Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 27/10/2012

Sermenghi: “Assurdo interrare l’ex ferrovia Veneta"

Post n°59 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da fabbri.giancarlo
 

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Castenaso (Bologna)

Per il sindaco di Castenaso (Bologna), Stefano Sermenghi «è assurdo interrare la ferrovia Bologna-Portomaggiore, gestita da Fer (Ferrovie Emilia-Romagna), su un solo binario. Infatti l’interramento in galleria o in trincea precluderebbe ogni possibilità di futuro raddoppio. Proprio per questo si sta lavorando assieme ai sindaci di Budrio e di Molinella per scongiurare tale eventualità che non guarda al futuro soprattutto se si prevede una possibile espansione urbanistica in questi comuni».
Il sindaco Sermenghi lo ha detto l’altra sera, a Villanova di Castenaso, in occasione di un’assemblea pubblica sui temi del Passante nord, del Passantino e della viabilità dell’area nord-est bolognese iniziata o progettata da completare, come la Lungosavena e la Trasversale di pianura. Con interventi che poi hanno interessato anche la mobilità e i trasporti e, essendo un problema locale, il cosiddetto lotto due bis per un collegamento più diretto tra la Lungosavena e la San Vitale.
Proprio due giorni prima il “Carlino” pubblicava un articolo, di Luca Orsi, riferendo che «la Regione bacchetta Provincia e Comune (di Bologna, ndr): il loro mancato via libera sarebbe la causa del mancato interramento del tratto urbano della ferrovia. Circa 2,3 chilometri (700 metri in galleria, il resto in trincea), dalla galleria San Vitale a via Larga. Un progetto già approvato, di cui si parla da molto tempo, per il quale la Regione ha stanziato 35 dei 41 milioni di euro necessari». Per i sindaci dei territori interessati dalla ferrovia l’interramento con un solo binario, anche soltanto nel tratto bolognese, inibirebbe ogni potenziamento della linea e un futuro cadenzamento delle corse.
Mentre il Comune di Bologna, che ha stanziato 5,5 milioni di euro, starebbe valutando se interrare un secondo binario per la Provincia, invece, è chiara l’impossibilità economica e tecnica, di raddoppiare il binario, spingendo per andare avanti con il progetto già finanziato. Ma Sermenghi si dice contrario «così come a Passante e Passantino». E nell’hinterland bolognese non è solo lui ad esserne avverso.

 
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Al Baraccano alla (Ri)scoperta delle Americhe

Post n°58 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da fabbri.giancarlo
 

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Bologna

A Bologna dal 31 ottobre al 18 Novembre le sale del Baraccano, in via Santo Stefano, ospita mostre e conferenze gratuite incentrate sull’esperienza di viaggio che ha dato origine al libro “Dalla Terra del Fuoco all’Alaska in camper 4×4 – La (ri)scoperta delle Americhe” di Giuseppe Rivalta e Carla Ferraresi. La mostra a titolo “In viaggio lungo le Americhe” sarà aperta nei giorni feriali dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19; il sabato e nei festivi dalle 16 alle 19.
Il programma delle conferenze, che iniziano tutte alle 17, prevede per il 31 ottobre un incontro con gli autori del libro e una proiezione di immagini del viaggio presentate da Maria Emanuela Desio presidente dell’Associazione Desio. Il 6 novembre conferenza del professor Gian Battista Vai direttore del Museo Geologico Capellini sul tema: “Tra montagne, vulcani e dinosauri alla luce degli appunti di viaggio di Capellini”. Il 9 conferenza di Silvia Bartolini, presidente della consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo, che parlerà delle emigrazioni nelle Americhe e di Felice Pedroni (Felix Pedro) che scoprì l’oro dell’Alaska. Il 13 sarà la volta dell’antropologo Giorgio Gruppioni che tratterà sugli aspetti genetici e di popolamento del continente americano. Infine il 16 si conclude il ciclo delle conferenze con l’archeologa dottoressa Maria Longhena che parlerà dei grandi enigmi archeologici che si ritrovano in tutte le Americhe.
La mostra principale si dipana nel lungo e fantastico percorso nel continente più este-so del pianeta: dalla Patagonia alle immense fo-reste del Grande Nord dell’Alaska. Con una spedizione che ha percorso circa 70 mila chi-lometri con due camper fuoristrada, attraversan-do tutte le latitudini, climi e ambienti, re-stando per molto tempo a oltre 4000 metri d’altitudine. Di rilievo anche i numerosi incontri con le comunità di origine italiana qui migrate in epoche ormai lontane.
Nell’ambito di questo programma sarà anche esposta una seconda mostra dedicata ad Ardito Desio. Alle 17 del 17 novembre verrà anche presentato un dvd dedicato alla vita del grande geologo ed esploratore italiano con la partecipazione della figlia Maria Emanuela Desio.

 
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