Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Le sentenze che "indignano"

Post n°6838 pubblicato il 01 Gennaio 2015 da nina.monamour


Le sentenze spesso indignano ma la giustizia scritta dai Giudici nelle sentenze, la impone la politica ed è per questo forse che è un pò colpa di tutti.


E’ già libero infatti lo straniero che ha aggredito e ferito una Poliziotta della Questura di Rxxxx accorsa in aiuto di alcune donne molestate da un gruppetto di extracomunitari.
L’Agente, non curante del pericolo a cui si esponeva, è immediatamente accorsa in aiuto di quelle ragazze e per questo è stata aggredita fisicamente da uno degli uomini che, successivamente arrestato, è attualmente in libertà in attesa del processo.

Di tutto questo però si parla molto poco, viene infatti sminuito non solo il valore intrinseco dell'intervento della donna poliziotto ma anche il valore dello stesso ai tempi del "femminicidio".

Pochissima è stata l’attenzione dei media sulla vicenda, bassissimo l’impatto emotivo suscitato nelle istituzioni, nessuna levata di scudi da parte della politica, nessun sentimento di solidarietà per una divisa in rosa che ha difeso altre donne come lei vittime di violenza.

Un esempio che doveva, anche nel rispetto della categoria delle uniformi in rosa, essere valorizzato ed esaltato poiché certamente non comune in termini umani e professionali.


Mi chiedo quindi se essere donna e indossare una divisa non sia svilente per la donna stessa, se il sentimento di contrapposizione che anima spesso il sentire comune non intervenga in negativo nei confronti di chi, donna, è anche Poliziotto.

Perché non assistiamo a grave condanna della politica per questo gesto di violenza verso una donna che stava svolgendo solo il suo dovere?

Perché nessuno si indigna per quell'uomo violento che ha aggredito un Agente della forza pubblica appartenente al gentile sesso?
Per caso quella Poliziotta è meno donna di altre perché Agente di Polizia e quindi non può godere della stessa attenzione mediatica riservata ad altre donne?

Quanto può essere malato il rapporto della stampa, della pubblica opinione, dei media, della politica se basta essere un’Agente di Polizia di sesso femminile per non essere difesa e portata ad esempio da chi del femminicidio ne ha fatto una corrente politica e culturale?

L’istinto di giustizia che questa storia porta con se è l'emblema di quanto questo paese faccia a cazzotti con se stesso, di quanto poco valore si dia alle persone per il solo fatto di indossare una bella uniforme e di certo la macchina della giustizia non aiuta a fare in modo che chi sbaglia possa avere timore delle divise visto che per quel pugno in volto, di cui la poliziotta porta i segni, non vale nemmeno una misura restrittiva nei confronti dell’aggressore.

Arrivi a questa rispettabilissima e coraggiosissima donna i miei migliori auguri di buon anno


e per una pronta guarigione esortandola a non pensare a questo epilogo perché il suo gesto non ha valore solo agli occhi di chi ha portato questo paese a essere ogni giorno di più la brutta copia di se stesso.




fonte:web

Commenti al Post:
whelan99
whelan99 il 01/01/15 alle 18:55 via WEB
Personalmente vedo ingiustizie sociali, oltraggi alla dignità, di donne, uomini, deboli ed emarginati non per colpe delinquenziali proprie, ma questo è sotto gli occhi di tutti. Come sempre un paese schifoso ed omertoso perchè se una cosa è scomoda, non rende utilità, non serve ai porci comodi è bene,,, camuffarla, nasconderla, ignorarla.Qui è finita proprio, game over.... questo è il punto. Ma i ricchi godono, i privilegiati che comunque intrallazzano nel piccolo e nel grande pure, pure chi comunque ha seconde e terze case, però si lamenta della vita cara, con due bei stipendiotti sicuri a fine mese.... ed oltre pure. Come cambia? chi ha voce e diritti per emergere? chi rimane?... uhmm non potrà mai mettere la testa fuori perchè gliela tagliano. Un pò come i diritti, se non hai modo di difenderti con avvocatoni forti ed ammanicati, la tua è una giustizia.. che non si farà mai valere. O no?
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:18 via WEB
Non accetto in silenzio tutto ciò, consentimi di sfogarmi contro questo sistema marcio, che adotta la mano pesante contro noi poveri cristi e che invece chiude gli occhi dinanzi a fatti ben più gravi come il massacro della Diaz a Genova e i vari omicidi compiuti dalle Forze dell'Ordine nei confronti di persone inermi come Cucchi, Aldrovandi, Federico Aldrovandi che venne ucciso a Ferrara la mattina del 25 settembre di nove anni fa, aveva solo diciotto anni. Il 6 luglio del 2009 quattro Poliziotti giudicati responsabili dell’omicidio vennero condannati a tre anni e mezzo di carcere, la maggior parte dei quali coperti dall’indulto. Scontarono sei mesi di pena residua e dopo circa un anno tornarono in servizio, tra gli applausi dei colleghi. Nel giugno del 2014 si è concluso anche un secondo filone processuale, quello per i depistaggi dalle prime indagini di una delle storie di cronaca più seguite e discusse degli ultimi anni. Omicidio di Uva e molti altri ancora. Quanto marciume..ciao Stefano, buon anno.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 01/01/15 alle 19:13 via WEB
Nina il nostro è un paese molto strano, anziché spronare e aiutare le persone che fanno il loro dovere, fanno di tutto per demoralizzare le persone ancora sane, alla fine quelli premiati sono sempre i delinquenti, con il benestare della così chiamata "giustizia" Nina buon inizio anno e buona serata, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 17:42 via WEB
La giustizia italiana fa schifo perché è lenta e non abbiamo i soldi per renderla più veloce (da quando c'è Berlusconi c'è anche un forte interesse a non renderli veloci), perché la mannaia della prescrizione vanifica molti processi.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 01/01/15 alle 21:12 via WEB
Fatta la legge fatto l'inganno....i giuristi prima studiano le scappatoie poi fanno le leggi..se poi ci mettiamo la politica come intermediaria il gioco è fatto... buonismo mascherato da interessi....Ciao Nina, buona serata Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 17:43 via WEB
Buona serata Renzo.
 
giovannid500
giovannid500 il 01/01/15 alle 22:28 via WEB
Giustizia??? Facciamo prima a dire ingiustizia a 360°, salvo per i componenti della casta politica. Già le leggi, infami, fino alla recente depenalizzazione che autorizza perfino lo stalking, e, in ptpratica anche lo stupro, poi, una magistratura infame, che condanna il pensionato che "ruba" un litro di latte, e lascia a piede libero questi assassini, di cui la maggior parte immigrati, che la schifosa Boldrini definisce "risorse". Non esiste più la legittima difesa, neppure la difesa della proprietà, siamo inermi di fronte alla delinquenza, se ti difendi da un delinquente e sopravvivi devi pure risarcirlo in caso per eventuali danni che gli puoi causare. Due pesi e due misure, restrittive per gli Italiani e sempre accondiscendenti per gli immigrati, clandestini, spacciatori ecc. Questa donna, con la divisa, e come Lei tutte le forze dell'ordine, sono ormai carne da macello per questi selvaggi protetti dall'attuale politica. Giornalmente componenti delle forze dell'ordine vengono malmenati, aggrediti, feriti, umiliati da questa feccia importata. Già vedo "sacra" una divisa, quando poi si tratta di una donna che corre in difesa di altre donne ad essere ferita da questa marmaglia parassita, schifosa, un senso di ribellione mi pervade, e una rabbia immensa vedendo che i responsabili vengono pure lasciati liberi di tornare a delinquere immediatamente. Questi sono i magistrati asserviti ad un potere politico infame, razzista nei confronti dei cittadini che hanno votato questi criminali.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 17:05 via WEB
Ciao Giovanni in Italia ci si muove solo quando le conseguenze di questa gestione schifosa della giustizia diventano irreparabili, c’è bisogno che scorra il sangue perché qualcuno si decida ad aprire gli occhi. Forse è il caso, in questo caso, di fermarsi prima, e che qualcuno tra i tribunali pensi che finalmente sia arrivato il momento di dire "basta" con simili indecenze degne senz'altro di un paese che solo all'apparenza può dirsi civile.
 
carlingher
carlingher il 01/01/15 alle 23:29 via WEB
La giustizia italiana non si smentisce mai... Buon 2015 Nina.. un abbraccio.. Carlo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 17:17 via WEB
Buon anno anche a te Carlo.
 
giugari
giugari il 02/01/15 alle 09:26 via WEB
Cara Nina, Giustizia? Politica? Stampa? ...lasciamo perdere. Che vuoi che interessi una poliziotta picchiata...no porta nè prestigio, nè voti, nè soldi. All'aggressore vengono riconosciuti tutti i privilegi e il diritto a spassarserla in queste feste. Tanti tanti auguri Nina, con la speranza che il 2015 sia migliore del 2014 e peggiore del 2016.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:12 via WEB
L'altro giorno un tizio di cui non faccio il nome, mi ha raccontato che ha visto la vera faccia della giustizia italiana, quella manipolata dai poteri forti dello Stato, quella che si potrebbe tranquillamente definire sommaria. Una giustizia che lo condanna a pene pesantissime, leggete bene, solo per esser stato fotografato nei pressi dei luoghi dove avvenivano gli scontri. Avete capito bene, è stato punito non perché immortalato nel compiere atti di violenza o per aver fatto qualcosa vietato dalla legge, ma per il semplice fatto che lui fosse presente vicino al blindato che prende fuoco. Ma ti rendi conto Pippo? E a questi extracomunitari gli dai la detenzione domiciliare?
 
reginadellamore_200
reginadellamore_200 il 02/01/15 alle 09:49 via WEB

Quando tutti i giorni diventano uguali

non ci si accorge piu' delle belle cose

che accadono nella vita ogni

qualvolta il sole attraversa il cielo..

(Paulo Coelho)BUON INIZIO 2015

con l'affetto di sempre *___*Anna@@@ Clik

 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 17:06 via WEB
Buon Anno anche a te Anna.
 
ravanar
ravanar il 02/01/15 alle 10:44 via WEB
Nina...hai tutta la mia solidarietà su questa vicenda, e per certa gentaglia ci vorrebbe la certezza della pena, e non la "libera uscita" dopo processi e sentenze farsa...!!! Rudy
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 18:46 via WEB
In casi quasi estremi danno la detenzione domiciliare, io sarei per la pena di morte, visto che ogni giorno sull'asfalto delle strade italiane sono tantissimi gli incidenti (mortali), dì auto specie guidate da extracomunitari senza patente e abbastanza alticci alla guida. Quindi, ho ragione?
 
   
ravanar
ravanar il 02/01/15 alle 19:17 via WEB
...Nina, ci vorrebbe qualcuno, talmente incazzato, che appena uno di quelli viene posto in libertà perché non sanno più dove sbatterlo,...si trasformasse nel "giustiziere della notte"...
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:28 via WEB
Sai quante volte ho pensato ciò? Ricordo benissimo i film di Charles Bronson, il volto duro del grande cinema americano. Mi ispira tantissimo, ah..ah..baci Rudy.
 
novantasettepercento
novantasettepercento il 02/01/15 alle 11:12 via WEB
Mah, bel problema Ninetta, come sai come cittadino e anche come imprenditore non mi sento tutelato dalle nostre leggi, come cittadino penso che abbiamo troppe leggi espesso non chiare sul come e perché, come imprenditore ho vissuto cose che non pensavo mai ....ma siamo in Italia e anche uno, cento, mille lavativi hanno il posto assicurato da decenni, a scapito magari di giovani che han bisogno ...e probabilmente voglia di lavorare, a sto punto .....poveri noi e povera Italia !.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:19 via WEB
Caro Claudio, viviamo in un paese dove ognuno crede di poter fare i propri porci comodi, buon anno e buona serata.
 
vittorio.35
vittorio.35 il 02/01/15 alle 14:13 via WEB
Bello il tuo post, cara Nina, con grande efficacia hai evinziato un problema che è la cancrena del nostro paese, dove ci sono situazioni che dovrebbereo far vergognare, oltre che indignare. Che fare, forse non sarà la soluzione miracolosa, ma la la certezza della pena penso che possa dare una grossa mano. Ciao! Vittorio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 18:00 via WEB
Ti racconto Vittorio uno dei fatti piu' vergognosi: Un 37enne bulgaro di nome Dimitrov Krasimir, autotrasportatore è stato posto ai domiciliari a casa di connazionali amici che abitano a Ravenna, come richiesto dalla difesa. Era stato arrestato appena due mesi fa con l’accusa di essere scappato dopo avere travolto in auto e trascinato per un’ottantina di metri il piccolo di appena tre anni. L’investimento avvenne, sotto gli occhi del fratellino maggiore e dei genitori, mentre il bimbo stava attraversava la strada. Ha patteggiato per tutti i reati che gli sono stati contestati (omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza). Quando era stato arrestato, a 24 ore dall'incidente, aveva detto di non essersi nemmeno trovato a Rxxxna quella sera, salvo poi ammettere qualche giorno dopo di essere passato dalla strada dove è morto Gionatan, ma di non essersi accorto di avere investito qualcuno. Contro di lui la Procura aveva però raccolto diversi elementi tra cui testimonianze circa la presenza della Mercedes sul luogo dell’accaduto, riprese video di circuiti di sorveglianza, segni sotto alla scocca compatibili con il trascinamento del piccolo e il racconto di alcuni clienti di un bar che avrebbero visto il 37enne proprio il pomeriggio prima dell’incidente bere in maniera sostenuta. Krasimir ha patteggiato per tutti i reati che gli sono stati contestati (omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza). Quando era stato arrestato, a 24 ore dall'incidente, aveva detto di non essersi nemmeno trovato a Raxxxa quella sera, salvo poi ammettere qualche giorno dopo di essere passato dalla strada dove è morto il bimbo, ma di non essersi accorto di avere investito qualcuno.
 
jo23jo
jo23jo il 02/01/15 alle 14:41 via WEB
è quanto ci meritiamo ....dispiace dirlo ma è cosi questo e quanto rispecchia il nostro essere cittadini troppo individualisti e poco inclini a rispettare il valore di tutti. La politica ormai è una farsa ... Mi aggrego a tuoi auguri per la poliziotta e un v..a alla politica
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:22 via WEB
Altro che questo, che popolo codardo che siamo! Un abbraccio Jo e buon week-end..
 
PrimaCheSiaN0tte
PrimaCheSiaN0tte il 02/01/15 alle 15:14 via WEB
Se non apri gli occhi i "midia" ti faranno odiare il vero e amare il falso.Buon Anno Nina..
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:01 via WEB
Verissimo Ale, buon anno..
 
saverio.ancona
saverio.ancona il 02/01/15 alle 16:00 via WEB
Benedetto Libero, quanti problemi! Mala Italia, malissime le Leggi che favoriscono chi commette reati, se extracomunitari, poi, protetti. Boh! Poveri noi italiani. Buon 25015, Saverio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:21 via WEB
Ciao Saverio, ultimamente Libero fa i capricci. Le leggi sono fatte ad personam, buon fine settimana.
 
riccardo20_04
riccardo20_04 il 02/01/15 alle 16:49 via WEB
Ciao piccola si fa un gran parlare di riforma della Giustizia in Italia, ma la discussione è sempre appesa a massimi sistemi, garantismi di facciata, leggi ad personam per preservare i soliti noti. Il problema, quello vero, è che spesso dietro cotanto nobile nome, giustizia appunto, si cela un meccanismo fatto di piccole angherie, ritardi ingiustificabili, risposte che tardano ad arrivare e che possono letteralmente uccidere delle persone. I poveri cristi li chiamiamo, e con questo nome in qualche modo ci giustifichiamo noi tutti rispetto alle angherie che di continuo vengono perpetrate da un sistema che è marcio al suo interno, e per marcio intendiamo usurato, obsoleto, ingestibile. Buon pomeriggio.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:06 via WEB
Ciao Riccardo recentemente ho sentito al Tg, di quel Signore 81enne che ha ucciso uno dei tre uomini che volevano rapinarlo e adesso è stato arrestato. Ovviamente sono contraria all'uccisione, ma i Giudici italiani, hanno pensato a quel povero vecchietto? Vedere la moglie minacciata di morte e immobilizzata, chi non avrebbe fatto lo stesso?! Ora si piange per il rapinatore, ma onestamente "chissene fregadilui"! Ci pensava due volte invece di fare quello che ha fatto! Poi quelli che uccidono tanto per, 1 anno ai domiciliari (vacanza, ci pensate voi a non fare una vacanza dalla mattina alla sera? Ma, pensandoci) invece questo povero uomo, solo, mi sembra l'abbiano arrestato, oppure è in stato di fermo. Che schifo! Ovviamente questa è la mia opinione, e ovviamente non volevo creare una polemica, un abbraccio.
 
mastro.zero
mastro.zero il 02/01/15 alle 17:03 via WEB
Hai ragione a lamentare la mancanza o scarso interesse che può suscitare ciò che oramai in Italia è diventato consuetidine e cioè: Chi delinque deve essere ed è tutelato. Quello che non avviene per chi subisce la violenza.
Oggi fior di avvocati si cimentano a difendere chi con violenza ha rovinato la vita o peggio ancora l'ha sottratta a poveri innocenti.
Con che coraggio riescono a guradare in faccia moglie e figli? Sono una vergogna e peggio ancora chi consente loro di poterlo fare. Democrazia? Ma de che?
Meglio la dittatura se punisce chi si macchia di reati. Oggi i media si commuovono per coloro che hanno compiuto il delitto e per i loro familiari e dimenticano chi ha perso la vita a causa loro. Da pazzi!!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 17:51 via WEB
Mercoledì scorso il pirata della strada, un albanese di ventidue anni, ha travolto con la sua auto un ragazzino di quattordici anni che stava tornando a casa, a Brebbia nel varesotto, in bicicletta. Lo ha investito, e trascinato per alcune decine di metri, senza fermarsi a prestare soccorso. A distanza di due giorni il giudice dell'indagine preliminare ha deciso di scarcerarlo e gli ha concesso gli arresti domiciliari. Nel frattempo il ragazzino è ancora ricoverato con prognosi riservata e in condizioni stazionarie ma, fanno sapere i medici, non in pericolo di vita. L'albanese, che è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri poche ore dopo l'incidente, deve rispondere di lesioni colpose gravissime, omissione di soccorso e guida senza patente in quanto quella in suo possesso non è valida per l’Italia. Il pirata della strada, la cui auto non aveva neppure la copertura assicurativa, ha altri precedenti per documenti non regolari, nel gennaio scorso era stato fermato ancora con la patente non valida perché mai convertita. Il Gip, ha ritenuto venute meno le esigenze cautelari accogliendo la richiesta di domiciliari avanzata dal Pubblico Ministero mentre la difesa aveva chiesto totale libertà condizionata al solo obbligo di firma. Il legale ha fatto sapere che il suo assistito si è pentito per quello che ha fatto, aggiungendo che "va capito, in questo periodo ha problemi di depressione". Ma non sembra che ci siano molte persone disposte a giustificarlo, la prima sono io!!
 
   
mastro.zero
mastro.zero il 02/01/15 alle 20:02 via WEB
...e un altro sono io!
A quel avvocato suggerei che se quel ragazzo investito fosse suo figlio non credo che difenderebbe quell'individuo che non dovrebbe nemmeno stare in Italia, visto i precedenti.
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 22:56 via WEB
Sono d'accordo con te, buonanotte..
 
Glaudio43
Glaudio43 il 02/01/15 alle 18:27 via WEB
un felice anno nuovo anche per te nina...ricco di gioia e felicità-----un bacione....Claudio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 02/01/15 alle 19:22 via WEB
Grazie Claudio, buon anno a te e famiglia.
 
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