Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

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Scrivimi...

Post n°8387 pubblicato il 28 Aprile 2018 da nina.monamour

 

 

Una volta c’erano quelli rari...Oggi, lo sono un po’ tutti, visto che sono sempre più introvabili! Stiamo parlando dei francobolli, quei capolavori in miniatura, piccole opere d’arte, spesso commemorative, che, posizionati  in alto a destra, abbellivano le romantiche lettere e le cartoline di una volta e le accompagnavano dai loro impazienti destinatari. Attualmente, le cassette della posta, relegate tristemente e quasi abbandonate su una parete nell’atrio dei palazzi, sono abitate quasi esclusivamente da pubblicità e bollette sempre più salate, e per questo diventano meta delle maledizioni dei loro proprietari (il cui cognome, in coppia con quello della consorte, spicca in grassetto su una targhetta sbiadita).

Ogni volta che, passandoci davanti, si intravede, dietro la piccola fessura trasparente, uno scorcio di busta bianca, si sbuffa intuendo e temendo il contenuto. E così, anche le chiavi, tanto piccole da poter essere utilizzate per introdursi di nascosto nella casa di Barbie e Ken, diventano complici delle mani nervose e riluttanti, che, cercando di aprire la cassetta, si inceppano ogni volta, costringendo quelle stesse mani a prenderla a pugni. Se ci fate caso, infatti, sono tutte più o meno malandate, proprio a causa delle ripetute percosse ricevute. Pare quasi di sentirle implorare il postino di turno, mentre infila la posta, affinché abbia pietà di loro almeno una volta!



I francobolli, dicevamo, oggi sono difficili da trovare perfino presso le tabaccherie ed hanno come fedeli corteggiatori solo gli appassionati di filatelia che li collezionano, custodendoli, come reliquie, negli appositi contenitori, e consultano qualche rara rivista specializzata ancora sopravvissuta.
Nell'era della tecnologia e dell'informatica, in cui la corrispondenza via posta è stata quasi completamente sostituita dalle e-mail e dalla messaggistica, l'unico destinatario di lettere, ancora superstite e raggiungibile attraverso le missive, sembra essere il buon Babbo Natale. Anche se, ormai, pure lui è al passo con i tempi!

Eppure, era così emozionante, per le ragazze e i ragazzi di una volta, tornare da scuola e trovare la cassetta della posta traboccante di lettere e cartoline (o trovarle già in fila sulla scrivania della cameretta, ritirate precedentemente dalle mani più dolci e premurose del mondo, quelle della propria mamma, che aveva avuto tutto il tempo (e, oseremmo dire, anche un po’ il diritto) di sbirciarne la provenienza e, soprattutto, il mittente.

Che meraviglia quelle lettere, ricevute dagli amici o dagli amori lontani! O da quelli estivi, che sapevano di mare e di vacanze e facevano sospirare e quasi sentire ancora la sabbia bollente sotto i piedi, illudendoci di essere ancora lì, sulla spiaggia, sotto il sole, all’epoca figli e coccolati, ricchi di giornate senza impegni scolastici e di pura spensieratezza.

Nonostante fosse nero, o blue, su bianco, su di un foglio di carta da lettere baciata da fiori o pupazzetti, a volte profumata, quello scritto era un arcobaleno che svelava l'identità del mittente e la sua anima, contraddistinguendolo. Quella delle ragazze, era una grafia quasi sempre seducente e tondeggiante, dalle forme sinuose, mentre, quella dei ragazzi, un po’ spigolosa e meno comprensibile, quasi enigmatica.




La foga, nell’aprire le lettere, era direttamente proporzionale al contenuto che ci si aspettava; le parole d’amore sembravano sussurrate dalla voce dell'amato e ci accarezzavano gli occhi, mentre le leggevamo. Un "ti amo" non si poteva più cancellare, restava per sempre su quel foglio! Rileggere quelle lettere e quelle cartoline dal mondo, che arrivavano un po’ sgualcite, fa sempre bene al cuore! Che belli quei paesaggi, quei tramonti e i monumenti che viaggiavano attraversando città e paesi, dopo essere stati imbucati nella grossa cassetta rossa (anche quella ormai sempre più rara).

“Scrivimi…" dice una bellissima canzone di Nino Buonocore, datata 1990, che ci fa ancora sognare, "servirà a sentirti meno fragile, quando nella gente troverai solamente indifferenza…  tu non ti dimenticare mai di me. E se non avrai da dire niente di particolare, non ti devi preoccupare, tanto io saprò capire. A me basta di sapere che mi pensi anche un minuto, perché io so accontentarmi anche di un semplice saluto. Ci vuole poco, per sentirsi più vicini… Scrivimi”.

 

 


Commenti al Post:
avvbia
avvbia il 28/04/18 alle 18:01 via WEB
Si convengo. niente piu' lettere o cartoline anche se esse erano gia' state in parte soppiantate dalle telefonate.. ok ma io ogni tanto a qualche amico o amica SCRIVO. Adoro la carta, i libri,la presenza ecc. no internet..ahahaha ciaooo
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 28/04/18 alle 21:28 via WEB
È certo,che a partire dalla fine degli anni Novanta l'uso della carta per scambiarsi saluti o auguri è stato a poco a poco soppiantato da sms e email, relegando lettere e cartoline a mezzi di comunicazione ad un passato sempre più lontano, un vero peccato. Buon fine settimana Nina.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 28/04/18 alle 23:37 via WEB
E gia! tutto invecchia diventa obsoleto, siamo stati fortunati di aver avuto ansie e emozioni nel ricevere e spedire lettere e cartoline alle persone care, ricordo anche i telegrammi con un po di tristezza,quelli non sempre portavano buone notizie. Buona domenica Nina ciao Renzo
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 29/04/18 alle 00:34 via WEB
Molto bello il post, mi ha fatto ritornare indietro nel tempo, da ragazzi quando si mandava qualche cartolina alla ragazza, nel quadrettino dove si appiccicava il francobollo si poteva scrivere qualche parola d'amore, tanto poi il francobollo copriva il tutto.... e così il postino e la famiglia non si accorgevano di niente. Nina buona Domenica e una serena notte, C.
 
tanmik
tanmik il 29/04/18 alle 03:50 via WEB
C'e un posto nel mondo dove il cuore batte forte, e rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l'eta; quel posto e tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore. Il mio abbraccio ti doni tanta gioia e illumini di sole il tuo cammino augurandoti una piacevole domenica ---- MIK/^^__^
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 29/04/18 alle 10:30 via WEB
Ciao. L'anima è come il mare: non fa silenzio mai, nemmeno quando tutto tace. Spensierata domenica e allegro ponte festivo da Mirko per tutta la sal&bigbyBand PS.Chiedi un pò alla mia Anna Paola che cacchio di collezione ha. Se non arriva a 10.0000 poco ci manca...Mi chiedo: a chi mai dovrà scrivere? Mirko
 
diogene51
diogene51 il 29/04/18 alle 12:31 via WEB
Già, Nina. L'altro giorno sono andato a comprare un francobollo per spedire un documento (sembra impossibile, ma i fornitori di luce e gas vogliono ricevere i documenti di carta) e ho dovuto chiedere quanto costava. Chi spedisce più lettere e cartoline? oggi con mail, watsapp e sms si manda addirittura una dichiarazione di abbandono... Ma da giovane anche io ho scritto lettere e ne ho ricevute, e le conservo gelosamente. Un pacchetto quelle della mia prima ragazza, appunto, scritte con la calligrafia tondeggiante di cui dici, su una carta con l'emblema dei Beatles, piene di tutto, anche di impronte di baci dati col rossetto....oggi è tutto più riservato: quale mamma oserebbe sbirciare sul cellulare, che d'altronde una ragazza si porta anche al gabinetto... Ti auguro una serena domenica, cara, e mi scuso se sono poco presente in questi giorni
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/04/18 alle 17:31 via WEB
E io temendo un futuro poco fecondo per la corrispondenza, conservo gelosamente una buona parte di posta ricevuta da tanti amici da molte parti d'Italia.In particolare si tratta di anni esaltanti per me: vanno dal '61 al '67 quando trascorrevo il mese di agosto a San. Candido in Val Pusteria: furono anni bellissimi, le mie prime vere vacanze lontano da casa e una comitiva messa su nel giro di una settimana. Numerosa e rappresentante tentissime parti d'Italia: quando ci lasciavamo con dispiacere alla fine d'agosto, la promessa era quella di scriversi fino al momento del ritrovo, l'estate successiva. E così accadeva. Sette anni indimenticabili di cui la corrispondenza cconservata, dimostrano come si possanno avere buoni amici vedendosi solo un mese all'anno! Quando voglio e sento la necessità del ricordo da rinnovare, sfoglio il mio album di foto in bianco e nero e delle lettere e cartoline ingiallite dal tempo. Bella serata Nina.
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 30/04/18 alle 06:36 via WEB
Salve. Il tempo mette ognuno al proprio posto. Ogni regina sul suo trono. Ogni pagliaccio nel proprio circo. Con lo stesso sorriso di Sal e company ti auguro un sereno inizio settimana. Sebastian
 
avvbia
avvbia il 30/04/18 alle 19:54 via WEB
E scrivimi,spero tutto bene ciao e buon primo maggio!! gino
 
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