Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi di Maggio 2014
Capigliatura folta dal colore bruno scuro o nero, pelle olivastra, occhi un pò allungati grandi neri o marrone scuro e labbra pressoché carnose, ha la tendenza ad avere un bacino piuttosto largo e una linea prosperosa come i suoi seni abbondanti e morbidi. Sembra proprio che la Donna meridionale abbia i tratti della terra che la ospita, caliente come il sole che riscalda tutto l’anno, passionale come gli incendi che divampano in Estate, fresca come l’acqua del mare che l'avvolge e travolgente come il vento di scirocco che la soffia. Tuttavia non dimentichiamo che la donna del Sud, proprio per le radici storiche della sua isola che la videro invasa fin dai tempi più antichi da diversi popoli barbari e scorribandata non solo dai Romani, Etruschi, Greci ed Arabi, ma anche da Normanni e Spagnoli, non è raro che possa essere anche una meravigliosa creatura dai capelli biondi con occhi azzurro cielo o verde smeraldo, (come lo sono io, ma i miei occhi sono sul verde/castano chiaro). Ma qui voglio parlare del fenotipo mediterraneo predominante e quindi della classica donna mediterranea mora, formosa, sexy ma mai volgare.. insomma quella per cui gli italiani, e oserei dire gli uomini di tutto il mondo, impazziscono letteralmente! La Donna mediterranea è un mix di fantasia, passione, determinazione, sensualità, sa essere donna e femmina, dolce e accogliente ma altresì aggressiva e un po’ selvaggia come l'isola (è in grado di rincorrervi ovunque con un mattarello in mano e "rompervelo sulla testa"
se accendete la sua gelosia o vede minacciata la fiducia riposta sul partner, oppure è in grado di fare seri danni alla vostra auto, vendicandosi se, dinanzi alla sua guida un pò distratta, si sente offesa da quel maschio mediterraneo DOC, ahimè, ad oggi ancora esistente e purtroppo non definitivamente estinto, con frasi tipo “ma comu guidi, va lavati i piatti”!). Il suo carattere tendenzialmente focoso si abbina ad una bellezza e fascino che talvolta sanno di “proibito” e ad uno stile e carattere centrato su valori forti che la portano ad essere garante simbolo della famiglia e degli affetti. Grande lavoratrice sembra proprio instancabile e non parliamo poi della sue capacità amatorie, del sex-appeal e delle sue forme rotonde in cui l’uomo ama perdersi. Ma bisogna aggiungere qualcos’altro all’analisi e soprattutto aggiornarsi con i tempi, e cioè la donna mediterranea di oggi, ben lontana ormai dallo stereotipo che la vedeva sottomessa all’uomo e muta, con il fazzoletto in testa e vestita di nero o senza trucco e addirittura dall’ascella pelosa perché la depilazione era vietata dall’uomo meridionale, è una donna al passo con la moda e con i tempi moderni. La Donna di oggi vuole, per rispetto e fedeltà alla tradizione, essere sedotta e corteggiata, ma per evoluzione sociale e culturale anche sedurre e corteggiare sapendo essere una sottile ammaliatrice, vuole da un lato sorprendere prendendo l’uomo per la gola, magari cucinando per lui, dall’altro essere viziata e lusingata; vuole le pari opportunità e difendere con ostinazione i propri diritti, consapevole altresì dei propri doveri. La donna del Sud insomma è una Donna con la D maiuscola e gli uomini di tutto il mondo, quelli intelligenti certamente, in fondo lo sanno.
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Buon fine settimana.. |
L'Organizzazione internazionale del lavoro denuncia che non tutti i Paesi garantiscono alle donne che lavorano una maternità serena e protetta. Sono milioni, centinaia di milioni, le mamme che lavorano, in casa, appunto perchè fanno la mamma, e poi anche fuori, perchè sono Impiegate, Insegnanti, Cassiere, Medici, Parrucchiere, Giudici, ecc..ecc.. Per la verità, i salti mortali li fanno tutte, per conciliare il lavoro dentro e fuori casa, la vita in famiglia e quella professionale. Camminano sul filo, in equilibrio tra quel che potrebbero o vorrebbero fare e quel che realmente riescono ad ottenere. Mi dispiace dirlo, ma le mamme non piacciono alle Aziende, si assentano piu' dei lavoratori senza figli, quando i bambini stanno male, per esempio, e magari non fanno gli straordinari per correre a prendere i pargoli a scuola. In molti Paesi, la legge garantisce alle lavoratrici madri una serie di diritti, per esempio, lo stipendio pagato totalmente o in parte, prima e dopo il parto e permessi retribuiti nel primi anni di vita del bambino. Non dappertutto valgono le stesse regole e a verificare dove le cose funzionano e dove no, ha provveduto l'Organizzazione Internazionale del lavoro ed i risultati dello studio non sono per nulla incoraggianti. Nel mondo, il 71,6% delle lavoratrici, cioè sette su dieci, non è tutelato in modo adeguato in caso di maternità. Significa, per esempio, che se vogliono avere un bambino e devono stare a casa per partorire e poi per stargli accanto nei primi mesi, devono rinunciare allo stipendio. Succede nei civilissimi Stati Uniti che insieme a Oman e Papua Nuova Guinea sono gli unici a non dare neanche un soldo alle donne in congedo di maternità. In 45 Paesi, gran parte dei quali in Africa, Medio Oriente e Sud Est asiatico, è il datore di lavoro a dover pagare, ma raramente lo fa e poi...ci sono tanti modi per convincere una donna a licenziarsi. Come???? Lo scopriremo insieme.. |
Si chiama Ooho e potrebbe mandare in pensione per sempre l'acqua in bottiglia. Un gruppo di ricercatori spagnoli, servendosi di una membrana gelatinosa estratta dalle alghe, ha creato una bolla che può funzionare da contenitore per l'acqua. Proprio come una bottiglia, ma senza il vetro o peggio ancora la plastica. Ooho è commestibile e si ottiene attraverso una tecnica gastronomica chiamata sferificazione, è la stessa usata per rendere solida la parte esterna di un cibo evitando che i liquidi ne fuoriescano, come avviene per certe caramelle. E proprio così si potrebbe bere in futuro, mordicchiando la bolla finchè non si arriva all'acqua. L'idea non vi piace? In cambio Ooho risolve per sempre il problema dei rifiuti, dell'ingombro e del prezzo, costerà semplicemente due centesimi al pezzo, acqua esclusa! |
Ero ancora stordito dal profumo del suo corpo e ardevo dal desiderio di baciarla e di sussurrarle un mare di sciocchezze, a costo di rendermi ridicolo.
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A New York una donna è stata picchiata fino alla morte dal marito per avere erroneamente servito una cena vegetariana (a base di lenticchie) anziché un piatto a base di carne di capra che lui desiderava. Il marito è un immigrato pakistano residente a Brooklyn (New York). Noor Hussain, 75 anni, era così oltraggiato dalla scelta culinaria della mogli, Nazar Hussain, 66 anni, che l’ha bastonata fino a quando era "ricoperta di sangue". Il difensore del Signor Hussain, ha ammesso che il cliente ha usato violenza contro la coniuge ma ha sostenuto che è colpevole solo di omicidio colposo perché non intendeva ucciderla. L'Avvocato ha inoltre aggiunto che in Pakistan è normale che una moglie venga picchiata: "Viene da una cultura dove questa condotta è vista come appropriata, dove lui può esercitare violenza sulla moglie". Roba da non crederci, povere donne.. Fonte web |
Due cose hanno sempre destato meraviglia del mondo antico, la magnificenza dei monumenti e lo sconfinato amore per la cultura e per i libri. Lo stupore per la sapienza e la bellezza contenuta nei testi di filosofi, poeti, storici della civiltà greca e romana hanno fatto sì che per secoli, dopo il tramonto dell'età classica, gli uomini hanno cercato di salvarli e tramandarli. Senza il lavoro dei monaci che nel Medioevo trascrissero pazientemente milioni di pagine, forse noi oggi non conosceremmo né Omero né Virgilio. Lo splendore dei monumenti e la passione per i libri nell'antichità si fondevano nelle biblioteche di duemila anni fa, ed è stata allestita nel Colosseo a Roma, una mostra che racconta l'evoluzione del libro e della lettura nel mondo greco-romano. Si passeggia così tra gli scaffali dove venivano conservati i libri che non erano, come oggi, dotati di copertina e pagine ma erano dei rotoli che venivano svolti per essere letti; il termine "volume" deriva infatti dal latino "volumen" quindi dal verbo avvolgere. Il materiale poteva essere papiro o pergamena, il primo di origine vegetale, il secondo animale. Di papiro erano composti i 490mila volumi della bibblioteca di Alessandria di Egitto, la piu' grande dell'antichità; la sua rivale era quella di Pergamo. Il faraone Tolomeo vietò l'esportazione del papiro per impedire che l'altra biblioteca crescesse troppo, e allora a Pergamo si inventarono un nuovo supporto, chiamato da allora "pergamena". La mostra presenta, con plastici e modelli, anche le biblioteche presenti a Roma antica, dove, fino al I° secolo avanti Cristo, ne esistevano solo di private. A volere la prima struttura pubblica fu Giulio Cesare; l'edificio ospitava anche opere d'arte. Le biblioteche erano infatti spazi dalle molte funzioni, dove si poteva anche ascoltare musica e fare teatro, posti felicemente poco silenziosi, pensati per far incontrare le idee.. |
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Ogni volta che mi fermo a pensarti... mi rendo conto che, se non sei parte del mio presente, ci sarà un perchè...
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“La mente può rendere il paradiso un inferno e l’inferno un paradiso.” John Milton |
La condizione della donna è stata spesso caratterizzata, nel corso della storia, da una situazione di inferiorità, dal punto di vista sociale, giuridico e politico. Col passare degli anni, pian piano la donna si è emancipata, ha ottenuto con dure battaglie i diritti di uguaglianza e con l’ingresso nel mondo del lavoro è riuscita ad ottenere anche l’autonomia economica che in passato non ha avuto. Ma se ai giorni nostri il ruolo femminile all’interno delle famiglie e della società intera è profondamente cambiato, non bisogna dimenticare tutti quei tratti che accomunano la donna di ieri a quella di oggi. Domani votiamo...è importante!!!!
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L'ex fidanzato di Lucia Annibali salvato da un Agente di Custodia. Nell'aprile 2013 fece sfigurare con l'acido l'ex fidanzata Lucia Annibali, e l'altro giorno, nel carcere di Castrogno (Teramo), Luca Varani ha tentato il suicidio appendendosi con un lenzuolo alle sbarre della finestra della sua cella. L'estremo gesto è stato sventato da un Agente di Custodia, che non lo ha visto nel letto ed è entrato in cella prima che l'uomo morisse (peccato, io l'avrei lasciato morire). Varani da tempo aveva dato segni di sofferenza, tanto che oggi, Sabato, era in programma la visita di uno Psichiatra, è ora nell’infermeria del carcere. Il 37enne Avvocato era stato condannato dal Tribunale di Pesaro a 20 anni di reclusione (e sono pochi) per tentato omicidio come mandante dell’agguato a Lucia Annibali, materialmente eseguito da due sicari albanesi, anche loro condannati, dopo che la donna aveva deciso di troncare la loro relazione. Il giudizio è arrivato con rito abbreviato, dopo una breve Camera di Consiglio. Di quattordici anni la pena per i due cittadini albanesi, che avrebbero compiuto l'atto. Per Talaban, ritenuto l'autore materiale, la richiesta era di vent'anni. Precetaj avrebbe invece fatto da palo. "Gli Avvocati della difesa devono vergognarsi", ha detto il legale della Annibali, dopo l'annuncio del ricorso in appello. "Io vado avanti come sempre", ha commento la vittima nella conferenza stampa che ha seguito la sentenza. |
Tu dici che ami la pioggia, ma quando piove apri l’ombrello. Per questo ho paura quando dici che mi ami. Cosa scriveva il grande William Shakespeare... Voi..sì dico proprio a Voi... cosa amate? In ritardo, buon Venerdì e buon fine settimana.. |
Charles Dickens, l'autore di "Oliver Twist" e di tanti altri libri ambientati nella Londra ottocentesca, non si dimenticò mai delle sue umili origini. Raccontò la vita derelitta delle classi piu' povere nei suoi romanzi ma fu anche attivo nel volontariato. Da una sua lettera datata 1852, che andrà all'asta la prossima settimana nella capitale britannica, emerge che Dikens creò un rifugio per donne senza tetto. "L'Urania Cottage", così si chiamava, accoglieva le sue ospiti, abituate ad una vita di stenti e alla povertà piu' nera, in un ambiente lindo e profumato, faceva loro sperimentare la gentilezza e la compassione, in una bellissima atmosfera, spiega lo scrittore, serena e fiduciosa. Dickens chiedeva solo una cosa in cambio a quelle donne e cioè di poter raccontare le loro storie nei suoi libri. |
Gli stadi italiani sono i piu' vecchi architettonicamente parlando, quindi i piu' fatiscenti e purtroppo anche i piu' insicuri, fuori e dentro le loro mura, a causa della violenza degli ultrà. Lo ha dimostrato la finale di Coppa Italia, Napoli/Fiorentina. Allo stadio Olimpico di Roma il 3 Maggio scorso ci sono stati scontri tra ultrà e la Polizia, feriti, arresti e dulcis in fundo, un tifoso napoletano (Ciro Esposito, 30 anni) ridotto in fin di vita per un colpo di pistola che lo ha colpito alla schiena. Da tempo i Dirigenti del calcio italiano vanno ripetendo che uno degli obiettivi principali è sconfiggere la violenza per riportare le famiglie allo stadio. Molti genitori dopo le immagini della finale di Coppa Italia si sono invece convinti che sia impossibile portare i propri figli in un ambiente violento e imprevedibile come lo stadio. Eppure, sulle gradinate, si possono ancora scovare belle storie di tifo sano. Anche nella notte folle di Napoli/Fiorentina è accaduto qualcosa di molto bello. Mentre le tv erano concentrate sull'immagine di "Genny 'a Carogna", il violento capo ultrà del Napoli che ritto sulla balaustra della Curva Sud teneva tutti sotto scacco, a molti è sfuggita l'immagine vera e pulita della serata. Due bambini, uno che indossava la maglia della Fiorentina con tanto di sciarpa al collo, l'altro con quella del Napoli, divisi dalla fede calcistica, ma uniti dalla passione per il calcio e dallo spirito nazionale. Appena è partito l'inno di Mameli, si sono messi la mano al cuore e insieme l'hanno cantato dalla prima all'ultima strofa. Il loro canto da veri "fratelli d'Italia", non ha coperto i fischi incivili degli ultrà, ma resta il fatto che due tra i tifosi piu' piccoli presenti tra i 70mila dello Stadio Olimpico, sono riusciti a dare l'esempio di come va interpretato il tifo per la propria squadra del cuore. I bambini che ci danno lezione, quasi decidendo di ignorare la vergogna che certi adulti seminano attorno a loro. I bambini che restano fermi nella certezza che lo sport sia emozione, sana competizione, rispetto delle regole. Magari anche sfottò e prese in giro, perché no, pure quelli fanno parte di un bel gioco. Questa l'immagine che avremmo voluto, non quelle scene di guerriglia riprese da un elicottero. Così come esemplare rimarrà la presenza di Arrigo Brovedani sugli spalti di Marassi. Brovedani è un tifoso dell'Udinese che tempo fa andò a seguire fino a Genova la sua squadra impegnata in una gara di Coppa Italia e quando entrò nel settore riservato alla tifoseria ospite si accorse di essere da solo. Migliaia di sampdoriani rimasero stupiti da quell'unico tifoso dell'Udinese che incitava i suoi beniamini, meritandosi per la stoica presenza la simpatia e gli applausi di ammirazione di tutto lo stadio e perfino il dono della maglia da parte del Capitano della Sampdoria. Scene di rispetto e di amicizia tra opposte tifoserie che accadono. Quasi nessuno ricorda piu' l'incontro Ternana/Napoli di qualche stagione fa, in cui un tifoso napoletano nel tentativo di sfuggire al linciaggio di un gruppo di ultrà avversari, venne salvato dal bacio di una ragazza. Avete capito bene, un bacio! Il ragazzo napoletano si rifugiò all'interno di un palazzo e sarebbe stato acciuffato se solo la ragazza ternana, con tanto di sciarpa rossoverde al collo, non lo avesse abbracciato e baciato. Qualcuno giura che i due stiano ancora insieme, uniti in tutto, tranne che per la squadra del cuore Lui tifa Napoli e Lei la Ternana... |
Gira voce che stia davvero arrivando l'Estate Un bel cappellino mi riparerà dalle scottature. Buon Giovedì.. |
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