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« Vuoi brindare con me? | C'era una volta » |
Post n°55 pubblicato il 04 Gennaio 2011 da ceraunavolta63
O bellezza che cosa importa se tu venga dal cielo o dall’inferno (Baudelaire)…Mai parola è stata tanto usata ed abusata da perderne il senso.Definirne il concetto è impossbile perché e noto che essa è negli occhi di chi guarda…è l‘insieme di caratteristiche soggettive che fanno del brutto per alcuni, il bello per altri. E così il bello diventa,inconsciamente, l’aspetto visibile del bene… l’insieme di bontà, felicità armonia. La bellezza non la si può guardare solo con gli occhi ma con i sensi …tutti. La bellezza si annusa, si ascolta, si tocca, si assaggia…E’ la stessa combinazione dei sensi che la esalta. Ci siamo abituati a seguirne la sua religione attraverso canoni e modelli che non appartengono a molti…Foto patinate che esaltano una bellezza statica ma,nel fermo immagine si perde parte del fascino fatto di… azioni. La bellezza, soprattutto quella femminile, ha bisogno del movimento, che sia frenetico o che siano morbide e pericolose movenze, non importa. Una donna riesce a caricarsi di mistero mettendo un passo dopo l’altro, pur se lo fa con instabilità su un tacco vertiginoso riuscendo miracolosamente a mantenere sia equilibrio che eleganza. Nelle foto, nella loro immobilità, qualcosa di lei si perde, come se fosse passata già ad un’altra inquadratura nell’attimo successivo senza che l’obbiettivo sia riuscito a seguirla… il movimento continuo, rappresenta ,per lei, un’inconscia possibilità di fuga, condizione alla quale sarebbe disposta a rinunciare solo per un brevissimo, interminabile attimo …pur di riuscire a vedere i colori della propria anima…
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Con le persone le cose si complicano perchè non abbiamo un soggetto statico ma in continua evoluzione e soprattutto a più dimensioni (siano esse materiali e/o spirituali).
E' anche vero che nel tempo sono variati i canoni estetici della bellezza che però sostanzialmente si raffigura come una perfezione delle forme, una equilibrata distribuzione delle masse corporee, ecc. ecc....e in questo senso può anche avere un minimo di oggettività.
Siccome però la persona è formata da tante sfumature, da tanti particolari, da tante espressioni che non sono solo fisiche ma attengono all'essenza della persona stessa, ai suo modo di essere, al suo modo di porsi, alla sua capacità di comunicare e di sedurre, ecco che la bellezza iconografica perde senso e lascia il posto alle soggettive valutazioni di ogni individuo, così che invece di dire "è bello", è bella", preferiamo dire "MI PIACE", anche perchè anche quando diciamo "bella/o" intendiamo in effetti dire che quella persona ci è gradita, a meno che non facciamo parte della giuria di Miss Italia che deve valutare la bellezza sotto vari aspetti, ma soprattutto estetici.
Quindi una persona è bella per noi quando ci piace, come del resto anche tu credo possa piacere a tante persone ma risultare antipatica o insignificante ad altre, perchè ognuno di noi vede in te non solo cioè che sei ma anche l'emozione che susciti e in ognuno di noi puoi suscitare emozioni diverse ed ognuno di noi può vedere in te cose che altri non vedono, visto che "non si vede bene che con il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi".
Questa cosa in fondo è meravigliosa, perchè permette ad ogni persona di essere bella agli occhi di colui/colei che l'ama.
Io distinguerei però la belllezza o quello che per ognuno di noi essa è, dalla seduzione, perchè questo mi pare che sia un altro aspetto che fa parte della femminilità di una donna, anche perchè una donna può anche non piacerci come persona, però essere molto desiderabile, cioè in grado di risvegliare e di eccitare i nostri sensi, magari per il suo modo di camminare, di vestire, di accavallare le gambe, di guardare, di parlare, ammiccare...insomma di essere o di fare la femmina....
Naturalmente se le due cose (essere donna per noi gradevole e intelligente e nello stesso tempo femmina desiderabile vanno insieme), credo che il meno che può accadere ad un uomo è perdere completamente la testa per lei...:-))).
Le foto patinate di belle ragazze in effetti non dicono nulla, perché al di fuori di quelle pagine, viste nella realtà (senza peraltro i trucchi delle creme, delle luci e del forotitocco), le stessa ragazze possono anche apparirci sgradevoli e privi di fascino, mentre una qualunque vicina di casa, senza trucco e senza vestiti particolarmente ammiccanti, può sembrarci molto bella e desiderabile.
In sostanza è una fortuna che il bello sia ciò che piace, altrimenti a me non mi avrebbe cagato nessuna donna:-))))).....
Ciao....CARLO!
Sulla compagnia femminile avrei qaulcosa da dire: fin da ragazzo ho avuto l'amicizia e la compagnia di ragazze molto belle e intelligenti, ma mentre io scaldavo loro l'anima gli altri gli scaldavano i piedi, nel senso che io con loro parlavo solamente, mentre gli altri le portavano a letto:-))).
Qui nel virtuale, sia quando frequentavo le chat, che nel blog, non era e non è difficile trovare qualche donna che apprezzi i miei pensieri e il modo di esprimerli..ma francamente mi accorgo che la gran parte del corpo femminile è estasiata da gente che scopiazza poesie o che ne scrive di improbabili, e/o sollecitata dalla solita ripetuta messe di sdolcinature banali e ripetitive...o di spiritosaggini terra terra...
Ovviamente io non avrei nulla da spartire con questo tipo di donne che si accontentano di così poco, ma era per dirti che la compagnia femminile (anche intima) forse la trovano meglio i personaggi descritti che al massimo scrivono due o tre righe sul blog, o che addirittura non fanno nanche la fatica di aprirne uno, utilizzando solo il profilo (o meglio tanti profili, perchè contemporaneamente ci provano con tante)...
Ma non sono qui per fare il moralista o per giudicare i comportamenti altrui, ognuno è libero di porsi come sa e come crede, solo che poichè in parte sono pubblici mi permetto di fotografare l'ipocrisia e purtroppo la pochezza di tanti blog e commenti.
Mi sa che ho invaso il tuo blog....quanto devo pagare per questa OCCUPAZIONE:-))))))???.
Ciao....CARLO!
E visto che ci sono, caro Tomas, a me pare che "c'era una volta" abbia risposto in maniera abbastanza scherzosa ai tuoi commenti, e non lo faccio per prendere le sue difese, non ne ha bisogno, ma perché vista la cosa da un osservatore esterno, magari risulta più credibile.
Credo che veramente non ci si debba fermare a VEDERE, ma a leggere anche dietro le righe della signora, perchè se alcune cose le dice ce ne sono altre che nasconde tra le parole e dovremmo cercare di leggere anche quelle, sempre se ne abbiamo le capacità, la sensibilità e magari la voglia di farlo...
Un saluto a tutti e tre.
Ciao....CARLO!
Non e' che tutto questo post e' perche' vieni male in foto? ;)