Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Ma la strada rende liberi?

Post n°8270 pubblicato il 20 Gennaio 2018 da nina.monamour

 

 

La Key Gallery di Milano (via Borsieri, 12) ospita la mostra personale dell’artista Mao dal 12 al 27 gennaio. Indagare la condizione dei clochard, i senza dimora che popolano le nostre città e lambiscono ogni giorno le nostre vite, è forse il punto di partenza della ricerca di Mao, in sintonia con la sua visione della società e della naturale empatia che prova verso gli “ultimi”.

Ma il significato del suo lavoro travalica la mera rappresentazione dell'umanità in cui l’esclusione sociale esplode sui volti, come se ogni giorno trascorso sulla strada incidesse indelebili e urlanti cicatrici. Queste opere desiderano andare oltre ciò che i nostri occhi, disincantati dall’abitudine, scorgono ogni giorno.

Ad una prima visione, nel loro insieme, i personaggi ritratti paiono gli interpreti di una rappresentazione di vinti, cantori di un coro dissonante e stonato, componenti inutili ed inutilizzati di un meccanismo in movimento e chiuso in sé. Volti che portano inciso l’affanno della quotidianità e rughe come fratture, espressioni come movimenti tellurici, emozioni come fiumi carsici che esistono nel profondo e muovono in un dominio nascosto, in apparenza volti di naufraghi senza speranza di approdo.

Ma è negli sguardi che l’artista riesce a cogliere il senso profondo di questa umanità marginalizzata, il vissuto che può apparire, ai più, come scoria e relitto di vite destrutturate. Mao ci restituisce, rielaborate dal medium artistico, sguardi di sognatori, di disperati, di poeti, di “santi”, a volte di rissosi, ma ognuno di questi (sguardi) origina un proprio senso di libertà, come se la strada, proscenio di questa dura commedia umana, avesse dato profondità e spessore ad un copione altrimenti già letto.

La strada rende liberi?

Non c’è risposta univoca o consolatoria a questa domanda ma il lavoro dell’artista, insinuando in noi il seme del dubbio, può dirsi compiuto.

MAO. OPERE 2015-2017

12 / 27 GENNAIO 2018
OPENING VENERDI' 12 GENNAIO ORE 19,00

Key Gallery
Via Borsieri 12 Milano
mar/ sab 15,00/19,30
info@Keygallery

Da ArtsLife

P.S. CHIEDO SCUSA A TUTTI VOI AMICI, IMPEGNI LAVORATIVI MI HANNO TENUTA UN PO' LONTANA DAL PC, ADESSO MEGLIO!

BUON



Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 20/01/18 alle 12:31 via WEB
Ottimo post e (essenzialmente) hai fatto bene a citare date e luogo. Spero la visitino i politici la mostra, caveranno una visione diversa della nostra società e dei nostri limiti: i bordi, gli orli sono importanti come il centro di un tssuto...sociale. Buon w.e. Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 20/01/18 alle 15:26 via WEB
Sono d'accordissimmo con te Carlé, spero solo che ci siano anche tanti politici, buon pomeriggio.
 
Quivisunusdepopulo
Quivisunusdepopulo il 20/01/18 alle 13:06 via WEB
Ciao Nina, ammiro la tua capacità descrittiva, le tue similitudini e la tua motivata stima per l'artista, il quale tuttavia dà testimonianza di un antico detto popolare che recitava: "tre sono i potenti: il Papa, il Re e chi non tiene niente!". E scusami se ti auguro un "buon fine settimana".
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 20/01/18 alle 14:00 via WEB
Hai mai sentito parlare di "clochard sporco e puzzolente?". Pensa Quivi che fu pronunciata durante un’arringa tenuta da un certo avvocato di nome Pardo davanti alla Corte d’Assise di Varese, una realtà dove ad essere giudicati solitamente sono i casi giudiziari per i quali è previsto l'ergastolo o una detenzione superiore ai 24 anni. Un mondo, quindi, molto distante dagli ingenui (forse). Il "clochard sporco e puzzolente" in un contesto maggiorenne assume dei contorni preoccupanti, se non addirittura allarmanti perché non rappresenta solamente un pregiudizio personale di un avvocato, al quale forse fin da piccolo son state raccontante storie di paura impersonate non dal solito uomo nero, bensì da senzatetto malvagi. A quanto pare il virgolettato nasconde molto di più. In primo luogo il termine francese "clochard", accostato ai due aggettivi qualificativi seguenti, sembra essere stato utilizzato per avvolgere di una qualche solennità culturale una affermazione, che senza il francesismo, sarebbe stata reputata non all'altezza di un'istituzione di Stato. Un bagaglio lessicale importante ed un politically correct da invidiare, se non fosse che dietro a queste smancerie si intraveda un deserto sterminato di contenuti. Scusa se ho scritto molto, spero solo di essere stata abbastanza chiara, grazie Quivi, un abbraccio e felice w.e.
 
Vince198
Vince198 il 20/01/18 alle 13:08 via WEB
Diversi anni fa ho avuto occasione di chiacchierare con una di queste persone che vivono ai margini, di carità, che mangiano alle mense dei poveri etc. Tutto casuale, Anna. Nei pressi di una mensa dei poveri nel goriziano, costui ha raccontato la storia della sua vita e - non volevo crederci - mi ha mostrato alcune foto (sgualcite) di quando aveva ricoperto un importante incarico se non ricordo male in una banca. "E poi?" gli ho domandato.. Lui: "Non ce la facevo più .. Qui ho trovato la mia serenità, non ho più niente, ho lasciato tutto ai miei parenti ed ora sto così bene che a volte non riesco ad apprezzarlo come dovrei." Quasi a dire che lui era felice, in mezzo a gente umile, senza particolari pensieri etc. C'è gente che vive apprezzando quel genere di vita: da me per costoro non mancherà mai il più grande rispetto. La strada, dunque, rende liberi? Per questa persona cui ho accennato evidentemente si, per altri - come hai chiosato - non c'è una risposta univoca. Credo che importante sia sentirsi a posto con la propria coscienza, ma qui il discorso penso si allarghi a dismisura come le risposte.. ^___^
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 20/01/18 alle 15:21 via WEB
Mio caro Vince, la libertà, il prezzo da pagare per averla in quei casi è molto alto, penso alla fame, al freddo, alla sporcizia, alle malattie non curate e poi, ai pericoli, alla cattiveria gratuita delle persone. Ho conosciuto alcune persone che hanno, a volte, dovuto dormire in strada per necessità, ma non ho mai conosciuto persone che l'hanno fatto per scelta, conosciute tanto bene da farci dei discorsi, intendo. Non so se riuscirei a capire le motivazioni di ciò; succede anche a me, tuttora, quando ho un problema di solito esco la mattina all'alba per andare a lavorare (invece che alle 8.00) e passo ore intere a girovagare, mi piace l'odore della città che si sveglia, il freddo pungente dei mattini d'inverno, ma ancora di più la brezza lieve dell'alba estiva e solo quella solitudine mi dà conforto. Però avrei troppa paura per vivere da clochard e questa mia paura mi terrifica ancora di più, io ho bisogno di lavarmi, di riscaldarmi, di sapere che ho da mangiare anche se non ho fame, un bisogno mentale di avere una macchina, dei vestiti, ecc..ecc.. e questo mi fà sentire immensamente stupida. Un sorriso Vince e felice pomeriggio.
 
   
Vince198
Vince198 il 20/01/18 alle 16:51 via WEB
Beh .. sono scelte difficili, dipendono da tanti fattori che portano ad avere reazioni che possono sembrare assurde come quella di quel tipo che ha preferito una vita che definirei in qualche modo francescana. Il resto .. ecco .. ognuno la vede a modo proprio. E tu non sentirti stupida: hai scelto la tua strada in piena coscienza. Questo importa, altrimenti .. fai sentire stupido anche me che, al di là di alcune comodità che si possono anche comprimere in momenti particolari, ho fatto i miei passi importanti: responsabilità di fronte ai miei familiari condivise dalla mia consorte. E' difficile scegliere, tanto difficile però, una volta imboccata la via, si deve andare fino in fondo senza più voltarsi indietro.
Un abbraccio grande ^_______^
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 20:15 via WEB
La parola libertà si può applicare a svariate espressioni umane mio caro amico Vince; possiamo quindi accordare a quella parola, una infinità di significati. Vi è la classica libertà di movimento nelle nostre democrazie, libertà quindi di muoverci ed esprimerci, che è il nostro più grande patrimonio; vi è poi la libertà psicologica per la raggiunta maturità, che ci rende liberi da ogni condizionamento culturale, ci fa vedere e sentire cose delle quali prima eravamo succubi o schiavi. Vi è poi una libertà intellettuale, che permette di sfuggire a schemi ideologici o a dogmi e di poter scandagliare per ogni dove, a seconda dei nostri interessi; non condizionati quindi da alcun apparato o ente esterno; vi è poi la libertà da compromessi e questa si paga a caro prezzo, ma ne vale la pena, perché è impagabile. Come la mia, mi sento libera anche nel cuore, notte Vince.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 20/01/18 alle 16:41 via WEB
Non credo che la strada ti renda libero nel senso stretto della parola, hai sempre dei vincoli a cui non puoi scappare, secondo me chi lo fa per scelta sbaglia è un fuggire le proprie responsabilità, se proprio vuoi essere libero rifugiati in qualche bosco e vivi di quello che la natura ti offre.Diversamente e la posizione di quello che la società ha emarginato.Buona serata Nina ciao Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 20:40 via WEB
Dipende Renzo, sentirsi liberi è la consapevolezza che nulla o nessuno riuscirà ad impedirci di sognare, di lottare per ciò in cui crediamo, di amare noi stessi, di strapparci la dignità di esseri umani, di imporci gioghi mentali. E' il sapere che non ci perderemo mai, nonostante ci possano essere catene a legarci i polsi, noi rimarremo sempre fedeli a noi stessi, felice inizio di settimana.
 
avvbia
avvbia il 20/01/18 alle 18:22 via WEB
La strada rende liberi? Solo se non sei obbligano nel senso che tu hai e casa e strada. Se no è solo e un supplizio e una ..menomazione e una indigenza..ciao. ok
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 20:45 via WEB
Sono d'accordo con te Gino, serena notte.
 
giampi1966
giampi1966 il 20/01/18 alle 20:13 via WEB
Ne parlavo l'altro giorno con un amico, per lui si per me no, perché anzi sei la feccia di questa società e di queste alienanti città, diverso sarebbe forse vivere nei boschi. Buona domenica bacio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 20:26 via WEB
Facciamo gli elfi? Sarebbe divertente Giampi!! Buona domenica..
 
exietto
exietto il 20/01/18 alle 21:01 via WEB
ciao Nina! ... io sinceramente mi sento libero ogni volta che metto piede in casa mia. Che poi si puo' estender il concetto di "casa mia" anche per loro che la strada la sentono casa loro. un abbraccio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 21:03 via WEB
Anche questa è libertà Ezio, è giunta l'ora, splendida serata.
 
   
exietto
exietto il 23/01/18 alle 21:28 via WEB
ciao carissima ! grazie dei tuoi passaggi. Buona serata, sogni d'oro. baci, ezio
 
leoncinobianco1
leoncinobianco1 il 20/01/18 alle 22:43 via WEB
È dura e faticoso trovare il giusto equilibrio della vita... E non ci sono scorciatoie che restringono il percorso... Scusa tu carissima Nina, perché pure io mi allontanò sempre più da questo mondo. Buona domenica per domani e felice nuova settimana. Con affetto Leo.
 
diogene51
diogene51 il 20/01/18 alle 23:33 via WEB
Ci sono tante varietà di clochard: ci sono persone malate psicologicamente che scivolano in quella vita perché non riescono a creare una gerarchia nelle cose importanti, magari perdono il lavoro per andare dove li porta qualche desiderio impellente, che è spesso una quisquilia. Ne conoscevo uno, non era ancora un "barbone" (viveva in casa - non ti dico com'era questa casa in fatto di sporcizia), ma era sulla strada e se non l'hanno curato c'è finito. Stava perdendo il lavoro (un buon lavoro) perché tutte le mattina andava davanti alla casa di una sua ex per vedere come stava un gatto che lui le aveva regalato, che secondo lui era trattato male. Non mi è stato possibile farlo ragionare un minimo...finiva sempre a parlare del gatto. Tra i clochard qui a Firenze c'è o c'era uno che era stato un avvocato realizzato, che a un certo punto aveva sentito la sua vita falsa e aveva lasciato tutto, moglie, famiglia, lavoro e si era messo a vivere per strada, sembra ritrovandovi una autenticità di amicizie che aveva dimenticato. Libertà? Mah, si può lasciare la famiglia in modo meno traumatico, forse doveva punirsi, ho difficoltà a non inquadrare anche lui in una qualche patologia... Buona serata, Nina!
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 21/01/18 alle 00:22 via WEB
Io ci credo poco che sia una scelta di libertà, non credo che vivere al freddo e sotto la pioggia, specie alle nostre latitudini sia un segno di libertà. Io personalmente non so se ci riuscirei, poi sai, qualcuno che voglia fare quella vita sicuramente c'è. Nina buona Domenica e dolce notte, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 21:23 via WEB
Ricordo questi versi Carlo "Rispetta abbastanza te stesso da andare via da tutto ciò che non ti serve più, che non ti fa crescere o che non ti rende felice". Non ricordo l'autore ma è sempre bella, attuale, un abbraccio (^_^)
 
tanmik
tanmik il 21/01/18 alle 06:37 via WEB
Balla come se nessuno stesse guardando, ama come se nessuno ti avesse mai ferito, canta come se nessuno stesse ascoltando, vivi come se il paradiso fosse sulla terra. Auguro un fine settimana pieno d'allegria, gioia e serenità. Un abbraccio e una carezza, MIK
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 21/01/18 alle 08:27 via WEB
Ciao. Ci sono degli uomini politici, che sarebbe bene chiamare qualunquisti che se avessero come elettori dei cannibali, prometterebbero loro missionari per il pranzo e la cena.Ma si,è domenica...piove, tira un ventaccio...almeno un sorriso teniamocelo ben stretto. By, Sal PS. Credo che le realtà più vere sono quelle che viviamo fra la gente, fra i mille sconosciuti che incontriamo, fra quelle persone che nella più totale indifferenza vivono una vita che a noi pare non possa o debba appartenerci. Ciaooooo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 21:19 via WEB
Sì piove, fa freddo ed è Domenica! Domani ci aspetta una nuova settimana, sogni d'oro.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 21/01/18 alle 09:06 via WEB
Bisogna essere coraggiosissimi vivere per strada per scelta,io non ne avrei il coraggio.Serena Domenica. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 21:07 via WEB
Neanche io se è per questo Dolce, "vigliacca" come sono non avrei resistito più di tanto, che vergogna, vero?
 
xy21zjw69k
xy21zjw69k il 21/01/18 alle 10:10 via WEB
Non ho commenti,anzi se parlo mi chiudono il blog, sono divenato come le tre scimiette...buon inizio settimana..Wr
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 21:10 via WEB
Esagerato Walther, non posso credere che qualcuno di Libero possa ficcare il naso, e poi dove?! Buon inizio di settimana anche a te.
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 21/01/18 alle 10:45 via WEB
Ancora ciao...In nottata, se non in primissima mattina ( siamo rientrati dallo Studio di registrazioni alle 4,30 di stamattina ) abbiamo ultimato le incisioni definitive delle Cover di cui una: HALLO decisa per tutte le Band dalla Giuria; altre due a nostro piacere. Ne abbiamo inciso tre e ora una la dovremo escludere. Se ti va ed hai tempoci farebbe piacere sapere il tuo spassionato parere per vedere, anche se poi decideremo sul palco, quale eliminare delle altre tre? Grazie per la collaborazione, ma ci teniamo anche al vostro disinteressato parere. Ancora buona domenica con sorriso, Sal per tutta l'allegraband.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 21:16 via WEB
Buona Domenica a tutta l'allegra Band, sereno inizio di settimana.
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 21/01/18 alle 17:32 via WEB
Ben tornata, buona Domenica Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 21/01/18 alle 21:13 via WEB
Grazie Lav., buona serata domenicale.
 
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