Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Sparatoria al Tribunale di Milano..

Post n°7016 pubblicato il 10 Aprile 2015 da nina.monamour

Foto di archivio dei controlli al tribunale di Milano (Fotogramma)


Ecco tutto ciò che non ha funzionato nel sistema di sicurezza del Palazzo di Giustizia. L’entrata per i legali senza il metal detector, solo 16 guardie controllano 5 mila persone.

Quattro ingressi, tre dei quali dotati di un metal detector e di un apparecchiatura a "raggi x" per le borse, vedono transitare ogni giorno un flusso stimato in cinquemila persone, tanti quanti gli abitanti di una piccola cittadina italiana, che in un via vai continuo affollano una struttura pensata negli anni Venti per sopportare un carico giudiziario enormemente inferiore.
A controllare questa marea di gente, in cui non mancano certo persone poco raccomandabili, ci sono appena 16 guardie giurate per turno, di cui solo alcune armate. A Claudio Giardiello è bastato un tesserino falso per bucare con una tragica facilità questo sistema di sicurezza minimalista, uccidere tre persone, ferirne altre due ed uscire indisturbato dopo aver sparato qualcosa come 13 colpi di pistola in ben tre diverse zone del Palazzo di Giustizia di Milano.

Ieri mattina Giardiello è entrato dalla porta di viale Manara, quella riservata solo a magistrati, avvocati, forze dell’ordine e impiegati. È l’unico dei quattro ingressi in cui non c’è il metal detector. Tolto anni fa dopo alcuni lavori di ristrutturazione, non è stato mai più rimesso. Ai due addetti alla sicurezza che presidiano l’ingresso, e che non sono armati proprio perché lì non ci sono i controlli elettronici, avrebbe mostrato qualcosa che deve essere sembrato un tesserino di un qualche tipo, e forse quelli hanno anche pensato che si trattava di una faccia conosciuta visto che l’uomo frequentava spesso il Palazzo perché ha varie cause pendenti.

È possibile che sia entrato presentando un documento falso?

I controlli spesso non sono così approfonditi come invece dovrebbero. Gli addetti devono verificare l’identità di chi entra;  in realtà il più delle volte nella ressa ci si limita a una occhiata al tesserino, che fa capolino da un portafoglio, senza accertare i dati che vi sono contenuti. Certo, se lo si facesse per tutti si accumulerebbero file interminabili di persone spazientite. Cosa diversa è per chi attraversa i varchi controllati elettronicamente, che è la maggior parte degli utenti del Palazzo di Giustizia, lì si viene ispezionati uno ad uno, come in aeroporto.
 
Una volta dentro, chiunque può andare praticamente dove vuole senza essere fermato di nuovo, come avviene invece in molte strutture simili in altre città. Può raggiungere senza problemi ogni ufficio, ogni aula, andare in Procura fino alla porta di qualsiasi magistrato, tranne quelli protetti dalla scorta. A garantire la vigilanza interna c’è una nutrita pattuglia di Carabinieri, che un tempo presidiavano gli ingressi. Anche in questo caso, però, i numeri dei militari non paiono poter garantire un controllo continuo e capillare in tutti gli angoli di un edificio vastissimo e attraversato da un labirinto di decine di sterminati corridoi e scalinate. C’è anche un sistema di telecamere a circuito chiuso installato di recente che fa capo ad una centrale ci controllo affidata ai vigilantes.

Claudio Giardiello ha salito gli ampi scaloni che conducono al terzo piano ed è entrato nell’aula della seconda sezione penale del Tribunale dove veniva processato con altri sei imputati. Addosso aveva una pistola e due caricatori pieni di cartucce. Nessuno lo ha controllato nemmeno qui. Perché? Semplicemente perché in un’aula di giustizia la vigilanza è obbligatoria solo in presenza di imputati detenuti. In questo caso se ne occupano gli Agenti della Polizia Penitenziaria talvolta in collaborazione con i Carabinieri.

In questo scenario si è potuto muovere liberamente Claudio Giardiello il quale, dopo aver sparato in aula uccidendo due persone e ferendone un’altra, ha avuto la possibilità di fare a ritroso la stessa strada che aveva fatto prima. Mentre scendeva le scale ha perfino sparato a un Commercialista che era stato coinvolto nelle sue vicende e che aveva incontrato per caso a due passi dagli stessi Vigilantes disarmati che prima aveva ingannato. E non è bastata.

Ha risalito due rampe di scale, percorso un corridoio al secondo piano fino alla stanza del Giudice, lì lo ha freddato senza pietà alla sua scrivania, mentre l’intero Palazzo era in preda al terrore. Uno scenario di stupore e di gravità inaudita. "Non si riesce a comprendere come possa essere arrivato a commettere un atto così grave", dice il procuratore di Brescia Tommaso Buonanno che guiderà le indagini. Di fronte ad un gesto isolato le difese difficilmente possono essere assolute, ammettendo l’evidenza dell’esistenza di "falle in un sistema di sicurezza che sinora aveva sempre funzionato"

Dalla ricostruzione della sparatoria è emerso, inoltre, un particolare inquietante. Il 57enne ha sparato 13 colpi con una pistola calibro 7.65 e aveva con sé due caricatori, una potenza di fuoco che avrebbe potuto causare molte più vittime.


Risultati immagini per immagini è sbocciata la primavera



Commenti al Post:
jo23jo
jo23jo il 10/04/15 alle 14:43 via WEB
Cara Nina siamo alle solite .....ormai sono pochi che fanno il proprio lavoro con coscienza e professionalità tutto è ammantato da una superficialità da far schifo....adesso tutti parlano fino alla nausea senza fare nulla fino alla prossima disgrazia .....come dici tu " dopo che hanno rubato a Santa Chiara ci mettono le porte di ferro " buon lavoro.jo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:46 via WEB
Ciao Jo, nel 2015 con i tesserini in cartoncino compilati probabilmente a macchina da scrivere, o penna (d'oca, probabilmente). Ormai sono superati persino i badge a banda magnetica, ma io ne sono in possesso di uno!! Ci sono quelli con microchip ma vuoi che nel tempio del vecchiume italiano si siano aggiornati al XXI° secolo? Se potessero farebbero ancora le orazioni in toga da Senatore su scranni di marmo, nemmeno Bruto aveva il tesserino. Buona serata caro e buon fine settimana.
 
eric.trigance
eric.trigance il 10/04/15 alle 14:57 via WEB
Una brutta notizia ! Bella giornata a te Nina...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 19:55 via WEB
Se continuiamo così, caro Eric, assisteremo a tragedie ancora di piu' immani, un abbraccio, buona serata.
 
bepaapranz
bepaapranz il 10/04/15 alle 15:10 via WEB
A parte le falle nel sistema di sorveglianza ci mettiamo La politica di illegittimazione dei giudici fatto da chi conosci bene e dai suoi accoliti. Capisco che ci possano stare dei giudici che meritano di essere strigliati, ma fare quello che ha fatto il Giardiello per me puo essere conseguenza di cui sopra, tanto più che pare che aveva dei precedenti noti ai carabinieri, quindi con comportamento a rischio....
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:20 via WEB
Ciao Beppe, leggevo proprio oggi che i Vigilantes non controllano chi sei, controllano solo se hai il tesserino, entrare dagli accessi riservati dentro il Palazzo di Giustizia, come avrebbe fatto Claudio Giardiello con un documento falso, è facilissimo. Basta avere un tesserino (o un simile tesserino) per poter accedere, magari armato, dentro i corridoi e su per le aule, senza che nessuno se ne accorga. E questo avviene nel 2015!! Dove sono i controlli? Mah, buona serata caro.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/04/15 alle 15:44 via WEB
Buongiorno Nina...Guarda, pensare che non sussista sicurezza in un aula del Palazzo di Giustizia, definito per eccellenza protetto, è un paradosso. L'equivalente si è verificato in una scuola, in un ministero e in una metropolitana. Non basta colpevolizzare il mandante, la sicurezza mancata e i problemi di fondo degli individui dovrebbero ritenersi valido motivo di analisi.:)P.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 19:47 via WEB
Sono d'accordo con te Patty, bisognerebbe analizzare fino in fondo il perchè succedono questi fatti. Un abbraccio e buona serata.
 
f.sesta
f.sesta il 10/04/15 alle 15:54 via WEB
Mi dispiace per quanto accaduto a Milano ma è un tragedia, perché di tragedia si tratta, che doveva e poteva essere evitata. Il concetto come si suole dire "sta in poco spazio"...e si chiama taglio alle spese. Tagli che hanno causato la paralisi delle commesse per la manutenzione o sostituzione dei sistemi di sorveglianza, dei metal detector e altre apparecchiature di controllo in diverse circostanze vecchi di svariati anni e quindi obsoleti e disattivati.....tagli al personale delle Forze dell'Ordine in servizio di Ordine Pubblico all'interno dei Palazzi Istituzionali e sostituiti da Vigilantes con una preparazione operativa non adatta a tutte le circostanze, come in questo caso. Si potrebbero fare altre 1000 considerazioni ma tutto sembrerebbe inutile, resta solo il fatto che delle persone innocenti sono morte ingiustamente e molte altre ne sarebbero morte, a causa di un uomo che per vendetta si è trasformato in un killer spietato, per un giorno di ordinaria follia. Ciao Nina.....Moreno
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 19:51 via WEB
I Magistrati sono sempre in prima linea e ciò li rende particolarmente esposti, anche per questo va respinta con chiarezza ogni forma di discredito nei loro confronti. Secondo me spetterà poi ai vertici degli uffici giudiziari di Milano e al mio caro e amato Ministro della Giustizia, Alfano, prendere i dovuti provvedimenti perché simili fatti non si ripetano. Ai servitori dello Stato va assicurato il massimo possibile di sicurezza. Alle minacce della criminalità e della mafia si sono unite quelle del terrorismo internazionale. La crisi economica che si protrae da anni, ha fatto aumentare le tensioni sociali, ed ecco le conseguenze!! Buona serata Moreno.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 10/04/15 alle 15:58 via WEB
La perfezione non esiste...e i matti non mancano, le falle nel servizio di sicurezza non riesci a tapparle al 100%....per quanta buona volontà ci si metta c'è sempre il fattore umano, da pregare Dio che che queste follie non si ripetano. Buon fine settimana Nina, ciaoRenzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:30 via WEB
Hai proprio ragione Renzo, io, e faccio gli scongiuri, mi aspetto qualcosa di grosso all'EXPO di Milano, mi auguro di no, buona serata.
 
cuoresolitario_2000
cuoresolitario_2000 il 10/04/15 alle 16:33 via WEB
mia carissima amica, qui non lo hanno anocra capito l'Italia e ' tutta da rifare, io sti capoccioni li metterei tutti in galera e farei usci quelli che ce stanno dentro, ad ohni uno le responsabilita sue e chi sgarra va in galera, qui pensano tutti che stanno agioca' a beccasse quei fardelli di eruo pero no li tutti seri,,naaaaa, dal piu grande al piu piccolo ogni uno deve rispondere ai malfatti e , grazie Nina, dolce serata e notte, un abbraccio da Gigi ciaoo;) kiss
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:36 via WEB
Buonasera Luigi tutti e dico tutti, dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza, tutti possono sbagliare, il male va ricercato altrove! Un Tribunale è diverso, dato che vi accedono Magistrati che spesso portano le armi per diesa personale; Poliziotti che vi lavorano o che vi si recano per motivi di servizio. Non si possono disarmare queste categorie, anche se chiunque può andar fuori di testa. Allora, va bene accertata l'identità di chi entra. Buona serata Luigi.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 10/04/15 alle 17:40 via WEB
siamo alle solite,qualcuno ci rimette la pelle per leggerezza di qualcun altro, poi sistemano tutto ma intanto qualcuno piange i loro cari. buon fine settimana. D.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:53 via WEB
Le guardie giurate possono essere disattente, annoiate, al cellulare, addormentate, incapaci, corrotte, mentre i computer no. Per cui tornelli e riconoscimenti tramite badge magnetici come in migliaia di altre aziende oppure come avviene nella mia Amministrazione. Con l'obbligo di denunciare immediatamente il furto o la perdita del badge affinchè l'accesso venga bloccato immediatamente e non è poco cara amica, passa una buonanotte. A domani Dolce.
 
mariogrosso4
mariogrosso4 il 10/04/15 alle 18:13 via WEB
Come al solito...prima la Notizia e poi i provvedimenti...ciao dolcezza un bacione.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:57 via WEB
Ciao Dolcezza, in parecchi Tribunali italiani fanno così. E del resto anche il tesserino milanese ha già un microchip che viene usato per accreditarsi all'inizio di ogni convegno per i crediti formativi. Quindi non sarebbe così complicato usare dei tornelli che si aprono solo appoggiando il tesserino. Magari ci pensano anche a Milano, forse un giorno. Dolce notte, a domani.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 10/04/15 alle 18:50 via WEB
Nina perché meravigliarsi! Striscia la notizia e le iene ancora anni fa avevano dimostrato quanto fosse facile entrare nei vari Tribunali, addirittura avevano prelevato dei documenti e nessuno li aveva fermati. Adesso per qualche mese un po di trambusto e poi tutto ritorna come prima....Nina buon pomeriggio e anche questa è andata, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:29 via WEB
Infatti è sempre così! Alcuni Avvocati si sono lamentati dicendo che il loro tesserino è nettamente sbiadito, molte volte lo agitano davanti al controllore che non l’osserva nemmeno. Una volta varcata la soglia, dunque non viene effettuato nessun altro genere di controllo. E riprodurre un tesserino identico all’originale non sembra un’operazione complicatissima. Non ti pare Carlo?
 
avvbia
avvbia il 10/04/15 alle 19:47 via WEB
Tu hai ben descritto il luttuoso episodio cara nina.. si! io ho esaminato nel mio blog il caso sotto un profilo,se poso dire, morale-sociale!! comunque una tragedia!!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 20:58 via WEB
Verrò a leggere domani, ho gli occhi che mi lacrimano Gino, ma sono sicura che hai fatto un post decisamente interessante. Ti auguro una buona serata.
 
carlingher
carlingher il 10/04/15 alle 21:29 via WEB
Niente di nuovo!! Ricordo un servizio delle "iene",che sono entrati in un tribunale di Pisa,senza essere controllati da nessuno,e hanno preso e portato fuori un fascicolo da uno schedario. Buon weekend Carlo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 22:01 via WEB
Queste notizie non sono nuove Carlo, chissà dove arriveremo di questo passo, notte..
 
woodenship
woodenship il 10/04/15 alle 21:34 via WEB
E' già la seconda volta che capita:qualche hanno fa in Emilia Romagna.Cosa si può dire:impazzimento?Pressapochismo?Di certo c'è una deriva che ci porta ben lontani da una convivenza civile.Altro che radere al suolo i campi rom,si dovrebbe cominciare a ricostruire una coscienza civile nei cittadini in primis:l'autore del gesto è rappresentante di quella categoria di imprenditori che vivono e prosperano nella zona grigia della società,quella al confine con l'illegalità.Una zona che ha maturato in questi anni la convinzione dell'impunità,al punto di farsene una ragione di onestà e di diritto all'illegalità........Un abbraccio ed un fiore........W.....
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 22:00 via WEB
Al Tribunale di Milano è andato in scena un dramma che è un misto di follia e di disperazione, ma anche la prova evidente che la sicurezza in Italia è un'idea alquanto astratta. Oggi tribunale, domani Expo?! Il killer (a me non sembra un killer, solo un uomo disperato) sembra sia entrato grazie ad un tesserino falso da Avvocato. Certamente non dovrebbe accadere che in uno dei Tribunali più importanti d'Italia, ma tutti i Tribunali sono importanti, qualcuno riesca a intrufolare clandestinamente una pistola, sparare 13 colpi, scendere da un piano all'altro indisturbato, restare per 1 ora nascosto dentro il Tribunale e poi fuggire in moto! Mica siamo nel Bronx, diamine!!!
 
   
woodenship
woodenship il 11/04/15 alle 18:57 via WEB
Guarda che non è proprio un disperato quell'assassino:aveva già ricevuto diverse condanne per truffa e altro ai danni di persone comuni.Casomai c'è da riflettere sul fatto di come, in certi settori della società, possa essersi tanto rafforzata la convinzione di avere diritto all'impunità,pur esercitando ladrocinio e truffa........Un abbraccio ed un fiore..........W..........
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 11/04/15 alle 19:27 via WEB
Non volevo dire questo, per ognuno dei morti Giardiello aveva pronta una narrazione deviata. E anche qui, di nuovo, tutto ruotava intorno a un’impresa di costruzioni. Qualche anno fa portò un suo amico fino a Melegnano, in macchina lo fece sfilare davanti a una quindicina di villette a schiera, erano state costruite da un’azienda in cui Giardiello era socio, due erano già abitate: "Sul mercato stanno sui 6-700 mila euro. Quei bastardi le hanno vendute sottobanco, senza farmelo sapere; si sono intascati i soldi. Ma quando c’erano le perdite, venivano a chiedermi di ricapitalizzare". La rete di quei soci, che facevano girare ricchezza (in chiaro e in nero), si è distrutta in una serie di denunce e accuse incrociate e al centro della lista di obiettivi Giardiello aveva messo però il nipote Davide Limongelli, 41 anni, il primo a cui ha sparato (e che si è salvato). Buona serata W.
 
nagi51
nagi51 il 10/04/15 alle 21:48 via WEB
La pazzia umana non ha limiti ...esistono parole dopo tutto quello che è successo ? è inutile fare commenti o condannare ... è successo e nessuno se lo aspettava ...l'importante è era fermare prima tutto ciò ...ma è inutile adesso ....ora basta chiacchiere ..si prenda dei provvedimenti ...buona notte Nina ...buon fine settimana *_____+
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/04/15 alle 22:04 via WEB
Fortunatamente questo pseudo criminale è stato fermato dai Carabinieri. Però il problema c'è e si chiama "tre morti dentro un Tribunale", potevano essere di piu'!! Un sorriso Nagi, notte..
 
fosco6
fosco6 il 11/04/15 alle 02:33 via WEB
In Italia siamo un po' superficiali, per natura, per storia, per cultura...convinti che episodi del genere da noi non possano mai accadere....poi accadono e ci rendiamo conto che abbiamo sistemi di controllo un po' fragili.
Devo tuttavia osservare che è molto difficile fermare la lucida follia di alcuni. Se si mettono in testa di ammazzare qualcuno credo che troveranno comunque una falla nel sistema, oppure eseguiranno la loro insensata "vendetta" in un luogo meno controllato. Tanto è vero che in America sono successe tragedie in uffici supersorvegliati, come a dire che purtroppo non è possibile prevedere tutto.
Questo non ci esime dal migliorare ovviamente i controlli elettronici, così che possano fare meno errori degli umani, ma non aspettiamoci miracoli, perché la follia umana nonostante le misure di sicurezze le più evolute e le più elevate riesce a far breccia in un modo o in un altro. Del resto non possiamo controllare tutto, Scuole Ospedali, Uffici Periferici, associazioni, e così via, dove chiunque può entrare e fare una mattanza.
Purtroppo la dellegittimazione della magistratura ha fatto sì che l'Istituzione perdesse consensi, anzi che fosse quasi criminalizzata, solo perché indagava su un uomo che era Presidente del Consiglio, o cmq. un leader politico molto seguito nonostante la sua inettitudine e la sua incultura e amoralità.
Non dico che ci sia un nesso diretto, ma nella fasce di popolazione che vivono al confine con l'illegalità, specie in momenti di crisi economica, l'intervento della magistratura è visto come un' arbitraria invasione di campo, quasi che l'illecito debba essere sempre consentito e impunito. Chi è abituato a vivere nell'agio, non tollera che il suo tenore di vita venga intaccato, e allora, quando il vento non gira più a favore, comincia a vedere dei nemici nei soci, nei vicini, nei parenti, o nella magistratura inquirente, che viene vista appunto come un' indebita intromissione nei propri affari (leciti e non leciti).
La società è malata e abituata per troppo tempo a vivere in una dimensione illegale tolerata, quindi questi episodi potrebbero ripetersi, se alla predisposizione di giuste misure di controllo non si associa il lavoro preventivo e chi ha una qualche influenza non dà per primo il buon esempio, compre ovviamente i politici che hanno il dovere di sercitare il potere con rettitudine e onestà, privilegiando gli interessi della comunità e non i propri, siano essi di carattere economico che politico. Ma è un serpente che si morde la coda, perché se non viene dal basso, dai cittadini stessi, una rinnovata e forte richiesta di moralità pubblica e privata, se insomma non si smette ognuno di noi nel nostro piccolo a fare sempre i furbi, a cercare di fregare sempre il prossimo (o lo Stato che poi siamo sempre noi), a rubacchiare ove e quando possibile, a invocare solo i diriti e mai i doveri...e se la scuola, insieme ai Mass-Media, non torna ad essere autorevole strumento di educazione e di civiltà, sarà difficile che si possano avere alla guida del Paese, a tutti i livelli, persone probe e oneste, perché purtroppo i nostri governanti sono più o meno lo specchio di questo Paese, anzi alcuni sono addirittura meglio della media nazionale.
All'estero la specchiata onestà e moralità di chi li rappresenta è una regola scontata, tanto è vero che sono costretti a dimettersi solo per aver copiato in un lontano passato una parte della tesi di Laurea, primo perché hanno il senso dell'onore e della dignità, secondo perché il loro popolo chiederebbe comunque a gran voce di farsi da parte. Cosa che non è avvenuta mai in Italia (qualcosina si muove solo oggi)anche se abbiamo almeno votato un Parlamento più giovane e un pochino più dignitoso, ma certi comportamenti e certi costumi sociali sono duri a morire e nonostante gli sforzi, ce li porteremo appresso ancora per molto.
La vera rivoluzione è quella che deve avvenire nelle nostre coscienze per diffondersi poi a macchia d'olio in tutti i settori, solo così potremo sperare di risollevarci economicamente e culturalmente e solo così nasceranno governanti migliori, perché migliori saranno i governati, cioè noi tutti.
Ciao...CARLO.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/04/15 alle 11:02 via WEB
Da immobiliarista con il conto in banca gonfio a ex immobiliarista con un fallimento addosso. Negli ultimi tempi, al fondo della deriva, ormai poteva permettersi solo il lusso dei pochi spicci alle slot machine, nei bar dei cinesi a Cologno Monzese. Dal 2008 era un imputato per bancarotta fraudolenta, ma cullava una mania di persecuzione con i magistrati responsabili, li odiava diceva che non sono umani, se quel Giudice fosse stato umano gli avrebbe dato la possibilità di salvarsi. Non l’ha fatto, l'ha voluto affossare. Per anni ha impastato nella testa queste frasi col rancore. Fino a qualche mese fa sembrava che questo tizio volesse provare a salvarsi per vie legali. Denunciava ed era sempre in Tribunale, con un’insistenza paranoica. Le sue frequentazioni al poligono di Milano erano aumentate, provava la mira, ripeteva i movimenti. Preparava l’epilogo, con metodo, insistenza come sua abitudine. Non è mai stato un uomo da toccata e fuga. Si addentrava piuttosto nelle passioni, nelle manie, ci affondava. In carcere Giardiello resta zitto, non ha televisione, non ha i giornali. Rifiuta il cibo, lo sorvegliano ventiquattro ore al giorno per timore che completi il piano, cioè uccidersi. Sì credo anche io Carlo che la vera rivoluzione deve avvenire prima nelle nostre coscienze, solo così possiamo "aspirare" a qualcosa di migliore. Srena giornata.
 
enza.1956
enza.1956 il 11/04/15 alle 16:57 via WEB
Non c'è niente che possa giustificare una simile strage.. ma temo che non sarà ne la prima ne l'ultima.. questi sono i risultati di uno stato malato fin dalle sue radici..
Ci sarà di nuovo il Far West.. fra un pò..la giustizia se la vuoi dovrai fartela da sola.. ingiustizia chiama ingiustizia.. e follia chiama follia..ciao Nina..
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/04/15 alle 19:03 via WEB
Mia cara Enza, certamente non dovrebbe accadere in uno dei Tribunali più importanti d'Italia, ma tutti i Tribunali sono importanti, e che qualcuno riesca a intrufolare clandestinamente un'arma, sparare 13 colpi, scendere da un piano all'altro indisturbato, restare per 1 ora nascosto dentro il Tribunale e poi fuggire in motoce ne vuole! Il problema c'è e si chiama "tre morti dentro un Tribunale", sono senza parole cara..
 
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