Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°6965 pubblicato il 11 Marzo 2015 da nina.monamour
Una volta erano remissive, il loro destino dipendeva dagli uomini, ora al cinema, le eroine che hanno piu' successo sono ragazze decise e indipendenti. Tutte tranne una, la solita poverella maltrattata, in arrivo sugli schermi ma forse anche per lei è arrivato il momento della riscossa. La questione Cenerentola è complicata, oggi ce l'ho un pò con lei, la considero un'ignava, un'inettta, o una con una fortuna spropositata, come la definiva, usando un'espressione molto piu' colorita, l'amica di Julia Roberts nel film "Pretty Woman". Una che senza ribellarsi all'ingiustizia, né combattere, viene rivestita e spedita alla festa a sposare il Principe azzurro da una fata madrina apparsa dal nulla. Cenerentola per me è un cattivo esempio e vi spiego perchè! "Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente, aspettando che capiti qualcosa di buono. Sogna, sì, sempre e in grande, però muoviti per realizzarli, i tuoi sogni, quali che siano, compreso quello di sposare un milionario". Ma mi sento in minoranza, perchè tutte amano Cenerentola e non vedano l'ora che esca il nuovo kolossal Disney (sarà in Italia Giovedì). Chi sperava (io) in un revisionismo storico, come il film Maleficent per la Bella addormentata nel bosco, rimarrà delusa. La trama è la solita, le sorellastre, la scarpetta.. La Cenerentola è Lily James la matrigna Cate Blanchett, la fata madrina Helena Bonham Carter che, al momento di consegnare le scarpette di cristallo, specifica: "E sono anche molte comode", risolvendo così il mistero su cui mi sono interrogata almeno una volta e cioè come si fa a camminare con un tacco 10 di cristallo? Ci vuole una magia, ah..ah.. Non c'è però da sorprendersi, Cenerentola è immutabile, dal 1950, anno in cui è uscito il cartone della Disney e periodo storico in cui ancora per una fanciulla borghese la massima aspirazione era il matrimonio, è stata fedelmete riprodotta nella trama in ogni sua versione, da "Leggenda di un amore a Topo Gigio Cenerentolo". Come già studiosi di Sociologia e femministe hanno notato in diversi saggi e articoli, da anni è in atto una revisione della figura femminile di principesse ed eroine in genere, a partire proprio dalla Disney, che ha toccato l'apice con Frozen e Maleficent. Altrove, abbiamo visto Biancaneve con la spada sguainata, nel serial Tv "C'era una volta" e in "Biancaneve e il cacciatore", Cenerentola, invece no! Solo nel prossimo "Into the Woods", film musical di Rob Marshall, che arriverà da noi in Italia ad Aprile, il mosaico di personaggi include anche una Cenerentola non piu' tanto sicura di voler sposare il principe azzurro. Ecco, perchè, alla vigilia dell'uscita del film, voglio dire basta alla poverella maltrattata che si riscatta per magia e matrimonio e non per meriti! Sono in controtendenza? Morale, Cenerentola resta un'icona fortissima ed intoccabile, cui per ora sembrano immuni solo le bimbe piccole della "generazione Frozen" . Il regista Branagh qualche scrupolo sulla modernità del personaggio se l'è fatto, spiegando (ho letto alcuni articoli) che la "sua Cenerentola impara a porgere l'altra guancia con veemenza, è modesta, ma anche molto carismatica". Ed ha aggiunto che il film non è costruito sull'idea che la sua vita dipenda dal trovare un uomo, o nella speranza di una magia, ma su se stessa e i suoi sentimenti". Insomma, secondo Lui non è un cattivo modello, ma un'eroina zen. Sarà mica che allora "Bibbidì Bobbidì Bu" era un mantra e non una formula magica?
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Sta di fatto che con questa storia del principe ci han tenute schiave per millenni facendoci credere che il matrimonio (meglio se con uno ricco) fosse il solo scopo della nostra vita… la nostra sola realizzazione…. E poi ti trovavi a pulir pavimenti da mattina a sera… …