Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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La magia delle storie..

Post n°7468 pubblicato il 09 Marzo 2016 da nina.monamour

Quanti genitori regalano ai figli dei libri per Natale, per Compleanni, per Onomastici o per le  1° Comunioni? Tanti, ma non sempre i ragazzini apprezzano; a volte il volume resta sepolto sotto una pila di giocattoli, a volte i bambini lo guardano come un oggetto misterioso di cui non conoscono le istruzioni per l'uso.

Diciamolo francamente, non è facile oggi "invogliare" alla lettura chi è bombardato da stimoli ed ha la possibilità di tuffarsi ogni due per tre nel mondo parallelo dei telefonini e della playstation. Ma c'è una cosa positiva, i romanzi per ragazzi sono l'unico settore dell'editoria che non è in crisi, dato che i genitori continuano ad acquistare libri per i propri figli.

Bisogna usare le strategie giuste per farli appassionare alla lettura! E' fondamentale che i bambini recepiscano sin da piccoli che un libro contiene tanti mondi; bisogna far capire che tra le pagine ci sono cose bellissime e meno piacevoli, argomenti che possono anche fare molta paura, senza però far male davvero. Per insegnare questa verità è perfetto l'esempio della scatola magica, una magic box all'interno può avere di tutto, ma siccome, in realtà niente può uscire da lì, alla fine chi è fuori è al sicuro.

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La lettura appartiene alle attitudini individuali, è molto difficile stimolarla; tutti i ragazzi sono diversi e anche i i meccanismi di risposta sono differenti. Puoi leggere anche una poesia di Leopardi, se ne hai voglia tu, ma non deve mai essere un compito, bisogna farlo solo se è un piacere per tutti.

I libri per adulti sono un ottimo modo per stimolare la curiosità dei piccoli lettori, va benissimo, per esempio, anche l'Inferno di Dante, io lo lessi tutto ai miei figli, certo, l'ho fatto cercando anche di recitare un pò ed evitando i passaggi troppi difficili, e li ho visti davvero coinvolti.

Se si legge un libro a dei bambini pensando solo al suo contenuto educativo, non è piu' un momento gioioso, ma pesante; invece bisogna divertirsi con loro, condividendo anche attimi di commozione e, infatti, quando lessi ai miei figli la fine de "Il barone rampante", di Italo Calvino, con un protagonista che muore, piangevano tutti e due.

Anche "Pippi Calzelunghe è nata così, l'autrice Astrid Lindgren, iniziò a raccontare a sua figlia di questa strana bambina dai capelli rossi e alla fine si ritrovò con una storia in mano, diventata patrimonio universale dell'infanzia.

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A volte, mentre raccontiamo una storia, il bambino potrebbe esordire dicendo.."e se la continuassimo così?" E' una modalità che non va ostacolata perchè i ragazzi amano trasformare gli intrecci che ascoltano; oggi questa tendenza si è diffusa anche via internet con le comunità di giovani lettori delle cosiddette fan fiction, che modifcano addirittura i romanzi, come è stato il caso di "Twilight", nato proprio in questo modo. E' come se i ragazzi avessero l'idea che le storie continuano a trasformarsi perchè costantemente raccontate.

In tal senso è come se se ci fosse un ritorno all'oralità che, a partire da Omero, è stata all'origine della letteratura. Non bisogna contrapporre come buono il tempo riservato alla lettura e cattivo quello dedicato al computer o al telefonino. L'unierso digitale  e il mondo cartaceo sono due ambiti completamente diversi. Se è vero che il tempo per leggere libri è diminuito, i ragazzi di oggi leggono e scrivono piu' di noi, anche se solo messaggini, e questo rende la lettura un mezzo comunque vicino.

Una buona strategia è isolare il tempo della lettura del libro da quello usato per gli altri mezzi, infatti, il tipo di scrittura e di lettura che i telefonini sviluppano è compulsivo, al contrario dei libri, che hanno bisogno di un tempo "disteso". Chiarisco che non si devono demonizzare i telefonini, ma aiuta i ragazzi ad inserire la lettura in un momento di relax, per esempio la sera, che è un momento di raccoglimento in cui non ci sono altre distrazioni, così loro porteranno i racconti nei sogni.

In sintesi, se i ragazzi non sono presi da una storia, non bisogna insistere, devono potersi sentire liberi di esplorare anche cento libri, finché non trovano quello giusto. Ci sono romanzi bellissimi che possono essere abbandonati, per esempio, il primo capitolo di "Dombey e figlio" di Charles Dickens, è fantastico ma si può anche non leggere tutta l'opera!

Commenti al Post:
il_parresiasta
il_parresiasta il 09/03/16 alle 10:50 via WEB
E’ vero, è difficile che giovanissimi e giovani apprezzino il dono di un libro; ma nemmeno tanti adulti sono ben messi. Come dici tu, l’accorgimento più efficace è scegliere volumi riguardanti storie a cui loro tengono particolarmente e, naturalmente, accompagnarli con indicazioni verbali che ancor di più incitino alla lettura.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 21:06 via WEB
Sì sì sì, però non venirmi a chiedere la trama di un libro che ho letto tempo fa che mica te la saprei dire. Credo sia dovuto sia all'età che avanza che alla mole delle altre informazioni che dobbiamo immagazzinare nella nostra povera capa, cioè secondo la mia esperienza c'è un limite alla nostra capacità di memorizzare!! Notte Luigi..
 
monellaccio19
monellaccio19 il 09/03/16 alle 10:57 via WEB
I contesti difficili in cui viviamo, impediscono una regolamentazione appropriata del tempo libero di un bambino. Oggi, con lo studio e le attività extra scolastiche, leggi attività sportive, catechismo e corsi in genere, rimane poco tempo per lo svago. Allora scatta la missione impossibile: come sfruttare al meglio quel poco tempo rimasto. Un ragazzino difficilmente si appassionerà alla lettura se non supportato adeguatamente, pertanto, la scelta del libro è importantissima e dovrà interessare, incuriosire molto. Poi se accompagnato almeno le prime volte nella lettura per eventuali spiegazioni e delucidazioni, tanto meglio. Non dimentichiamo: tra la lettura di un buon libro e una playstation, smartphone e tecnologia varia, sappiamo bene per cosa opterebbe il piccolo. E' quello il momento giusto in cui intervenire con bonarietà e stuzzicando l'interesse. Buon giorno Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 13:04 via WEB
Ciao Carlé, ai miei figli da piccoli leggevo le famose favole di Esopo perchè leggerle ai bambini ha molteplici significati, tutti importanti per la loro crescita. Accompagna dolcemente i bimbi al sonno, momento non sempre facile specialmente tra i più piccoli. Cementa il rapporto genitori-figli perché il momento condiviso è davvero speciale e dolce (a patto che non ci siano interferenze esterne). Inoltre può instillare nel bambino la passione per la lettura e stimolarne intelligenza e curiosità. Tutti noi sappiamo poi che le favole hanno sempre una morale e insegnano qualcosa, comunicando con la sfera emotiva del bambino più che con la sua parte razionale. Ecco perché le favole, ad esempio, sono consigliate dagli Psicologi dello sviluppo per superare eventuali problemi del bambino che, identificandosi nei personaggi delle fiabe, trova una similitudine con il suo stato d'animo e la risoluzione di eventuali conflitti. Dopo una giornata impegnativa, magari siamo stanchi, ma bisogna raccontare loro una storia breve, leggendo da un libro o ricordandoci a memoria una favola della nostra infanzia, magari arricchendola di particolari inediti. Una buona giornata.
 
avvbia
avvbia il 09/03/16 alle 11:52 via WEB
Tutto bello e tutto vero e.essendo io un appassionato di libri, ho cercato di instillare ciò ai miii figli adesso grandi. tra poco toccherà ai nipoti. Sai una cosa? anni fa alle mie figlie, grandi ora, circa 36 e 40 anni lessi prima di andare loro a letto tutta la fatoria degli animali di Orwell.contentisismi. Adesso sono grandi lettrici,.ciaoo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 12:43 via WEB
Caro Gino, bisogna trasmettere ai figli l'amore per la lettura che è fondamentale, per esempio Le Petit Chaperon Rouge, scritto da Charles Perrault nel 1697, scrive che Cappuccetto Rosso è una ragazzina di buona famiglia, più grande rispetto alla bambina immaginata dalla tradizione popolare. Quale è la morale? Lo spiegano con grande efficacia le sue parole, che risuonano come un monito tragicamente ancora attuale, da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena. Dico Lupo, perché non tutti i lupi sono della stessa sorta; ce n'è un tipo dall'apparenza encomiabile, che non è rumoroso, né odioso, né arrabbiato, ma mite, servizievole e gentile, che segue le giovani ragazze per strada e fino a casa loro. Guai a chi non sa che questi lupi gentili sono, tra tali creature, le più pericolose!. Oggi il lupo desta più curiosità e simpatia che paura, tuttavia, come insegna anche il finale alternativo, è importante continuare a educare i bambini a stare attenti e imparare a distinguere i veri malintenzionati, ben più feroci di un animale selvatico, sono gli esseri umani con le cattive intenzioni che dobbiamo imparare a tenere lontano. Buona giornata e buon pranzo.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 09/03/16 alle 11:55 via WEB
Le cose cambiano...il mondo tecnologico ha il sopravvento...Ho visto i miei nipoti delle scuole primarie, non hanno orientamenti verso la narrativa i genitori fanno quel che possono, la vita frenetica di oggi è un handicap per la cultura del libro. Buongiorno Nina, ciao Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 14:40 via WEB
Buon pomeriggio Renzo, c'è una parte di adolescenti che non riesce ad apprezzare il vero significato dei libri, che siano romanzi, libri di narrazione, gialli, libri di avventura. Uno dei motivi può essere quello delle scuole, cioè gli Insegnanti sin dalle scuole elementari non spronano i bambini ad interessarsi alla lettura come piacere, ma obbligano i ragazzi a leggere libri di testo dove è semplicemente argomentato la spiegazione della materia. È un grosso problema della scuola italiana, quello di star sempre dentro ai programmi e non far mai una lettura piacevole, interessante e stimolante. Negli Stati Uniti d'America esistono vari corsi da seguire nelle scuole a partire dai più piccoli, dove loro possono seguire anche i corsi di letteratura ed è un gran successo, perché sono sempre di più i ragazzi che frequentano queste lezioni.
 
rudy51_2016
rudy51_2016 il 09/03/16 alle 12:08 via WEB
Tra i libri regalatimi quando ero un ragazzino ho un vivo ricordo del "Barone di Munchausen" e libri di avventura del Salgari...però poi, avendoli trovati in casa mi ero letto pure il "Quo vadis", "I promessi sposi", il "Don Chisciotte..." e molti altri classici, tra i quali il "Margherita Pusterla" di Cesare Cantù...quest'ultimo lo avevo letto che avevo 11 anni, ma chissà perché me lo ricordo ancora come lo avessi letto ieri...))) Rudy
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 12:42 via WEB
Ciao Rudy, Margherita Pusterla è un romanzo storico che ancora oggi riesce a suscitare interesse. La sua storia, così impressionante, ha dato persino avvio a delle leggende, che sopravvivono ancora oggi; si dice, infatti, che intorno al castello di Invorio, in provincia di Novara, vagherebbe ancora il fantasma della bella Margherita. Insomma, la tragica vicenda di questa donna, a distanza di secoli, trova tutt'oggi un'eco, debole ma persistente e anche grazie a Cesare Cantù non verrà dimenticata. Quello che descrive lo scrittore, comunque, è un mondo pieno di brutalità, dove i "buoni" sono costretti a soccombere alla tirannia del prepotente di turno, dove la giustizia è sommaria e per niente efficiente, dove il popolo è pronto a giudicare i condannati senza conoscere nell'esattezza la realtà dei fatti. Bravo Rudy, buona giornata.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 09/03/16 alle 13:02 via WEB
Buongiorno Nina...Con la nuova tecnologia il sapere ha una visione immediata e veloce , i ragazzi non riescono neanche a comprendere la bellezza della lettura di un libro. Bisogna stimolare i ragazzi,proponendo delle letture legate ai loro interessi. Nascerà se non oggi, domani la ricerca verso un qualcosa ignoto. Mia cara, nella lettura c'è l'analisi,la fantasia che ogni individuo ha bisogno di rinnovare giorno per giorno.Ti auguro buon lavoro Nina.Patty
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 20:40 via WEB
Fondamentalmente leggere significa immagazzinare informazioni e, quando leggiamo, una grande mole di parole passano dai nostri occhi al nostro cervello, il quale incamera numerosissime informazioni che vanno dalla trama alle parole prima sconosciute, dal lessico alla punteggiatura e così via. E va di pari passo che più si legge, più la capacità di memorizzare aumenta. Sei d'accordo Patty?! Buona serata.
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/03/16 alle 09:37 via WEB
Buongiorno Nina...Certamente che sono d'accordo. Più leggi e più acquisisci velocità e memorizzazione della lettura. Quell'amore sconfinato per la lettura è nello spazio interminabile delle righe dei libri ,la profondità espressiva di quello che poi scriveremo.
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 10/03/16 alle 12:10 via WEB
Buongiorno Patty, sono certa che la lettura aiuta a sviluppare decisamente tante caratteristiche che sono sicuramente d'aiuto nella nostra vita, come capacità di critica, memoria, varietà lessicale.
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/03/16 alle 09:38 via WEB
Ti auguro buon lavoro Nina.Patty
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 10/03/16 alle 12:11 via WEB
Buon lavoro anche a te cara.
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/16 alle 13:37 via WEB
Domenica pomeriggio sono andata alla festa di compleanno di una ragazzina (9 anni) figlia di un collega. Ho visto regali bellissimi e di tutti i tipi da un fantastico notebook al Völkl One (sci da competizione), ecc... Libri niente.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 20:36 via WEB
Peccato Giuliana, speriamo in futuro che questi ragazzini capiscano il vero valore della lettura, buona serata cara.
 
giampi1966
giampi1966 il 09/03/16 alle 17:18 via WEB
Pippi calzelunghe!!!! Che figata, quanta fantasia, nel classico contesto svedese, come ben sai per me la Svezia è un modello (tranne per il terribile clima), l'unico paese dove c'era un barlume di socialismo reale e dove la cultura supera l'economia ma nello stesso tempo la trascina, dove le donne ;-) e la natura è prosperosa. Cara amica (guarda che siamo amici nel blog) ho da sempre attivato solo la mail. Un bacio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 20:43 via WEB
Chi legge molto impara più parole degli altri, e impara meglio come usarle. Fine dei giochi, la Svezia è una Nazione a sè, lontana dalla nostra cultura, visto che io ci ho abitato per ben 10 mesi! Buona serata Giampi.
 
jo23jo
jo23jo il 09/03/16 alle 18:12 via WEB
L'interesse per la lettura e i libri deve essere stimolata coinvolgendo i ragazzi con curiosità...con i miei nipoti quando posso li porto con me in montagna e con loro spiego ogni cosa della natura e la loro attenzione è massima e dopo rientrando a casa li coinvolgo dando a loro libri attinenti a quanto abbiamo visto e raccontato . Devo dire che molto spesso mi chiedono altre spiegazioni ....è bello vederli così interessati e curiosi ...le cose bisogna dirle con leggerezza non deve mai essere un impegno.....un abbraccio e buona serata.....jo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 20:57 via WEB
Come ho già scritto la lettura aiuta a sviluppare decisamente tante caratteristiche che sono importanti nella vita. Leggere, leggere, non fa male a nessuno, anzi!!
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 09/03/16 alle 18:46 via WEB
Nina io penso che se un bambino nasce in una famiglia che ha tanti libri, sicuramente gli viene la curiosità di aprirli, e penso che da grande diventerà un lettore, altrimenti sarà più dura invogliarlo a leggere. Nina buon fine giornata e dolce serata, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 20:59 via WEB
Ciao Carlo, per decenni alcuni ricercatori hanno sostenuto che una sorta di "divertimento regolato" con i libri possa aiutare i ragazzi ad apprezzarli, e che quelli che amano leggere tendono a diventare lettori migliori.
 
fosco6
fosco6 il 09/03/16 alle 20:03 via WEB
I ragazzi vanno stimolati alla lettura e su questo versante credo che la scuola potrebbe fare molto creando occasioni di vario genere, anche magari trasformandolo in un gioco o in un premio o che altro, perché poi se si comincia a leggere ci si appassiona e non si smette forse più.
Ciao...CARLO.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 21:34 via WEB
Ciao Carlo, l'iideale sarebbe che i bambini fossero incoraggiati a leggere libri scelti autonomamente dopo scuola e durante l'Estate, se non dalle nonne, allora dagli insegnanti, che dovrebbero fornire una lista di autori consigliati. Serena notte.
 
nagi51
nagi51 il 09/03/16 alle 20:53 via WEB
Argomento dolente ...ci si prova e riprova ad invogliarli a leggere quando sono piccoli ...io seminavo libri ..a volte restavano li nuovi poi come per incanto li vedevi aperti e in mano loro..ora non credo siano buoni lettori hanno la loro tecnologia ..buona serata Nina :-)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/03/16 alle 21:21 via WEB
Infatti Nagi tutte queste diavolerie distraggono molto i ragazzi dalla lettura, è difficile coinvolgerli. Buonanotte cara..
 
maresogno67
maresogno67 il 10/03/16 alle 07:48 via WEB
raccontare storie credo sia il modo più bello di trasmettere la voglia di vivere. Buona giornata, gi
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/03/16 alle 12:24 via WEB
Ciao Gianni quando ero piccola, mio nonno paterno mi faceva accomodare in poltrona e mi raccontava storie e aneddoti che, nonostante siano trascorsi svariati anni, li ricordo perfettamente, ero rapita da come raccontava il tutto ed ero sempre piu' affascinata. Buona giornata.
 
tanmik
tanmik il 10/03/16 alle 07:49 via WEB
Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quando c’è il sole, ma quando cala l’oscurità rivelano la loro bellezza solo se c’è una luce dentro. un abbraccio di luce e sorrisi dal cuore…..MIK/**__** http://www.lovers-poems.com/giovedi-100627-2.jpg
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/03/16 alle 12:29 via WEB
Grazie dell'immagine Mik, anche a te auguro buon Giovedì.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 10/03/16 alle 09:18 via WEB
faccio fatica ad immaginarmi un ragazzo d'oggi che legge un libro.ma se lo fa vuol dire che ha dei genitori che lo seguono e gli hanno dato l'indirizzo giusto.buona giornata. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 10/03/16 alle 13:05 via WEB
O si impara da piccoli ad amare i libri o molto difficilmente si coltiverà questa passione da adulti. Ma è importante anche leggere i libri giusti, quelli che potenziano le capacità critiche, linguistiche del bambino e ciò dipende molto e soprattutto da noi genitori, buon pranzo Dolce.
 
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