Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Il lavoro

Post n°7476 pubblicato il 15 Marzo 2016 da nina.monamour

I detenuti portano in tribunale lo Stato che li paga troppo poco

e vincono sempre..


 

Innumerevoli ricorsi ai giudici del lavoro, davanti ai quali "l’amministrazione è, naturalmente, sempre soccombente", cioè perde. E deve mettere mano al portafogli, con esborsi fino a 20mila euro per ogni singolo caso. E’ il risultato dell’inadempienza dello Stato, che da 23 anni per carenza di risorse economiche" non adegua ai livelli previsti dalla legge la retribuzione dei detenuti che lavorano alle dipendenze dell’amministrazione penitenziaria, i quali ricevono in media 2,5 euro l’ora.

A mettere nero su bianco il paradosso, senza nascondere che "l’esponenziale aumento del contenzioso rende sempre più problematico un intervento teso a sanare la situazione", è lo stesso Ministero della Giustizia, nella relazione presentata al Senato dal titolare Andrea Orlando lo scorso 19 gennaio e firmata da Santi Consolo, Capo del Dap. Via Arenula sta cercando di trovare una via di uscita, ma le "pezze" che vuole proporre sono peggiori del buco, rischiano di essere incostituzionali.

 I detenuti che lavorano nelle carceri per distribuire i pasti, come impiegati nell’ufficio spesa o come addetti alle pulizie sono più di 10mila (altri 1.400 lavorano per soggetti rsterni all'Amministrazione, tra cui le cooperative sociali). In base all’articolo 22 dell’Ordinamento Penitenziario la loro paga, la cosiddetta "mercedeE, non deve essere inferiore ai due terzi della retribuzione stabilita per gli altri lavoratori della stessa categoria dal contratto collettivo nazionale in vigore. Peccato che la Commissione ministeriale responsabile di disporre gli adeguamenti non lo faccia dal 1994 perché non ci sono i soldi.




Per le mercedi vengono stanziati tra i 50 e i 60 milioni l’anno, a seconda delle presenze di detenuti, ma sempre stando alla relazione in caso di adeguamento servirebbero 50 milioni in più. Così con il passare degli anni la distanza tra i compensi di chi è “fuori” e chi è “dentro” si è allargata sempre di più. A questo va aggiunto che da agosto dello scorso anno la mercede ha subito una contrazione reale a causa dell’aumento, in alcuni casi del cento per cento, della quota di mantenimento, la cifra che ogni detenuto paga per i servizi che riceve in carcere.

Le tabelle con la retribuzione netta intascata dai detenuti sono state rese pubbliche da Carte Bollate, il magazine edito dai detenuti del penitenziario in provincia di Milano. “Da noi dipendono tutti i servizi, il funzionamento dei laboratori, le cucine, la distribuzione delle vivande, gli sportelli giuridici e sociali, le cooperative, le biblioteche, la distribuzione della spesa, tutto nelle case di detenzione funziona grazie al lavoro dei detenuti".

 


Le paghe nette? Da fame, uno scopino riceve 2,23 euro all’ora, uno spesino si ferma a 2,12 e un jolly arriva a 2,33. I più fortunati sono gli scrivani, due euro e settantaquattro centesimi. Notare che questi sono i nomi con cui il gergo ministeriale


 

indica gli addetti alla distribuzione del vitto, all’ufficio e alla tabella spesa, ai quali è concessa una “mercede” in cambio del loro lavoro utile a portare avanti le strutture.


www.ilfattoquotidiano.it

 

 

Da 23 anni la cosiddetta "mercede", cioè la retribuzione di chi lavora per l'amministrazione penitenziaria, non viene adeguata ai livelli previsti dalla legge perché non ci sono i soldi, è ferma a circa 2,5 euro l'ora, innumerevoli i ricorsi. Il Ministero della Giustizia sta cercando una via di uscita, ma le soluzioni che vuole proporre rischiano di essere incostituzionali

I detenuti in quanto criminali dovrebbero non solo lavorare gratis ma mantenersi senza essere un costo per lo stato e soprattutto per i suoi cittadini?

O potrebbero essere mantenuti solo a spese di chi invece vuole tanto bene ai criminali?

E' un problema di leggi e di giudici? Bisognerebbe licenziare tutti questi Giudici e anche i politici che fanno queste leggi?

Bè, dite la Vostra!!

 

Commenti al Post:
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 15/03/16 alle 13:49 via WEB
Penso che i detenuti non debbano lavorare ma stare tutta la giornata senza fare niente. Almeno cosi' sapranno cosa vuol dire stare in prigione, cosi' ci penseranno sopra 2 volte prima di commettere un crimine. Buon pomeriggio. :-) Dolce
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 14:26 via WEB
Ciao Dolce, è bene tener presente che è giusto che una persona sconti la sua pena, ma non è mai accettabile che venga calpestata la sua dignità e abbruttita la sua persona. Nonostante gli sforzi notevoli di alcune Cooperative, resta sempre molto limitato il numero delle persone che vengono impiegate in lavoro all'interno del carcere. Un altro punto dolente è la scarsità di messa in atto di forme alternative al carcere. Altra situazione che desta notevole preoccupazione è la mancanza di una progettualità strutturata per il reinserimento sociale di quanti hanno scontato la pena. Il carcere sia nella sua vita interna, sia per la ricaduta esterna pone alla nostra società degli interrogativi forti. Buon pomeriggio cara.
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/16 alle 15:00 via WEB
Al di là di inutili conflitti ideologici, va considerato che il carcere è una "città" in miniatura. Quindi ha bisogno di operai, artigiani, ecc... Se i detenuti non svolgessero varie mansioni lavorative lo Stato dovrebbe ricorrere a cooperative o aziende esterne con spese inimmaginabili e certamente non sostenibili in questo periodo di crisi (è sotto gli occhi di tutti che non ci sono più risorse neppure per la sanità, la scuola, i servizi essenziali, l'assistenza agli anziani, gli asili nido, ecc...ecc..).
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 16:31 via WEB
Di solito, quando si entra in un Istituto Penitenziario, la cosa che colpisce è questa frase.."Fatti non foste a viver come bruti. Nessun uomo è fatto per perdersi". chi sbaglia deve andare in carcere e le pene vanno scontate tutte. Ma c'è un punto fermo, l’articolo 27 della Costituzione che recita.. "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato". Sono d'accordo con te Giuliana, meglio ricorrere a questa manodopera, vista la crisi!
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/16 alle 15:01 via WEB
Quindi lo Stato rispetti almeno le sue stesse leggi!!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 16:34 via WEB
In questi anni mi sono chiesta spesso come è possibile che queste persone, queste facce che mi sorridono, (ometto il lavoro che svolgo) scherzano, parlano di figli e di genitori, comè è possibile che abbiano ucciso stuprato sequestrato rapinato spacciato? Perché guardandoli cade l'illusione che avevo, che non fossero uomini come gli altri? Non c'è una tendenza inestirpabile a delinquere, quando dai loro una possibilità, nove volte su dieci prendono la strada giusta. Il detenuto che fa un lavoro vero, e non una semplice occupazione di tempo, riacquista una sua dignità, si sente utile. Anche lo stipendio è importante, prima chiedeva i soldi a casa, adesso è lui che li manda, e così si risente figlio, padre, marito.
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/16 alle 15:03 via WEB
Ogfni tanto leggiamo: " Carceri: Strasburgo condanna l'Italia per inumanità" o altre notizie simili...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 16:35 via WEB
Anche Strasburgo ogni tanto .."tuona", che vada a fondo dei problemi che ci sono in tutte le carceri d'Italia.
 
carlingher
carlingher il 15/03/16 alle 15:04 via WEB
Se non ci sono soldi,per quelli che lavorano fuori,non vedo come pagare di più i "lavoratori galeotti" buon pomeriggio. Carlo
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 16:45 via WEB
Non essere duro ed ostile verso queste persone che hanno avuto la sfortuna di "delinquere" Carlo, eppure, su 66 mila detenuti, la stragrande maggioranza sta in cella tutto il giorno a morire lentamente. Ci sono i cosiddetti "lavori domestici" (pulizie e piccole manutenzioni in carcere) che occupano, ma saltuariamente 11.700 persone, per loro, la recidiva è la stessa di chi non fa nulla. Solo ottocento hanno un vero lavoro in carcere; ltri sette/ottocento hanno il permesso di lavoro all'esterno. Sono pochi ma il lavoro esterno ha oggettivi problemi di vigilanza, diverso da quello all'interno del carcere. Il dubbio è che certe opere virtuose siano come una piastrella bianca su un muro grigio, e quindi danno fastidio, perché la loro pulizia fa risaltare la sporcizia che c'è. Buon pomeriggio Carlo.
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 15/03/16 alle 18:26 via WEB
I detenuti che hanno lavorano all'Expo sono cento, tra italiani e stranieri, e arrivano dalle carceri di Bollate, Opera, Monza e Busto Arsizio, si sono occupati di dare informazioni ai visitatori. Questo progetto di inserimento dei detenuti come lavoratori a Expo è nato dal dipartimento di amministrazione del penitenziario ed è stato appoggiato dal provveditorato regionale della Lombardia e dalla magistratura di sorveglianza, che ne hanno seguito le varie fasi, dall'approvazione fino alla scelta delle persone adatte al lavoro esterno. Almeno così leggevo Nina, l'altro giorno, buona serata.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 19:44 via WEB
Conosco ciò Lavinia, l'idea è stata quella di coinvolgere persone motivate a rendere migliore l'evento e in contemporanea di sensibilizzare le persone sul tema del reinserimento dei carcerati, "Il percorso di esecuzione penale non è un vuoto cosmico, ma deve essere riempito di contenuti all'interno dei quali la società con queste persone fa un patto, offrendo loro una seconda opportunità". Questa è stata la finalità principale del programma, la possibilità concreta di rivedersi all'interno della società, a fare un lavoro e a proporsi in una vita nuova. Ben vengano queste iniziative mia cara, buona serata Lavinia.
 
jo23jo
jo23jo il 15/03/16 alle 18:35 via WEB
Il mio pensiero è che non dovrebbero essere detenuti salvo eccezioni particolari in carcere ma persone che scontino la pena lavorando per la persona offesa o famiglia o per lo stato ed il carcere deve essere una società .....un saluto di buona serata jo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 19:45 via WEB
Mi trovi d'accordo caro Jo, ma purtroppo è raro che sia così, buona serata.
 
riccardo20_04
riccardo20_04 il 15/03/16 alle 18:42 via WEB
Buonasera Nina, òeggevo prio Domenica che di questi cento lavoratori trentacinque sono stranieri, gli altri italiani, mentre sono otto le donne coinvolte in una certa iniziativa. L'idea è quella di coinvolgere persone motivate a rendere migliore l'evento e in contemporanea di sensibilizzare le persone sul tema del reinserimento dei carcerati. Il percorso di esecuzione penale non è un vuoto cosmico, ma deve essere riempito di contenuti all'interno dei quali la società con queste persone fa un patto, offrendo loro una seconda opportunità. Questa è la finalità principale, la possibilità concreta di rivedersi all'interno della società, a fare un lavoro e a proporsi in una vita nuova, tu che ne pensi?
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 19:55 via WEB
Buonasera Riccardo, devi sapere che c'è stato un lungo lavoro di selezione per decidere quali detenuti fossero idonei per lavorare all'interno dell'Expo. Innanzitutto era necessario avere una buona condotta, poi i possibili candidati sono stati valutati nei mesi di marzo e aprile per poi avere la definitiva approvazione della Magistratura di Sorveglianza (che è l'organo che ha il compito di vigilare sull'esecuzione della pena e che decide sull'applicazione delle pene alternative alla detenzione o di sanzioni sostitutive). Il Ministero della Giustizia, in collaborazione con le varie strutture, sta già valutando altri progetti per dare poi un seguito a questa iniziativa, già a partire dal mese di Novembre, da quando Expo ha chiuso i battenti, perché lo scopo finale è quello di aiutare i detenuti in un reinserimento più facile e graduale nella società. Ti auguro una splendida serata.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 15/03/16 alle 19:07 via WEB
Nina, non ci sono mai i soldi per le cose giuste, però per le tangenti ci sono sempre e tanti. Buona serata, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 19:56 via WEB
Non bestemmiare Carlo, ah..ah..pensa a magnà stasera! Un abbraccio e buona serata.
 
nagi51
nagi51 il 15/03/16 alle 19:48 via WEB
Tu ci deludici sempre su molte cose ...cosa dire ?lavino non subiscano violenze e imparino un mestiere ..si questo credo che sia giusto ..lasciarli abbruttire ?no non sono d'accordo ...ma nemmeno uno stipendio ...lo stato li mantengono ma dovrebbero rimparargli la dignità
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 20:17 via WEB
Mia cara Nagi se tu sapessi quanto costa allo Stato mantenere un detenuto, ti metteresti le mani tra i capelli, tanti, tantissmi mia cara!! E siamo sempre noi italiani a pagare, a contribuire al loro mantenimento. Tante cose si disconoscono "volontariamente", una buona serata Nagi.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 15/03/16 alle 21:14 via WEB
Grazie Monika, sei speciale come sempre, un abbraccio per una lieta serata.
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/16 alle 21:50 via WEB
La connessione ci sta dando dei dispiaceri...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:03 via WEB
Non tanto dispiacere, credo che andrò, a breve su altre piattaforme, il troppo è trippa mia cara, buona serata.
 
woodenship
woodenship il 15/03/16 alle 21:55 via WEB
Che dirti? Come ben sottolinei siamo allo sfascio per mancanza di fondi:non si possono toccare i diritti che sono privilegi,poichè acquisiti.Non ci sono soldi per rinnovare contratti,non ci sono soldi per altro che non siano opere inutili come la tav o il ponte di Messina,dunque di cosa ci si meraviglia?L'unica cosa che può far male ,in questa situazione,è la mancanza di solidarietà tra chi è dentro e chi è fuori.L'incapacità,come tu dici,di comprendere come può capitare a tutti di sbagliare.E che non è da tutti essere nati per perpetrare crimini......Complimenti per il post ed un abbraccio di stelle scintillanti.........W.......
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:07 via WEB
Visiti un carcere e misuri il grado di civiltà di un Paese! Detto questo è palese la cosa.. rispetto a tutto il mondo occidentale l'Italia, "a parole", ha maggior sensibilità per il disagio umano, salvo poi infilare 6 detenuti in uno spazio dove ce ne dovrebbero stare 2. Quando la situazione si fa calda, si rimedia velocemente con indulti e decreti svuotacarceri. Il risultato è che il 70% dei condannati, una volta scontata la pena, torna a delinquere. Se la funzione del carcere è quella di restituire alla società un individuo riabilitato, è evidente che qualcosa non va. Eppure, già nel 1975, siamo stati fra i primi ad introdurre le misure alternative al carcere con l'affidamento in prova al servizio sociale. Oggi gli affidati sono circa 12.000, ma è difficile sapere se chi ha evitato il carcere, poi mantenga un comportamento corretto (non spacciare droga, fare il lavoro che gli è stato assegnato..). Questo perché la cara Assistente Sociale, che dovrebbe incontrare l'affidato una volta la settimana, sia a casa che al lavoro, lo vede se va bene 1 volta ogni 2 mesi. Del resto, in alcune città come Padova, sono in 8 a seguire più di 1000 casi; a Roma in 36 con 3000 casi. Ho detto tutto, serena notte Wood.
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 15/03/16 alle 22:09 via WEB
I detenuti costano allo stato ed hanno uno stipendio. Concordo sul fatto del reinserimento ma devono pagare il fio e son pagati. Una lieta serata per te Nina!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:12 via WEB
Credo Stella che ci sia una confusione totale in ciò! Loro pagano, eccome se pagano, il problema è che, nel periodo di detenzione, hanno privilegi che tu neanche puoi immaginare. Sai quanto costa un detenuto allo Stato adesso? E' meglio che io stia zitta, ne uscirebbe una vera "rappresaglia", notte Stella.
 
maresogno67
maresogno67 il 15/03/16 alle 22:44 via WEB
vivendo nel secolo delle contraddizioni, queste da te elencate non possono che farne parte. Ma stiamo creando sempre piu' scatole cinesi con contenuti vuoti di significato e tutto questo appunto purtroppo non stupisce piu' nessuno. ciao, gi
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:15 via WEB
Mi dispiace credere che nessuno e dico nessuno pensa a questi poveri dannati della società, dove è andato a finire il perdono dei fratelli? Mah, sarò cretina, però mettiamoci una mano sulla coscienza! A presto Gianni.
 
rudy51_2016
rudy51_2016 il 16/03/16 alle 07:33 via WEB
Certi criminali dovrebbero già ringraziare il Padreterno se li si fa lavorare in un percorso di "redenzione" (!) invece di marcire in carcere senza far niente...altro che essere pure pagati...!!! Rudy
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:20 via WEB
I criminali di cui tu parli, mio caro, sono persone come gli altri, pensa potresti essere anche tu..il criminale di turno, perchè impazzito!!La nostra legge prevede di occupare i detenuti non pericolosi con i lavori di pubblica utilità su base volontaria a titolo gratuito, ma buona parte dei Sindaci nemmeno sa che può farne richiesta per ridipingere i muri dai graffiti o pulire gli argini dei fiumi. È previsto anche l'obbligo per l'amministrazione carceraria di dare un'occupazione al condannato in via definitiva, poiché il lavoro è lo strumento principale per il reinserimento nella società. Il problema è che il detenuto se lavora, per legge, va pagato. Giusto. Solo che i soldi per pagare i 54.000 detenuti non ci sono, quindi alla fine lavorano in pochi, e a rotazione, e solo l'1% si occupa di manutenzione ordinaria. Consiglio, prima di sparare cazzate, di documentarsi, non volermene Rudy, buona serata.
 
tanmik
tanmik il 16/03/16 alle 07:49 via WEB
Ieri notte ho parlato con la luna e le ho chiesto: "secondo te potrei stare senza la mia amica?" e lei mi ha risposto:"e secondo te io posso stare senza cielo?, Ha detto: vola verso orizzonti che nessuno può immaginare,….Alza gli occhi al cielo e vedrai tutto il mondo illuminato... Un bel mercoledì di sole a te con abbracci da MIK/^^__**
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:21 via WEB
Sei riusciuto a commuovermi, grazie Mik, che dirti? Una splendida serata.
 
eric.trigance
eric.trigance il 16/03/16 alle 08:59 via WEB
Ecco un problema di società molto importante e penso che non sia una soluzione soddisfacente... Buona giornata Nina !
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:23 via WEB
Sono comunque sempre soldi dello Stato, cioè dei contribuenti onesti che potrebbero essere impiegati in modo più proficuo! Nessuna vendetta, ma pensiamo prima agli onesti che magari in questo momento stanno soffrendo gli effetti delle sciagurate politiche di stabilizzazione imposte dai nostri politici, una lieta serata Eric.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/03/16 alle 09:48 via WEB
Buongiorno ...Il pensiero realistico porta chiunque a scrivere che le mansioni svolte nella "dignità" umana sono identificabili nel risparmio economico. Ma nella profondità...L'apparato colossale del nostro sistema carcerario è un equivalente contabile più che una "correzione" morale...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:27 via WEB
Ogni anno, in prossimità delle festività, natalizie o pasquali, esce il pinco pallino di turno che ha da dire la Sua sui detenuti e sul mondo del carcere farneticando su un argomento le cui verità sono ben altre e nascoste ai più. Qui non è più una questione di legalità ma, una questione economica e siccome l'Italia (chi la governa)sa bene come "spremere" i propri cittadini e aizzarli gli uni contro gli altri per cercare consenso, ecco che il nostro sistema giudiziario(di cui le carceri ne fanno parte), è uno dei più cari al mondo ed il meno funzionale in assoluto. Quando si parla di carceri, l'immaginario collettivo subito fa riferimento a criminali feroci e fatti di cronaca odiosi ma, se da una parte c'è il cittadino onesto che si vede preso in giro, dall'altra c'è un esercito di persone che grazie ai detenuti sfama la famiglia(Agenti penitenziari) e si arricchisce(Giudici e Avvocati, Psicologi e Assistenti Sociali). Buona serata Patty, non volevo arrivare a tanto, ma è come se tu mi tirassi le risposte con le pinze, notte..
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/03/16 alle 09:49 via WEB
Ti auguro un buon lavoro Nina.Patty
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 20:28 via WEB
Adesso posso solo augurarti una splendida serata, ciao Patty.
 
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