Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance
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Messaggi di Giugno 2018
Pianoro (Bologna)
Ricordo agli amici di Facebook, e ai miei tre lettori, che alle 21 di sabato 16 giugno nella sala dibattiti della Festa dell’Unità di Carteria, in via Nazionale 56/2 a Rastignano di Pianoro, verrà presentato il mio libro “Acqua passata. Storie, cronache e personaggi di Pianoro”. Volume che riunisce i miei articoli riguardanti il territorio di Pianoro, ma non solo, pubblicati dal 1992 al 2017 sulla rivista semestrale di studi storici “Savena Setta Sambro”.
Aprirà la presentazione il sindaco di Pianoro Gabriele Minghetti che guiderà una discussione, sulla storia locale pianorese e sul libro, con la partecipazione dell’autore del volume e dello storico e scrittore don Orfeo Facchini parroco di Sant’Andrea di Sesto, di San Bartolomeo di Musiano e rettore del Santuario di Santa Maria di Zena al Monte delle Formiche. Sacerdote appassionato di storia autore di “Monte delle Formiche” (con Gaetano Marchetti, 1990), “Andar per chiese e castelli” (con Imelde Bentivogli, 1993), “Andar per santuari” (con Imelde Bentivogli, 1995), e “Lungo il Savena di chiesa in chiesa” (2017). In conclusione eventuali interventi dei presenti e firma copie, sempre se qualcuno richiede delle copie del libro.
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Pianoro (Bologna)
Stasera 13 giugno, alle 21, a Pianoro nello spazio dibattiti della Festa dell’Unità, a Carteria di Sesto, ci sarà un incontro pubblico sui temi del Nodo di Rastignano, della ferrovia Sfm e delle piste ciclabili. Vi prenderanno parte, per dare notizie e aggiornamenti sullo stato di fatto e sui progetti, l’assessore regionale alla mobilità Raffaele Donini, l’assessore alla viabilità di Bologna Irene Priolo, il consigliere delegato (assessore) alla mobilità della Città metropolitana bolognese Marco Monesi e il sindaco di Pianoro, Gabriele Minghetti anche nella veste di presidente dell’Unione comunale Savena Idice. Con la speranza di avere buone notizie.
Come ho scritto sul mensile “Un’Idea di Appennino” – in distribuzione gratuita in questi giorni, disponibile sul web all’indirizzo hemingwayeditore.wordpress.com – col varo del troncone centrale lo scorso 17 maggio a San Ruffillo è stata completata l’ossatura del nuovo ponte stradale sul Savena funzionale al primo lotto dei lavori per sciogliere il cosiddetto, e famigerato, “Nodo di Rastignano”. Ossatura in carpenteria metallica composta da due paratie laterali e una doppia centina centrale, unite da longheroni trasversali, con cinque luci o campate, poggianti su quattro pile e le due testate in cemento armato. Lungo manufatto che dovrà poi essere completato dalle rampe di accesso in rilevato e dal piano stradale in lastroni in cemento uniti da armature e getti di calcestruzzo, poi asfalti, parapetti, eccetera. In pratica questo viadotto, che oltretutto supera il dislivello esistente da via del Pozzo a via Bastia, dovrebbe essere l’opera più consistente da realizzare per il primo lotto. Ma c’è ancora tanto da fare.
Per sciogliere il nodo c’è anche da avviare il secondo lotto col lungo viadotto dal Trappolone di San Lazzaro (via Madre Teresa di Calcutta) al Paleotto di Bologna (via del Paleotto) per superare la ferrovia “Direttissima”, la provinciale Sp 65 “della Futa” (via Costa) e il torrente Savena per congiungersi con la strada provinciale di Fondovalle Savena (via De Gasperi). E qui si rivela che quella che sembrò una catastrofe per il completamento del Nodo, lo storno del finanziamento dalle opere collegate al “Passante di mezzo” al “Patto per Bologna”, si rivela forse provvidenziale nel caso che con il nuovo governo giallo-verde (M5S e Lega) dovesse venire rimesso in discussione il “Passante di mezzo” per un ipotetico “Passante sud”, caro al centrodestra, che rimanderebbe tutto di alcuni decenni. Riguardo all’Sfm (Sistema ferroviario metropolitano) è lontano il completamento del progetto e il cadenzamento delle corse. E anche un reticolo metropolitano ciclabile sicuro che, come dicono a Bologna, avanza a pezzi e bocconi. Speriamo quindi di sentirne delle belle, le brutte le sentiamo da quarant’anni; o più.
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Città metropolitana
In questi giorni è in distribuzione gratuita, nel territorio bolognese a sud della via Emilia Bologna compresa, la versione cartacea del numero 79 del notiziario mensile “Un’Idea di Appennino”, edito dalla Hemingway Editore, e come i numeri precedenti è sempre scaricabile dal sito: hemingwayeditore.wordpress.com la versione in pdf.
Mensile dove il vostro cronista propone su Pianoro il completamento dell’ossatura del nuovo ponte sul Savena per il Nodo di Rastignano, l’inaugurazione in Marchesini Group di un avveniristico reparto con la stampa in 3D di particolari meccanici in plastica e metallo, della FL di Franco Lelli che progetta macchinari speciali per pastifici, del pranzo di beneficenza a favore del carabiniere Salvo Caserta colpito dalla Sla, e del convegno sulla lingua esperanto svoltosi al Park Hotel.
Su Ozzano l’intenzione di Alberto Perdisa di riprendere la produzione di spumanti sull’esperienza dello champagne ozzanese del francese Victor Joseph Grandperrin, dell’intitolazione del laboratorio di scienze della scuola “Ciari” alla memoria dell’ex sindaco Valter Conti, e al secondo tricolore consecutivo conquistato dalla squadra di judo della Polisportiva Aics.
E su San Lazzaro dell’opposizione dei residenti della Cicogna all’idea di aprire la cieca via Fantini verso la via Emilia, dei malumori per la chiusura della risonanza magnetica del poliambulatorio dell’Ausl con demolizione dell’apparecchio, della dedicazione dello stadio di calcio comunale a Maurizio Cevenini e della festa della Bocciofila Arci.
Poi, a cura di altri colleghi, cronache e notizie da Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre a notizie dalla Regione e dalla Città metropolitana. Per la redazione: 335-7777604; per la pubblicità: 339-4233609.
Come ricorda in ogni occasione l’editore e direttore Bruno Di Bernardo «se oggi le valli, i borghi e la natura dell’Appennino sono forze trainanti per l’economia e mete di un nuovo turismo, è anche merito della stampa locale. Allargando la diffusione anche chi vive a Bologna potrà avere notizie sui comuni della montagna e, soprattutto, delle tante eccellenze produttive e commerciali del suo territorio». E l’economia locale avrà sempre dei benefici, e un’opportuna visibilità, se a sua volta sostiene la stampa locale con le inserzioni pubblicitarie.
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Inviato da: cassetta2
il 29/06/2023 alle 18:20
Inviato da: RavvedutiIn2
il 04/11/2019 alle 20:39
Inviato da: bettubettu
il 11/03/2019 alle 18:39
Inviato da: gesu_risortoannunz1
il 20/04/2016 alle 18:46
Inviato da: carlamieir19
il 10/04/2016 alle 20:47