Il Diavolo in Corpo

Onoriamo questa giornata! Ricordiamo sempre che il fatto di essere nato non è mai una colpa ma un dono meraviglioso che va rispettato da tutti, a prescindere dai credo e dalla lingua o dalle diversità!

Il 27 Gennaio oggi, è il giorno giusto per riflettere su quello che è stato e su quello che potrà esserci, sulla malvagità umana, che può coinvolgere tutti come una malattia infettiva, e su quello che di buono possiamo fare se meditiamo su termini stracolmi di valore, fratellanza, uguaglianza, pace; rinunciando per sempre all'indifferenza, che fa tanto male quanto la violenza manifesta. Buon pomeriggio Stella.

un minuto di silenzio.............jo

Auschwitz è patrimonio di tutti, nessuno lo dimentichi, nessuno lo contesti. Auschwitz rimanga luogo di raccoglimento e di monito per le future generazioni, un abbraccio Jo.

Le persone speciali sanno prenderti per mano anche da lontano, Le loro parole ti confortano e non le troverai da tutte le parti, Ma per ciò che sanno dimostrarti di loro mai potrai dimenticarti Anche se non le incontrerai di persona lo si potrà fare attraverso il ricordo delle emozioni che hanno saputo farti provare.passo con questo commento mi son fatta la ricostruzione alle unghia portate pasienza ok?

Ah, ah, mutilata in parte sei? Non ti invidio proprio.

E pensare che ci sono ancora persone che rinnegano quello che è accaduto, nonostante tutti i documenti e le testimonianze ancora viventi. Nina buon fine giornata, un abbraccio, C.

Le guerre, caro Carlo, negano la memoria dissuadendoci dall'indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato. Dolce notte, a domani.

Ciao Nina ! Ancora adesso penso sia stato un momento di follia collettiva,non saprei quale altro motivo possa aver provocato una strage del genere. Serena notte ! Luigi

I nazisti odiavano gli ebrei e i campi di concentramento sono stati usati dai regimi totalitari per rinchiudervi coloro che, per ragioni razziali o politiche, erano considerati nemici da eliminare. In questa versione i campi di concentramento sono divenuti campi di lavoro, dove la disumanità del trattamento conduceva spesso alla morte, o campi di sterminio, dove si procedeva alla sistematica uccisione dei prigionieri. E se on erro, a partire dall'inizio della guerra, i lager divennero lo strumento principale per l'internamento degli Ebrei. Ne vennero costruiti di nuovi, alcuni dei quali Auschwitz, Mauthausen, Treblinka che sarebbero divenuti tragicamente noti. Gli Ebrei reclusi in essi venivano sottoposti al lavoro forzato e ad inimmaginabili crudeltà, tra le quali esperimenti pseudoscientifici. Quando il regime prese la decisione di eliminare tutti gli Ebrei, i Lager divennero vere e proprie "fabbriche della morte<2, il cui compito era organizzare nel modo più efficiente l'uccisione e la sparizione di milioni di uomini, donne e bambini. Per uccidere venivano usate le camere a gas; per far sparire i cadaveri i forni crematori. In questo modo morirono 6 milioni di Ebrei. Quanto odio in queste persone! Buona giornata Luigi.

Fra chi dimentica, io non posso certamente esserci...avendo avuto la famiglia (dal lato materno) decimata nelle deportazioni razziali...con soluzione finale...!!! Rudy

Ciao Rudy, ieri ho letto una poesia di un bambino, prigioniero a Terezin, un villaggio a 60 Km da Praga, diventato tristemente famoso poiché fu trasformato in un ghetto dove venivano raggruppati i bambini ebrei prima di essere smistati nei vari campi di sterminio. Nel ghetto di Terezin fu concentrato il maggior numero di prigionieri-bambini, compresi i neonati. I bambini in questo lager scrivevano soprattutto poesie. Dei 15.000 bambini transitati per il campo di Terezin se ne salvarono meno di un centinaio e la maggior parte di essi morì nel corso del 1944 nelle camere a gas di Auschwitz. Il bimbo si chiamava Peter, un bambino ebreo ucciso dai nazisti nel ghetto di Terezin "Filo Spinato" Su un acceso rosso tramonto, sotto gl'ippocastani fioriti, sul piazzale giallo di sabbia, ieri i giorni sono tutti uguali, belli come gli alberi fioriti. E' il mondo che sorride e io vorrei volare. Ma dove? Un filo spinato impedisce che qui dentro sboccino fiori. Non posso volare. Non voglio morire. Ti confesso che mi sono commossa, buona giornata.

Bella giornata a te, Nina !

Buona giornata anche a te Eric.