Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°7776 pubblicato il 05 Dicembre 2016 da nina.monamour
Al Beccaria le tragedie diventano rap Un workshop per promuovere la cultura attraverso la musica hip hop, al carcere minorile. I versi e le opere di Shakespeare diventano rap. Succede nel corso di un workshop organizzato intrecciando le esperienze di giovani studenti dell’università degli studi di Milano e quelle dei detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria. A guidarlo è l'artista, poeta e rapper, Kingslee “Akala” Daley, fondatore e direttore artistico della compagnia The Hip-Hop Shakespeare Company. Lo scopo è quello di far conoscere i versi e le opere di Shakespeare attraverso il linguaggio della musica Hip Hop.
Così viene riassunta la mission del workshop. "Oggi giorno appare naturale un connubio tra Shakespeare e il rap. Attraverso le sue opere, si possono apprendere differenti lezioni che sono una sfida e un insegnamento di vita".
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Il Mondo è di tutti, non è suo né mio, ma di tutto il genere umano oltre che delle piante e delgi aninali, e val la pena vivere in armonia e cercare di aiutarci a vicenda e sopratturtto aiutare i più deboli. Se costoro hanno sbagliato per ignoranza, cultura, bisogno e quant'altro, è giusto cercare di dare loro la possibilità di un reinserimento sociale attraverso queste forme di impegno che sicuramnete li aiutano a gestirsi meglio e a vedere la società in modo diverso, altrimenti una volta liberi ricadrebbero quasi certamente nel malaffare.
Saluti...CARLO.