Orlando Spini
Contro il muro getto tutti i pensieri, come se desideri, emozioni e
parole non valessero più. Meglio fogli accartocciati, buttati da
qualche parte, a dimenticare sospiri e angoli da scoprire. meglio
intorno le cose conosciute, con la luce accesa, con tutto sistemato, in
ordine e impilato, tutto senza paura ed ansie.
Meglio aria calda e
piumini colorati, meglio assurdi appuntamenti alle cinque, vicino al
bar centrale, e il pane col sesamo sopra e le commesse coi guanti di
plastica. meglio le curve non curve, l'acqua minerale gasata, i
sottopiatti d'argento la domenica, l'amaro dopo il pranzo con tutte
quelle parole ripetute...meglio, tutto meglio così. E non importano i
cuori sulla bocca, come l'acqua che scende, come i sogni da
ricostruire, come fa il sentire e il respiro che manca, e le braccia
che tremano, e tutte le corde che si intrecciano come braccia e
pensieri e soffi di respiri, girotondi di me e te, di tutte le cose
del mondo.
Tu non vuoi me ... e del respiro, solo un po' di vapore sul vetro.
nel mondo dei mancati respiri, delle faccie rovesciate, dei per ora, dei ma, dei mancati sorrisi