dire che sia falsa,

Ti direi...

Maria

Di una luna pazza con dei sogni d'inocenza,

di una tastiera e mille pensieri,

una notte come una come questa e,

allora scrivo,

ti direi trovando riparo nella mia poesia o,

se le miei parole dovessero far male,

ti direi rileggile, ma tu forse,

eccomi a parlare a scartare parole,

ti direi , non urlare mai di questo tempo, del tempo

non finito non detto,

ti direi fra un sorriso che sorreggono lacrime

e dolore che sei un petalo di rosa,

ti direi semi fioriti se gli occhi si chiudessero

e il silenzio avesse un colore ti sognerei,

ti direi un pò e sempre altrotempo, altroluogo sempre

ti proteggerei,

ti direi ... vetri di poesie

una lettera solamente

ti direi ...

 

 


trotamonaca61



 
 
 

Nei tuoi occhi

Post n°500 pubblicato il 12 Ottobre 2014 da trotamonaca61
 

 

 

Mario Luigi Genone


Celata nell'iride.

 


Stretta tra il Sole sei tu

dipingi il respiro seduta all'angolo

di una finesta,

nei tuoi occhi

sentieri nel vento, con lo sguardo

spieghi le ali, hai del cielo dei libri,

hai tuoi occhi, cercando ciò

che la terra ferma,

guardo il mondo che scorre all'inverso,

i gorgoglii delle acque, i tuoi occhi

in fondo come quando piove e c'è il Sole,

vorrei donarti un sogno,

un sogno che ti torni,

del tuo sorriso donarti ogni battito

del mio cuore, per i giorni tuoi più tristi

donarti della carezze non date,

delle parole perdute,

se solo potessi nell'emozione infinita

donarti nei tuoi occhi delle emozioni

di un incanto,

sui tuoi occhi vorrei donarti una carezza,

per ogni giorno che hai pianto

un sorriso,

fermerei ogni attimo per tutto ciò...

...per porgerti il mio cuore...

 


trotamonaca61




 
 
 

Nei libri

Post n°499 pubblicato il 12 Ottobre 2014 da trotamonaca61
 

Mario Luigi G

Nei libri
Oggi ieri domani ..

Specchio l’istante luminoso
il tempo di miracoli vivendo
di sorprese …
oggi ti prometterei progetti
condividere sentire tutti i pensieri,
il sorriso di ieri impregnato di emozioni
di sogni, incanto per la vita mi basta pensare
che tu ci sei e che...
per capire il tuo futuro ,
ieri sei venuta giù dal cielo
col tuo viso i tuoi capelli
non importa come,
oggi occhi grandi pieni di
mistero , tessi un arazzo
che ha il nome della speranza,
domani insegnami a volare
consola i singhiozzi ricordami l’amore,
sei la vita che c’è in me
se proprio tu
sei l’amore stesso che mi sospinge
verso te
e solo allora ……

trotamonaca61

 
 
 

Fede

Post n°497 pubblicato il 28 Settembre 2014 da trotamonaca61
 


 

Mario Luigi G


Nella pagina del tempo

Fede

Trasforma la voce in carità
nelle braccia della Terra
nei giardini di ogni cuore
tu uomo o donna vera,
fai della giustizia la voce
del futuro,

dona pane vita e verità
liberando la stretta della povertà ,
nella pagina del tempo
sii onesto e sincero
prendi un sorriso, dai
il meglio di te per chi lotta
nel fango per mezzo pane,
ama il tuo vicino, credi al tuo mondo
può pensare,
scrivi sempre la pace falla sospingere
dal vento entro domani
entro oggi a chi ne ha bisogno,
crea un ponte a chi è lontano
fai parte ai compagni
di sventura,
trasmetti le parole
il sorriso e il perdono
dipingi la pace
per ciò che sarà tra i mondi senza
travi,
semina l'amore sentiti
in fondo al tuo cuore.....
è pace è ancora
fede.....


 

trotamonaca61

 


 
 
 

L'asprezza della sua terra

Post n°496 pubblicato il 22 Settembre 2014 da trotamonaca61
 

 

Mario Luigi G


L’asprezza della sua terra

Frutto del rimpianto nelle case più povere
la terra è fatta per l’amore e non vi può
sfuggire come non sfugge sulla grossa pietra
nel patio,
la carezza del velluto scuro
la sensazione della terra umida ferma e calda,
la robusta spalla con un ampia scollatura a barchetta
da un profondo silenzio con l’impressione di bere l’aria
cosi impenetrabile quando taceva,
aspra terra dimentichi la tua età e la calda
sincerità della voce, come è bella soltanto
un po’ triste, eco una voce “ come la vita…e l’amore “,
di profondità e di rocce se è solo per questo
l’ho presa tra le braccia all’orlo degli abissi,
sconvolta all’idea inclinando la testa bruna
senza farsi domande…...

 

trotamonaca61

 


 
 
 

chi sono io

Post n°495 pubblicato il 18 Settembre 2014 da trotamonaca61
 

 

Mario Luigi G


Chi
sono io …

Ditemi chi sono
sussurrano a volte
voci parole, questo
silenzio che parla al cuore
di noi viaggiatori sparsi,
ditemi se il sai,
ditemi cosé un albero
parlatemi del mare
recitando un orizzonte,
ditemi di un fiume
o di cosé un bacio,
ditemi chi è quella sembianza
che ama le bolle
che si pone domande,
ditemi a colori comé
il mondo che si illuminano
e si spegne,
per cercare l'affetto
ditemi di un mare che
si calmi per sentirmi
protetto,
parlatemi di uno squarcio
di luce,
ditemi forse di più
per toccare i ricordi,
sogno la mia vita
urlo senza farmi sentire,
ditemi di un futuro
fatto di carta,
parlatemi giorno
dopo giorno sono io,
ditemi se per avere
la realtà bisogna rinunciare
ad un sogno,
parlatemi con la vostra vita
potremmo svelarci
potremmo parlarci,
ditemi il passo di un uomo
domani di giorno nel silenzio
misterioso della luna
per non essere diverso,
ditemi comè il mio grido
si lo grido,
sii sempre con me …


trotamonaca61


 
 
 

Amare che cosč

Post n°494 pubblicato il 14 Settembre 2014 da trotamonaca61
 

 

Settembre 2009 Mario Luigi G



Amare veramente significa amare l’altro per sé stesso,
segno di un amore autentico e prima di tutto desiderare
la felicità dell’altro,non amo l’altro solo per quello che
può darmi,ma lo amo prima di tutto perché è lui,
perché è lei,,in un rapporto di questo tipo si proveranno
sentimenti forti,si sperimenterà un piacere intenso e ci si
aiuterà a vicenda,una relazione autentica si radica nelle
persona stessa,al di là dei suoi difetti,e delle sue qualità
appariscenti.
Amare implica perciò da parte mia una scelta libera,
decido di amare l’altro /a di dedicarmi liberamente e
risolutamente a lui /lei,non si può amare senza far dono
in qualche misura,della propria felicità all’altro /a ,
e questa scelta presuppone la reciprocità come condizione
della relazione,cosi cercando la felicità di colui o di colei
che mi ama,vuol dire contribuire alla mia felicità
,ecco l’amore un dono reciproco e libero,certo non è
facile da vivere siamo soggetti a cambiamenti d’umore ,
alla routine quotidiana,alle prove ,anche al nostro egoismo,
l’amore è fragile? Un amore autentico è una relazione
personale,si costruisce e si approfondisce col
passare del tempo,e con una confidenza reciproca,
sempre più grande,tutto rinnovato giorno per
giorno,attraverso gesti e atteggiamenti,agli
avvenimenti e perfino alle prove vissute insieme,
rafforzano l’intimità,che potrà crescere nella misura
in cui al di là delle difficoltà,l’amore quindi non
è semplice fusione di due persone,ma il dono reciproco
di due esseri liberi con tutto quello che sono
,corpo psiche spirito,
la logica dell’amore è aspirare a un dono pieno
e definitivo,solo una decisione comune,e per
la vita,da all’amore umano la possibilità di
raggiungere una dimensione di assoluto,e riesce
a colmare il cuore dell’uomo /o della donna.


 

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PONGO

Soffio d'amore in cuore di donna
sospiro di donna,
un armoniosa primavera
di dolci fiori leggiardi
con amore corrente
sospira la primavera
al tuo passare
avvolgendo ogni cosa
un giallo Sole
rondine d'amore nel tuo
animo polline di vita
un sol canto d'amore
per la tua primavera
sospiro di donna
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