L'arte del sesso...

Post N° 16

Così ho deciso di darti tutto.

L’avevo già deciso qualche ora prima, mentre io me ne stavo piegata davanti al forno a guardare la torta che s’indorava e tu, la tua faccia accanto la mia, mi stringevi e già sentivo lui premere contro le natiche.

La bella serata mi ha convinto a premiarti, e tu te ne sei accorto subito…

Sono venuta in un attimo, le gambe spalancate in mezzo al letto, la tua bocca ovunque, ma soprattutto lì in mezzo a giocare, la tua lingua sembra danzare.

Mi volti, ancora umida e fremente, e lo appoggi, caldo e durissimo fra i miei glutei.

Piccole spinte decise, mentre come una bambina ti sussurro di fare piano ma sono ansiosa di sentirti ovunque.

E così è. Mi penetri piano, luoghi inesplorati prima, mentre sorrido e stringo forte il cuscino.

Altrettanto piano ti ritrai, per rientrare poco dopo nel tuo rifugio conosciuto.

Ora mi penetri forte, regalandomi nuovamente piacere, quel piacere così familiare e devastante.

Ma ecco che di nuovo ritorni alla tua impresa, lasciandomi lì, con fianchi sollevati e di nuovo quella piacevole ansia scorrermi in mezzo alle gambe.

Ti sento, gigantesco, tornare al tuo ballo lento su di me. Dietro di me.

Ora le tue spinte sono regolari, ti avverto distintamente là dove mai avrei creduto di accoglierti.

Infine mi volti di nuovo, gli occhi negli occhi, e mi riprendi, con le tue spinte vogliose, dandomi più piacere che mai, mentre mordo le tue braccia e le tue spalle.

Mi hai preso completamente stanotte, ed è questo che stai pensando mentre gridi fra i miei capelli.

Poi ti guardo, ed effettivamente è così…

"chi l’avrebbe mai detto, proprio tu…"

Ridi.

D’amore.