Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Patrizia da quindici anni gestisce una scuola di arte per cantastorie e, grazie a lei, tanti bambini sono cresciuti nella legalità. Non è facile lavorare in questa terra, ma grazie alla passione, piu' di cento allievi hanno imparato un mestiere e guadagnato onestamente. "Resistere" è la sua parola d'ordine, perchè Patrizia, 53 anni, gestisce la "gurfata", una scuola di arte di strada, in una terra dove è forte la presenza della 'ndrangheta, la Locride! Porta in giro i suoi spettacoli di burattini e giocolieri con l'aiuto di molti ragazzi che, spesso, vedono in Lei l'unica alternativa per costruirsi un futuro onesto. Con i soldi degli spettacoli si sono potuti permettere l'Università. E questa è la nostra (del Sud) piu' grande soddisfazione perchè la legalità, alla lunga, paga. Uno scopo talmente nobile che dovrebbe essere sostenuto e non, ostacolato. Vengono chiamati poco dalle Amministrazioni locali e hanno l'impressione che alcune persone, impediscano di raccogliere letteralmente dalla strada altri ragazzi da portare nei laboratori. Hanno subito attacchi e, a Locri, hanno tentato di farli chiudere, ma non ci sono riusciti perchè la rete sociale di tutta Italia era con loro e se toccano qualcuno di loro, tutti reagiscono. E' veramente bellissimo. Una comunità che non si abbatte e che spazza via gli ostacoli con la stessa forza del vento di libeccio che soffia su questa terra, nel nostro dialetto calabrese questo vento si chiama gurfata, dal quale la scuola prende il nome. E' stato scelto dai ragazzi come augurio affinché un vento nuovo possa soffiare nelle strade del loro territorio. Alcuni continuano a scrivere a Patrizia, altri portano i figli e, in questa "bella terra" tutti si sono sentiti accolti. |
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