Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 28/01/2014

“L’ustari dla Ringhira” sabato in sala Primavera

Post n°516 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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La locandina dello spettacolo

Ozzano (Bologna)

La seguita rassegna teatrale dialettale “Inverno a Teatro”, organizzata da Erminia Chiusoli, per la sala teatro Primavera di Ozzano (Bologna) prosegue, sabato 1 febbraio con sipario alle 21, con la commedia dialettale in due atti “L’ustari dla Ringhira”. La recita, scritta e diretta da Gloria Pezzoli e Giorgio Giusti, è una produzione della compagnia teatrale Il Temporale e andrà in scena nella sala di corso Garibaldi 36. La rassegna teatrale, giunta alla nona edizione, è come sempre promossa dal locale circolo ricreativo Arci-Uisp e dalla sezione di Ozzano del sindacato Spi-Cgil con patrocinio comunale. Ingresso 9 euro. Per prenotazioni: 051.796417; 051.799322; 339-7219810.

A sedersi sull’argine, e ascoltando, il Navile racconta vicende antiche, come quella dell’Osteria della Ringhiera accanto alla via che conduce a Bentivoglio. Infatti si può ancora vedere, in corrispondenza di un ponticello di ferro un insieme di fabbricati tra i quali spicca il piccolo edificio dell’osteria che ha, appunto, una ringhiera sul davanti. Mentre l’acqua scorre sotto il ponticello riappaiono, tirate dai cavalli, barche cariche di canapa e sale, barcaioli, osti, droghieri e artigiani. E per una coppia dei nostri giorni l’ustari dla ringhira diverrà il sogno di un tempo che non c’è più con protagonisti dei semplici popolani. Tra questi un barcaiolo, Franco detto Caronte, ricorda quando in quegli anni il Navile era ancora usato come via di trasporto, una funzione che aveva svolto per secoli, dando ricchezza a Bologna. Tutto scomparso. Le barche non scorrono più lungo il Navile e a Bologna chi parla di un antico Porto viene considerato una persona un po’ strana. La vicenda si svolge nel 1925, la guerra è passata e l’Italia è da poco entrata nel ventennio fascista, come da poco sono finite le violenze delle squadracce delle camicie nere che avevano spadroneggiato nei territori della bassa bolognese. Ma la politica tocca poco i nostri protagonisti.

 
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“Polenta con noi”, in parrocchia, per il Ramazzini

Post n°515 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da fabbri.giancarlo
 

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San Lazzaro (Bologna)

La sezione sanlazzarese dell’Istituto “Ramazzini”, cooperativa sociale onlus, ha già aperto le prenotazioni per la “Polenta con noi” che si terrà alle 12.30 di domenica 23 febbraio nel circolo parrocchiale Anspi Zinella, di fianco alla chiesa di San Lazzaro, in via San Lazzaro 2. Pranzo, con ricavato che sarà destinato al sostegno delle attività del “Ramazzini”, a 20 euro per gli adulti, a 10 per i bambini fino ai 12 anni di età, e a 15 euro per l’asporto. Due i menù proposti. Antipasto misto, polenta con ragù di salsiccia, salsiccia e costoline, dolci caserecci, frutta, acqua, vino e caffè. In alternativa per chi preferisce la pasta, alla polenta, c’è la gramigna con salsiccia. Prenotazione obbligatoria ai numeri: 327-7390870 (Teresa); 327-0540846 (Paolo).

«Se i nostri pranzi e le nostre feste sono allegre, e apprezzate – precisa sempre il presidente della sezione sanlazzarese, Paolo Nicoli –, non dovete ringraziare me ma le nostre socie volontarie che si danno da fare in cucina e fra i tavoli. Che poi sono sempre le stesse che aprono anche il banchetto al mercato del sabato mattina, in piazza Bracci, o in occasione di feste e manifestazioni dove si dia spazio al volontariato».

Socie che dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, e il mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, aprono il negozio “Le Ramazzine” di via Casanova 14, a San Lazzaro, dove è possibile trovare a prezzi d’occasione abbigliamento, oggetti da arredamento, e articoli vari, nuovi o usati per sé, per i propri familiari e per gli amici. Infatti quello de “Le Ramazzine” è, come si suol dire, un negozio ad alta solidarietà umana e sociale che mette in vendita beni, moltissimi dei quali donati da privati e aziende, a scopo benefico. Il ricavato della vendita sarà tutto devoluto all’Istituto Ramazzini per sostenerne le sue attività di studio, ricerca, e prevenzione dei tumori e delle malattie ambientali all’insegna del motto: “Prevenire è meglio che curare”.

 
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