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Nickname: francescalc.mi
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Sesso: F Età: 57 Prov: MI |
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CONOSCERE DI SE' MEDIANTE I PROPRI SOGNI
...un modo per ottenere numeri da giocare al Lotto?.. un simbolo da
rintracciare nel libro dei sogni per individuarne il significato?.. niente di tutto questo.
Se ci liberiamo da superstizioni e creduloneria possiamo scoprire nel sogno un valido
alleato per la nostra crescita personale ed un accurato strumento terapeutico.
Fu grazie alla rivoluzione freudiana all'inizio del secolo scorso che venne definito il
senso del sonno paradossale, vale a dire quella fase del sonno in cui siamo
cerebralmente attivi (onde cerebrali simili alla veglia, rapidi movimenti oculari...) pur
rimanendo fisicamente atoni.
La funzione primaria del sogno è volta, secondo Freud, al compimento di un
desiderio.
Una funzione ulteriore è data dalla rielaborazione di contenuti inconsci e
repressi...
La moderna psicologia dinamica ed il lavoro di F.Perls in particolare, ampliarono il
significato funzionale del sogno con lo sviluppo di nuove teorie.
Perls ed i suoi collaboratori partirono dal presupposto che tutto l'organismo umano funzioni come
una cellula, che mediante la sua membrana porosa di rivestimento assimila ciò che è nutriente, espelle i
residui ed aliena ciò che sente velenoso.
Questo processo involontario, totalmente spontaneo (integrazione/espulsione) caratterizza anche
l’organismo umano e viene ad interrompersi , ad “incepparsi”
1. quando l’individuo comincia ad esercitare un controllo razionale volto ad assimilare ciò che ritiene corrispondente al proprio ideale e a rinnegare gli aspetti del suo sé che non gli paiono conformi allo stesso (qualcosa del tipo: per essere “il miglior me” devo diventare e non devo assolutamente essere…)
2. quando l’individuo smette di sentire e comincia a decidere cosa “lasciar entrare” e cosa no sforzandosi di adeguarsi a modelli esterni a sé (per essere amato, accolto devo diventare… non devo mostrarmi…)
quando ciò accade, alcune parti del Se' vengono rinnegate (perchè non
le vogliamo accettare, perchè ce ne vergogniamo, perchè le temiamo...) e di
conseguenza proiettate all'esterno.
Non accettandole come parti di noi, le disconosciamo…
E la nostra vita perde in qualità..
In che senso?
Proviamo a fare un esempio:
come sarebbe possibile poter dire di star davvero bene, di vivere appieno il nostro potenziale
negando l'esistenza (e quindi l’uso!) di un nostro braccio?
Si potrebbe sopravvivere disconoscendo un nostro arto? Di certo sì.. ma con un certo disagio..
Disagio causato dal non usufruire di una nostra preziosa risorsa..
maggiori sono le parti di noi che rinneghiamo e non usiamo, maggiore sarà la sofferenza psicologica che
vivremo.
Quando la nostra spinta istintiva verso la curiosità, il bisogno d’amore, il diritto ad essere
fragili, le nostre emozioni di collera o dolore o impotenza vengono da noi negate.. siamo costretti a subire
il conflitto tra il nostro modello ideale di sopravvivenza e la salvaguardia del nostro autentico sé.
.. ma che ne è di queste proiezioni, parti di noi stessi rinnegate??
Poiché ci appartengono… non possono che tornare..
nei sogni, per esempio (come anche in molti psicosomatismi!) irriconoscibilmente
trasformate dal processo onirico.
Ed è proprio procedendo a ritroso, vale a dire svelando attraverso una precisa metodologia il
contenuto latente del sogno (quello manifesto è tutto ciò che ricordiamo),
diviene possibile recuperare le parti del sè rinnegate.
Perchè farlo?
Perchè solo giungendo all'integrazione di tutto quanto noi siamo, ci è possibile
raggiungere un benessere autentico.
Recuperare le parti di el Se' proiettate significa poter finalmente disporre di tutto
il nostro potenziale, di ogni nostra risorsa..
Che è poi l'obiettivo di ogni terapia di counseling.
La conferenza del 1 Marzo, riedizione di quella dello scorso autunno, permette ai
partecipanti di scoprire di più sul tema,
come anche, a chi lo desidera, di cimentarsi in un lavoro esperienziale attraverso cui,
con la guida della counselor, "verificare" quanto concreto e sorprendente possa
essere il lavoro con i sogni.
Sull’argomento:
F.S. Perls – LA TERAPIA GESTALTICA – Casa Editrice Astrolabio
J. I Kepner – BODY PROCESS Working with body in psychotherapy – Franco Angeli
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