Note e parole
Post n°131 pubblicato il 21 Maggio 2009 da Freedomforpeople
In ogni anima sbocciava il fiore |
I cieli sono uguali. Pedro Salinas |
Non ho paura del cammino
|
… quando finirà non si accorgerà nessuno me n’andrò in silenzio, senza far rumore, Eppure sono vivo, penso, osservo, soffro, Non interesserà a nessuno questa vita, |
Non ho voglia di uscire, voglio un angolo dove possa rannicchiarmi, lontano dalla gente…ci sono due aspetti nella mia mente: il solitario e il vagabondo. Uno vuole il suo angolo, l’altro non ha nessun angolo; c’è il calmo desiderio della sua solitudine e la smania di vedere tutto il mondo. La mia mente è come un uccello che ha il suo piccolo nido per rifugiarsi e l’immenso cielo per volare… Una parte desidera questo angolo tranquillo perché le porti calma, l’altra parte ha bisogno di occuparsi, confrontarsi, comunicare con gli altri, ma nel tentativo di farlo…urta così spesso con la gente sino ad intristirsi ed inizia a tirare dall’interno pugni e calci a me, gabbia della mia mente…però basta le si dia un po’ di riposante solitudine…riprende ad esprimere i suoi sentimenti, ad esprimere libertà. La libertà che nasce dalla solitudine è l’aspirazione della mia mente, che in quell’unico momento è sola con la sua fantasia, con se stessa, proprio come DIO che medita sulla sua creazione, perché DIO è solo come è sola la nostra mente, perché DIO è la solitudine di tutti noi… freedom
|
La mano del viento me desperto come un punal caricio mi piel, ...una palabra, el tuo adios... nuestro mundo era un jardin de rosas blancas en sus pètalos te refugiabas para despues dormir y sonarnos... La mano del viento me desperto come un punal caricio mi piel, ...una palabra, el tuo adios... y ahora solo la luna...me sonrie... La mano del vento mi sfiorò, come un pugnale accarezzò la mia pelle, …era una parola, il tuo addio… Il nostro mondo era un giardino di rose bianche, nei suoi petali ti rifugiavi per dormire e ne disperdevi i tuoi sogni… La mano del vento mi sfiorò, come un pugnale accarezzò la mia pelle …una parola, il tuo addio… ed ora solo la luna, mi sorride... freedom
|
Post n°121 pubblicato il 10 Marzo 2009 da Freedomforpeople
|
Hai colorato Tagore |
La mano del vento mi sfiorò, come un pugnale accarezzò la mia pelle, …era una parola, il tuo addio… Il nostro mondo era un giardino di rose bianche, nei suoi petali ti rifugiavi per dormire e ne disperdevi i tuoi sogni… La mano del vento mi sfiorò, come un pugnale accarezzò la mia pelle …una parola, il tuo addio… ed ora solo la luna, mi sorride freedom
|
Mi sono innamorato di te |
Lascia colare il tuo bacio jimenez |
Esiste qualcosa di più grande e più puro Gibren |
Inviato da: LEIarabaFENICE
il 24/10/2012 alle 21:36
Inviato da: luste.ig
il 03/04/2009 alle 17:11
Inviato da: SIAMO_VIVISICILIA
il 03/04/2009 alle 15:13
Inviato da: beppeANGELO
il 03/04/2009 alle 13:08
Inviato da: Pernilla_bella
il 08/02/2009 alle 15:37