Finding Neverland

un bacio ed un abbraccio a tutti i bambini ed alle famiglie che soffrono per queste situazioni terribili e l'auspicio che possa venire sempre fatta giustizia e che i colpevoli paghino per le loro atrocità...

Massimo..certe volte mi chiedo dove stia di casa la giustizia in questo mondo..Quello che mi fa inorridire é che molti pedofili agiscono spesso in gruppi organizzatissimi e ben protetti, tanto da rapire minori e farne quello che vogliono, fino a farli morire.. Se leggi alcuni articoli daquesto blog cui o fatto riferimento ed alcuni libri sull'argomento, c'é da sentirsi fisicamente male

Ho la sensazione (molto sgradevole) che sia più facile finire in galera per chi protesta e si oppone a queste cose in piazza, che per chi le commette... forse sbaglio... ma non credo di tanto... che tristezza, Elisa... che tristezza...

Sono argomenti molto delicati. Certo, chi proesta é, cme dici tu, più facile che venga additato come accusatore senza valide motivazioni. Se poi c'è anche gente che plaude a queste bestie, allora l'orco stesso per assurdo é meno spaventoso di chi lo ammira. A titolo di esempio, io ricordo la vicenda di Erika ed Omar. Sono rimasta allibita e mi salivano agli occhi lacrime di rabbia e di sconcerto nel leggere che i due ragazzini erano "bersagliati" damigliaia di amiratori e di ammiratrici che li lodavano, si disperavano per la loro sorte, che li avrebbero voluti come fidanzati (sic!). E si sa che a breve la signorina Erika tornerà in libertà, così come Maso...quindi, vedi tu a che livelli siamo

spero mi perdonerai... non voglio abbandonare questi dolorosi discorsi (sui quali mi trovi pienamente d'accordo con te) per leggerezza... ma soltanto per regalarti un sorriso sincero... il sorriso di un amico... perchè un sorriso fa sempre bene... ad ogni ora del giorno e della notte... e ne abbiamo bisogno tutti... spero lo gradirai... Massimo

Grazie, Massimo...:-)Contraccambio, perché il sorriso é davvero un'ottima terapia

a proposito di sorriso... circa un mese fa ho soggiornato per 12 giorni in ospedale... dopo i primi giorni in isolamento, passai in una camera con un altro paziente il giorno sabato 20... la domenica 21, nel pomeriggio, vennero a trovarci alcuni ragazzi e ragazze sui 30 anni circa, vestiti da clown... io non sono un clamoroso allegrone... e neppure un gran sghignazzatore... ma trovai bellissimo che alcuni ragazzi e ragazze giovani scegliessero di regalare qualche ora della domenica agli ammalati anzichè al divertimento... sono queste, come altre cose, che mi consolano... p.s. mi fecero un cagnolino da un pallone gonfiato, e seppur si stia sgonfiando, fa ancora bella mostra di sè sulla vetrata della mia cucina; p.s.2 mi lasciarono un foglietto con una sorta di poesia intitolata "il valore di un sorriso", che è stato bello ora donarti e leggere ricambiato :-)

Quella cui hai assistito tu è un esempio della clown-terapia, nata sulle orme del famoso medico "Patch Adams". A mio avviso, una delle migliori formule terapeutiche per donare appunto un sorriso a chi soffre in una realtà spaventosa ed innaturale come quella dell'ospedale. Vedi, la clown terapia e l'animazione culturale, così come altre iniziative di questo tipo, dovrebbero essere allargate anche al di fuori dell'ambito pediatrico ( a parte il fatto che purtroppo ancora adesso questi educatori medici e colontari che adottano la clown-terapia sono visti con certo scetticismo da troppi operatori sanitari, perché infrangono le regole della vita ospedaliera, cadenzata dai ritmi delle terapie, delle visite, eccetera..Insomma: sono visti come coloro che tentano di rompere schemi vigenti da sempre).

per assurdo, vengono a volte osteggiate le iniziative più meritevoli... io comunque grido forte: VIVA LA CLOWN-TERAPIA!!! :-)

Un giorno di tanti anni fa' ero in pediatria 2, patologia pediatrica. Vedevo correre ovunque tutti noi del reparto perche' una marea di discoli ne facevano una piu' del diavolo. Colleghi e non rompevano le scatole sgridandoli e io dicevo loro @ma tu non sei mai stato piccolo, scusa?" Non era ancora il periodo del Modello Montessori, ravamo ancora sotto Benjamin Spok,come mentalita'. Un pomeriggio mi cambiai il camice da bianco ad azzorro e mi misi un cappello da alpino in testa. Fui letteralmente sommerso da un nugulo di cucciolotti che mi sotterrarono con i loro giochi. Il terzo giorno, mentre giocavo con uno di questi cuccioli che puliva gli occhiali con le dita, mi sorprese il primario. Ci fu una discussione molto "vivace", nella quale dissi semplicemente:"i bambini hanno un loro linguaggio che noi adulti non vogliamo ascoltare; se invece lo si ascoltasse come sto facendo io, sapremmo difenderli da ogni male, tanto e' vero che nessuno di voi ha mai capito che dietro le diarree di "Chiara" ci fossero dei risvolti famigliari drammatici che volutamente voi fate finta di non sapere e ne' capire. Dedico questo mio brevissimo racconto a "Chiara" Massimo-Luigi-Chicca e tutti quei meravigliosi frutti d'amore, che quel giorno si misero al vetro della porta gridando di non andare via e non lasciarli soli.Se diamo amore ai bambini ora, da grandi saranno grandi persone; se invece non gliene diamo saranno da grandi dei grandi delinquenti. E la generazione di oggi ce lo dimostra: i giovani non hanno ideali. Qual mai razza di grandi saranno mai? Il Siberiano

se mi è concesso mi permetto un plauso al Siberiano... è bello leggere parole come le tue... piacere Massimo :-)

Misha é un grande...:-)

Ciao Misha:)! Hai messo il dito sulla piaga: troppo spesso il linguaggio dei bambini noi adulti non lo vogliamo ascoltare, come dici tu e mi trovo perfettamente d'accordo con te. L'aneddoto che hai qui riportato la considero una grande lezione d'amore nei confronti dei bambini, che hanno bisogno di essere amati ed accettati, rispettati innanzitutto come persone.. Difatti i giovani di ora, carenti di amore, di protezione e di educazione da parte di moltissimi genitori e delle agenzie educative, in primis la scuola, si ritrovano ad essere allo sbando e completamente soli..E i risultati sono quelli che si vedono: moltissimi di loro sono aggressivi, spesso violenti, ribelli e privi di punti di riferimento sani

buon pomeriggio cara... ma quello della foto chi è? il pedofilo?...

Ciao Rita, graie..buon pomeriggio a te! Sì, quello é il pedofilo...

pieno sostegno all'iniziativa e un saluto caro per te... stanotte la mia sala cinematografica sarà chiusa causa impegni lavorativi :-( ma mi attendono, appena possibile, interessantissime visioni made in China! ciao ciao :-)

Ciao Anonimo!!!!^_^ Grazie a nome di quei bambini che soffrono a causa di abusi e di violenze..Ti agìuguro che i tuoi impegni nn ti faciano stancare troppo..dai!^_^ E appena poso, una "capatina" al "cine made in China" da te la faccio più che volentieri! A presto:)