Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°7778 pubblicato il 07 Dicembre 2016 da nina.monamour
Un Filosofo ci mette in guardia, il romanticismo è una rappola. E se avesse ragione Lui? L'amore che dura una vita, incarnato nell'uomo giusto al quale affidiamo il destino della nostra felicità assoluta, è una trappola. Un'invenzione della letteratura sentimentale che ci ha reso schiave, deboli, in completa balia del cuore per secoli. Così afferma il Filosofo svizzero Alain de Botton nel suo romanzo "Il corso dell'amore", attraverso la storia di una coppia, analizza gli inganni del rapporto amoroso basato sugli ideali che ci ha consegnato il Romanticismo. Troppe aspettative, troppi pianti, troppa gelosia, palpiti, azioni, delusioni, sofferenze.
De Botton sostiene che l'amore non deve riferirsi solo alla sfera instintiva e passionale, ma che va vissuto come qualsiasi altra attività della vita. Perché da un amante si pretende la perfezione assoluta? Ve lo siete mai chiesti? La fregatura del romanticismo sta proprio nella pretesa del "per sempre". La ricetta del Filosofo è semplice, usare la ragione e non il sentimento, ma è davvero possibile? Bé, bisognerebbe riscrivere una definizione dell'amore, quello serio, quello che non imbrogli se stessi e gli altri, ma si pone con onestà di fronte alla realtà dei fatti. De Botton ha ragione, ci sono delle mitologie che abbiamo interiorizzato e di cui non è facile liberarsi. Invece, bisogna mantenere il senso della realtà, non caricare l'altro di attese mirabolanti, non mitizzare il sentimento come fosse un feticcio, non bamboleggiare, ma stare con i piedi per terra, conoscere l'altro, farsi rispettare e mantenere un rapporto di serietà, anche se non è destinato a durare. Insomma meno fronzoli, meno fanfaluche e piu' sobrietà.
Buona giornata
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Ciao Anna, dolce risveglio e buona giornata dell'Immacolata ^____^