Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Un lavoro usurante..

Post n°8153 pubblicato il 11 Ottobre 2017 da nina.monamour

 


Alcune scuole materne della Lombardia propongono il babysitting una volta al mese per permettere ai genitori di uscire; c'è chi pensa che sia una buona idea e chi, invece, teme lo stress delle maestre e dei bambini.

Condivido in pieno l'iniziativa di alcune scuole materne comunali della Lombardia di rimanere aperte per un Venerdì al mese fino alle 22, in modo da permettere ai genitori di uscire. I primi tre anni di vita di un figlio per una coppia sono quelli piu' a rischio di crisi. Gli Psicologi chiamano questa fase delicata "baby clash", vale a dire lo scontro tra partner che, per dedicarsi completamente alla cura del piccolo, si trascurano ed il primo a pagarne il prezzo è il bambino.

Le educatrici sono un punto di riferimento continuo, le maestre dell'asilo sono delle figure già ben consolidate per i piccoli, ritrovarle anche la sera, al posto di una baby sitter che magari conoscono appena, li aiuta a sentire meno il distacco da mamma e papà e a vivere questo momento con maggiore tranquillità, in un ambiente familiare.



Di sicuro, la scuola materna ha un ruolo fondamentale nella vita dei bambini durante il giorno, quì sviluppano autonomia e socialità.
Ma bisogna anche dire che la notte, al buio, le esigenze dei piccoli cambiano, aumentano le paure e il loro bisogno di rassicurazione, e quella sensazione di accoglienza e protezione la possono ritrovare solo a casa loro.




E poi gli orari lunghi mettono le insegnanti sotto pressione perché occuparsi di bimbi per molte ore, è un grande impegno, è un lavoro usurante, lo ha riconosciuto il Ministero del Lavoro che ha incluso gli insegnanti della scuola d'infanzia tra gli aventi diritto all'APE, ossia l'anticipo pensionistico.


 

Commenti al Post:
gabbiano642014
gabbiano642014 il 11/10/17 alle 11:43 via WEB
Ciao Nina...Conosco parecchi insegnanti, ascoltando e vivendo la loro realtà, condivido il tuo pensiero lo ritengo un lavoro usurante.La professione dell'educatrice d'infanzia non richiede sono competenze culturali,ma quell'accompagnare i bambini nella vita.Alcuni pensano che i bambini si educano solo nel gioco,ma non sanno che entrano in gioco tante variabili che molto spesso non vengono riconosciute.Educare un bambino è nella sua completezza..
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/10/17 alle 14:55 via WEB
Per ogni bambino infatti è normale che non ci sia luogo migliore dove stare della propria casa e compagnia migliore di quella della mamma! Più lo incoraggeremo ad un'apertura verso gli altri fin da piccolo, meno problemi avrà il bimbo durante i diversi inserimenti che segnano le prime tappe della sua crescita. Naturalmente il ruolo dell'insegnante, in questa fase, è molto delicato.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 11/10/17 alle 11:44 via WEB
Ciao Nina...Buon lavoro..Spero sia passato il commento..
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/10/17 alle 14:57 via WEB
Buon lavoro anche a te Patty, buon pomeriggio :))
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/10/17 alle 12:15 via WEB
Bell'argomento: per la mia recente esperienza, posso dire che nel caso di genitori occupati entrambi al lavoro, dopo aver parcheggiato un pargolo/a in un nido a Milano, resta solo il fine serata per godere la compagnia del figlio/a. L'uscita dal tempo pieno è alle diciotto e talvolta la mamma, non è in grado per ragioni di lavoro, di riprendere la bambina. Il papà rientra alle venti circa, siamo proprio ai limiti. Oltre la necessità e il piacere di consumare le ultime ore della serata con il figlio, non credo proprio vi sia la voglia e la vitalità di uscire. E' un caso limite forse, ma ho vissuto queste realtà da mia figlia su a Milano e credimi sono io il primo a soffrire per la bambina, la mia nipotina che ha appena 13 mesi.Sono nove ora di fila senza vedere la mamma o il papà. Buona giornata mia cara.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/10/17 alle 15:34 via WEB
Dopo nove mesi di gravidanza, la coppia ha bisogno di ritrovarsi. E' cambiato il ruolo, non si è più soltanto amici, compagni, amanti. Si è anche genitori ed è un ruolo che va imparato, così come bisogna imparare anche come farlo combaciare con gli altri ruoli. Non bisogna infatti scordarsi mai dell'importanza di essere quelli di prima, con la stessa intimità di prima (non stiamo parlando di ritmi, con un bambino neonato la stanchezza sarà tanta e capiterà spesso di crollare in un sonno profondo appena si tocca il letto!). Bisogna però ricordarsi che il bambino esiste proprio perché esiste la coppia e la coppia va nutrita. Dubito che una coppia se la sente anche solo di coccolarsi sul divano davanti a un film dopo cena. Buon pomeriggio Carlé.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 11/10/17 alle 13:55 via WEB
Credo che per una volta al mese un' educatrice di asilo nido non si affatichi molto a occuparsi dei bimbi. Buon pomeriggio. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/10/17 alle 15:35 via WEB
Essendo libera da altri impegni, lo credo anche io, un lieto pomeriggio Dolce.
 
diogene51
diogene51 il 11/10/17 alle 17:10 via WEB
Mi sembra un'ottima idea. E anche quella di considerare il lavoro negli asili come lavoro usurante. In verità anche la scuola in generale lo è. Personalmente non ho mai insegnato, se non a persone grandi, ma dai vari membri della mia famiglia che lo hanno fatto so che dopo un po' non se ne può più. I bambini hanno i problemi dei bambini ma tenere a freno una classe di trenta adolescenti non è cosa da poco... Buona serata, Nina!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/10/17 alle 17:42 via WEB
Ecco perchè non ho intrapeso la carriera di Insegnante, tenere a bada 30 mocciosi è impresa ardua, ma si sa, i bambini sono così, discoli e dolci. Grazie Renato e splendida serata.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/10/17 alle 16:40 via WEB
Un sereno pomeriggio Agnese, un abbraccio (^_^) https://it.picmix.com/pic/download?picId=5455767&key=630f5
 
giampi1966
giampi1966 il 11/10/17 alle 19:45 via WEB
Purtroppo gli asili comunali hanno sempre meno insegnanti dipendenti comunali, i servizi sono affidati a società esterne, le insegnanti hanno meno diritti e qualche volta meno professionalità. Buona serata carissima
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/10/17 alle 17:45 via WEB
Questa proposta caro Giampi è solo rivolta alle coppie che non hanno genitori o parenti a cui lasciare i piccoli. Certamente ci vuole l'insegnante preparata e pronta ad accudire un piccolo. Non si lascia facilmente un bambino in mani non sicure. Un abbraccio, a presto.
 
exietto
exietto il 11/10/17 alle 21:37 via WEB
non sono un genitore. Sono stato un figlio, certamente, ma sfido chiunque a ricordarsi dei primi tre anni. Sussubito direi che non penso di lasciare mio figlio (qualora lo avessi avuto) talvolta il venerdi sino alle 22.00 ; però mi accorgo che attorno a me ho amici che talvolta lo lasciano dai nonni per uscire, ed allora penso sia la stessa cosa se pensassimo ad una coppia senza nonni per i propri figli. Si, dai, allora ci sta, ma che non sia un vizio settimanale ma un'occasione rara. Un abbraccio, ezio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/10/17 alle 17:40 via WEB
Tutti i nonni del mondo tengono i nipotini (salute permettendo), raramente, lasciavo i miei figli ai miei genitori anche a dormire, perché qualche volta dovevo andare fuori per lavoro, e visto gli orari, non volevo che patissero, poi andavo a riprenderli. Passa una buona serata Ezio.
 
nagi51
nagi51 il 11/10/17 alle 21:53 via WEB
Non so quanti asili proporranno questo programma ...in ogni caso io non li avrei lasciati ...essendo tante ore fuori casa me li son goduti di sera ..Buonanotte Nina :-)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/10/17 alle 17:35 via WEB
Sono d'accordo fino ad un certo punto, in fin dei conti si tratta solo di un Venerdì al mese, ma io ho sempre optato per la baby sitter a casa, buona serata Nagi.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 12/10/17 alle 00:44 via WEB
Quando uno diventa genitore, ci sono oneri e onori, i nostri genitori, e prima i nostri nonni, hanno allevato frotte di fanciulli senza tanti problemi, e con meno risorse finanziarie. Adesso, tutti vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. Serena notte, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/10/17 alle 17:47 via WEB
Bhé Carlo, i tempi sono cambiati, oggi ci sono esigenze diverse rispetto a 50 anni fa, giusto? Anche i genitori hanno diritto ad una cenetta, ad un cinema, in fin dei conti non casca il mondo per una sera, serena serata.
 
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