Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Luglio 2016

Cambia il sistema ma le discariche non diminuiscono 2a puntata

Post n°938 pubblicato il 26 Luglio 2016 da fabbri.giancarlo
 

Colonnina 03 Olio

Pianoro (Bologna)

Come volevasi dimostrare, modo di dire solitamente posto al termine di una espressione matematica per ribadire la validità di un teorema, stavolta lo scrivo all’inizio. Ossia che è possibile migliorare tutto, mediando tra le esigenze della collettività e quelle dei singoli, ma ci sarà sempre chi non segue le regole per ignoranza, disinformazione, maleducazione, ribellione, disprezzo verso gli altri, eccetera.

Alla fine di giugno avevo notato che Hera e il Comune di Pianoro avevano avviato un nuovo sistema di raccolta degli oli alimentari usati in cucina. E a Rastignano (parcheggio Conad) e a Pianoro (parcheggi Ecu e Coop) erano stati posizionati i nuovi contenitori. Armadietti che consentono di conferire l’olio usato, e lo strutto, “a freddo in bottiglie di plastica ben chiuse” con “diametro massimo 18 centimetri”.

Sistema che, a mio parere, allevia gli utenti dal fastidio di versare l’olio nel bidone giallo, nel frattempo eliminato, e di trovare il cestino (quasi sempre stracolmo) dove conferire il contenitore usato. E’ infatti sufficiente usare una bottiglia da acqua minerale, anche da due litri, per conferire olio e plastica in un colpo solo. Infatti non c’è famiglia che non beva acqua minerale liscia o gassata. Sistema che dovrebbe eliminare a terra, d’attorno, le distese di bottiglie di ogni tipo, bidoni, taniche e lattine con spesso il fusto giallo ancora vuoto. E avevo già il pensiero che tali signori o signore, per usare un eufemismo, che hanno evitato il disturbo di versare l’olio nel bidone giallo, continueranno a depositare contenitori grandi accanto alle nuove cabine ad armadio.

Lo dimostra la fotografia scattata a Rastignano, pochi giorni dopo la scomparsa del fusto giallo, con contenitori di plastica, ma da cinque litri, a terra. Una quantità “industriale” di olio, malamente “conferita” in una sola volta, che fa ritenere il “donatore” titolare o dipendente di una friggitoria o di un esercizio di ristorazione. Sinceramente non mi sembra che l’informazione sul nuovo sistema sia stato capillare. Ma chi ha di ricevuto il volantino, che annuncia il servizio, vi ha letto che “il mancato rispetto potrebbe comportare sanzioni amministrative”.

Col “potrebbe comportare” che dovrebbe, per mantenere l’imperfetto, essere modificato in “sarà sanzionato”. Ma visto che nessuno sanziona nemmeno le auto parcheggiate contromano sarà difficile che venga multato un utente incivile che abbandona i rifiuti lungo le strade. Restando sull’argomento olio, sono tantissimi quelli che continuano a versarlo nel lavello della cucina. Oltre a rapprendersi nelle tubature, col rischio di otturarle, l’olio immesso nelle fognature, o nei pozzetti, avvelena l’ambiente. Un po’ come tagliare il ramo dove si è seduti.

 
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Con “Valli Savena Idice” notizie e approfondimenti per sei comuni

Post n°937 pubblicato il 17 Luglio 2016 da fabbri.giancarlo
 

Tavolo Fusioni

Distretto di San Lazzaro (Bologna)

Colorato, originale e inconfondibile nel formato e nella veste grafica, e soprattutto gratuito, il notiziario mensile “Valli Savena Idice”, edito dalla Hemingway Editore di Bruno Di Bernardo, è già stato distribuito nei sei comuni del Distretto di San Lazzaro (Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro e San Lazzaro). Il numero di luglio, nella versione cartacea, lo potete trovare in ristoranti, bar, edicole e negozi con approfondimenti e notizie da ogni Comune, dalla Regione, dalla Città metropolitana e dall’Unione comunale Valli Savena Idice. Se poi i nostri lettori non trovano la versione cartacea possono sempre sfogliare il mensile in modo virtuale, o anche scaricarlo e stamparlo, collegandosi al sito web: http://hemingwayeditore.wordpress.com.

Nel numero di luglio 2016 si leggono, in prima pagina, articoli relativi alla Città metropolitana come la notizia dell’approvazione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) che ripropone il ritorno del tram per il trasporto di passeggeri nell’area cittadina. E dall’Unione quella che è stato aperto un tavolo di lavoro per studiare la possibilità di eventuali fusioni tra alcuni dei comuni associati. A pagina cinque i ritardi nella realizzazione del “Mezzo Nodo di Rastignano” con la cronaca dell’incontro pubblico, svoltosi a Rastignano, con tecnici Rfi, assessore regionale Raffaele Donini, e i sindaci di Pianoro e Loiano.

Poi le pagine locali dal confine toscano alla via Emilia. Con articoli di Sarah Buono per Monghidoro la questione della Stampi Group, con dipendenti senza stipendio da mesi, e il via ai mercatini estivi del venerdì sera, per Loiano la sagra della “Batdura” e per Monterenzio il tema delle fusioni comunali e quello della grande festa celtica.

Più a valle i pezzi scritti dal vostro immodesto cronista. Su Pianoro la riapertura della bocciofila Arci, che tutte le sere richiama buongustai con le sue fragranti crescentine, e l’intervista ad Arcy Parisi padre del cricket bolognese e pianorese vincitore di 14 scudetti tricolori. Su San Lazzaro la notizia dell’inaugurazione del rinnovato parco 2 Agosto, della tre giorni di sport per tutti Happy Hand nel parco Resistenza, e dell’aula supertecnologica “Future Class Room Lab” aperta all’Istituto superiore “Mattei” grazie a un contributo della Bcc di Castenaso. Infine su Ozzano il recupero del monumento ai caduti partigiani grazie a una mattinata di lavoro dei cittadini grandi e piccoli, e dei militari del genio, le speranze di un finanziamento governativo per salvare ciò che resta dell’antica pieve di Pastino, già tempio romano dedicato al dio Pan, e il nuovo servizio webcam offerto dagli uffici Inps ozzanesi a pensionati e lavoratori pubblici per collegarsi agli uffici di Bologna.

“Valli Savena Idice” è un notiziario impegnato, giovane, ambizioso, e gratuito grazie alle aziende del territorio distrettuale, piccole e grandi, che hanno colto l’opportunità di farsi conoscere e ricordare in ambito vasto. E di sostenere la stampa e l’informazione locale indipendente.

 
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Il BNB di luglio è già in edicola

Post n°936 pubblicato il 02 Luglio 2016 da fabbri.giancarlo
 
Tag: g

BNB Luglio 2016 Pag 01

Bologna

Con l’esplodere del caldo estivo, e la permanenza al mare o ai monti di villeggianti e vacanzieri, cresce anche la vendita dei periodici dedicati all’enigmistica con indovinelli, sciarade, rebus, cruciverba, sudoku, eccetera. Capostipite di queste pubblicazioni la “Settimana Enigmistica” uscita per la prima volta il 23 gennaio 1932 su iniziativa di Giorgio Sisini, nobile di origine sarda, e mai cambiata da allora. E all’enigmistica il mensile “Buone Notizie Bologna” di luglio, già in edicola a un euro la copia, ha dedicato le quattro pagine centrali.

All’interno Luca Cavrini intervista Paolo Scaramuccia di Legacoop, il direttore Maurizio Cocchi scrive della digitalizzazione, Rita Rambelli ricorda Cassius Clay, Annalisa Bolognesi scrive del Centro di lettura Auser, Aurel Cozmulici della Via degli Dei, Valentina Trebbi dei rimedi naturali per proteggersi dal sole e il vostro cronista pianorese vi scrive del Pianoro Cricket Club, che con 14 scudetti tricolori è privo di uno sponsor, e del progetto Pro-Age avviato a Pianoro da Auser Spi-Cgil e Università di Bologna rivolto gratuitamente agli anziani.

Scollinati oltre l’enigmistico inserto centrale ci sono altri articoli di Annalisa Paltrinieri su Ozzano, sport per disabili e nuovo servizio web Inps, di Serenella Gatti Linares sul circolo Iqbal Masih di Bologna, di Olwer Stagni sulla passerella di Christo, di Paolo Menzani sul calcio mercato del Bologna, di Andrea Vecchi sul film di Michelangelo Antonioni “Zabriskie Point”, di Ugo De Santis sulla pittura di Edward Hopper, di Alessandro Legnani su Alfredo Binda e Nazario Sauro e di Valentina Trebbi sulle smoothies fresche e colorate bevande estive. Come al solito la rivista si chiude con una pagina dedicata alle offerte e ricerche di lavoro e la consueta pagina dei giochi. Un periodico che piacerà a chi ama la cultura generale, l’arte, la solidarietà umana e sociale e non lo speculare sulle tragedie umane e nella cronaca nera.

Per chi non lo conosce, e purtroppo sono in tanti, “Buone Notizie Bologna”, è un periodico edito dalla cooperativa sociale Virtual Coop che ha come soci, dirigenti, soci lavoratori, redattori e collaboratori per la maggior parte portatori di handicap, anche gravi. Persone che tramite la Virtual Coop hanno trovato sostegno, lavoro e reddito. Sostenere il mensile con l’acquisto in edicola, con abbonamenti per sé o da regalare, o con bonifici si mantengono anche tali posti di lavoro.

 
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Quattro sindaci a battezzare il 50° “Savena Setta Sambro”

Post n°935 pubblicato il 01 Luglio 2016 da fabbri.giancarlo
 

A SSS25 01 Redazione

Nella foto i condirettori, i redattori e i principali collaboratori

Monzuno (Bologna)

L’altro giorno a Monzuno, in una gremita sala “Ivo Teglia” di Emil Banca con una festa è stato presentato il 50° numero della rivista di studi storici, culturali e ambientali “Savena Setta Sambro”. Un periodico semestrale edito dall’omonimo gruppo di studi, presieduto da Daniele Ravaglia che è anche direttore generale dell’istituto di credito emiliano, che lì vi ha sede e una biblioteca.

Una festa che ha celebrato i 25 anni del gruppo di appassionati del territorio appenninico racchiuso tra queste valli, alla sua storia e alle sue tradizioni. A rimarcare la ricorrenza la presenza dei sindaci di Loiano Patrizia Carpani, Monghidoro Barbara Panzacchi, Monzuno Marco Mastacchi, Pianoro Gabriele Minghetti e Alessandro Ronny Ferretti sindaco di Monghidoro fino a qualche settimana fa.

Sindaci, tutti, che nei loro discorsi hanno dichiarato l’apprezzamento ai componenti del gruppo di studi che, gratuitamente, per passione, dedicano il loro tempo libero alla raccolta e alla divulgazione di tutto ciò che riguarda il territorio di otto comuni: Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno. Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. A giorni nelle edicole di questi comuni sarà disponibile il numero 50 della rivista “Savena Setta Sambro”, condiretta da Ravaglia e dallo scrittore Adriano Simoncini, che a Bologna è reperibile nella libreria Nanni di via de’ Musei 8.

Un’incontro tra redattori, collaboratori, personalità della cultura, amici e sponsor che contribuiscono all’attività del gruppo di studi che oltre al semestrale pubblicano molte monografie e saggi storici. A fare da padrone di casa Daniele Ravaglia, per anni corrispondente de “il Resto del Carlino”, che fu l’ideatore del progetto editoriale per colmare un vuoto culturale nel territorio delle tre valli sull’esempio di “Nueter” e “La Musola”. Anche con l’ausilio di un filmato Ravaglia ha ricordato la storia della rivista e i successi editoriali realizzati in questi 25 anni e la collaborazione con “Itinerari organistici nell’Appennino bolognese” di Giorgio Piombini e con il Lions Club “Valli Savena e Sambro”.

Nell’occasione le autorità, i redattori, i collaboratori, e gli sponsor, sono stati premiati con una scultura di Roberto Barbato e una stampa di Sergio Tisselli, ambedue opere d’arte che riproducono il “pilastrino di Trasasso” già oggetto della prima copertina della rivista. La festa si è conclusa con un pranzo al ristorante hotel “Camino della Rosa” e poi tutti sono stati coinvolti nei tipici balli montanari del gruppo musicale e culturale “La Violina” guidato da Anna Maria Pericolini. Per info: redazione@savenasettasambro.com; http://www.savenasettasambro.com.

 
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Con “Savena Setta Sambro” la storia e la cultura tra le mani

Post n°934 pubblicato il 01 Luglio 2016 da fabbri.giancarlo
 

A Sindaci 01 A Festa 25°

Nella foto, tra i condirettori, i sindaci e la copertina del numero 50

Appennino bolognese

Con una gran festa a Monzuno, nella sala “Ivo Teglia” di Emil Banca, poi proseguita nell’hotel ristorante “Camino della Rosa”, lo scorso 26 giugno è stato festeggiato il 25° anniversario del gruppo di studi storici “Savena Setta Sambro” e presentato il 50° numero dell’omonima rivista culturale di storia, cultura e ambiente. A rimarcare la particolare ricorrenza la presenza dei sindaci di Patrizia Carpani (Loiano), Barbara Panzacchi (Monghidoro), Marco Mastacchi (Monzuno), Gabriele Minghetti (Pianoro) e Alessandro Ronny Ferretti sindaco di Monghidoro fino a qualche settimana fa.

Un numero 50, per la prima volta stampato e distribuito a Bologna dalla casa editrice Minerva già disponibile anche nelle edicole di sei comuni: Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. Il suo sottotitolo: “Rivista semestrale di storia, cultura e ambiente” evidenzia i suoi indirizzi di documentazione, raccolta e divulgazione su quanto riguarda la ricerca storica, geofisica, naturalistica, culturale e artistica, con il conseguente accurato studio della civiltà rurale e artigiana della nostra montagna.

Il volume in brossura, sobrio ed elegante come si addice a questa rivista che da 25 anni colma un precedente vuoto culturale che era sentito sia dagli studiosi della montagna bolognese, che dai tanti appassionati di storia locale. Grazie a questa rivista è possibile approfondire lo studio del tessuto antropologico e naturalistico di questo bel territorio ricco di testimonianze storiche. E raccogliere l’intera collana, ma però non tutti gli arretrati sono disponibili, è come avere nella propria biblioteca, o della scuola e azienda, una vera enciclopedia sui territori interessati che cresce di anno in anno.

La rivista, condiretta da Daniele Ravaglia e da Adriano Simoncini, in questo numero è di 248 pagine con interventi, articoli e saggi brevi accompagnati da belle immagini, quasi tutte inedite, con un vasto ventaglio di argomenti da poter accontentare ogni persona che ami questi luoghi. Per informazioni, abbonamenti e arretrati consultare il sito www.savenasettasambro.com o scrivere a redazione@savenasettasambro.com.

 
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