Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
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Messaggi del 08/01/2018

“Elettronidificazione” vince il concorso fotografico nazionale

Post n°1051 pubblicato il 08 Gennaio 2018 da fabbri.giancarlo
 

Premiaz 01 Concorso 2017 Foto Ciak

Da sinistra Marika Cavina, Sandra Zanarini, Mauro Broccoli, Luca Ferrari, Roberto Mattioli, Mauro Fabbri e Marco Lombardo alla premiazione del concorso

Ozzano (Bologna)

Quella che ha vinto il 16° concorso fotografico nazionale sul tema: “La forza della natura”, promosso dal centro culturale e ricreativo ozzanese “San Cristoforo” con il patrocinio del Comune di Ozzano, è l’immagine di un enorme nido di uccelli aggrovigliato su un palo tra fili e isolatori di una linea elettrica. Foto scattata dall’ozzanese Marco Lombardo che è salito sul grandino più alto del podio per la seconda volta, primo caso nella storia del concorso. Con Lombardo che si è quindi aggiudicato una coppa e un buono premio da 300 euro offerto da Fatro. Al secondo posto Luca Ferrari di Parma, con “Piante da interno”, premiato con una coppa e materiale fotografico del valore di 100 euro. Al terzo Mauro Fabbri di Ozzano, con la fotografia “Natura imprevedibile”, che ha ricevuto una coppa e un buono spesa da 50 euro offerti da “Il Bosco di Zan” di San Lazzaro. Altre tre foto sono state segnalate dalla giuria: “Una mattina d’inverno” di Andrea Papini di Pistoia, “La natura non legge i cartelli” di Ivan Verra di Aosta, e “A casa della mamma nasce tutto!” di Sandra Zanarini di San Lazzaro.

Con ovvia soddisfazione del presidente del centro culturale, Roberto Mattioli, e del coordinatore all’organizzazione Mauro Broccoli, anche questa edizione ha visto un buon numero di partecipanti, 33 di cui 18 da fuori regione, per un totale di 66 foto pervenute, tutte ammesse al concorso e alla mostra per la loro buona qualità estetica e tecnica. Anche il tema di quest’anno è stato accolto bene dagli appassionati di fotografia che amano scattare le loro foto a colori con le sempre valide fotocamere analogiche, o con più moderne macchine digitali.

Chi ha la curiosità di vedere le immagini premiate e segnalate può accedere al sito http://www.sancristoforozzano.org/cc/ dove i naviganti del web avranno, per un anno intero la possibilità di ammirare tutte le foto partecipanti al questa edizione del concorso e quella dell’anno scorso. Per quelle delle edizioni precedenti, e per l’albo d’oro completo, sarà invece necessario collegarsi al sito web www.amozzano.it. Infatti la responsabilità e la gestione del concorso sono state prese in carico nel 2016, dal centro culturale e ricreativo “San Cristoforo” a seguito dello scioglimento dell’associazione culturale “Insieme per” sempre di Ozzano. Iniziativa che infatti ha evitato il disperdersi di un concorso ormai tradizionale, con patrocinio comunale e sostegno di locali studi fotografici, che spesso ha avuto una partecipazione non indifferente di partecipanti da tutta Italia, di visitatori alla mostra svoltasi sempre nella sala “Città di Claterna” e di presenti alla serata di premiazione. Associazione “Insieme per”, fondata nel 1999 dal docente e scrittore Claudio Lenzi, che fino al 2015 ha promosso a Ozzano la passione per la fotografia, quella per lo sport degli scacchi, per la cultura della storia locale e, infine, dello stare insieme per fare iniziative positive … e non contro qualcosa o qualcuno.

 
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Federico Sarti ha vinto il premio “Savena Setta Sambro”

Post n°1050 pubblicato il 08 Gennaio 2018 da fabbri.giancarlo
 

A Ravaglia 03 Federico Sarti

San Benedetto Val di Sambro

L’edizione 2017 del concorso per tesi di laurea – su argomenti relativi al territorio dell’Appennino bolognese bagnato dai torrenti Savena, Setta e Sambro – è stato vinto da Federico Sarti. La commissione giudicatrice composta da Fabrizio Monari, presidente, Fausto Desalvo ed Eugenio Nascetti, ha assegnato il premio di 750 euro al neolaureato in studi umanistici, e della formazione, per la sua tesi su Baragazza, in Comune di Castiglione dei Pepoli, con particolare attenzione sul dipinto raffigurante San Michele Arcangelo – opera di Pietro Fancelli rielaborata da Giovanni Pancaldi – presente nell’omonima chiesa eretta nel 1785 su disegno dell’architetto Angelo Venturoli. Come ricorda la tesi di Sarti, il dipinto eseguito da Fancelli fu rifiutato dalla comunità e fatto in parte ridipingere da Pancaldi che aggiunse alla scena la dovuta drammaticità della lotta tra il bene e il male. Tra i concorrenti partecipanti è poi stata segnalata la tesi sulla natura dei suoli, all’interno dell’area archeologica e naturalistica di Monte Bibele in Comune di Monterenzio, opera della pianorese Susanna Naldi.

La premiazione si è svolta lo scorso dicembre a San Benedetto Val di Sambro, nel ristorante “Lo Stuzzichino” di via delle Rose, in occasione del tradizionale pranzo natalizio dei redattori e collaboratori della rivista “Savena Setta Sambro”. Momento conviviale che ha visto la partecipazione istituzionale dei sindaci di Loiano Patrizia Carpani, di Monghidoro Barbara Panzacchi, di Monzuno Marco Mastacchi col vicesindaco Ermanno Manlio Pavesi, di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni e degli assessori alla cultura di Castiglione dei Pepoli Davide Mazzoni e di Monzuno Stefano Battistini.

E da qualche settimana il numero 53 della rivista semestrale “Savena Setta Sambro”, presentato in occasione del pranzo, è già nelle edicole dei comuni di Castiglione dei Pepoli. Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno. Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, e nelle librerie di Bologna. Una pubblicazione edita dalla Minerva, per conto del gruppo di studi omonimo della rivista, nata per far conoscere la storia, la cultura e la natura del territorio appenninico bolognese solcato dai tre torrenti. Definirla “rivista” appare riduttivo, dato che si tratta di un volume di oltre duecento pagine, e dovrebbe piacere a chi ama questo territorio appenninico, la sua natura, la sua storia e le sue tradizioni. Un volume da acquistare per sé, o per parenti e amici, come strenna natalizia da donare a chi sappia apprezzarla.

La pubblicazione edita dal gruppo di studi presieduto da Daniele Ravaglia, che ne è anche direttore con Adriano Simoncini, oltre ai vari redattori e collaboratori – con tra loro docenti, esperti e personalità della cultura – gode della collaborazione dei lettori che inviano scritti, foto, documenti a dimostrazione che i lettori danno alla pubblicazione il merito di aver colmato un vuoto culturale. Per abbonamenti, arretrati non esauriti, e informazioni rivolgersi alla Biblioteca di Monzuno: telefono 051.6770307; scrivere a: redazione@savenasettasambro.com; oppure collegarsi al sito internet: http://www.savenasettasambro.com.

 
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