Creato da Scusiuninformazione il 29/05/2014
Uno scorcio semiserio di vita aeroportuale
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Sulla sindrome del viaggiatore (prima parte)
Post n°3 pubblicato il 12 Giugno 2014 da Scusiuninformazione
Ho una convinzione assoluta. Qui in aeroporto c' è qualcosa nell’ aria. E non mi riferisco all’ ascella di nessuno e nemmeno all’ottimo prosciutto di Parma del negozio. Mi riferisco a quella molecola nell’ aria che rende tutti decisamente più agitati. Credo si posizioni ( la molecola ) tipo zanzara sulla tenda. Attende l' ingresso e si lancia a bomba su chiunque decida di varcare la soglia dell’ aeroporto. La chiameremo, sindrome del viaggiatore. La sindrome del viaggiatore è quella cosa che solitamente prende alla vigilia di un viaggio, di lavoro o piacere che sia. Rende le persone insolitamente agitate, nervose, ansiolitiche e anche la domanda più banale può avere risvolti drammatici.
'Scusi!!!! Da dove si esce!!!!' chiede la passeggera trainata da un mare di altri passeggeri che si stanno dirigendo all’uscita, distanza 2 metri. Spalanco le braccia e le auguro buona fortuna per la vita. Tutto ciò che è normale in aeroporto si amplifica, per utilizzare una frase che ultimamente va molto di moda. Con due persone in fila quello dietro si lamenta per la fila interminabile; magari il giorno prima alla coop ha preso il numero 45 per comprare il pane, e stavano servendo il -2, ma non ha fatto una piega. Anzi, al suo turno aveva pure fatto passare una vecchietta che s era persa il suo tempo fra i surgelati.
Mancano due ore alla partenza del volo, ma stufo di aspettare (sono passati 60 secondi) si fa avanti e allunga il collo per vedere cosa si stia facendo, convinto, chessò, di sorprenderci durante una partita a carte. E dice a quello davanti a lui: 'Scusi mi fa passare? sa, devo prendere un aereo' Ma dai. Io non l avrei mica detto. Pensavo fossi qui per chiedere un originale della piantina catastale della tua mansarda. O per ritirare la roba lavata e stirata.
Poi finalmente arriva il suo turno.
'Si mi chiamo Rossi. Devo pagare un eccesso di bagaglio ma non sono d accordo. Io al momento della prenotazione che ha fatto mia moglie le avevo detto di mettere dei kili in più. Se poi voi non l avete fatto non è colpa mia, ma vostra. Quindi io ora non pago (dice, carta di credito in mano).'
'Va bene signore, torni al check-in e faccia la sua lamentela o tolga i kili in più'. 'Ormai sono qui e pago, ma siete tutti dei ladri' 'Va bene signore, con quale compagnia viaggia?' '........' 'Ah, deve rivolgersi alla biglietteria a fianco ' 'Non poteva dirmelo prima?' '.....'
Alla biglietteria a fianco, in fila si sente una voce: 'Scusi mi fa passare? Sa, devo prendere un aereo'..... |
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