Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Segregazione razziale..

Post n°8340 pubblicato il 12 Marzo 2018 da nina.monamour

 

 

Un'eroina dei diritti civili su una banconota, accade in Canada, dove sul biglietto da 10 dollari campeggia ora il volto di Viola Desmond, una donna di affari che nel 1946, quando ancora le persone di colore erano discriminate, si rifiutò di lasciare un'area per soli bianchi in un cinema. Fu arrestata, imprigionata e condannata al pagamento di una multa.

Il suo fu uno dei primi casi di una causa intentata da una donna di colore canadese contro episodi di segregazione razziale.

La banconota non solo è la prima orientata verticalmente emessa dalla Bank of Canada, ma anche la prima regolarmente in circolazione dedicata a un'icona femminile della storia del Paese nordamericano. In precedenza Agnes Macphail, una politica, era stata raffigurata su una banconota celebrativa.

Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 12/03/18 alle 11:11 via WEB
Oggi non è del tutto estinta quella discriminazione, tuttavia credo che il tempo farà e bene la sua parte. Hai fatto benissimo a ricordare questo importante episodio che riguarda l'emancipazione e lo status di donna di etnia sub sahariana della specie umana.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 13/03/18 alle 16:25 via WEB
Il razzismo comincia con dei pregiudizi, nessuno può sostenere con sicurezza,che in qualche remoto angolo della propria mente non si nasconda qualche piccolo o grande pregiudizio che improvvisamente si manifesta con parole dette in un certo modo, con un espressione appena percepibile, con una decisione "istintiva". I pregiudizi esistono, e non è possibile negarli e relegarli nel nostro intimo. Ci vorranno ancora anni e anni Vince, lieto pomeriggio.
 
ellen_ellen
ellen_ellen il 12/03/18 alle 14:35 via WEB
Ti auguro una nuova settimana colma di felicità e spensieratezza un bacione e ^_^ un abbraccio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 13/03/18 alle 16:09 via WEB
Grazie Ely, che lo sia anche per te, un abbraccio (^_^)
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 12/03/18 alle 15:29 via WEB
Stiamo lentamente uscendo da questi pregiudizi...ma ci vorrà ancora molto tempo se non si incomincia dalle scuole a superare questo ostacolo. Buon pomeriggio Nina ciao Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 13/03/18 alle 16:08 via WEB
In generale l'essere umano tende a non amare qualcuno che è differente da lui, per esempio uno straniero. È un comportamento vecchio come il mondo ed è universale. È così dappertutto; il razzista è qualcuno che soffre di un complesso di inferiorità o di superiorità. Il risultato è lo stesso, perché il suo comportamento, in un caso o nell'altro, sarà di disprezzo. E dal disprezzo deriva la collera. Ancora siamo un pò lontani Renzo, perché per combattere il razzismo bisogna imparare a conoscersi, parlarsi, ridere insieme, cercare di condividere i momenti di piacere, ma anche le pene, fare vedere che spesso si hanno le stesse preoccupazioni, gli stessi problemi. Passa un buon pomeriggio.
 
diogene51
diogene51 il 12/03/18 alle 17:10 via WEB
Meglio tardi che mai, si potrebbe dire...Già si sa molto sulla segregazione razziale negli Stati Uniti, ma pochissimo sul Canada. Hai colmato una delle mie molte ignoranze. Buona serata, Nina!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/03/18 alle 19:30 via WEB
Bianchi contro neri e neri contro bianchi, pensa Renato che 50anni fa, gli Stati Uniti erano la culla della segregazione razziale. I "colored" avevano posti riservati sui bus, bagni separati dai bianchi e scuole per conto proprio. Ci furono leader carismatici come Martin Luther King, Malcolm X, manifestazioni di massa, forme di disobbedienza civile portate avanti dalla popolazione afroamericana. Fu il successo di queste (pagato al prezzo altissimo di repressioni, pestaggi e di violenze subite dai neri) a chiudere il capitolo della segregazione razziale e quindi della disparità. Tranquillo anche io, spesso, ho delle lacune, un sorriso e buon inizio di settimana.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/03/18 alle 17:27 via WEB
Questi piccoli e grandi gesti, perpetrati nel tempo, sono i colpi di maglio che le donne hanno cominciato a menare contro il forte pregiudizio razziale che imperava da sempre. Oggi abbiamo tutti ancora bisogno di colpire con violenza e con simili gesti, il turrito castello del razzismo e credo che ci stiamo riuscendo. Certo ci vorrà ancora tempo ma molti passi sono stati fatti e molti se ne faranno ancora. Buona serata Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 13/03/18 alle 16:36 via WEB
Bisogna sapere che ogni faccia è un miracolo, è unica, non si possono mai trovare due facce assolutamente identiche. Non hanno importanza bellezza o bruttezza, sono cose relative. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto, nessuno ha diritto di umiliare un'altra persona, ciascuno ha diritto alla sua dignità. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di bello, di meraviglioso, di diverso e di inatteso. Si dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità. Un abbraccio Carlé e sereno pomeriggio.
 
exietto
exietto il 12/03/18 alle 22:58 via WEB
un plauso a quanto fatto ora. Ma la strada è molto lunga, vedi le discriminazioni religiose, che fa vittime ogni giorno. Un abbraccio
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 13/03/18 alle 19:20 via WEB
Buonasera Ezio il razzismo nasce ideologicamente dalla paura dell'altro e ha una sua storia, una sua evoluzione ben precisa, conoscerla significa capire, e capire permette di non fermarsi sulla superficie di questa tematica in cui tutti, perché non ammetterlo, rischiamo talvolta di scivolare. Sono molti i film e i libri su questo argomento, molti dei quali ti saranno noti. Un abbraccio per augurarti una lieta serata Ezio.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 13/03/18 alle 00:23 via WEB
Penso che la strada sia ancora lunga, però mai disperare. Dolce notte, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 13/03/18 alle 19:33 via WEB
La strada da seguire è dentro i nostri cuori Carlo, le discriminazioni razziali hanno visto uno dei suoi momenti di massima tensione spcie in America che, in fondo, è stata a lungo insanguinata dalle lotte razziali, a partire proprio da quel fatidico 1492 in cui venne a contatto con l'Europa, le civiltà precolombiane furono sterminate in modo sistematico. Buona cena e buona serata Carlo.
 
giampi1966
giampi1966 il 13/03/18 alle 13:43 via WEB
Brava in questi periodi bui servono questi esempi luminosi, un abbraccione
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 13/03/18 alle 16:44 via WEB
Ciao Giampi, questi preconcetti si combattono imparando a rispettarsi e il rispetto è essenziale. D'altra parte la gente non pretende l'amore, ma di essere rispettata nella sua dignità umana e rispettare vuol dire avere riguardo e considerazione, vuol dire anche saper ascoltare. Il razzista è proprio colui che generalizza partendo da un caso particolare; se è stato derubato da un arabo, ne trarrà la conclusione che tutti gli arabi sono ladri. Rispettare gli altri vuole dire avere (anche) riguardo per la giustizia.
 
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