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Fare impresa? In galera!

Post n°758 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da fabbri.giancarlo
 

Vendemmiati e personaggi-interpreti al Festival del Cinema di Roma

Vendemmiati e personaggi-interpreti al Festival del Cinema di Roma

Ozzano (Bologna)

Il packaging s’impara anche nel carcere della Dozza. Se qualcuno non ci crede vada mercoledì 21 gennaio, alle 20.30 a ingresso libero, nella sala Primavera di Ozzano in corso Garibaldi 36. Qui sarà proiettato il docufilm di Filippo Vendemmiati “Meno male è lunedì” che a Roma ha partecipato con successo al Festival internazionale del cinema. Un film documentario che vede come interpreti gli stessi personaggi che nella vita di tutti i giorni sono operai carcerati e insegnanti pensionati, oltre che alcuni tecnici di officina e dell’automazione industriale.
E’ risaputo, in tutto il mondo, che l’area bolognese è considerata la “Silicon Valley” del packaging, il settore della ricerca, progettazione e produzione di macchinari per il confezionamento e imballaggio veloce e automatico di ogni tipo di prodotti industriali. Nell’area sono infatti presenti gruppi e aziende come Cam Martelli, Gd, Ima, Marchesini Group, Mg2, Romaco, eccetera, eccetera. Con tre di queste (Gd, Ima e Marchesini) che insieme, seppur concorrenti tra loro, hanno creato all’interno del carcere della Dozza un’azienda metalmeccanica, la “Fare Impresa alla Dozza” (Fid), condotta da pensionati ex dipendenti delle tre aziende che si sono prestati volontariamente a insegnare ai carcerati un mestiere come viatico per il loro reinserimento sociale.
Al termine della proiezione il regista Vendemmiati – giornalista Rai che ha già ottenuto un gran successo col film denuncia “E’ stato morto un ragazzo” – e alcuni dei protagonisti saranno a disposizione per un dibattito sul tema sociale del reinserimento lavorativo dei detenuti. Tra i protagonisti anche Aldo Gori, già assessore e vicesindaco di Ozzano, molto attivo nel volontariato e presidente della Proloco Ozzano, che si è rimesso il grembiule nero da caporeparto Ima per tornare a insegnare le tecniche di officina, fresatura e tornitura, ai carcerati della Dozza.
Una storia ripresa in diretta, dal vero senza soggetto o sceneggiatura, che infatti narra l’impegno di una decina di ex tecnici, capireparto e operai metalmeccanici, in pensione, invitati dalle loro ex aziende a insegnare il lavoro che li ha visti impegnati per tutta una vita a tredici carcerati. Con la soddisfazione di essere di nuovo attivi nel lavoro di una vita in questa originale e insolita scuola aziendale formando nuovi operai che non avranno difficoltà a trovare un posto di lavoro. Ed è anche per questo che qualcuno di loro, dopo il “riposo” del sabato e della domenica, per la soddisfazione di sentirsi utile, ha pronunciato la frase che ha dato il titolo al film: “Meno male è lunedì”.

 
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