Sophia Loren

Film di Sophia Loren degli anni 50: la commedia "Peccato che sia una canaglia" (del 1954)

                                               PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA

                                                       SCHEDA DEL FILM

- Anno: 1954;

- Regia: Alessandro Blasetti;

- Interpreti: Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Giacomo Furia e Memmo Carotenuto;

- Ambientato nella Roma degli anni 50;

- Girato a Roma e sul Mar Tirreno vicino a Roma;

- Non vinse nessun premio;

- Scene indimenticabili: la scena in cui Sophia Loren fa il bagno nel Mar Tirreno - la scena del borseggio sull'Autobus - la scena finale.

- Genere: commedia

- Tratto dal racconto "Il Fanatico" di Alberto Moravia.

                                                           TRAMA DEL FILM

Paolo (interpretato da Marcello Mastroianni), tassista romano, si innamora della bellissima ladra Lina Stroppiani (interpretata da Sophia Loren), figlia di un ladro (interpretato da Vittorio De Sica) e amica di balordi. Lina provoca diversi guai al povero tassista Paolo ma alla fine, correndo il rischio di rovinarsi, Paolo la sposa.

                                                         LA STORIA DEL FILM

"Peccato che sia una canaglia" è una divertentissima commedia girata a Roma verso la fine del 1954. Il film, come ho scritto sopra nella "scheda del film" è tratto dal racconto "Il Fanatico" di Alberto Moravia. Per fare questo film, la trama del racconto di Moravia fu un pò modificata.

Al suo arrivo nelle sale cinematografiche, "Peccato che sia una canaglia" ottenne un grande successo e fece il giro del mondo.

                                 SOPHIA LOREN E "PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA"

Questa commedia fu uno di quei tanti film che lanciò la nostra mitica Sophia Loren e che la fece diventare una diva. Appena reduce dallo stratosferico successo ottenuto con "L'Oro di Napoli", la Loren si recò a Roma per girare questa simpaticissima commedia dove fa la parte di una stupendissima ladra che, grazie alla sua grandissima bellezza, fa perdere la testa a Marcello Mastroianni.

"Peccato che sia una canaglia" fu il primo film della coppia Loren - Mastroianni (la coppia d'oro del cinema italiano!). Infatti, fu proprio con questo film che i due ebbero modo, per la prima volta, di lavorare insieme (anche se avevano già lavorato insieme in un film precedente, però, sul set di quel film, i due non ebbero modo di incontrarsi perchè lei era una comparsa e lui uno degli attori principali). Sul set di "Peccato che sia una canaglia", invece, i due si incontrarono, eccome! I due diventarono subito grandi amic.

Tra l'altro, questo fu per la meravigliosa Loren il secondo film che girò insieme al grandissimo Vittorio De Sica (il primo fu: "L'Oro di Napoli").

Quando girò questo film, la Loren aveva da poco compiuto i 20 anni ed'era già la donna più bella del mondo.

Nel progetto iniziale del film, al posto della Loren ci doveva essere Gina Lollobrigida ad'interpretare il ruolo della bella Lina Stroppiani, ma poi la Lollobrigida rifiutò di interpretare quel ruolo e fu scelta la Loren.

Sophia Loren, con questo film, ebbe un grandissimo successo ed'entrò, anche con "Peccato che sia una canaglia" nell'immaginario maschile dei giovani dell'epoca.

Due anni dopo (nel 1956), il regista Alessandro Blasetti cerò di ripetere il successo di "Peccato che sia una canaglia" con un'altra divertentissima commedia: "La fortuna di essere donna" (sempre con Sophia Loren e Marcello Mastroianni come protagonisti)

                            LA MIA OPINIONE SU "PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA"

Trovo che questo film sia davvero una divertentissima commedia che ha meritato tutto il successo che ha avuto.

Gli attori sono tutti straordinari e la Loren è, come al solito, la donna più bella della storia del cinema!

Inoltre, oltre ad'essere bellissima, anche in "Peccato che sia una canaglia" dimostra di essere una grandissima attrice perchè ha fatto un'interpretazione bellissima in questo film.

La scenografia e la sceneggiatura del film sono estremamente ben curate.