Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°7478 pubblicato il 17 Marzo 2016 da nina.monamour
In Lapponia c’è la possibilità di assistere all’aurora boreale, uno degli spettacoli più sorprendenti che la natura possa offrire, particolarmente suggestivo se osservato nel corso dell’inverno finlandese, quando le vivaci sfumature verdi e gialle, a volte attraversate da intense scie rosse, azzurre e violette, diventano particolarmente visibili durante la buia notte polare.
L’aurora boreale è dovuta all’attività solare che dà vita a fasci di luce colorata, attraversando il cielo per migliaia di chilometri. Si crea quando i fotoni, particelle di energia provenienti dal sole, investono la terra che attraverso il suo campo magnetico, le devia rimandandole ai poli. Qui i fotoni si scontrano con lo strato più esterno dell’atmosfera, provocando l’urto tra gli elettroni dalla carica elevata con particelle di idrogeno ed ossigeno. La potente energia che si libera in seguito a questa collisione genera questi suggestivi fenomeni di luce. L’aurora boreale, visibile nei territori che si trovano al di sopra del circolo Polare Artico, all’incirca in corrispondenza del 66° parallelo, può essere osservata in qualsiasi zona della Lapponia e anche più sud, compresa occasionalmente la zona di Helsinki, purché le condizioni atmosferiche lo consentono (cielo terso e sereno). Tuttavia il periodo migliore rimane quello compreso tra Febbraio e Marzo e tra Settembre e Ottobre (in coincidenza con gli equinozi) ed in particolare nella zona di Kilpisjarvi, nell’estremo nord del Paese. Le aurore polari sono state osservate anche dai popoli più antichi che attribuivano loro significati e spiegazioni spesso fantastiche.
I Greci le definivano come "pioggia di sangue", gli Inuit ne attribuivano la causa agli "abitanti del cielo", mentre gli antichi abitanti della Lapponia credevano che a provocare l’aurora fosse una enorme volpe che con la sua coda spazzava la volta celeste, specialmente quella sovrastante la tundra. In realtà questa credenza è stata conservata nel significato del termine finlandese che designa il fenomeno che è detto revontulet ossia, letteralmente, fuochi della volpe.
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