Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
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Domenica al MuV c’è Maria Teresa Alighieri Gozzadini

Post n°596 pubblicato il 23 Aprile 2014 da fabbri.giancarlo
 

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Castenaso (Bologna) 

Nell’ambito delle archeo-domeniche al MuV, il Museo della civiltà Villanoviana in via Tosarelli 191 a Villanova di Castenaso, alle 16 di domenica 27 aprile le porte del museo si apriranno ai ragazzi dai nove anni in su e alle loro famiglie. L’ingresso è gratuito ma è gradita la prenotazione al numero telefonico 051.780021. L’invito è rivolto a ragazzi per scoprire l’archeologia, la preistoria locale e i Villanoviani.
A fare da guida ci sarà nientemeno una rediviva Maria Teresa Serego Alighieri (1812-1881), consorte del conte Giovanni Gozzadini, che tanta parte ebbe nella scoperta, nello studio e nella documentazione dei primi reperti villanoviani rinvenuti alle Caselle di San Lazzaro. La nobildonna vestirà abiti d’epoca appositamente realizzati per l’occasione dalle Sarte d’Arte di Marano. A seguire i ragazzi potranno poi cimentarsi in un laboratorio di disegno dal vero dei reperti del museo così come fece la nobile discendente di Dante, 160 anni fa, con i reperti estratti dal sottosuolo accanto al Savena.
La contessa Maria Teresa Serego Alighieri, nata a Verona, non fu solo moglie del nobile bolognese, di cui era cugina, e come lui appassionatasi all’archeologia, ma anche una fervente patriota. Venuta a Bologna con le nozze la sua casa divenne un ritrovo di militanti risorgimentali. Nelle estati la loro dimora di Ronzano, un ex convento, ferveva di vita intellettuale, frequentata da Giosuè Carducci, Marco Minghetti e tanti altri che ammiravano la cultura della donna. Pur dedicandosi alle cure della figlia, un maschio morì infante, ai lavori domestici e alla gestione della casa, la contessa aveva una buona preparazione storico-archeologica e collaborò talvolta con il marito nella stesura dei suoi lavori. Proficua fu la corrispondenza letteraria, caratterizzata da semplicità, acume e spirito patriottico e anticlericale.

 
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