Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

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Nessuno di noi ne è immune..

Post n°7509 pubblicato il 12 Aprile 2016 da nina.monamour

Cos’è l’odio razziale? Ne siamo davvero immuni in quanto cittadini di un mondo planetario e cosmopolita che afferma di bandire discriminazioni e disuguaglianze? E’ solo un fatto culturale, figlio di un’epoca che ormai non ci appartiene? Diversi episodi di cronaca continuano a smentirlo, non bastano infatti le dichiarazioni di uguaglianza e solidarietà; la paura del diverso, dell’altro da sé è una modalità con cui la mente umana può sempre funzionare nel tentativo di darsi identità e certezze.

Cos’è l’odio razziale e perché nessuno di noi ne è immune

L'incertezza, l’imprevisto, il cambiamento che mai come oggi sono all’ordine del giorno ci fanno paura, ci sgomentano ci levano quei punti di riferimento su cui le precedenti generazioni fondavano la propria identità. La globalizzazione delle economie, delle informazioni e delle frontiere ci impongono continuamente di confrontarci con un "altro" e un "altrove" senza darci garanzia di chi siamo, e del futuro che ci attende. L’odio razziale non è cosa di altri tempi purtroppo e soprattutto oggi dove il diverso ci fa vacillare più che mai.

 L’odio "razziale" contro gli italiani del sud (triste ma a volte vero), l’aggressione xenofoba ai danni di tre indiani a Fondi, i lavori forzati per i Rom senza impiego in Ungheria, le scritte antisemite che, più di una volta, sono tristemente apparse a Roma. Non parliamo dell’Europa fra le due guerre, ma della nostra moderna, cosmopolita, ipertecnologica realtà di oggi fonte tuttavia di altrettante incertezze e miserie pur se diverse da quelle di un tempo.

 Il film "L’onda" di alcuni anni fa riportava efficacemente i tratti salienti di un esperimento realmente condotto, una classe di studenti fa proprio il modello autoritario e ideologico proposto da un docente fino a sfociare in episodi discriminatori e violenti anche a carico dei propri stessi membri pur di difendere un sentimento di "appartenenza" che in poche settimane aveva nutrito confini rigidi ma rassicuranti per le loro giovani menti.

Quando si è incerti della propria identità come persone (come nel caso dell’adolescenza) o come cittadini (come nel caso dell’attuale mondo globale) l’odio razziale trova parte della sua origine nella modalità con cui le persone si rifugiano in appartenenze di etnia, religione o altro nel tentativo di trovare confini rassicuranti ad un’identità che si avverte incerta e precaria. Costruire e difendere l’appartenenza ad un gruppo a spese di chi è "fuori" o è "diverso" è, in altri termini, un modo per difendersi dall’estraneità e l’imprevedibilità che si avvertono prima di tutto in sé stessi.

E fondamentale propugnare parità di diritti civili, prevenire l’odio razziale si può e si deve a cominciare anche dal basso, dai contesti micro sociali, dalla famiglia e dalla scuola. La domanda di aiuto che attualmente viene rivolta alla psicologia, infatti, riguarda sempre più un malessere vissuto nelle relazioni, nei propri contesti di vita e di lavoro, lasciarsi perturbare dall’altro e crescere grazie all’imprevedibile, al nuovo che lo scambio può offrire è difficile ma allo stesso tempo urgente in un mondo che non ci chiede più di "appartenere" ma di crescere e adattarci continuamente al cambiamento.

 

 Buona giornata e buon lavoro a tutti..

Commenti al Post:
tanmik
tanmik il 12/04/16 alle 07:50 via WEB
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:07 via WEB
Ma ci accontentiamo vero Mik?
 
tanmik
tanmik il 12/04/16 alle 07:51 via WEB
Si chiama AMORE , la cosa più antica della vita che è la forza di due persone che si incrociano con i loro sguardi. Nell’augurarti un gioioso martedì, un abbraccio affettuoso a te da MIK/**__**
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:08 via WEB
Una serena giornata anche per te Mik, buon Giovedì.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 12/04/16 alle 10:02 via WEB
io mi adatto continuamente al cambiamento e dico no all'odio razziale.buona giornata. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:09 via WEB
Mia cara Dolce, non siamo noi a dover cambiare, è l'odio che deve sparire per sempre! Buon pranzo.
 
dinobarili
dinobarili il 12/04/16 alle 10:26 via WEB
Ciao. Un saluto da Pavia. Dino
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:07 via WEB
Buona giornata Dino.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/04/16 alle 10:48 via WEB
Esatto: è un fronte piramidale che sfrutta un base molto attiva, populista e demagogica per poi arrivare all'apice di chi manovra,alimenta e dispone a suo piacimento della sua base. Il lavoro fa fatto sulla base e indurla a non ragionare in termini razzistici. Si opera con la cultura del diverso, con il rispetto del diverso. Non è più come il razzismo maturato durante il nazifascismo, è un fronte più allargato e che tende ad allargarsi sempre più: si fronteggia con la formazione nell'età scolare, con i giovani che crescendo prendono atto che le dita della mano non sono uguali tra loro, ma insieme formano la mano. Una patata bollente che si deve far raffreddare quanto prima. Buon giorno Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:17 via WEB
Odio, discriminazione, indiferenza, incidono moltissimo caro Carlé. Quando la politica non decide e dà l'impressione che nulla potrà mai cambiare perché il conflitto tra le parti mette in ombra il bene comune, quando la scuola, sfiduciata, rinuncia non solo all'educazione ma anche all'istruzione perché troppi sono gli studenti che non capiscono il senso di quello che leggono, quando le imprese e le organizzazioni lavorative e burocratiche danno l'impressione di non amare la novità e di preferire la routine, il freddo ingranaggio ben sincronizzato con i movimenti che scandiscono un tempo senza passioni, quando i morti sul lavoro sono consuetudine quotidiana che più non scuote le coscienze e non promuove interventi, quando i vecchi, i malati di mente e quelli terminali sono solo un problema che non suscita neppure commozione, quando lo straniero è solo un estraneo con cui è meglio non avere a che fare, anzi lo odiamo per il colore della sua pelle, quando persino i giovani devono inghiottire una pillola di ecstasy per provare, almeno al sabato sera, una qualche emozione, allora siamo all'indifferenza, la vera patologia del nostro tempo. Un abbraccio e buon Giovedì.
 
rudy51_2016
rudy51_2016 il 12/04/16 alle 11:39 via WEB
"Non si affitta ai meridionali", questi erano i cartelli che anni fa si potevano trovare su alcune case di Torino...Certo il razzismo è stato ed è ancora una brutta bestia, e la migrazione selvaggia che stiamo vivendo la sta incattivendo ancora di più, questa brutta bestia...e come se non bastasse certi partiti politici se ne fanno bandiera per aumentare i loro consensi...!!! Rudy...ps...Ciao Nina a risentirci fra 7-8 giorni...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 12:41 via WEB
Buongiorn Rudy, l'indifferenza, l'egoismo, il menefreghismo, verso altri è sempre stata una piaga sociale, tante cose vere sono state dette, egoisti si nasce e poi si rimane indifferenti a tutto, nessuna cura può guarire l'egoismo e la cecità degli "persone" siamo tutti coinvolti in questa piaga sociale. Buon viaggio.
 
ellen_ellen
ellen_ellen il 12/04/16 alle 11:48 via WEB
Augurandoti una lieta giornata....ti abbraccio forte,forte
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:18 via WEB
Buona giornata anche a te Ellen.
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 12/04/16 alle 12:04 via WEB
La diversità ha sempre fatto paura, se si calcola il retaggio storico e la presenza nel nostro DNA di tracce preistoriche!Fino a che un popolo si sentirà migliore degli altri difficile che avvengano mutamenti!Hai ragione l'insegnamento dell'amore avviene all'interno delle mura domestiche, ma talvolta anche lì vigono situazioni di violenza domestica ed assistita! Se poi mi togli i simboli di una cultura originaria del mio paese! Eppure l'accettazione deve venire da ogni parte e non perchè ti ospito mi privo di qualcosa che fa parte di me! L'intelligenza e l'amore verso se stessi e gli altri, questo serve per superare determinate barriere. Fino a che vi saranno barriere e la non accettazione dell'altro nel suo essere e la compenetrazione di un amore universale... la vedo dura!!! Una felice giornata per te Nina!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:32 via WEB
Buongiorno Stella, ci sono delle statistiche che sono veritiere solo a metà poiché mostrano la percentuale di immigrati regolari in Italia. Voglio dire però che a causa di questa ignoranza collettiva molti di noi italiani "etichettiamo" come ladri, stupratori e criminali anche gli stranieri che vivono regolarmente, lavorano e pagano le tasse (a differenza di molti che sono evasori fiscali). Uno straniero che vive regolarmente è 100 volte più controllato rispetto ad un italiano (quasi come se fosse un malato di Ebola), qualsiasi cosa basta a impedirti di uscire dal paese. Poi diciamo che gli stranieri rubano il lavoro, ma non è così. Il fatto è che tutti gli italiani vogliono essere amministratori di banche e nessuno vuole fare lavori più umili (pulire le strade, fare le pulizie, ecc). Inoltre una parte di noi italiani è anche molto razzista, oltre a discriminare qualsiasi minoranza e religione, siamo pure invidiosi perché uno straniero può avere competenze e conoscenze superiori alle nostre. Un abbraccio Stella.
 
avvbia
avvbia il 12/04/16 alle 12:36 via WEB
Dissi in altra community che razzismo è ANCHE ingoranza. i potenti poi si ammantano di ciò per lottare con i c.d. nemici tipo il malefico di hitler..ciaooo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:40 via WEB
Buon pomeriggio Gino che l'Italia sia un paese ignorante ( che ignora) non è una novità ed è risaputo da tempo, ma non do la colpa alla gente, che non è tutta ignorante ma al suo sistema che vive comodamente da anni sfruttando l'ignoranza, il disconoscere dei suoi cittadini. Aldilà dei contenuti, che in certi casi sono davvero indicatore di una chiusura mentale degna dei contadini dell'800, io continuo a scandalizzarmi per tutto questo odio verso "un fratello di colore", smettiamola!
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 12/04/16 alle 13:53 via WEB
Solitamente l'odio razziale nasce dall'ignoranza, dalla mancanza di informazioni corrette, dall'assenza di valori. Mettiamoci, poi, che in questa fase storica, in cui non si ha più una stabilità economica e sociale, le persone, temendo per il proprio futuro, diventando egoiste. Questi timori portano gli "ignoranti" a pensare che liberandosi di qualcuno loro potranno stare meglio. Buon pomeriggio Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:50 via WEB
Ciao Lavinia per affrontare un argomento così delicato dovremmo compiere un'analisi critica a tutto tondo delle politiche di stato di inizio millennio nei confronti delle popolazioni e dei lavoratori immigrati negli Stati Uniti, in Europa e in Italia. Campagne di stampa (e di stato) contro gli islamici, i latinos, i cinesi, i clandestini richiedenti uno dei diritti umani fondamentali, ovvero il diritto di asilo. L'egoismo ci ucciderà tutti, buon pomeriggio.
 
ritasimio
ritasimio il 12/04/16 alle 15:28 via WEB
Buon pomeriggio oggi non c'è più valore a nulla....ciao rita
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:20 via WEB
Sono d'accordo con te Rita, buon pranzo.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 12/04/16 alle 19:19 via WEB
Io penso che tutto questo sia studiato a tavolino e in questo marasma sicuramente l'odio razziale aumenta, per la non conoscenza dell'altro, certi politici che soffiano sul fuoco per un pugno di voti in più, la situazione economica che non aiuta, l'Europa che non riesce a gestire questi flussi"creati anche da noi causa bombardamenti vari" i media che soffiano sul fuoco, e così ci facciamo la guerra tra poveri. Nina buon fine pomeriggio e serena serata, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 14:02 via WEB
Finché la mentalità di molte persone non cambia, purtroppo in Italia sarà sempre peggio, buon Govedì Carlo.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 12/04/16 alle 20:47 via WEB
L'uomo comune è sempre stato plagiato dal regime di turno...è vero che la difesa del territorio è una cosa innata nel genere umano...ma nel passato remoto era questione di sopravvivenza... oggi invece è strumentalizzata per interessi economici di pochi.
Buona serata Nina ciao Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 14:45 via WEB
Ciao Renzo il razzismo e naturalmente l'odio è, ovviamente a mio giudizio, quanto di peggio abbiamo al giorno d'oggi. E' impensabile, che in un'epoca in cui gli IPhone, la TV digitale, gli uomini nello spazio e quant'altro, ci siano ancora persone che giudicano gli altri per il semplice colore della pelle. Sono convinta che siamo ben lontani dal trovare un vero equilibrio, e che le differenze razziali siano ancora una grossa e dolorosa piaga da debellare. Buon pomeriggio.
 
nagi51
nagi51 il 12/04/16 alle 21:17 via WEB
L'odio razziale forse è di pochi in questo strano periodo storico ..ma la paura del diverso ..dell'estraneo che arriva e cerca accoglienza credo che esista ..buona serata Nina :-)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 15:59 via WEB
Buon pomeriggio Nagi il razzismo rappresenta uno dei tanti abbagli ideologici presi dalla mente umana nel corso della Storia e credo che nessuno possa sostenere, al giorno d'oggi, in maniera fondata, con argomentazioni scientifiche e senza timore di essere sonoramente disapprovato, che una razza sia superiore a un'altra. Ammesso che all'interno della specie umana sia possibile individuare delle razze pure.
 
maresogno67
maresogno67 il 12/04/16 alle 22:35 via WEB
l'odio è la morte più orribile dell'altro in quanto altro da me. ciao, gi
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 16:08 via WEB
Orribile in quanto diverso Gianni?! Al giorno d'oggi siamo riusciti a fare di tutto, volare, andare nello spazio, nei fondali marini, ma non abbiamo ancora appreso come amarci l'un l'altro. La scienza riesce a curare molte malattie, trapiantare organi, anche quelli vitali, ma l'uomo ancora non è riuscito a guarire l'intolleranza verso l'altro. Alcune persone considerano diversi altri esseri umani solo per il colore della pelle per la lingua o la religione. L'intolleranza verso gli altri si manifesta sia tra persone di diverse nazioni che tra connazionali. Negli ultimi anni abbiamo visto come molti africani ed extracomunitari in generale sono arrivati in Italia.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 13/04/16 alle 08:44 via WEB
Buongiorno Nina...Di ritorno dal viaggio ti posso scrivere a malincuore che l'angolatura degli occhi, il colore della pelle, la lingua parlata o la provenienza da un determinato Stato o regione sono motivo di declassamento. Come ci dimostra la storia,il pregiudizio e l'ostilità razziale che si manifestano e che si devono risanare non sono altro che la paura di perdere i propri privilegi .Mia cara, il terrore di perdere la ricchezza non è altro che la scarsa capacità di una preparazione intellettuale...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:53 via WEB
Tutti quelli che vedono lo "straniero" o il "diverso" come un pericolo per la propria cultura e il proprio buon vivere quotidiano tipo "famiglia del mulino bianco", ragiona perfettamente allo stesso modo di un terrorista dell'ISIS. Anche loro pensano che la loro cultura sia in pericolo a causa dello "straniero" e del "diverso" e addirittura li eliminano. Ma non è poi così lontano il periodo di quando anche in Italia si trucidavano i diversi, ebrei, comunisti, omossessuali, ecc..ecc..
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 13/04/16 alle 08:45 via WEB
Buon lavoro Nina...Patty
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 13:54 via WEB
Buon lavoro anche a te Patty.
 
jo23jo
jo23jo il 13/04/16 alle 09:45 via WEB
solo il perdono ci rende liberi e l'amore salverà il mondo.....buona giornata jo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 14/04/16 alle 16:12 via WEB
Detto così questo pensiero è bellissimo Jo, ma ci vorranno anni e anni luce. Buon pomeriggio.
 
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